Ritorno in Myanmar 2

Dopo 7 anni circa sono tornato in Myanmar per assecondare il desiderio della mia compagna e..la mia voglia di rivedere questo paese che tanto mi aveva affascinato anni prima.Il tour effettuato è il classico:Yangon-Bago-Kyaiktiyo-Taungoo-Inle-Mandalay e dintorni-Bagan per concludere gli ultimi 5 giorni a mare.Non mi soffermero' a descrivere quanto...
Scritto da: faggi
ritorno in myanmar 2
Partenza il: 20/02/2007
Ritorno il: 12/03/2007
Viaggiatori: in coppia
Dopo 7 anni circa sono tornato in Myanmar per assecondare il desiderio della mia compagna e..La mia voglia di rivedere questo paese che tanto mi aveva affascinato anni prima.Il tour effettuato è il classico:Yangon-Bago-Kyaiktiyo-Taungoo-Inle-Mandalay e dintorni-Bagan per concludere gli ultimi 5 giorni a mare.Non mi soffermero’ a descrivere quanto già già ripotato sui reports di questo sito,ma mi limitero’ a qualche osservazione e suggerimento per chi ne volesse far tesoro.Il primo problema da affrontare,compatibilmente con il tempo e budget a disposizione, è come muoversi:auto oppure auto/aereo.Ritengo che la scelta dell’auto sia la piu’ valida per meglio apprezzare le peculiarità e le sfumature del paese; purtroppo è anche la scelta piu’ faticosa a causa della pessima viabilità,pertanto è bene accertarsi che l’auto da noleggiare sia efficente e,soprattutto,abbia buoni ammortizzatori!!Bago ed i suoi monumenti è interessante da vedere anche se qualche intervento come la ricostruzione del Palazzo di Kanbawzathadi lascia molto perplessi:molto bello da vedere a distanza,peccato che sia stato fatto in ..Anticorodal (Sic!!)!E qui mi fermo per un inciso:la qualità dell’opera di restauro è pessima e spesso si riduce a colate di cemento e tanta pittura, a meno che non ci sia stato l’intervento dell’Unesco come a Bagan.Non sarebbe male un intervento del mondo della cultura!Anche kyaiktiyo(Golden Rock) merita una visita (anche se parecchio faticosa!) per godere di un bel panorama dall’alto e realizzare quanto sia disposta a sopportare la gente locale per dare spazio alla propria religiosità!Consiglio il pernottamento al “Golden Sunrise”, molto tranquillo e gestito da simpaticissimi e solerti ragazzi che si intratteranno volentieri con voi per apprendere qualche nuova parola della vostra lingua.Se decidete di raggiungere Inle con l’auto (con sosta notturna a Taungoo) avrete l’opportunità di osservare aspetti della vita quotidiana nei campi e villaggi che attraverserete e ,magari, qualche cerimonia (molto variopinta!) di qualche comunità indiana,abbastanza diffusa in questa area.Inoltre potrete vedere la nuova capitale:edifici nuovi,centri commerciali e gruppi di fabbricati di legno recintati (sembrano lager!) che servono ad invogliare i locali a trasferirsi(sembra che vengano concessi gratuitamente!).Prima di giungere ad Inle,si puo’ ipotizzare una sosta a Kalaw per una giornata di trekking e ,con un po’ di fortuna,vedere il grazioso mercatino che si tiene di tanto in tanto;occhio alle ore serali:la temperatura cala di parecchio!Inle,anche se sempre molto piacevole,ha acquisito certe caratteristiche di località turistica molto frequentata:pescatori (o attori?)sulle tipiche imbarcazioni che remano con l’ausilio delle gambe..Solo quando vedono una barca di turisti avvicinarsi,bancarelle di souverirs dappertutto!Non mancate di vedere il villaggio di Indein ed il suo monastero circondato da una miriade di piccoli stupa liberati,in tempi recenti,dalla vegetazione!Purtroppo hanno già iniziato a restaurarli con..Il consueto rivestimento di