Moldova e Romania

Viaggio in Ungheria Romania e Moldova di Francesco e famiglia
Scritto da: Franz.wa
moldova e romania
Partenza il: 13/06/2007
Ritorno il: 04/07/2007
Viaggiatori: fino a 6
Moldova e Romania 2007 Viaggio in Ungheria Romania e Moldova di Francesco e famiglia Locomozione: auto impianto a gas Questo viaggio l’abbiamo fatto nell’estate 2007 ma vista la penuria di informazioni su questi paesi ho deciso di inviarlo ugualmente.

Informazioni generali: La benzina ed il gas, che si trova in tutti i paesi visitati, costano all’incirca 10 centesimi in meno che in Italia. Dal punto della sicurezza nessun problema, non ci siamo mai trovati in situazioni pericolose. Unici controlli di frontiera tra la Moldova e la Romania. Doganieri gentili, disponibili e veloci. Prezzi in generale più bassi che in Italia, specialmente per quanto concerne i ristoranti e gli alloggi. I beni di primo consumo nei supermercati costano più o meno come da noi. Giorno 13.06. 07 Padova – Ormoz/Slovenia Km. 460 Viaggio via Trieste-Fiume poi autostrada via Lubiana-Maribor e pernottamento in serata a Ormoz in un B&B ai confini con l’Ungheria e la Croazia. Avevamo prenotato via internet.

Giorno 14.06.07 Ormoz-Budapest Km. 270 Al mattino attraversiamo la Croazia entriamo in Ungheria e poi lungo il lato sud del lago Balaton fino a Budapest. Anche qui a Budapest avevamo prenotato via internet in un hotel dove eravamo stati un paio d’anni prima. Conoscendo già Budapest siamo andati subito a fare dei bagni termali in un albergo poi in serata una passeggiata nel centro, attraversamento del ponte delle catene e cena in un ristorante con goulasch e gnocchetti tipici.

