Incredibile Namibia in 4X4, 100% fai-da-te

Visto che ci sono parecchi racconti su viaggi di diverso tipo in Namibia, mi limiterò a evidenziare gli aspetti secondo me veramente interessanti e le informazioni utili che difficilmente potrete leggere altrove. Per qualunque informazione non esitate a contattarmi personalmente, ho montagne di materiale: in un viaggio del genere NIENTE (o...
Scritto da: fabio.tosetti
incredibile namibia in 4x4, 100% fai-da-te
Partenza il: 30/05/2008
Ritorno il: 22/06/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Visto che ci sono parecchi racconti su viaggi di diverso tipo in Namibia, mi limiterò a evidenziare gli aspetti secondo me veramente interessanti e le informazioni utili che difficilmente potrete leggere altrove. Per qualunque informazione non esitate a contattarmi personalmente, ho montagne di materiale: in un viaggio del genere NIENTE (o quasi!) va lasciato al caso! Conmsiderate anche che guide come la Lonely Planet (che io avevo letto accuratamente) sono utili solo in parte, giusto all’inizio del planning per rendersi conto degli aspetti generali: mancano purtroppo info fondamentali per un viaggio fai-da-te in 4×4 come il nostro! — PREMESSA — Era la nostra prima volta alla guida di un 4X4, e quindi la nostra prima esperienza di guida off-road, ovvero strade impervie (a volte mulattiere vere e proprie!), trazione integrale, marce ridotte e blocco differenziale. Dobbiamo confessare che alcuni passaggi sono stati veramente da BRIVIDO, e pertanto li sconsigliamo (sono riportati MOLTO ESPLICITAMENTE più avanti), perchè il rischio di spaccare il veicolo è veramente molto elevato. Ed in tal caso la vostra vacanza finisce lì. Noi possiamo dire di essere stati fortunati, perchè a parte una foratura che proprio mi sono cercato non abbiamo avuto nessun problema meccanico.

Notate che alcune volte scriverò che il tratto era “difficile” o “impegnativo”: ovviamente questo è in parte soggettivo, ma in ogni caso intendo dire che con la dovuta attenzione può essere guidato senza eccessivi rischi anche dai neofiti (come noi!).

Una grossa sicurezza è senza dubbio data dalla presenza di un secondo veicolo con voi; noi abbiamo avuto un compagno solo per 4 giorni, e fortunatamente in uno dei passaggi più difficili: ovvero, senza usare il blocco differenziale non ne saremmo usciti! — ITINERARIO — Ci siamo concentrati su Damaraland e Kaokoveld, aggiunendo il Namib all’inizio e Etosha alla fine. Più avanti i posti “da non perdere”.

Abbiamo pernottato sempre una sola notte, tranne dove diversamente specificato. Il totale guidato è stato di 4500 Km circa, di cui 3700 sterrato, 800 asfaltato.

Le tappe: 1. Windhoek (Daen Viljoen Game Park) 2. Sesriem 3. Swakopmund (2 notti) 4. Ugab River Camp 5. Xaragu Camp 6. Palmwag Lodge camp 7. Opuwo 8. Epupa Falls 9. Opuwo 10. Otjinhungwa (Marienfluss) 11. Purros (2 notti) 12. Sesfontein 13. Otjitatongwe Cheetah camp (2 notti) 14. Etosha – Namutoni 15. Etosha – Okaukuejo (2 notti) 16. Windhoek (2 notti) Posso dire che avendo a disposizione due sole settimane potete rientrare a Windhoek dopo la tappa 12 e non avrete nessun rimpianto per quello che perderete ad Etosha (ci sono tantissimi animali, ma vederli in posti come il Kaokoveld ed il Damarand è tutta un’altra cosa, ve l’assicuro!). Magari invece fate una notte di camping libero tra Opuwo e Otjinhungwa (sono 13 ore di guida!), e magari anche tra Otjinhungwa e Puros (11 ore di guida).

Aggiungo anche che l’itinerario non è stato casuale, ma ha una sua logica ben studiata: oltre ad ottimizzare tempi e distanze percorse, vi consente di prender confidenza col mezzo prima di affrontare strade impegnative.

— TIPO DI VIAGGIO — Volo, 4X4 a noleggio (con tenda sul tetto) e prenotazioni essenziali.

Consiglio vivamente un’esperienza 100% fai-da-te come la nostra, magari prestando attenzione ad alcuni suggerimenti ESSENZIALI che riporterò di seguito.

