Vacanze a New York

Sette giorni per vivere un sogno
Scritto da: Nadia_Lu
vacanze a new york
Partenza il: 01/01/2013
Ritorno il: 07/01/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Immersa tra mille ricordi e con molta nostalgia, dopo ormai 7 mesi, riesco a metter giù qualche riga per il mio diario di viaggio. Sette giorni in una città magica, illuminata dalle luci e dai colori natalizi con la sensazione di essere effettivamente in un altro mondo… tanto lontano, diverso e incredibilmente unico. Ma partiamo dall’inizio: un pò per curiosità, verso agosto 2012, con un’amica, si inizia a fantasticare ed immaginare una meta da sogno, dopo oltre dieci anni di amicizia decidiamo così di concederci il viaggio della maturità (giusto con qualche anno di ritardo!) Il viaggio per eccellenza è uno, la destinazione è decisa: NEW YORK!

Decidiamo di non voler affidarci a nessuna agenzia e iniziamo a girare sul web vari siti e così, alla prima occasione utile, prenotiamo una super offerta su “Expedia” con pacchetto “Volo + Hotel”, dopo esserci informate a dovere sui vari forum e recensioni, scegliamo un hotel con il giusto compromesso qualità/prezzo.

VOLO Andata 01/01/2013. Ore totali viaggio: 10ore20min. Compagnia aerea: Bruxelles airlines Milano (MXP) 06:30 (scalo a Bruxelles) —> New York (JFK) 13:05 Ritorno 07/01/2013. Ore totali viaggio: 08ore35min. Compagnia aerea: Swiss Airlines New York (JFK) 21:10 (scalo Zurigo) —> Milano (MXP) 13:20 (+1giorno)

HOTEL Jolly Hotel Madison Towers (consigliatissimo) 22 East 38th St New York, NY 10016 Stati Uniti d’America

Totale pacchetto Volo a/r + hotel 6 notti (per due persone): 1.706,92

Entusiaste per la super offerta, iniziamo a sbrigare anche le altre procedure e gli altri documenti necessari.

ESTA: Richiesto sul sito ufficiale, 14 USD a persona (quasi 11€) link –> https://esta.cbp.dhs.gov/esta/ PASSAPORTO: un mese perché sia pronto, circa 100€ totali, inclusa marca da bollo. ASSICURAZIONE MEDICA: EuropAssistance, copertura massima e responsabilità civile. 181,90€ (per due persone).

Decidiamo di non fare il city pass, non essendo interessate ai musei e avendo interesse per poche attrazioni, su tutte: l’Empire, Top Of the Rock, Circle Line Cruises e 9/11 memorial.

Con qualche mese di anticipo è tutto pronto! Non resta che partireeeeee!!! ma quanto è lunga l’attesa!

Martedì 01 gennaio 2013 – SI PARTE

Dopo aver festeggiato il nostro ultimo dell’anno italiano e soprattutto dopo 30 ore no stop ci dirigiamo verso Malpensa intorno alle 4 del mattino. Un sacco di gente in partenza, ci mettiamo in coda al check in. Attendiamo (non senza aspettare poco) il nostro turno ed eccoci con i biglietti in mano. Con calma andiamo a fare colazione e poi ci dirigiamo verso l’imbarco. Prima tratta breve, visto lo scalo a Bruxelles, dove con stupore ci troviamo in un aeroporto immenso, sembrava non finire più! Facciamo una lunghissima coda all’imbarco e finalmente arriva il momento di partire, destinazione New York! Atterrati con qualche minuto di anticipo, scendiamo dall’aereo e ci lasciano, appena fuori, aspettare circa una ventina di minuti, poco dopo ci lasciano passare e come nei peggiori incubi, dirigendoci verso il “serpentone” per i controlli dell’immigrazione, ecco che compare davanti a noi una fila immensa!! senza capirne il motivo, attendiamo quasi tre ore, stanche morte, fila immobile senza un effettivo motivo… poi finalmente sembra muoversi qualcosa, ci fanno spostare in un’altra fila e finalmente tocca a noi, facciamo i vari controlli: documenti, impronte digitali, ecc con l’impiegato che aveva chiaramente scritto in faccia “voglia di lavorare saltami addosso” totalmente svogliato, si faceva i fatti sui con il cellulare e si innervosiva pure se non capivamo qualcosa che ci diceva… ma meglio lasciar stare! Ritiriamo le valigie, che probabilmente erano li già da ore e ci dirigiamo fuori dall’aeroporto. Come già avevamo decido in precedenza, scegliamo di concederci il taxi solo per l’andata e il ritorno in aeroporto, così primo taxi disponibile, saltiamo su e via verso Manhattan!! Entusiasmo e adrenalina a mille.. il tassista ci avrà preso per due squilibrate tanto urlavano e si stupivamo anche delle minime cose che ci scorrevano attorno..mentre meglio sorvolare sulla guida spericolata!