Giorno 15.06.07 Budapest-Hollokoe Km. 150 Al mattino ancora breve visita al centro di Budapest e poi verso Hollokoe paesetto tipico ungherese e patrimonio dell’unesco che si trova a nord dell’Ungheria non molto lontano dai confini con la Slovacchia. Non ci sono molti turisti perché il posto è un po’ fuori mano. Una passeggiata su e giù per le viuzze, una breve visita alle due bancarelle di souvenir, veramente molto scarse, poi a cercare un hotel per pernottare e troviamo un simpatico alberghetto non lontano dal paese di Hollokoe. Giorno 16.06.07 Hollokoe-Baktaloranthaza Km. 240 Arrivo in mattinata a Tokay, zona di produzione dell’omonimo vino. Abbiamo trovato molti lavori in corso che ci hanno fatto perdere un paio d’ore a forza di deviazioni e semafori con la guida alternata. Visitiamo il centro del paese ed una fattoria dove producono vino e compriamo un paio di bottiglie di vino tokay dolce da dessert come souvenir. Proseguiamo quindi verso la Romania e ci fermiamo abbastanza presto in un bellissimo alberghetto lungo la strada che porta in Romania. Due spaziose camere con colazione Tv e tutti i confort 70Euro per tutto. Dietro l’albergo partiva una pista sport/salute di circa un chilometro e mezzo con tutti i tipi di attrezzi ginnici in legno. In mezzo al bosco abbiamo anche incontrato dei caprioli. Abbiamo cenato in albergo con piatti tipici a prezzi modici. Giorno 17.06.07 Baktaloranthaza-Botiza (Romania) Km. 260 Abbiamo passato il confine senza problemi vicino a Satu Mare dove abbiamo cambiato Euro in moneta rumena ossia in lei. Ci siamo resi conto poi durante tutto il viaggio che il miglior cambio l’abbiamo ottenuto proprio qua perché man mano che ci si allontana dal confine danno sempre meno per gli euro. Da Satu Mare ci siamo diretti verso nord nella regione del Maramures. Sembra Italia anni 60. E’ impossibile raccontare tutto quello che si può vedere lungo questo tragitto. Le chiese di legno (patrimonio Unesco), i costumi della gente, i carri trainati da cavalli. Pensate che i carri hanno le targhe. Si vede gente che lavora nei campi ancora come facevamo noi negli anni 60, tutti in fila con la zappa e ai bordi del campo le bottiglie (suppongo di vino) per dissetarsi. Le strade lasciano mooolto a desiderare ma guidando piano non si corrono particolari pericoli. Abbiamo visitato il folkloristico cimitero di Sapinta e quindi le carceri politiche di Sighetu Marmatei. Sono molto tipici i portoni in legno lavorato davanti a molte case lungo in cammino. A Birsana, proprio lungo la strada c’è un bellissimo monastero da vistare. Alla sera ci siamo fermati a dormire a Botiza presso una famiglia. Un appartamento con piccola colazione, cena e bevande Euro 60. Tipica cena contadina composta di: zuppa con carne, un secondo con polpettine di maiale e verdure (abbondantissimo), abbiamo provato la famosa polenta rumena contornata con yogurt e formaggio ed era talmente buona che l’abbiamo mangiata spesso durante il viaggio. Nel pasto era compreso pure il dolce, il vino e la grappa. Non avendo noi neppure assaggiato il vino e gli alcolici il mattino dopo all’ora della colazione ci siamo visti regalare mezza bottiglia di grappa da portare con noi. A nulla è servito spiegare che non bevevamo alcolici, in ogni modo la bottiglia di grappa è “purtroppo” ancora intatta nel bar di casa. Forse avremo dovuto bere almeno un po’ di grappa per cercare di digerire le migliaia di calorie di cui era composta la cena. A Botiza, una volta tolta la linea di alta tensione si può benissimo girare dei film in costume anni 1600 in poi. Il panorama, le case, gli animali etc…Tutto si presta a ciò senza bisogno di coreografie. Giorno 18.06.07 Botiza-Sucevita Km. 230 Durante tutta la giornata il panorama e la pavimentazione delle strade è sempre stato uguale. Bello il primo piene di buche la seconda. Lungo questa strada si ha una vasta scelta di chiese in legno da visitare. Sono quasi tutte patrimonio dell’Unesco. Questa regione, La Bucovina, è famosa per i suoi monasteri e tutti meriterebbero una visita. Noi abbiamo scelto i due principali: quello di Moldovita e quello di Sucevita. Verso sera finalmente abbiamo trovato in Romania una bella strada (appena asfaltata) da percorrere, quella che va da Cimpulung a Sucevita e poi domani a Radauti e Suceava. Anche queste però piene di carri trainati da cavalli. Mi sono meravigliato di quanti turisti italiani ci fossero da quelle parti viste le tantissime targhe italiane. Mi sono accorto invece che erano tutte proprietà di emigrati rumeni in Italia ed attualmente in vacanza a casa loro. Anche qui due camere cena e colazione 70 Euro. Giorno 19.06.07 Sucevita- Piatra Neamt Km.320 Il piano do oggi è di visitare le gole di Bicaz ed il Lacu Rosul nella regione rumena della Moldavia. Al Mattino visitiamo il monastero di Neamt nelle vicinanze di Tirgu Neamt, poi nel pomeriggio arriviamo alle gole di Bicaz ed al Lago rosso. Belle le prime un po’ meno il secondo. Dipende forse dal fatto che dopo 300 chilometri d’auto ci si attenderebbe qualcosa di più. Alla sera pernottiamo poco prima di entrare a Piatra Neamt un bell’albergo moderno appena costruito a prezzi molto accessibili. Alla sera stanchi ceniamo in centro con dei buoni kebab. Giorno 20.06.07 Piatra Neamt-Balti (Moldova) Km. 240 Arriviamo ai confini della Moldova via Jasi. Alla frontiera il doganiere non sapeva come fare per farci entrare con l’auto, forse era la prima che ne vedeva arrivare una dall’Italia e con italiani sopra. Alla fine tutto bene e senza problemi. Ci dirigiamo verso nord in direzione di Balti ed al primo benzinaio ci fermiamo per fare gas. Sorpresa: la benzina costa 75 centesimi di Euro ed il gas per auto 35 centesimi. In entrambi i casi quasi la metà che in Italia. Facciamo il pieno di tutti e due. Non si sa mai! Nel pomeriggio arriviamo a Balti e troviamo alloggio nel più che decadente hotel Besarabia. Credo inoltre che fosse anche l’unico hotel di Balti. A Balti invece che il moldavo si parla quasi esclusivamente russo. Qui approfittiamo per far lavare la biancheria sporca di una settimana di viaggio. Il tutto 10 Euro. Passeggiamo per il centro storico pieno di cimeli della ex-madre Russia: aerei e carri armati. Chiamiamo anche a casa, alcuni minuti un euro. Non essendoci grande scelta di ristoranti la sera decidiamo di mangiare in una pizzeria. Pizza discreta e bibite, 10 Euro per quattro persone. Quello che oggi mi ha meravigliato è il fatto che tutte le strade lungo le strade principali sono alberate e gli alberi sono delle piante di noci. Migliaia di piante di noci e questa vista ci accompagnerà durante tutto il viaggio in Moldova. Qui le strade, a parte pochi chilometri dopo la frontiera, lasciano veramente a desiderare, buche ed avallamenti ad ogni metro, specialmente quando si attraversano i paesi lungo la strada. Le segnalazioni stradali sono inesistenti. Avendo già fatto esperienza in paesi dell’est, prima di partire avevo fatto rialzare la carrozzeria posteriore dell’auto di parecchi centimetri, ce n’era veramente bisogno! Giorno 21.06.07 Balti-Ohreiul Viechi Km. 240 Il mattino ci porta la prima sorpresa. Scendiamo per fare colazione e ci vediamo servire della brodaglia al posto del caffè, poi del pane vecchio con un paio di etti di margarina e quindi degli spaghetti tiepidi con una salsiccetta bollita pure tiepida. Ci siamo guardati attorno ed abbiamo visto che a tutti veniva servita la stessa cosa. Abbiamo chiesto un po’ di latte e ci hanno detto che non c’era. Senza tanto discutere ci siamo alzati e siamo andati a fare colazione in una bella pasticceria in centro con paste fresche e caffè espresso. Siamo stati poi al vicino mercato generale dove abbiamo fatto incetta di dolcetti tipici moldavi. Per circa 10 Euro mi sono comperato una confezione di cinque kg. Di miele di girasole. Tornati in albergo prima di partire abbiamo chiesto alla responsabile (si fa per dire) del ricevimento se la colazione era sempre cosi “tipica” spiegando l’accaduto. La signora si informa e poi ci chiede se vogliamo ancora fare colazione perché le cameriere ci avevano confuso con un gruppo di moldavi ospitati in albergo e con un menu prestabilito. Spieghiamo che abbiamo già fatto colazione ed allora ci offrono di portarci via dei succhi da bere durante il viaggio. Ringraziamo ma non accettiamo. Ancora adesso quando guardiamo il film che abbiamo girato quella mattina al tavolo della colazione e le facce che abbiamo fatto quando abbiamo visto quanto servitoci, prima scuotiamo la testa e poi si ride tutti insieme. Siamo partiti infine verso il monastero rupestre di Tipova sempre accompagnati dalle piante di noci. Per arrivare al monastero bisogna uscire dalla strada asfaltata e fare circa 18 chilometri di sterrato (questo vale anche per il ritorno). Quando ormai pensavamo di aver sbagliato strada ci siamo trovati davanti al cancello del monastero. Prima di tutto c’è una chiesa dove all’esterno si sente uscire da degli altoparlanti musica sacra tipo gregoriana. Il monastero rupestre si trova a circa cinquecento metri dall’entrata ed il tutto è intatto come deve essere stato quando era abitato dai monaci. Immagino che prima o poi vi verranno fatti dei lavori. Forse è questo che lo rende più affascinante. Il monastero si trova sopra il fiume Nistru il quale separa la Moldova dalla repubblica secessionista della Transnistria e da dove si domina un bel paesaggio. Lasciato il monastero ci dirigiamo verso Ohreiul Viechi, a mio avviso il posto più bello della Moldova, dove ci sono altri resti di un complesso monastico rupestre ed un sito archeologico. Qui per entrare si paga un biglietto di un paio di Euro a persona ma ne vale la pena. Nel complesso archeologico è compreso un piccolo albergo e trovando il posto molto suggestivo decidiamo di fermarci a dormire qua. Siamo anche gli unici clienti oltre alle cameriere ed al guardiano. Le ragazze al ricevimento del sito parlavano italiano, e piuttosto bene. Facciamo una bellissima passeggiata di alcune ore sulle alture che circondano il posto dove in mezzo passa anche un fiumiciattolo. Alla sera cena nell’alberghetto con stufato di carne e polenta. Solite due camere con cena e colazione 65 Euro.

Giorno 22.06.07 Ohrei Viechi-Chisinau Km. 90 Arriviamo presso a Chisinau, capitale della Moldova, intenzionati a trovare subito un albergo e visitare tutto il giorno la città. Ci riusciamo abbastanza velocemente, troviamo un albergo di una quindicina di piani tutto cemento con davanti un parcheggio a pagamento custodito 24 ore al dì per l’auto. Prezzo 1.50 Euro al giorno. Visitiamo tutto il giorno Chisinau, i suoi parchi, il mercato dei fiori, il mercato centrale, dove ci carichiamo ancora di dolcetti ripieni, infine visitiamo una enoteca dove comperiamo degli ottimi vini da portarci in Italia. Chisinau ha ristoranti di tutte le etnie con prezzi modici. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Occhio: alle 16.30 quando le banche chiudono i battenti le case di cambio abbassano sensibilmente il valore del Lei moldavo. Ergo, cambiare prima. Giorno 23.06.07 Chisinau-Tiraspol-Chisinau Oggi decidiamo di visitare la repubblica secessionista della Transnistria anche se la guida lo sconsiglia. Partenza al mattino presto in pullman (2 Euro a testa) e in quasi due ore copriamo i 100 chilometri fino a Tiraspol, appunto la capitale della Transnistria. Ai confini con la Moldova troviamo soldati in camicie verdi, filo spinato e un carro armato protetto da un telone militare. Non bisogna dimenticare che alcuni anni fa qui ci fu una guerra civile con un paio di migliaia di morti. Con i passaporti devo passare all’ufficio immigrazione dove dopo un breve colloquio mi viene concesso il permesso di entrare pagando la somma di Euro 2 per quattro persone. Mi viene fatto notare che se desidero restare più di un giorno devo presentarmi agli uffici di polizia di Tiraspol. Tiraspol non ha molto di interessante come città ma è molto istruttivo vedere come vive la gente. Tutto ricorda i tempi della ex-Unione Sovietica. Mausolei, aerei e carri armati in mostra ai giardini pubblici. La Transnistria ha emesso una propria valuta e se si vuole fare acquisti bisogna per forza cambiare. IL cambio è altamente sconveniente perché una volta cambiato, i prezzi sono circa il doppio di quelli moldavi e non viene accettata alta valuta all’infuori della loro. Tutto funziona come ai tempi della ex-Unione Sovietica e mentre gli altri paesi dopo l’89 si sono evoluti in Transnistria è rimasto tutto uguale o quasi. In Transnistria vengono emessi dei francobolli che nessuno riconosce, servono solo per la posta interna ma per poter inviare una cartolina in Italia (dopo avermi obbligato comprarne un blocco da 20 cartoline), mi sono stati venduti oltre ai loro, dei francobolli Moldavi maggiorati del prezzo. In serata torniamo a Chisinau seguendo gli stessi iter dell’andata ossia via autobus e fermandoci a consegnare i visti ottenuti per la visita. Pensierino della sera: Altamente interessante, lo rifarei.

