Nancy, la brillante

Relax, cultura e natura in Lorena, lontano dai ritmi frenetici, coccolati da un'atmosfera senza tempo
Scritto da: anin.it
nancy, la brillante
Partenza il: 21/06/2013
Ritorno il: 24/06/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
La Francia, sininimo per antonomsia di Parigi, capitale storicamente immagine dei nostri vicini dalla baguette e dai croissant deliziosi, sappiamo che ostenta anche altre splendide realtà turistiche: la costa azzurra, la Provenza, i castelli della Loira, la Bretagna dell’affascinante Mont Saint Michel, ma anche delle poesie pittoriche degli impressionisti… Eppure, nell’anno culturale in cui Torino, la mia città, “incontra la Francia” il desiderio di andare oltre le classiche realtà stereotipate, conoscere gioielli nascosti e meno noti, è cresciuto e si é manifestato in un fine settimana di giugno: perché non puntare verso la Lorena? Regione nordica che rimanda spesso ai ricordi liceali della conquista territoriale prussiana legata alla ricca Alsazia, scopro essere un rilassante centro dall’intenso passato storico (le cui tracce sono visibili e ben conservate), non sufficientemente riconosciuta per l’amabilità della sua atmosfera regale, elegante, quasi incantata. Forse è meglio cosi … salvati da orde di turisti abbiamo vissuto una Francia diversa, quella Lorena.

A Nancy, la città dove non esiste il ritmo frenetico, il dialogo e la cortesia degli abitanti ha permesso di raccogliere un discreto volume di informazioni, curiosità ecc. Preparatevi al relax on the road!

QUANDO ANDARE

Come qualsiasi area del nord Europa è consigliabile organizzare una visita durante i mesi estivi allo scopo di evitare piogge (piuttosto frequenti e caratteristiche della zona) ed un cielo grigio poco piacevole. Inoltre bisogna considerare che in questa stagione le splendide fontane sono funzionanti e i parchi delicatamente fioriti. Ciononostante sembra che il 6 dicembre sia una data assolutamente da non perdere: è la festa di St Nicolas, il santo patrono della Lorena che viene festeggiato in pompa magna con parate e manifestazioni che rubano la scena al nostro Natale. Una curiosita: St Nicolas è il patrono dei bambini, tutti conoscono la leggenda legata al suo nome (ha salvato e ridato vita a 3 poveri ragazzini uccisi e nascosti da un macellaio, nonchè riposti “sotto sale”), e lungo il cammino, ma anche solo osservando attentamente la mappa delle regione, sono diversi i villaggi che portano il suo nome, come St Nicolas en Foret o St Nicolas de Port.

ARRIVARE A NANCY

Arrivare in Lorena è senza dubbio molto caratteristico, uscire dall’autostrada ed inserirsi nella statale diretta corrisponde a riflettersi in un panorama collinare, verde, in qualche modo anche inaspettato per chi come noi non si era abbastanza informato. La sensazione è quella di essere dentro la natura, ed un primo sospiro di rilassamento nasce spontaneo (interrotto bruscamente dall’arrivo di un paio di aerei diretti all’adiacente base aerea militare). Poi si pensa che la regione è la patria di una eroina come Giovanna d’Arco, e si decide per una piccola deviazione verso l’interno allo scopo di respirare la “vera” Lorena. Navigatore alla mano, attraversiamo in auto tutti i villaggi che si susseguono simili, semplici, minuti, in mezzo alle colline associando il tutto ad un luogo d’ispirazione. Non a caso finiamo alla Collina di Sion, luogo sacro dedicato alla Madonna, santuario destinato al raccoglimento dove non mancano ex voto che richiamano alcuni momenti patriottici del Paese. Scopriamo che alcuni importanti umanisti cristiani hanno vissuto nel corso dei secoli nel monastero, e che tutta l’area collinare é protetta in quanto deposito naturale di fossili d’era preistorica. Vorremmo trovare un fossile anche noi, ma forse ora é troppo tardi, dato che sembra che negli anni precedenti tutta la terra sia stata saccheggiata senza ritegno da un numero considerevole di locali e passanti.

NANCY

Dove dormire

In considerazione del breve tempo a disposizione da dedicare al viaggio, la scelta migliore è senza dubbio quella di alloggiare a Nancy. La città è a misura d’uomo, ci si sposta lungo le zone cittadine a piedi, e se si desidera respirare l’atmosfera romantica storica del luogo, il consiglio é quello di concedersi un lusso e recarsi all’Hotel des Prélats. L’albergo, situato accanto la cattedrale, a pochi minuti dalla piazza centrale, si prenota facilmente via e-mail, il personale è cortese, e conserva l’autenticità e la calma di un palazzo del 1609, nonchè sede originaria del Primato di Lorena. Le camere sono spaziose, silenziose nonostante siano affacciate sulla strada principale, e interamente rinnovate. Chiedete una Chambre des Prélats, ne vale la pena! In ogni caso la città presenta altri numerosi piccoli alberghi situati nel centro storico… Non resta che scegliere!