South African Airways (www.Flysaa.Com) offre ottime tariffe per Windhoek via Monaco/Francoforte e Johannesburg: 1003 euro a testa per noi da Firenze.

La Car Rental Association of Namibia (http://www.Caran.Org/) raccoglie(e garantisce per esse!) molte agenzie di noleggio: noi ci siamo trovati molto bene, che consiglio. Il nostro Toyota Hilux 4X4 2.7 benzina era praticamente nuovo, incluse gomme ottime e doppio serbatoio (140 litri). Abbiamo poi “scoperto” che il Toyota Hilux è considerato uno dei migliori mezzi da fuoristrada (insieme al Land Rover). Solo 2 “rimproveri” a Savanna: il frigo 12V si è guastato dopo una settimana; la seconda ruota di scorta era un po’ finita, ma fortunatamente non è servita. Indistruttibile, il motore è un bomba: con la seconda ridotta sale anche sui muri; il prezzo da pagare è il consumo elevato: 7 Km/litro in media, che diventano 5 Km/l in caso di off-road pesante (ovvero parecchia trazione integrale e uso delle ridotte). Consolatevi col fatto che la benzina costa circa la metà che in Italia.

Importantissimo: richiedete 2 taniche extra (20 litri l’una) per la benzina. Con solo una tanica extra, dopo 860 Km senza rifornimento in Kaokoveld abbiamo raggiunto il distributore con 0,3 litri nel serbatoio! Brivido! Il campeggio con tenda sul tetto del veicolo è consigliatissimo, perchè molto pratico, divertente e sicuro contro animali e insetti vari. MA ATTENZIONE!!! Occhio al periodo in cui andate, in relazione alle temperature notturne: dal 31 maggio al 21 giugno abbiamo trovato minime tra i 10-12 ed i 2-3 gradi, forse un paio di volte anche zero. Inutile dire che dei guanti leggeri non scomodano, anche se di rado (noi ne abbiamo sentita la mancanza!). Obbligatorio sacco a pelo con temperatura di comfort fino a zero gradi: l’ultima notte (a Etosha) ho dormito con t-shirt, pigiama lungo, tuta lunga, felpa pesante e sacco a pelo (comfort 5°) ed ho avuto comunque freddo! Porbabilmente ero anche un po’ provato a quel punto della vacanza…

Il giorno temperature gradevolissime, tra i 15 ed i 25 gradi, 30 solo nel Kaokoveld (Puros).

Le prenotazioni indispensabili sono solamente per Etosha (sono veramente rigidi e i tre campi sono pieni anche in bassa stagione).

— DA NON PERDERE — – Sesriem: alba sulla duna 45. Non proseguite fino a Sossusvlei per vedere lì l’alba: rischierete di non farcela e vi perderete un vista mozzafiato sulla Duna 45. Proseguite poi fino a Sossusvlei: sarà la vostra prima guida sulla sabbia e un paesaggio assolutamente imperdibile, che vi rimarranno impressi per sempre! – Strada da Sesriem a Swakopmund (C14): bellissima, veloce e facile da guidare. Solo gli utlimi 100 Km sono piatti e monotoni.

– Da Swakopmund: Welvitscha drive e moon lanbscape, una gita in giornata poco impegnativa ma ricca di soddisfazioni. Arrivate fino al TERMINE del Welvitscha drive.

– Da Walvis Bay: guida sulla spiaggia verso Sandwich Harbour fino al cartello “Permit required”. L’unico nostro rimpianto è di essere arrivati lì senza il permesso (fatelo a Swakomund!) e sopratutto con troppo poca benzina. Guidare sulla sabbia è una figata tremenda! Ricordatevi di sgonfiare le ruote del 50%.

– Ugab River Camp: in vita vostra difficilmente campeggerete ancora in un posto del genere. La sola doccia col secchio vale il prezzo (ridicolo!) del campo.

– Desolation valley eco-trail e lower-Huab eco-trail: dall’Ugab River Camp verso nord fino alla C39. Difficili solo i primi 4.5 Km, poi una esperienza di guida bellissima, paesaggi fantastici e animali, non molti ma emozionanti (orici, springbok, struzzi). Qui troverete il vostro primo letto di fiume asciutto molto sabbioso: sopo lo sconcerto iniziale ci prenderete gusto! – Palmwag concession: molti animali al tramonto (zebre, orici, springbok, una bellissima giraffa; nessun elefante visto, ma ci sono), paesaggio bello, non proprio facilissimo da guidare.