Giorno 24.06.07 Chisinau In mattinata visitiamo le cantine di vini della Cricova nelle vicinanze di Chisinau. Le cantine Cricova sono le più grandi della Moldova, dicono che i sotterranei delle cantine siano lunghi circa 80 chilometri. Vi abbiamo visto sotto dei camion caricare del vino e circolare come in una strada normale. Dedichiamo poi il pomeriggio all’acquisto di souvenir che qui costano molto meno che in altre parti ed alla visita di alcuni quartieri della città. Ceniamo in un ristorante moldavo. Buono. L’unica cosa che qui nei ristoranti è cara è l’acqua minerale. Una bottiglia piccola da 250ml più di 2 Euro.

Prima di arrivare in Moldova ero molto perplesso non sapevo cosa mi avrebbe aspettato. Sono contento di averla visitata. Questo itinerario, anche se semplice, è un itinerario fuori dal normale che in Europa non capita di fare tutti i giorni. La gente è gentile ed ha sempre il sorriso sulle labbra. Col senno di poi mi dico che avrei dovuto restare qualche giorno di più e visitarla meglio e più a fondo.

Giorno 25.06.07 Chisinau-Oituz Km. 350 Oggi si parte in direzione Romania non senza prima fare il pieno di benzina e gas. Alla sera ci fermiamo a dormire in un paesetto chiamato Oituz in una pensione vicino ad un fiume. Cena con pollo arrosto e la solita polenta. Due camere con colazione e cena i soliti 60 Euro.

Giorno26.06.07 Oituz-Bran Km. 160 In mattinata visitiamola città di Brazov e la cittadina di Premjer, con un complesso monastico patrimonio dell’unesco. Lungo la via si trovano dei chioschi dove vendono un ottimo dolce fatto a tubo e cotto al momento. Ci saziamo e così salteremo il pranzo. Nel pomeriggio arriviamo a Bran per visitare il castello del conte Ivan Tepes in arte Dracula dal romanzo di B. Stocker. Realmente questo è solo un accalappiaturisti però ti accalappiano bene. La visita del castello non offre niente di particolare è solo una cosa che può far contenti i bambini. All’uscita del castello ci sono tanti banchetti di souvenir dove uno può sbizzarrirsi con gli acquisti. Pernottiamo a Bran, hotel buono ma cena appena passibile. Qui tutto è un mordi e fuggi. Giorno 27.06.07 Bran- Lago di Bilea via Curtes de Arges. Km 180 Dopo Curtea de Arges si gira a sinistra e ad a una ventina di chilometri viene segnalato il vero castello del conte Tepes. Bisogna lasciare la macchina in strada e farsi una salita a piedi di circa 1000 gradini in mezzo al bosco. Vi garantisco che si arriva sudati. Il posto non offre nulla di particolare solo i resti di un castello diroccato. Sopra doveva esserci un guardiano per far pagare il biglietto ma non c’era nessuno. Si riparte quindi per i lago di Bilea, regione della Valacchia, che è il punto più alto della Romania. L’ultima parte della salita per arrivarci è molto bella e per niente pericolosa come descritto nelle guide. La prima parte invece è tutta piena di buche ma il traffico è scarso anche se siamo in piena stagione. Il posto è talmente bello e fresco che decidiamo di fermarci a dormire qua nello chalet del lago e farci una bella e lunga camminata nei dintorni. Credo che questo sia uno dei più bei panorami che si possano vedere in Romania. Giorno 28.06.07 Lago di Bilea-Sibiu Km.120 Dopo aver fatto i soliti acquisti di souvenir si parte per Sibiu e troviamo alloggio nel paesetto di Cristian (una decina di km. Dopo Sibiu) in una pensione che hanno appena terminato di costruire. Ne siamo i primi clienti. La pensione offre anche il servizio di lavanderia e ne approfittiamo. Nel pomeriggio visitiamo la città di Sibiu che l’anno prossimo sarà la città europea per la cultura. Merita. Giorno 29.06.07 Sibiu Già da un paio di giorni il figlio lamenta un mal di pancia e decidiamo di portarlo dal medico. La proprietaria della pensione molto gentilmente ci accompagna dal medico del paese. Presentiamo la tesserina europea che viene accettata senza problemi. Il medico (che parla bene il francese) lo visita e gli prescrive la cura. Alcune pastiglie e dieta! Niente di particolare, probabilmente cibi troppo pesanti. Restiamo anche oggi qui per vedere come prosegue la malattia del figlio. In un paesetto nelle vicinanze c’è una piscina termale così nel pomeriggio ci andiamo. Giorno 29.06.07 Sibiu-Alesd Km. 280 Oggi il figlio sta meglio quindi si riparte. Anche l’auto ha la sua parte della nuova pensione, appena usciti dal parcheggio ci accorgiamo di aver bucato una gomma. Un chiodo rimasto nel terriccio durante la costruzione. Cambiamo la gomma e dopo una decina di chilometri troviamo un meccanico che per la “modica” cifra 8 Euro ce la ripara in cinque minuti di lavoro. In giornata, a Turda visitiamole mine di sale. L’entrata costa un paio di Euro per persona e senza bisogno di guide attraverso un itinerario ben indicato si arriva a scendere un centinaio di metri sotto terra. Gita interessante ed istruttiva. Proseguiamo poi il viaggio fino a Alesd, regione del Crisana Banato. Poco prima di Oradea pernottiamo in una villa antica restaurata ad albergo. Escluso in figlio questa sera ultima volta polenta per tutti. Giorno 30.06.07 Alesd-Dunafolvar/Ungheria Km 360 Il mattino presto arriviamo in Ungheria dove ci dirigiamo verso Debrecen per visitare il parco nazionale Hortobagy, patrimonio Unesco. Lo attraversiamo e partiamo in direzione Balaton. All’uscita del parco ci sono un paio di paesetti dove le cicogne si sono fermate a nidificare ne abbiamo visto per lo meno un centinaio. Ci fermiamo a dormire nel paesetto di Dunafolvar dove ceniamo discretamente nel ristorante del castello.