cemento!Non dimenticate di comprare(sono un po esose) le sciarpe fatte con le fibre del gambo del loto,sono morbidissime e le trovate solo qui come ,anche,l’abbigliamento di cotone!Consiglio,vivamente,un giro in canoa,prima del tramonto attraverso i canali :vi rilasserete e scoprirete una realtà piu’ genuina e,se vi fermerete ad un monastero,troverete sempre un monaco che vi accoglierà con piacere per offrirvi tè e fagioli di soia e chiacchierare con voi.Per cenare,raccomando fortemente “Four Sister” che si trova nei pressi della zona di attracco delle imbarcazioni.Mangerete una ottima cucina shan ,a menu’ fisso,in un accogliente locale gestito da queste simpatiche sorelle che non esiteranno a riempire le ciotole quando saranno vuote;e la sorpresa verrà con il conto : perchè vi verrà detto di decidere voi quanto pagare!Sorvolo su Mandalay e dintorni consigliando la visita ai Monasteri di legno di Atumashi,Shwe In Bin e Bagaya.Consiglio di raggiungere Bagan con l’imbarcazione navigando lungo il fiume Ayeyarwady,sono circa 10 ore,ma avrete modo di rilassarvi ed osservare la vita lungo le sponde.E quando arriverete a Bagan sul far del tramonto..Sarete abbondantemente appagati!Bagan ha un fascino incredibile che vi farà soprassedere alla seccatura di togliere le scarpe all’ingresso di ogni tempio e all’invadenza (eccessiva!) dei venditori di souvenir!Qui l’intervento dell’Unesco è servito a preservare,con interventi mirati ed accurati, l’enorme patrimonio culturale dei monumenti.Purtroppo nel mezzo della piana sta sorgendo un’albergo(che sarà molto caro ed è di proprietà del figlio di un generale della giunta!) con annessa una torre per far osservare il tramonto ai suoi ospiti!Bagan ha subito molti terremoti in passato..Spero che uno localizzato molto strettamente nel perimetro di questa mostruosità la faccia sparire!Ed infine il mare:ho preferito andare a Ngwe Saung piuttosto che Ngapali che sapevo molto turistica.Si raggiunge in 5 ore d’auto e questo da l’opportunità di osservare come si svolge la vita nel verdeggiante delta dove i turisti sono rarissimi ed osservati come marziani.A Ngwe Saung potete solo rilassarvi perchè non c’è molto altro da fare e vedere; ho soggiornato al Sunny Paradise Resort che è risultato molto bello e con servizi molto accurati ad iniziare dal suprbo buffet della colazione servita su terrazza panoramica con vista mare!Molto vicino al resort c’è il villaggio con alcuni ristorantini dove cenare;consiglio vivamente il “West point” con personale efficente e gentilissimo e dove è possibile mangiare sia carne che pesce;non vi perdete il curry di pesce o granchi (piccantini!!) e le seppie con pannocchiette di mais…Deliziosi!Dimenticavo,mentre vi bagnate o siete a prendere sole o sotto l’ombrellone,alcuni discreti richiami attireranno la vostra attenzione: sono donne locali con ceste,in testa,colme di spiedini di pollo o pesce freschissimo che vendono a 1000ks(meno di un dollaro!)..Non resta che procurarsi una gelida birra per un gustoso spuntino!Se portate materiale didattico,è preferibile consegnarlo a qualche scuola;portate con voi saponette,shampoo e bagno schiuma perchè sono molto richiesti dai locali,e non dimenticate i campioncini di profuma per le donne e le caramelle per i bambini.Per concludere il Myanmar merita sempre di essere visitato anche se,nelle località piu’ turistiche, l’antica “verginità” è svanita ma rimane intatta in gran parte del paese che rimane l’ultimo,forse,con l’anima autenticamente asiatica!


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche