New York non delude mai

Viaggio nella città che sfugge a ogni definizione, con la nostra GpC Daniele
DANIELE80, 02 Dic 2015
new york non delude mai
A cura della Guida per Caso di New York Daniele

New York è il simbolo della metamorfosi urbana, the city that never sleeps, la città che non dorme mai e che si rinnova di continuo regalando sempre panorami inediti e volti inattesi. E’ la Big Apple a focalizzare le tendenze emergenti e imprigionarla in una definizione è semplicemente impossibile. Non delude mai le aspettative, che cerchiate arte, architettura, design, moda, storia, divertimento, emozioni originali o gastronomia e perfino relax. La capitale multietnica è un catalizzatore di bellezze, un tributo unico allo spirito del nostro tempo, una forza travolgente: provare per credere! La cosa più sorprendente e che colpisce chi posa per la prima volta i piedi e lo sguardo sulla città è il puzzle di strade, culture, lingue: ciascun quartiere ha una sua personalità, un proprio microcosmo multiculturale. I newyorkesi nella loro frenesia sono piacevolmente disponibili e il loro stress quotidiano non gli impedisce di esservi di supporto. La città si è trasformata rapidamente e molte zone sono state ridisegnate per far dimenticare la brutta fama e immagine che si erano create; così Soho, Tribeca, Brooklyn e persino il Bronx si tingono di una più gratificante reputazione. Un importante luogo comune da sfatare è infatti quello dell’incolumità. Molte aree, un tempo fulcro di criminalità, oggi non sono meno sicure delle nostre città italiane o di quelle europee. New York è un universo vasto, ma ci sono attrazioni che non possono non essere visitate sia per chi vi si reca la prima volta, sia per coloro che ritornano per assorbire ancora meglio l’anima della Grande Mela.

Un itinerario consigliato

Eccovi un tour che tocca i punti salienti della città in poco tempo.

Partite da Harlem (soprattutto se vi soffermate il mercoledì e la domenica) e assistete ad una messa Gospel. Fate un bel pieno di sensazioni che difficilmente dimenticherete. Consiglio le meno turistiche, meno affollate e più autentiche, come ad esempio la Bethel Gospel Assembly sulla 120th St tra la 5th e Madison Ave. Percorrete la 125 St. in direzione ovest e osservate le architetture urbane del quartiere nero di New York. Raggiungete la Columbia University a Morningside Heights. In metro o bus risalite la Columbus Avenue fino al Columbus Circle e bazzicate nei dintorni del Lincoln Center. Se invece amate la storia naturale è d’obbligo una tappa all’American Museum of Natural History.

Attraversate l’arteria principale e tuffatevi in Central Park, il polmone verde di Manhattan. Non è necessario che lo visitiate tutto: Strawberry Fields, Bethesda Terrace e Bethesda Fountain, condito con un pranzo sulle panchine accanto al Bow Bridge sono già una conquista notevole. All’interno del parco il superlativo Metropolitan Museum of Art offre un tesoro inestimabile: qui sono conservate le più grandi collezioni di storia e cultura del mondo.

Il secondo giorno dalla 59th imboccate in direzione sud la mitica 5th Avenue, una strada unica tra boutique, negozi (uno su tutti il leggendario Tiffany) e numerose attrazioni. All’incrocio tra la 5th e la 53rd Street troverete il MOMA. Sempre sulla quinta strada non mancate una rapida sosta presso la New York Public Library vicino a Bryant Park e una sulla 42nd St per ciondolare qualche minuto nel gigantesco atrio delle partenze della Grand Central Station. Raggiungete, sempre sulla 5th Ave, l’incrocio con la 34th Street. Fermatevi: naso all’insù e apprestatevi a salire sul monumentale grattacielo Art Déco ovvero l’Empire State Building. All’uscita, dopo lo stupore per la vista della città dall’alto, percorrete la 34th fino ad Herald Square passando oltre i grandi magazzini Macy’s e arrivando alla Penn Station e al Madison Square Garden.