Dopo circa 40 minuti, eccoci arrivate davanti al nostro hotel, grandissimo, bellissimo e assolutamente in centro!! paghiamo i circa 70 USD per il taxi (inclusa la mancia) e ci dirigiamo al check in. In reception, un bel ragazzo ci accoglie, parla anche molto bene l’italiano e ci dice: “per voi abbiamo riservato una junior suite senza costi aggiuntivi”. Ottimo!! saliamo in camera, sistemiamo le cose e prese dall’euforia torniamo immediatamente giù per un giro veloce della città, non potevamo perdere tempo.

Con immenso stupore, scopriamo che il nostro hotel è ancora più centrale di quello che credessimo, a pochi minuti dall’Empire, a una traversa dalla fifth avenue. Ci concediamo un primo caffè da starbucks, cena da McDonald’s e giro tra le varie piste di pattinaggio e infine, stremate, decidiamo di arrivare a Time Square e fare qualche foto, la ammiriamo estasiate e torniamo in albergo. Doccia e finalmente letto! comodissimo per altro!

La mattina dopo, il jet leg si fa sentire, alle 5 eccoci con gli occhi spalancati, decidiamo di riposare ancora un pò e alle 7 siamo già in giro per le vie di Manhattan. Prima tappa: colazione da starbucks. Non avendo prestabilito un programma, decidiamo di provare a salire sull’Empire, passiamo davanti e vedendo che non c’è molta gente, compriamo già fuori i biglietti (circa 25 Usd) e spettacolo, alle 9 del mattino zero fila!! Una ventina di minuti per salire, tra controlli e piccole attese ed ecco aprirsi davanti a noi l’infinito! Uno spettacolo unico, mozzafiato, spettacolare, straordinario, magico, immenso… beh potrei continuare con gli aggettivi per ore. Una vista stupenda, quasi come trovarsi realmente in un sogno, perché a tratti sembra di essere in un posto che è impossibile esista e invece esiste, non siamo in un sogno ed è la realtà! Restiamo ad ammirare il panorama e a fare scatti da ogni angolazione per più di un’ora. E la giornata prosegue con la visita di Central Park e giriamo in lungo e in largo la Fifth Avenue!E qualche sera dopo, sempre senza trovare fila, saliamo su Top Of the Rock, questa volta città illuminata: Ancora più spettacolare.

Nei giorni seguenti, abbiamo visitato gran parte della città, principalmente a piedi, macinando km su km in quel freddo polare, ma ne è valsa la pena. Abbiamo preso un paio di volte la metro (organizzata e puntualissima) per andare a scoprire l’altra parte di Manhattan, tanto simile ma anche molto diversa da quella cui eravamo abituate. Abbiamo visto China town, con scena tipo film per comprare un borsa (poi vi racconterò più avanti), little Italy ormai quasi scomparsa, wall street e il Memorial dell’11 settembre, dove troviamo una fila immensa e controlli serrati anche li, ma certamente il momento più toccante di tutto il viaggio. Passare li, dove 12 anni prima era accaduto quell’orrore, essere in mezzo a tantissima gente, ma con un silenzio profondo e rispettoso, perché alla fine tutti probabilmente avevamo ancora negli occhi e nel cuore quei momenti visti e rivisti in tutte le tv. Ed infine facciamo, quasi al tramonto, la Circle Line Cruises (non abbiamo potuto visitare la Statua della libertà, perché era stata messa in sicurezza dopo l’uragano Sandy, quindi l’abbiamo ammirata da lontano).