– Marienfluss: un percorso (da Opuwo) ed una vallata che vale tutta la fatica che farete per arrivarci! ATTENZIONE: NON arrivate al red-droom da sud, ovvero dalla strada che lascia la D3703 e punta diritta a nord: è bruttissima, difficilissima e molto lenta. Invece proseguite fin quasi ad Orupembe e fate il “giro largo” passando dal blu-droom, raggiungendo il red-droom da ovest. Oltretutto vedrete un paesaggio spettacolarissimo!!! Percorso identico ma inverso al ritorno! – Da Orupembe a Purros via Khumib riverbed eco-trail e Hoarusib riverbed eco-trail: il letto del Khumib è bello e facile; il breve il tratto che i percorsi nel letto dei fiumi è di una bellezza assurda, ma abbastanza impegnativo. ATTENZIONE: quando arrivate al fiume Hoarusib potete decidere se seguire il letto asciutto o la strada che costeggia il fiume, attraversandolo più volte. A causa del buio noi abbiamo fatto la strada, trovando però una passaggio in salita ripidissima e sconnessa veramente difficoltoso e sconsigliato ai piloti non esperti: ne siamo usciti, grazie al suggerimento del nostro compagno “esperto” di quei giorni, usando il blocco differenziale. Non ho idea di come sia il letto del fiume: basandomi sulla mia esperienza non può essere peggiore della strada.

– Purros: che posto ragazzi! Purtroppo non siamo riusciti a vedere gli elefanti del deserto, ma non importa tanto è selvaggio e affascinante.

– Da Purros a Sesfontein (via purros Canyon, Amspoort e Hoanib riverbed): la guida offroad più bella fatta in tutta la vacanza! Abbastanza facile da non tenervi in tensione, paesaggi mozzafiato, elefanti e giraffe del deserto nel letto dell’Hoanib! DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE!!! — ALTRE INFO IMPORTANTISSIME, DIREI VITALI! — – Le tappe da 9 a 12 andrebbero fatte in compagnia di una secondo veicolo (cioè,:io da solo avrei qualche dubbio a rifarle!). Noi abbiamo fatto la tappa 9 da soli (10-12 con un compagno), ed è stata veramente stancante e piena di tensione. La meraviglia di Marienfluss poi vi ripaga ma se non ci arrivate (per incidente o scoramento!) sarà stato tutto inutile! – Indispensabile ALMENO un navigatore GPS (anche due: se uno vi si rompe sono cavoli amari!) garmin con mappe T4A (Tracks 4 Africa). Senza siete finiti! – Mappa cartacea sempre sotto mano per rendersi meglio conto di dove siete.

– 180 litri di benzina, per una autonomia di 1000 Km anche in off-road estremo.

– Compressore per gonfiare le gomme: gonfiare del 150% per terreni con rocce aguzze, sgonfiare al 50% su sabbia.

– Doppia batteria. – Il percorso (Khowareb Schlucht eco-trail) da Sesfontein a Kamanjab è piuttosto devastato e a tratti difficile: io lo sconsiglio, anche perchè se per caso non uscite in tempo dal letto del fiume Hoanib (come abbiamo fatto noi!) vi ritrovate nel letto del fiume Ombonde, e sono 50 Km di sabbione senza vedere niente intorno a voi.

– Fate estrema attenzione agli ostacoli (soprattutto rocce) nel centro della strada, nei numerosi percorsi dove guiderete con le ruote nei “solchi”, ovvero le tracce lasciate dagli altri mezzi: in tal caso la base del vostro mezzo non sarà molto alta da terra, ed il rischio di botte tremende (una volta ho creduto di aver spaccato tutto!) è alto.

– In salite ripide usate la seconda ridotta ed un filo di gas: salirete a passo d’uomo in maniera incredibile! – In discese ripide (e sconnesse) mettete la prima ridotta e lasciate il freno: il mezzo scenderà docile a passo d’uomo.

Ci sono probabilmente altre decine di informazioni utili, ma al momento mi sfuggono e direi che quelle veramente decisive dovrebbero esserci tutte! Buona Namibia a tutti quelli che ci andranno, e buone fantasie a chi lo sognerà solamente! — DOVE STO ANDANDO? CHE STO LEGGENDO? — Visto che di seguito c’è molto da leggere, è bene che vi rendiate conto che ne vale veramente la pena, vedendo le foto al link http://picasaweb.Google.Com/fabio.Tosetti Se volete fare due risate vedete anche il nostro blog, http://duecuorieunaduna.Blogspot.Com/



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