Oh la la… Montreal!

Dove le calde atmosfere latine incontrano l'efficiente mondo anglossassone
Scritto da: franxx
oh la la... montreal!
Partenza il: 30/10/2011
Ritorno il: 04/11/2011
Viaggiatori: 1
Spesa: 1000 €
Visto il clima ci vuole un buon caffè caldo. Anzi, come si dice qui, un cafè e possibilmente au lait. Aggiungiamoci pure un croissant au chocolate, la paffuta cameriera che ti accoglie con un delicato “Bonjour Monsieur” e una canzone triste di Charles Aznavour che esce dalla radio e la giornata può avere inizio. Piacevolmente differente, fiera delle sue origini e a tratti un po’ snob, ad otto ore di volo da Parigi batte il cuore della cultura francofona in Nord America. Bienvenue à Montreal! Che Montreal e, in effetti, tutto il Quebec siano profondamente legati alle loro radici francofone lo si avverte dappertutto, dal cibo alla joie de vivre dei suoi abitanti. Ma questo non significa che sia una città chiusa all’influenza anglofona che si respira a queste latitudini. No, Montreal, è un mix affascinante che combina le mille culture che qui risiedono, si fondono e la rendono una città frizzante e vivace. Come ho già detto, inizio la mia conoscenza di Montreal con una colazione tipicamente Quebecois, e non c’è posto migliore della pasticceria Claude Postel (Rue Notre-Dame West 75 www.claudepostel.com), un’autentico paradiso per i golosi. E’ un posto molto carino vicino al vecchio porto, dove oltre alla pasticceria, che è decisamente favolosa, si può mangiare una baguette au jambon che non farà rimpiangere Parigi. E visto che siamo in zona, non si possono perdere le stradine del quartiere vecchio. Questo è il luogo di nascita di Montreal e vanta la più grande concentrazione in tutto il Nord America di edifici del 17° e 18° secolo. Da vedere assolutamente in questa zona è la bellissima Basilica di Notre Dame (basiliquenddm.org) che è una delle gemme architettoniche di questa città. Fu costruita nel 1823 ed è un mix di design neo classico e neo gotico. Il suo interno è caratterizzato da intricate sculture in legno, da grandi vetrate fatte venire apposta dalla Francia e da gigantesco organo. Vale decisamente la pena visitarla e per chi è decisamente interessato alla storia di questa Basilica, c’è anche uno spettacolo di luce e suoni che illustra la storia completa di questo luogo di culto. Proseguo avanti e mi fermo a visitare il Museo di Archeologia e Storia (www.pacmuseum.qc.ca) che si snoda sotto la grande Place Royal. Il museo utilizza sia reperti archeologici che dispositivi hi-tech per far rivivere al turista l’affascinante storia dell’evoluzione di Montreal, da città di frontiera fino ad essere la metropoli che è oggi. All’interno del museo, da vedere assolutamente è la collezione di fotografie di William Notman, che ci portano a conoscere le atmosfere della Montreal del secolo scorso. Dopo il museo, vista l’ora, ci sta un buon pranzo e così, sotto suggerimento dei miei amici qui a Montreal, opto per Schwartz’s. (3895 Saint-Laurent Boulevard www.schwartzsdeli.com). Questo posto è una vera e propria istituzione qui a Montreal, che è in servizio dal lontano 1928. Fondato da uno dei tanti immigrati Ebrei giunti in città, è una piccola gastronomia che serve dei panini giganti farciti con carne arrostita ed affumicata che sono semplicemente squisiti! E che sia un’istituzione, lo si vede dalla fila che c’è all’entrata, ma sia l’esperienza che la qualità del cibo valgono l’attesa. Perfino i Rolling Stones, Angelina Jolie, Halle Berry hanno mangiato qui e si dice che Celine Dion, ogni qualvolta venga qui a Montreal si fermi sempre qui per un panino. Decisamente da non perdere! Dopo un pasto del genere, ci sta una bella passeggiata lungo Rue Sherbrooke. Se si ha tempo, vale la pena di entrare al Museo McCord, che ha una collezione, molto eclettica, di