Il terzo giorno dedicatelo a Downtown: Wall Street, il 9/11 Memorial e il 9/11 Museum. Attimi toccanti e di riflessione. Scrutate la nuovissima sfida al cielo sorta dalle ceneri del World Trade Center, quella che è stata ribattezzata Freedom Tower. Poi dirigetevi verso il South Ferry Loop e prendete il traghetto gratuito per Staten Island. Un modo per risparmiare e ammirare da vicino il simbolo di New York, la Statua della Libertà con tanto di vista sullo skyline di Manhattan mentre il battello si allontana dal molo e dalla terraferma. Sulla via del ritorno il profilo del ponte di Brooklyn. Serve dire altro? Se invece volete godervi la Statua dal suo interno e vivere la storia dell’immigrazione negli Stati Uniti con tappa a Ellis Island prendete il traghetto da Battery Park.

Dulcis in fundo l’ombelico del mondo: Times Square. Andateci di mattina, quando è deserta, di pomeriggio, quando è affollata, la sera quando è super illuminata! Lasciatevi inghiottire dalla sua atmosfera e naturalmente allungate il passo fino a Broadway con la sua magia teatrale e verso il complesso del Rockefeller Center lungo la 6th Avenue. Concedetevi un po’ di relax lungo le bancarelle e le aree di sosta del Pier 17 ai piedi del Brooklyn Bridge oppure nei vari parchi e giardini che sono disseminati nella giungla urbana di Manhattan. Se potete, una volta nella vita, godetevi un musical di Broadway a vostra scelta, possibilmente accaparrandovi biglietti a prezzi stracciati al tkts counter di Times Square oppure on line il giorno stesso della rappresentazione. Sono scontati al 50%. In caso contrario non preoccupatevi: siete a NYC, ogni strada, angolo, parco ammirerete spettacoli, concerti ed esibizioni artistiche di qualsiasi genere gratis! Se la stanchezza non vi ha sopraffatto e avete ancora ‘fame di New York’ fate quattro passi nello studentesco Greenwich Village fino a Union Square sbucando al Flatiron Building, l’edificio dall’esclusiva forma di prua di una nave. Sulla stessa scia spingetevi oltre il ponte con una salutare passeggiata e a Brooklyn ammirate il nuovo quartiere bohémien o des artistes, il DUMBO. Per i turisti più esperti che hanno già visitato New York altre volte potrebbe essere allettante un giro turistico sulla panoramica Roosvelt Island Tramway (sotto il tunnel tra la 59th e la 60th). Dalla Roosvelt Island si gode un’ottima vista del palazzo delle Nazioni Unite. In alternativa un’escursione sulla spiaggia di Coney Island o ancora negli Hamptons, un tour tematico sull’ Hip Hop tra Harlem e il Bronx oppure un giro a piedi sulla High Line, la vecchia ferrovia sopraelevata ora area pedonale tra i grattacieli.

Dove mangiare?

Scontato dire che si ha l’imbarazzo della scelta. Tuttavia se adorate la pizza dirigetevi nelle catene Lombardi’s o da Roberta’s a Brooklyn; se desiderate un fast food Wendy’s è divino! Per un pasto o una colazione american style Tick Tock Diner (incrocio tra 34th St e 8 Ave) oppure da Moonstruck (incrocio tra 38th St e Madison Ave). Per i golosi una fetta dell’imperdibile New York cheesecake da Junior’s a Brooklyn. Fate la spesa da Whole Foods e mangiate quello che avete appena acquistato nell’area dedicata al pasto all’interno del supermercato. Provate l’emozione di un Roof bar (Lounge at Pod 39 a Midtown East oppure il Delancey nel Lower East Side).

Dove Dormire?

Per chi vuole rimanere in zona Midtown consiglio Chelsea, in particolare il Chelsea Hostel. In alternativa il 414 Hotel… Se desiderate un prezzo più basso senza rinunciare troppo alla comodità puntate su Brooklyn, in particolare i vivacissimi Brooklyn Heights, Dumbo e BoCoCa.

Trasporti: www.mta.info. La bibbia dei trasporti newyorkesi. Bypassate i sightseeing bus; salite piuttosto sui bus di linea decisamente più economici e che hanno percorsi panoramici lungo tutta Manhattan: l’M2, l’M5, l’M7, l’M15 e l’M20.

Da evitare: sicuramente mettersi alla guida a Manhattan! Tra sensi unici, traffico e aree riservate lo stress è alle stelle ed è perfino antieconomico.

Consiglio: Trasformatevi in girovaghi urbani, lasciatevi tentare e guidare dalla città epicentro e sperimentazione per eccellenza.

Daniele

Guida per Caso di New York