In moto verso l’Est

Da Verona a Cracovia, passando per Lubiana, Budapest e Bratislava
Scritto da: PaoloVR
in moto verso l'est
Partenza il: 11/08/2016
Ritorno il: 23/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Partiamo da Verona l’11 agosto 2016 con la nostra GS 1200, tenda, materassini e seggiole per il nostro viaggio verso Budapest e Cracovia. Autostrada verso Gorizia, arriviamo al confine e, acquistata la vignette, siamo in Slovenia, l’idea è di fermarci un paio di notti in un B&B vicino a Lubiana (Otocec) e da lì visitare Lubiana.

Arriviamo al Seruga Turist Farm nel primo pomeriggio e una volta sistemati nella stanza, decidiamo di andare a visitare i dintorni con il Castello di Otocec, una passeggiata dopo tanta moto. Il castello, con il parco sulla Krka, è molto bello, qualche scatto e poi torniamo per la ricca cena.

12 agosto

Visitiamo Lubiana, che si trova a 70 km dal nostro B & B, il centro è lungo il fiume, abbiamo a disposizione una giornata e vogliamo vedere la mostra fotografica di Salgado che fortunatamente si trova nel museo civico della città. Giro in battello sul fiume e passeggiata al castello di Lubiana, che si trova in alto su una collinetta dalla quale si può vedere una panoramica di tutta la città. Quindi rientro in serata per la cena.

13 agosto

Si riparte con meta Budapest, facciamo una tappa a Maribor poi via verso l’Ungheria.

Stiamo percorrendo l’autostrada e prima del confine vogliamo fermarci per far benzina e acquistare la vignette (elettronica) per le autostrade ungheresi. Sapevamo che ci sono molti controlli ma non avevamo ancora visto alcun cartello o segnale per l’acquisto della vignette. Al distributore c’è una coda bestiale rimaniamo in rispettosa coda fermi ad aspettare il nostro turno ma non si muove nessuno. Decidiamo allora di fermarci a quello successivo ma… non c’è nessun autogrill e distributore nei successivi 50 km! Intanto siamo già entrati in Ungheria e siamo già passati, purtroppo, sotto i primi rilevatori elettronici. Decidiamo di uscire dall’autostrada per cercare un distributore e per acquistare la vignette, il mio navigatore me lo segnalava a qualche km di distanza. Arriviamo, facciamo il pieno (ma con il calcolo dei fiorini sbaglio ad impostare il prelievo self service) acquistiamo la vignette (si paga presso il self service, si annota la targa e si conserva lo scontrino per gli eventuali controlli) e ripartiamo. Breve sosta sul lago Balaton (sembrava di essere a Rimini per la quantità di gente che affollava il lago) poi via verso Budapest. Arriviamo verso le 18.00 abbastanza stanchi dopo km 460 e gli ultimi a cercare di stare dentro i limiti di velocità che variano spesso e malgrado si percorrano superstrade ad alta percorrenza la velocità da mantenere varia dai 50 ai 70 km.

Arriviamo al campeggio ZUGLIGETI NICHE a qualche km dal centro, non è un granché ma troviamo una piazzola per la nostra tenda e ci sistemiamo, il campeggio è soprattutto un’area di sosta per camper (90% italiani) ma la colazione è gratis per tutti! E che colazione!

14 agosto

Appuntamento presso la piazza adiacente al parlamento per la visita gratuita (con guida in spagnolo) con i ragazzi degli “Ombrelli Bianchi” associazione di ragazzi che propongono una visita gratuita di una parte della città, poi si lascia un’offerta. Nel primo pomeriggio visita al Parlamento prenotata da casa, attenzione ai siti internet, si possono trovare prezzi diversi dei biglietti d’entrata. Il Parlamento è un gioiello e vale la pena visitarlo. Quindi giro per le vie del centro, prenotiamo il giro in battello sul Danubio per la serata e cerchiamo un locale per la cena.

Il giro in battello (partenza alle 22.30!) non corrisponde alle aspettative ma tant’è. Alle 24.00 rientro in campeggio.

15 agosto

Ci rechiamo a Buda per la visita della città vecchia, il Castello, il Bastione dei Pescatori (attenzione non fate il biglietto, per noi non ne vale la pena) la Chiesa di Mattia. Pomeriggio dedicato ai ponti: Elisabetta (Sissi), Libertà e Catene il più significativo, poi il viale Andassy, la Piazza degli Eroi con il parco del Castello. Prendiamo la metropolitana (una delle più vecchie 125 anni fa) e torniamo sulle sponde del Danubio per vedere il monumento alle scarpe, una fila di scarpe in bronzo lungo la sponda del fiume in ricordo degli ebrei uccisi durante la seconda guerra mondiale.

16 agosto

Continuiamo la visita della città con la chiesa di S. Stefano (non il primo martire della chiesa) poi il Mercato Coperto con le sue bancarelle ricche di prodotti di varie parti del mondo, visita ai locali: SIMPLA e NEW YORK CAFFE’. Nel pomeriggio ci spostiamo a SZENTENDRE a circa 20 km da Budapest, paesino rimasto intatto dal 1800 nell’ansa del Danubio.

17 agosto

Decidiamo di dedicare la mattina alle terme e ci rechiamo alle famose GELLERT, con piscine calde e fredde, con una grande piscina esterna che ogni 30 min. circa crea delle onde simili al mare! Pomeriggio dedicato al MEMENTO PARK, museo all’aperto dedicato alle statue del vecchio regime che erano state tolte dalle piazze dopo la caduta del muro, museo a pochi km dal centro. Per la cena, se si vuole provare la soddisfazione di spendere 10 euro in due per un pasto completo, consigliamo FRICI PAPA in centro a Budapest, incredibile ma vero!