Giorno 01.07.07 Dunafolvar-Zanka/Lago Balaton Km.160 A Zanka ci fermiamo per tre giorni in un appartamento per riposarci dal viaggio e fare qualche bagno. Alla sera ci siamo accorti che il lago era pieno di bisce lunghe anche più di un metro. Avevo visto qualcosa di strano nuotare sull’acqua e pensavo fossero piccoli animaletti poi abbiamo visto dei bambini che le stanavano dagli scogli lungo il lago. Erano serpentelli brutti e puzzolenti. Ci siamo resi conto che tutti lo sapevano ma essendo queste bisce innocue tutti entravano in acqua senza timore. Anche noi ci siamo fatti coraggio e abbiamo fatto vari bagni però ben guardinghi. Questi animali entrano in acqua quando non c’è nessuno. Sicuramente avevano più paura loro di noi che noi di loro. A Zanka e paesetti limitrofici ci sono dei buoni ristoranti e non cari dove la sera abbiamo assaggiato tutta la varietà di specialità locali. Gusti differenti dai nostri ma molto buoni. Giorno 04.07.07 Balaton-Padova Km. 670 Dopo tre giorni di riposo decido di fare tutta una tirata fino a Padova. Ce la prendiamo molto comodo ed arriviamo a casa intorno alla mezzanotte.

Al ritorno cambiamo strada, entriamo in Austria a Fuerstenfeld e poi tutta autostrada fino a casa. Per eventuali informazioni più approfondite: mfmm2006@libero.It

Moldova e Romania 2007 Viaggio in Ungheria Romania e Moldova con Elisa , Marco, Maria Pia e Francesco Locomozione: Mercedes 190 /92 impianto a gas Questo viaggio l’abbiamo fatto nell’estate 2007 ma vista la penuria di informazioni su questi paesi ho deciso di inviarlo ugualmente anche se un po’tardi.

Informazioni generali: La benzina ed il gas, che si trova in tutti i paesi visitati, costano all’incirca 10 centesimi in meno che in Italia. Dal punto della sicurezza nessun problema, non ci siamo mai trovati in situazioni pericolose. Unici controlli di frontiera tra la Moldova e la Romania. Doganieri gentili, disponibili e veloci. Prezzi in generale più bassi che in Italia, specialmente per quanto concerne i ristoranti e gli alloggi. I beni di primo consumo nei supermercati costano più o meno come da noi. Giorno 13.06. 07 Padova – Ormoz/Slovenia Km. 460 Viaggio via Trieste-Fiume poi autostrada via Lubiana-Maribor e pernottamento in serata a Ormoz in un B&B ai confini con l’Ungheria e la Croazia. Avevamo prenotato via internet.

Giorno 14.06.07 Ormoz-Budapest Km. 270 Al mattino attraversiamo la Croazia entriamo in Ungheria e poi lungo il lato sud del lago Balaton fino a Budapest. Anche qui a Budapest avevamo prenotato via internet in un hotel dove eravamo stati un paio d’anni prima. Conoscendo già Budapest siamo andati subito a fare dei bagni termali in un albergo poi in serata una passeggiata nel centro, attraversamento del ponte delle catene e cena in un ristorante con goulasch e gnocchetti tipici.