Dove mangiare (e bere)

Una piazza molto carina e frequentata dagli “indigeni” è Place St Epvre: un aperitivo serale o un bicchiere dopo cena può essere concesso a Pinocchio, o le Ch’timi.

Se invece si cerca un pasto semplicemente tipico del territorio ma non impegnativo il consiglio è di recarsi a Made in France, catena francese nata proprio Nancy, il cui ideatore è un rugbista, che prepara ottimi sandwich.

Come in alcune città francesi anche a Nancy i quartieri sono ben suddivisi per tema, e quello dedicato alla ristorazione prende vita in Rue des Maréchaux e nel quartiere che la circonda. La scelta è ampia e bisogna fare attenzione a non cadere in qualche trappola turistica.

Un tuffo nella storia della città è consigliabile visitando la Brasserie Excelsior, di fronte alla stazione. Se dall’esterno l’edificio sembra essere particolarmente sobrio, i decori fastosi e armoniosi interni attirano la clientela non solo turistica ma anche locale, la quale sente in questo modo di appartenere alla città, e anche alla stessa opera d’arte di un bar / ristorante che vide la luce nel 1910 in piena epoca Art Nouveau, e non ha mai mutato la propria missione da allora. I prezzi sono alla portata di tutti nonostante l’estrema eleganza, e l’Excelsior, che scopriamo essere stato classato Monumento storico nel 1976, ostenta la propria vocazione ad essere centro vitale della città, esponendo in sala immagini e fotografie relative alla vita contemporanea della propria comunità e alla storia dei prodotti tipici.

Cosa mangiare

Il vino in Lorena non è il massimo, ma ci sono altri prodotti tipici del territorio che noi, cresciuti nel paese dello slow food, possiamo sicuramente apprezzare; pertanto degustate e portate a casa con voi qualcuna tra queste specialità: macarons de nancy, bergamotes, mirabelles, quiche lorraine, paté lorrain, baba au rhum.

COSA VEDERE

Il cuore della città è piazza Stanislas, magnifico esempio di architettura da “città capitale”, armonica e semplicemente bellissima! Ristruttuata e pedonalizzata nel 2005, oltre ad essere considerata punto di incontro per molta gente del luogo, è anche l’unione di istituzioni tra le più importanti della città: gli edifici (dalla facciata similare) sono sede del Municipio, del Museo di Belle Arti, del Teatro dell’Opera…

Musee de Beaux Arts de Nancy: piccolo interessante museo che merita una passeggiata, quantomeno per perdersi nell’ingresso dedicato a Jean Prouvè e nella galleria dedicata alla storia di Daum, dei suoi splendidi cristalli Art nouveau, sino alle creazioni più contemporanee. Personalmente colpiti dal locale Emile Friant (fine ‘800), abbiamo trovato conferma che è sempre interessante dare uno sguardo alla cultura artistica locale.

Parc de la Pepiniere: grande parco nobiliare adiacente a place de la Carriere, è uno dei grandi elementi d’orgoglio degli abitanti di Nancy.

Place de la Carriere: porticata ed elegante quanto la vicina place Stanislas, raccoglie la stessa atmosfera con l’aggiunta di file alberate. Il complesso urbanistico con place de l’Alliance é stato classificato (a ragione) patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1983.

Vieille ville: ideale per una passeggiate tra viuzze e edifici in stile medievale. Osservate bene dove passate perchè ad un certo punto potreste incontrare la lapide originale relativa alla morte di Carlo il Temerario (il cui cadavere sembra sia stato riconosciuto dalla lunghezza delle unghie!).

Musee de l’ecole de Nancy: città mediavale, città barocca, città capitale dell’art nouveau in Francia, Nancy sfoggia il meglio in diversi quartieri lungo tutta la città. Parchi, palazzi, facciate, vetrate… alzate gli occhi e non perdetevi gli splendidi decori floreali che hanno reso celebre quest’arte in tutto il mondo! Vi é dedicato più di un museo, proprio al fine di celebrare il grande orgoglio della città in tutti I modi.

Cattedrale dell’Annunciazione: visibile da un angolo di piazza Stanislas, la settecentesca e imponente cattedrale si inserisce bene nel contesto della città. Il privilegio di trovarvisi di fronte in un fine settimana estivo ha permesso di assistere anche ad un matrimonio, elegante, festivo e condito da rumorosissimi clacson automobilistici anche oltralpe.