costumi, arte e oggetti vari sulla vita Canadese dal 1700 ai giorni nostri. Molto interessanti sono anche fotografie di William Notman su Montreal e i suoi abitanti tra il 1850 e gli anni ’30. Visitato il Museo, proseguo per il Mont Royal, un parco che malgrado i suoi 234 metri di altezza è la cosa che si avvicina di più ad una montagna qui a Montreal, e che con questo nome – la montagna – è conosciuto dai suoi abitanti. Una serie di percorsi e passerelle di legno rendono la “salita” molto semplice, e una volta giunti in cima avremo una vista spettacolare su tutta la città. Di ritorno sulla Rue Sherbrooke ci troviamo nella zona di downtown, il centro cittadino conosciuto come the golden square mile, ovvero la zona dove abitano il più grande numero di milionari di tutto il Canada. Qui in centro si trova anche la via dello shopping, Rue St. Catherine , ma malgrado la vasta scelta, i prezzi non sono molto economici. Per acquisti è decisamente meglio, e soprattutto molto più economico, fare un salto a Chinatown. Situato a sud del centro, il quartiere di Chinatown ospita una vivace e colorata comunità orientale, una delle più importanti del Canada. Oltre agli innumerevoli ristoranti asiatici, si trovano molti negozietti che vendono merci importate, souvenir e centri di medicina cinese. L’atmosfera cittadina è davvero spumeggiante, e per conoscerla meglio, cosa c’è di meglio di gustarsi un aperitivo prima di cena? Quindi, direzione Altitude 737! (www.altitue737.com). Situato nel centro di Montreal in uno degli edifici più alti della città (Place Ville Marie), questo ristorante/bar/nightclub si trova esattamente a… 737 metri di altezza ed offre una vista impareggiabile su tutta Montreal. Venire qui per un aperitivo prima di cena significa vedere e farsi vedere e da qualche tempo, è un must tra i giovani qui in città. La clientela è giovane e alla moda e qui si potrà, oltre che sorseggiare un cocktail squisito, gustare l’ambiente cosmopolita che si vive qui a Montreal. Per cena, direi di non fermarsi, visto che il menù, per i miei gusti è un po’ troppo pretenzioso e caro. Così, anche qui sotto suggerimento, mi dirigo da l’Express (3927 Rue St. Denis) un ristorantino che come atmosfera ricorda un bistrò parigino, discreto e non proprio economicissimo. Ma per una volta, vale la pena premiarsi, dico bene? Così, il mio premio consiste in una superba cena a base di agnello con mousse di melanzane e per finire una delicata fetta di tarte au citron. Il menù è tipicamente francese ma con un tocco locale, tanto da trovare nel menù filetto di renna servito con salsa di funghi. Si consiglia di prenotare visto che è sempre pieno! Ma è giunta la notte, e Montreal è una città che vive durante le ore notturne. Se si è un’amante della musica jazz, allora si è nella città giusta, visto che Montreal è la capitale canadese del jazz. Ci sono tanti locali jazz, ma forse il più famoso è the House of Jazz (2060 Rue Aylmer, metro stop. McGill station) situato nel cuore della città. Aperto fino alle ore piccole, ha ospitato tutti i più grandi nomi della musica Jazz, locali ed internazionali ed è un luogo perfetto per rilassarsi dopo una lunga giornata, anche se non si è un’amante del genere. Ma la notte di Montreal non offre solo jazz, ce n’è per tutti i gusti! A GoGo Lounge (3682 Rue St. Laurent) offre una colonna sonora anni ‘70/’80, mentre non distante Buonanotte (3518 Rue St. Laurent) ha una vasta lista di vini rigorosamente Italiani da gustare sotto le luci soffuse di questo affollato bar. E se non sia ha ancora voglia di andare a dormire, Bacchus (1186 Rue Crescent) è sempre affollato fino a quando la notte incomincia a diventare mattino.

Mercì per la piacevole sorpresa Montreal, sicuramente questo non sarà un adieu!



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