Giorno 15.06.07 Budapest-Hollokoe Km. 150 Al mattino ancora breve visita di Budapest e poi verso Hollokoe paesetto tipico ungherese e patrimonio dell’unesco che si trova a nord dell’Ungheria non molto lontano dai confini con la Slovacchia. Non ci sono molti turisti perché il posto è anche un po’ fuori mano. Una passeggiata su e giù per le viuzze, una breve visita alle due bancarelle di souvenir, veramente molto scarse, poi a cercare un hotel per pernottare e troviamo un simpatico alberghetto non lontano dal paese di Hollokoe. Giorno 16.06.07 Hollokoe-Baktaloranthaza Km. 240 Arrivo in mattinata a Tokay, zona di produzione dell’omonimo vino. Abbiamo trovato molti lavori in corso che ci hanno fatto perdere un paio d’ore a forza di deviazioni e semafori per la guida alternata. Visitiamo il centro del paese ed una fattoria dove producono vino. Compriamo un paio di bottiglie come souvenir. Proseguiamo quindi verso la Romania e ci fermiamo abbastanza presto in un bellissimo alberghetto lungo la strada che porta in Romania. Due spaziose camere con colazione Tv e tutti i confort 70Euro per tutto. Dietro l’albergo partiva una pista sport/salute di circa un chilometro e mezzo con tutti i tipi di attrezzi ginnici in legno. In mezzo al bosco abbiamo anche incontrato dei caprioli. Abbiamo cenato in albergo con piatti tipici a prezzi modici. Giorno 17.06.07 Baktaloranthaza-Botiza (Romania) Km. 260 Abbiamo passato il confine senza problemi vicino a Satu Mare dove abbiamo cambiato Euro in moneta rumena ossia i lei. Ci siamo resi conto poi durante tutto il viaggio che il miglior cambio l’abbiamo ottenuto proprio qua perché man mano che ci si allontana dal confine sempre meno ti danno per gli euro. Da Satu Mare ci siamo diretti verso nord nella regione del Maramures. Sembra Italia anni 60. E’ impossibile raccontare tutto quello che si può vedere lungo questo tragitto. Le chiese di legno (patrimonio Unesco), i costumi della gente, i carri trainati da cavalli. Pensate che i carri hanno le targhe. Si vede gente che lavora nei campi ancora come facevamo noi negli anni 60, tutti in fila con la zappa e ai bordi del campo le bottiglie (suppongo di vino) per dissetarsi. Le strade lasciano mooolto a desiderare ma guidando piano non si corrono particolari pericoli. Abbiamo visitato il folkloristico cimitero di Sapinta e quindi le carceri politiche di Sighetu Marmatei. Sono molto tipici i portoni in legno lavorato davanti a molte case lungo in cammino. A Birsana, proprio lungo la strada c’è un bellissimo monastero da vistare. Alla sera ci siamo fermati a dormire a Botiza presso una famiglia. Un appartamento con piccola colazione, cena e bevande Euro 60. Tipica cena contadina composta di: zuppa con carne, un secondo con polpettine di maiale e verdure (abbondantissimo), abbiamo provato la famosa polenta rumena contornata con yogurt e formaggio ed era talmente buona che l’abbiamo mangiata spesso durante il viaggio. Nel pasto era compreso pure il dolce il vino e la grappa. Non avendo noi neppure assaggiato il vino e gli alcolici il mattino dopo all’ora della colazione ci siamo visti regalare mezza bottiglia di grappa da portare con noi. A nulla è servito spiegare che non bevevamo alcolici, in ogni modo la bottiglia di grappa è purtroppo ancora intatta nel bar di casa. Forse dovevamo bere almeno un po’ di grappa per cercare di digerire le migliaia di calorie di cui era composta la cena. A Botiza, una volta tolta la linea di alta tensione si può benissimo girare dei film in costume anni 1600 in poi. Il panorama, le case, gli animali etc…Tutto si presta a ciò senza bisogno di coreografie. Cenando la sera ci raccontano poi dei finanziamenti europei concessi al paesetto per lavori di ammodernamento, io per rispetto ai padroni di casa non ho fatto notare che tutte le case lungo il fiume avevano le stalle dei maiali adiacente ad esso ed attraverso dei tubi ben celati scaricavano l’urina dei maiali nel fiumiciattolo. Passeggiando la sera avevo visto anche delle donne lavare i panni nell’acqua. Speriamo che abbiano cominciato a spendere i sussidi europei proprio da lì. Giorno 18.06.07 Botiza-Sucevita Km. 230 Durante tutta la giornata il panorama e la pavimentazione delle strade è sempre stato uguale. Bello il primo piene di buche la seconda. Lungo questa strada si ha una vasta scelta di chiese in legno da visitare. Sono quasi tutte patrimonio dell’Unesco. Questa regione, La Bucovina, è famosa per i suoi monasteri e tutti meriterebbero una visita. Noi abbiamo scelto i due principali: quello di Moldovita e quello di Sucevita. Verso sera finalmente abbiamo trovato in Romania una bella strada (appena asfaltata) da percorrere. Quella che va da Cimpulung a Sucevita e poi domani a Radauti e Suceava. Anche queste però piene di carri trainati da cavalli. Mi sono meravigliato di quanti turisti italiani ci fossero da quelle parti viste le tantissime targhe italiane. Mi sono accorto invece che erano tutte proprietà di emigrati rumeni in Italia ed attualmente in vacanza a casa loro. Anche qui due camere cena e colazione 70 Euro. Giorno 19.06.07 Sucevita- Piatra Neamt Km.320 Il piano do oggi è di visitare le gole di Bicaz ed il Lacu Rosul nella regione rumena della Moldavia. Al Mattino visitiamo il monastero di Neamt nelle vicinanze di Tirgu Neamt, poi nel pomeriggio arriviamo alle gole ed al Lago rosso. Belle le prime un po’ meno il secondo. Dipende forse dal fatto che dopo 300 chilometri d’auto ci si attenderebbe qualcosa di più. Alla sera pernottiamo poco prima di entrare a Piatra Neamt un bell’albergo moderno appena costruito a prezzi molto accessibili. Alla sera stanchi ceniamo in centro con dei buoni kebab. Giorno 20.06.07 Piatra Neamt-Balti (Moldova) Km. 240 Arriviamo ai confini della Moldova via Jasi. Alla frontiera il doganiere non sapeva come fare per farci entrare con l’auto, forse era la prima che vedeva arrivare dall’Italia e con italiani sopra. Alla fine tutto bene e senza problemi. Ci dirigiamo verso nord in direzione di Balti ed al primo benzinaio ci fermiamo per fare gas. Sorpresa: la benzina costa 75 centesimi di Euro ed il gas per auto 35 centesimi. In entrambi i casi quasi la metà che in Italia. Facciamo il pieno di tutti e due. Non si sa mai! Nel pomeriggio arriviamo a Balti e troviamo alloggio nel più che decadente hotel Besarabia. Credo inoltre che fosse anche l’unico hotel di Balti. A Balti invece che il moldavo si parla quasi esclusivamente russo. Qui approfittiamo per far lavare la biancheria sporca di una settimana di viaggio. Il tutto 10 Euro. Passeggiamo per il centro storico pieno di cimeli della ex-madre Russia: aerei e carri armati. Chiamiamo anche a casa, alcuni minuti un euro. Non essendoci grande scelta di ristoranti la sera decidiamo di mangiare in una pizzeria. Pizza discreta e bibite, 10 Euro per quattro persone. Quello che oggi mi ha meravigliato è il fatto che tutte le strade, sono alberate e gli alberi sono delle piante di noci. Migliaia di piante di noci e questa vista ci accompagnerà durante tutto il viaggio in Moldova. Qui le strade, a parte pochi chilometri dopo la frontiera, lasciano veramente a desiderare. Buche ed avallamenti ad ogni metro, specialmente quando si attraversano i paesi lungo la strada. Le segnalazioni stradali sono inesistenti. Avendo già fatto esperienza in paesi dell’est, prima di partire avevo fatto rialzare la carrozzeria posteriore dell’auto di parecchi centimetri, ce n’era veramente bisogno! Giorno 21.06.07 Balti-Ohreiul Viechi Km. 240 Il mattino ci porta la prima sorpresa. Scendiamo per fare colazione e ci vediamo servire della brodaglia al posto del caffè, poi del pane vecchio con un paio di etti di margarina e quindi degli spaghetti tiepidi con una salsiccetta bollita pure tiepida. Ci siamo guardati attorno ed abbiamo visto che a tutti veniva servita la stessa cosa. Abbiamo chiesto un po’ di latte e ci hanno detto che non c’era. Senza tanto discutere ci siamo alzati e siamo andati a fare colazione in una bella pasticceria in centro con paste fresche e caffè espresso. Siamo stati poi al vicino mercato generale dove abbiamo fatto incetta di dolcetti tipici moldavi. Tornati in albergo prima per partire abbiamo chiesto alla responsabile (si fa per dire) del ricevimento se la colazione era sempre cosi “tipica” spiegando l’accaduto. La signora si informa e poi ci chiede se vogliamo ancora fare colazione perché le cameriere ci avevano confuso con un gruppo di moldavi ospitati in albergo e con un menu prestabilito. Spieghiamo che abbiamo già fatto colazione ed allora ci offrono di portarci via dei succhi da bere durante il viaggio. Ringraziamo ma non accettiamo. Ancora adesso quando guardiamo il film che abbiamo girato quella mattina al tavolo della colazione e le facce che abbiamo fatto quando abbiamo visto quanto servitoci, prima scuotiamo la testa e poi si ride tutti assieme. Siamo partiti infine verso il monastero rupestre di Tipova, sempre accompagnati dalle piante di noci. Per arrivare al monastero bisogna uscire dalla strada asfaltata e fare circa 18 chilometri di sterrato (questo vale anche per il ritorno). Quando ormai pensavamo di aver sbagliato strada ci siamo trovati davanti al cancello del monastero. Prima di tutto c’è una chiesa dove all’esterno si sente uscire da degli altoparlanti musica gregoriana. Il monastero rupestre si trova a circa cinquecento metri dall’entrata ed il tutto è mal conservato. Forse è questo che lo rende più affascinante. Il monastero si trova sopra il fiume Nistru il quale separa la Moldova dalla repubblica secessionista della Transnistria. Lasciato il monastero ci dirigiamo verso Ohreiul Viechi, a mio avviso il posto più bello della Moldova, dove ci sono altri resti di un complesso monastico rupestre ed un sito archeologico. Qui per entrare si paga un biglietto di un paio di Euro a persona ma ne vale la pena. Nel complesso archeologico è compreso un piccolo albergo e trovando il posto molto suggestivo decidiamo di fermarci a dormire qua. Siamo anche gli unici clienti oltre alle cameriere ed al guardiano. Le ragazze al ricevimento del sito parlavano italiano, e piuttosto bene. Facciamo una bellissima passeggiata di alcune ore sulle alture che circondano il posto dove in mezzo passa anche un fiumiciattolo. Alla sera cena nell’alberghetto con stufato di carne e polenta. Solite due camere con cena e colazione 65 Euro.