Le nostre giornate iniziavamo sempre presto. All’inizio per colazione sceglievamo quasi sempre starbucks, poi un paio di mattine abbiamo provato la classica colazione americana in un bar sotto l’hotel, ottima! Per Pranzi e Cene, in genere, ci siamo arrangiate tra vari fast food, hot dog in strada e qualche volta ci siamo concesse qualche altro locale più carino, ma alla fine la scelta ricadeva sempre su hamburger e patatine, ma ovviamente la qualità della carne era decisamente migliore 😉 Una delle ultime sere invece, armate di pazienza, abbiamo deciso di deliziarci con l’aragosta, posto consigliatoci da amici, Red Lobster a Time Square, attesa lunghissima tutti i giorni a qualsiasi ora, decidiamo di andare verso le 17, così da trovare meno gente rispetto alle ore di punta, e così intorno alle 18 riusciamo a sederci al tavolo (la sera prima avevamo rinunciato perché l’attesta si prospettava di almeno 3 ore!!) Porzioni ampie, tutto ottimo e se non ricordo male abbiamo speso intorno ai 90 Usd, ben spesi, consiglio vivamente a chi, però, ha la pazienza di aspettare un pò 😉

E così, tra mille emozioni e tante risate e shopping sfrenato, i nostri 7 giorni New York sono volati, con la consapevolezza però di averli vissuti a pieno e con la certezza che sarà solo un arrivederci! perché questa città ti entra nel cuore, chi non ci è stato non potrà mai capire le sensazioni che può suscitare. Una delle tante cose che mi ha colpito, che penso succeda un pò in tutte le grandi metropoli, è che li sei uno dei tanti, puoi essere la persona più strana e stravagante al mondo, ma non vieni notato da nessuno al contrario di qui, che anche la minima stranezza è sempre indicata e criticata. Ad esempio noi, tutte le sere uscivamo e la prima tappa era uno dei tanti “Sephora”, dove passavamo il tempo a truccarci perfettamente dalla “a” alla “z” senza che nessuno dicesse nulla..e subito fuori via con i book fotografici come due idiote e nessuno ci calcolava minimamente!! 😀

I MOMENTI DA NON DIMENTICARE

China Town: come vi avevo accennato, siamo state protagoniste di una scena quasi da film: appena uscite dalla metro, ci viene incontro una cinese che ci propone LV originali, all’inizio la ignoriamo ma poco dopo ci avviciniamo per chiedere info, trattiamo il prezzo e la mia amica decide di prenderne una. A quel punto la cinese con degli auricolari, si mette in collegamento con qualcuno e ci dice di attendere. Dopo circa 10 minuti, viene contattata e ci dice di seguirla, ci porta in una strada semi deserta, lei davanti, noi ben staccate dietro e piene di terrore… vediamo arrivare un altro cinese in bici che in tempo zero scende dalla bici e si sfilza da sotto la giacca una busta nera schiacciata e la passa alla “nostra” cinese, che ancora più veloce si fionda di fianco ad una macchina, inginocchiata, aprendo la busta e mostrandoci la borsa!! Dopo averla comprata loro si sono dileguati e noi ci siamo allontanate molto velocemente da quella zona orrenda e poco affidabile..ma quante risate dopo a ripensare a quei momenti!

Hot dog: molto spesso a pranzo ci siamo arrangiate con gli hot dog e una bibita in strada, ovviamente c’era sempre l’imbarazzo della scelta su dove prenderli. Mi ricordavo però, che una mia cugina qualche mese prima era stata fregata sul prezzo e aveva speso qualcosa come 25 USD due hot dog e due bibite. Allora ogni volta stavamo attente a chiedere prima il prezzo. Abbiamo sempre speso 2 Usd a hot dog e 2 Usd a bibita. Quindi al massimo la spesa era di 6/8 usd. Dopo qualche giorno, un pò per abitudine, un pò perchè forse ormai davamo il prezzo per scontato, ci fermiamo da uno e chiediamo due panini e una bibita..al momento di pagare ci dice “sixteen” e io “whaaaaattttt?” e lui con aria arrogante ci ripete il prezzo. A quel punto, io con inglese più che maccheronico gli dico: ” no, no, no, this two, this two and this two, all six not sixteen” e lui ancora più arrogante mi prendeva quasi per pazza. beh a quel punto gli ho mollato hot dog già pronti e bibita e ce ne siamo andate!!! memorabile la sua faccia in quel momento quando lo abbiamo piantato li! ovviamente nel posto successivo abbiamo preso e pagato i nostri panini e la nostra bibita ad un prezzo decente e non siamo state “derubate” da un pirla che si pensava furbo!