Porte di Nancy: le numerose porte monumentali di ingresso alla città, ora circondate da edifici ed abitazioni, sono tra le caratteristiche principali che non bisogna perdere passeggiando. Tutte diverse tra loro datano anche diversi periodi storici, dal Medioevo al Rinascimento, sino all’ età moderna settecentesca.

EVENTI

Brocante du Parc Sainte Marie: tra gli eventi dell’estate c’é la tradizionale brocante, incontro annuale in uno dei parchi cittadini (quello adiacente lo stabilimento termale…) che riunisce centinaia di espositori, sia professionisti che alle prime armi, sulla scena di un mercato delle pulci piuttosto charmante.

Rendez-vous Place Stanislas: lo spattacolo di luci e suoni che illumina e da vita all’insieme dei complessi della piazza sta diventando una tradizione cittadina. Per il sesto anno consecutivo infatti da giugno a settembre piazza Stanislas è il palcoscenico di uno spettacolo poetico alla scoperta della storia della città e delle personalità che ne hanno caratterizzato la crescita culturale e scientifica. Tra i più simpatici vi é senza dubbio la comparsa di un tale “DJ Erasmus” da Rotterdam.

Opera National de la Lorraine: che voi siate degli appasionati della musica classica o meno vi consiglio vivamente di visitare questo gioiello da molto esperti considerato una delle migliori sale d’opera del Paese. Potete concedervi, se fortunati, uno spettacolo a prezzi assolutamente democratici (si arriva sino a 7 euro).

SHOPPING A NANCY

Daum: visita d’obbligo ad un simbolo della città, il punto vendita di Daum si trova nella splandida piazza Stanislas ed è un vero e proprio museo/galleria d’arte. Le vetrine mostrano i migliori pezzi della vetreria che collabora da oltre un secolo con artisti conosciuti ed emergenti (giusto per farsi un idea ci sono pezzi ideati da Philippe Stark o Salvador Dali). Ovviamente i prezzi sono incredibilmente alti, ma è possibile portarsi a casa un souvenir di classe anche per 50 euro. Vi consiglio un giro nel negozio dove le gentilissime commesse vi faranno sentire a vostro agio, vi spiegheranno la storia dei pezzi e della casa d’arte senza alcun impegno. La cortese Benedicte non si è risparmiata nemmeno nel fornirci informazioni turistiche di ogni tipo.

Nancy Tourisme: Una visita al punto turistico della città é utile non solo per la raccolta di tutte le informazioni relative al soggiorno, ma anche per approfittare del miglior negozio di souvenir autentici. Non è particolarmente grande, ma vi evita di girare a vuoto in una realtà che indubbiamente non è turistica.

Les Nabis: il primo negozio di oggettistica simpatica e al femminile che ha aperto a Nancy, in pieno stile francese, ha resistito alla crisi e continua a proporre curiosità, oggetti e gadget insoliti.

Librerie antiquarie: sono affascinanti le librerie che emergono nella strada adiacente place Stanislas, tranquilla e racchiusa in un’atmosfera d’altri tempi. Per gli appassionati del genere il consiglio é di perdersi tra le mura.

La parenthese: per gli appassionati della BD (Bande Dessinè, alias fumetti) questa libreria propone una vasta scelta e pubblicazioni anche piuttosto rare.

DINTORNI

Plateau de Malzeville: se ne avete abbastanza della città, o semplicemente volete godervi un po’ di natura circostante, bisogna dire che sono numerosi i percorsi ciclabili e ben organizzati. Abbiamo incontrato José, padre di famiglia che condivide la sua passione per la bicicletta da ormai vent’anni dedicandovisi ogni fine settimana nel tentativo (fruttuoso) di scaricare lo stress della quotidianità, e abbiamo colto il suo suggerimento di una passeggiata tranquilla verso il panorama migliore della città: il Plateau de Malzeville. Per noi non é semplice distinguere i principali monumenti di Nancy dall’alto, ma almeno la cattedrale siamo riusciti ad identificarla!

Il fine settimana non è eterno, e il risultato è stato quello di aver moltiplicato la curiosità della scoperta lorena: la prossima volta ci attende la vicina Metz (la cui Cattedrale gotica di Saint-Etienne vede comparire tra le sue antiche vetrate anche il lavoro di Chagall), gli estesi campi di battaglia di Verdun, o un romantico castello come Fleuville… Torneremo, e questa volta magari d’inverno in attesa di incrociare St Nicolas lungo il nostro cammino!

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Elegante

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I cristalli di Daum

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Campi

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