Giorno 22.06.07 Ohrei Viechi-Chisinau Km. 90 Arriviamo presso a Chisinau, capitale della Moldova, intenzionati a trovare subito un albergo e visitare tutto il giorno la città. Ci riusciamo abbastanza velocemente, troviamo un albergo di una quindicina di piani tutto cemento con davanti un parcheggio a pagamento custodito 24 ore al di per l’auto. Prezzo 1.50 Euro al giorno. Visitiamo tutto il giorno Chisinau, i suoi parchi, il mercato dei fiori, il mercato centrale, dove ci carichiamo ancora di dolcetti ripieni, infine visitiamo una enoteca dove comperiamo degli ottimi vini da portarci in Italia. Chisinau ha ristoranti di tutte le etnie con prezzi modici. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Occhio: alle 16.30 quando le banche chiudono i battenti le case di cambio abbassano sensibilmente il valore del Lei moldavo. Ergo cambiare prima. Giorno 23.06.07 Chisinau-Tiraspol-Chisinau Oggi decidiamo di visitare la repubblica secessionista della Transnistria anche se la guida lo sconsiglia. Partenza al mattino presto in pullman (2 Euro a testa) e in quasi due ore copriamo i 100 chilometri fino a Tiraspol, appunto la capitale della Transnistria. Ai confini con la Moldova troviamo soldati in camicie verdi, filo spinato e un carro armato protetto da un telone militare. Non bisogna dimenticare che alcuni anni fa qui ci fu una guerra civile con un paio di migliaia di morti. Con i passaporti devo passare all’ufficio immigrazione dove dopo un breve colloquio mi viene concesso il permesso di entrare pagando la somma di Euro 2 per quattro persone. Mi viene fatto notare che se desidero restare più di un giorno devo presentarmi agli uffici di polizia di Tiraspol. Tiraspol non ha molto di interessante come città ma è molto istruttivo vedere come vive la gente. Tutto ricorda i tempi della ex-Unione Sovietica. Mausolei, aerei e carri armati in mostra ai giardini pubblici. La Transnistria ha emesso una propria valuta e se si vuole fare acquisti bisogna per forza cambiare. IL cambio è altamente sconveniente perché una volta cambiato, i prezzi sono circa il doppio di quelli moldavi e non viene accettata alta valuta all’infuori della loro. Tutto funziona come ai tempi della ex-Unione Sovietica e mentre gli altri paesi dopo l’89 si sono evoluti in Transnistria è rimasto tutto uguale o quasi. In Transnistria vengono emessi dei francobolli che nessuno riconosce, servono solo per la posta interna ma per poter inviare una cartolina in Italia (dopo avermi obbligato comprarne un blocco da 20 cartoline), mi sono stati venduti oltre ai loro, dei francobolli Moldavi maggiorati del prezzo. In serata torniamo a Chisinau seguendo gli stessi iter dell’andata ossia fermandoci a consegnare i visti ottenuti per la visita. Pensierino della sera: Altamente interessante, lo rifarei.