Taxi: ogni giorno, girando a piedi, ci faceva ridere come appena chiunque avesse bisogno di un taxi, bastava che scendesse dal marciapiede e facesse un minimo cenno, che in tempo zero, il primo taxi libero di passaggio si fermava.. era troppo una figata!! allora avevamo deciso che al momento della nostra partenza, al ritorno in aeroporto, avremmo dovuto chiamare anche noi il taxi in quel modo! risultato: nessuno si fermava!!! quante risate, il tutto ovviamente ripreso con un video! Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=eGxdyrshZmo

_Ritratto: Ormai mi ero fissata: vedendo i molti artisti di strada, volevo assolutamente fare un ritratto! una sera, tornando in albergo, ne troviamo uno libero, i suoi disegni non sembravano male e decido di farlo da lui, ovviamente dopo aver tirato il prezzo fino a 10 Usd. Inizia a disegnare e la mia amica comincia a ridere e fare facce strane, la gente che passava dietro non sembrava molto convinta quando buttava l’occhio e in più, una signora che probabilmente non aveva nulla da fare si era fermata e commentava con la mia amica (che non capiva nulla di quello che diceva). Io che difficilmente mi trattenevo dal ridere e loro dietro perplesse.. Dopo circa 20 minuti al gelo il risultato era orrendoo! e mi voleva rifilare a 20 Usd anche la cornice! ahahahahah ogni volta che rivedo quel disegno inizio a ridere!

_Vestiti: inutile dire che abbiamo speso mooolto per lo shopping, ovunque e per qualsiasi cosa: dai vestiti ai profumi!! in una mattinata di shopping, passata tra i vari negozi, ci fermiamo in uno dei tanti H&M (molto più belli e forniti dei nostri). Io compro un vestitino e la mia amica ne prende tre!! due sacchetti separati, ognuno il proprio, io abbastanza leggera, lei al contrario aveva comprato di tutto ed era piena di buste e sacchetti! Finiamo il nostro giro di negozi ed andiamo a pranzare al Burger king più vicino. Tempo di sederci e la mia amica inizia a rivedere tutti gli acquisti appena fatti ed ansia, manca una busta!!!controlla e ricontrolla ma nulla, manca proprio quella di H&M! ansia e nervoso prendono il sopravvento (anche per la cifra spesa) e tornando indietro, facciamo il giro fatto precedentemente..l’unico posto visto dopo H&M era stato Aeropostale 1987 (negozio carino, che consiglio, abbigliamento simil Abercrombie/Hollister a prezzi molto inferiori)..io una certa speranza di ritrovarlo l’avevo, mentre la mia amica era ben convinta che ormai fosse nelle mani di qualcuno. Arriviamo in negozio, andiamo subito a controllare nel punto in cui ci eravamo fermate a vedere alcune magliette ma nulla, andiamo in cassa sconsolate e appena diciamo H&M, il ragazzo va subito a prendere un sacchetto e miracolo: era il nostrooo! Che sollievo! Noi amiamo l’America!

Ci sarebbero altri mille momenti di raccontare, ma ho cercato di non dilungarmi oltre, anche perché ho già scritto fin troppo e magari avrò anche annoiato qualcuno!! Per concludere mi sento semplicemente di consigliare a chiunque di visitare questo posto magico, che ti entra davvero dentro. A distanza di ormai 7 mesi, siamo quasi pronte per partire di nuovo per gli USA, questa volta sulla costa WEST per un viaggio on the road e siamo carichissime! Ma porterò sempre nel cuore questa città e questo viaggio, durato solo 7 giorni, ma capace di lasciare impressi, nel mio cuore, ricordi indelebili. Ancora oggi torno spesso con la memoria a quest’ esperienza fantastica della mia vita… e mi ritrovo a sorridere, con molta nostalgia, come se fossi ancora in mezzo a quelle strade, dove tutto assume un gusto e un sapore diverso, quello della libertà e della felicità!



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