18 agosto

Trasferimento a Cracovia: km.400. Attraversiamo la Slovacchia (le moto non pagano vignette in Slovacchia) e… a 5 km dal confine non ci accorgiamo del limite di velocità (60 km/h) e veniamo bloccati dalla omnipresente polizia che ci contesta un eccesso di velocità (65 km/), il tutto si risolve con il pagamento di 20 euro di multa in contanti e al momento. Entriamo in Polonia e dopo qualche km, a ORAWKA, ci fermiamo per una visita ad una chiesa lungo la strada, costruita tutta in legno. E’ del 1659 e dedicata a San Giovanni Battista. Visita all’interno con guida scritta in italiano, piccolo gioiello nelle campagne polacche!

Arriviamo nel pomeriggio a Cracovia e ci dirigiamo al campeggio SMOK, a 6 km dal centro della città, il campeggio è ottimo, ben curato con prato per le tende e servizi puliti. Si paga solo in contanti. Siamo abbastanza stanchi e decidiamo di rimanere fermi, lasciando al giorno successivo la scoperta della città.

19 agosto

Ci dirigiamo verso il centro di Cracovia, la piazza principale è molto grande, una delle più grandi d’Europa, ci dice la guida (Antonio da Foggia si fa chiamare) che abbiamo trovato per un tour gratuito. Come gli “ombrelli bianchi” di Budapest anche qui ci sono organizzazioni che pagano dei ragazzi per far da guide ai turisti per una visita della città gratuitamente, poi si lascia la mancia in base alla bravura e simpatia della guida. Ci aggreghiamo ad un gruppetto di italiani che seguono una di queste guide, Antonio da Foggia appunto, ci fa percorrere le strade più famose di Cracovia e scoprire qualche angolo con aneddoti anche divertenti, il castello Wawel, la chiesa francescana, il “draghetto” che ogni 10 min circa sputa fuoco vero spaventando i bambini che ci giocano intorno. Decidiamo di seguirlo anche nel tour del pomeriggio per la scoperta del ghetto ebraico dove Spielberg aveva girato il film Shindler’list. Dopo il giro nel ghetto, che si trova non proprio in centro, prendiamo il tram per tornare in piazza, ma, come spesso ci capita, sbagliamo direzione e invece di avvicinarci al centro, ci allontaniamo. Chiediamo informazioni e riusciamo nel nostro intento, torniamo in piazza per un giro nelle altre via del centro. Cena da “U BABCI MALINY” un locale caratteristico a pochi passi dal centro si mangia veramente bene e si spende poco, difficile da trovare ma ne vale la pena, infatti ci andiamo anche la sera successiva.

20 agosto

Andiamo alle miniere di sale di Wieliczka. A 20 km da Cracovia c’è questo paesino che si evidenzia per questa “attrazione”… visita guidata nelle varie lingue europee. Noi abbiamo Margherita come guida e ci racconta un po’ la storia di queste miniere. Scendiamo fino a 135 metri sotto la superficie terrestre e ci inoltriamo nei tunnel scavati dai minatori nel corso degli anni. Sale immense di “sale” sono collegate da questi tunnel per chilometri. La guida ci dice che le gallerie hanno uno sviluppo di circa 265 km e noi ne percorreremo 6/7.

Le miniere sono bellissime e molto particolari e per noi sono imperdibili. Torniamo in campeggio e ci prepariamo per il giorno dopo, dobbiamo iniziare il viaggio del ritorno, purtroppo.

21 agosto

Carichiamo la nostra GS (non capisco, ogni volta che si riparte faccio sempre più fatica a farci stare tutto, mah…) e partiamo per Bratislava, meta per la sosta nel nostro trasferimento verso l’Austria. Il tempo, che era stato molto clemente in questo viaggio, oggi non è dei migliori e ci facciamo metà viaggio (circa 200 km) sotto la pioggia. Arriviamo nel pomeriggio e ci rechiamo all’hotel prenotato da casa. Ci accorgiamo che si trova proprio nel centro storico e si arriva solo a piedi! Lasciamo la moto il più vicino possibile all’albergo ma comunque le borse, il bauletto e tutto il resto dobbiamo scaricarlo e portarcelo all’albergo a piedi. Pazienza. L’albergo è accogliente e si trova proprio a pochi metri da centro. Ci sistemiamo nella nostra stanza e usciamo per conoscere questa capitale e rimaniamo stupiti perchè è veramente bella. Per cena scegliamo una pizzeria italiana, buona ma un po’ cara per i nostri standard.

22 agosto

Si riparte per un altro viaggio di trasferimento, meta Sankt Johann im Pomgau, una località turistica nel cuore dell’Austria. Cena in terrazzo al lume di candela con un tramonto fantastico. Fa un po’ freddino, ma il locale è provvisto di copertine per coprirsi in modo da gustare fino alla fine uno di quei momenti fantastici che ci rimarranno per sempre nel cuore.

23 agosto

La giornata è dedicata alla Strada degli Alti Tauri e al Grosklockner prima del rientro in italia. La giornata è stupenda e percorriamo la Hochalpenstrasse assaporando quegli ultimi km che ci separano dalla nostra Italia. Arriviamo alla sera a Verona, felici di aver fatto questo bellissimo viaggio che consigliamo a tutti.

Paolo e Grazia



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