Giorno 24.06.07 Chisinau In mattinata visitiamo un paio di cantine di vini nelle vicinanze di Chisinau e dedichiamo il pomeriggio all’acquisto di souvenir che qui costano molto meno che in altre parti ed alla visita di alcuni quartieri della città. Ceniamo in un ristorante moldavo. Buono. L’unica cosa che qui nei ristoranti è cara è l’acqua minerale. Una bottiglia piccola da 250ml. Quasi 3 Euro.

Prima di arrivare in Moldova ero molto perplesso non sapevo cosa mi avrebbe aspettato. Sono contento di averla visitata. Questo itinerario, anche se semplice, è un itinerario fuori dal normale che in Europa non capita di fare tutti i giorni. La gente è gentile ed ha sempre il sorriso sulle labbra. Col senno di poi mi dico che avrei dovuto restare qualche giorno di più e visitarla meglio.

Giorno 25.06.07 Chisinau-Oituz Km. 350 Oggi si parte in direzione Romania non senza prima fare il pieno di benzina e gas. Alla sera ci fermiamo a dormire in un paesetto chiamato Oituz in una pensione vicino ad un fiume. Cena con pollo arrosto e la solita polenta. Due camere con colazione e cena i soliti 60 Euro.

Giorno26.06.07 Oituz-Bran Km. 160 In mattinata visitiamola città di Brazov e la cittadina di Premjer, con un complesso monastico patrimonio dell’unesco. Lungo la via si trovano dei chioschi dove vendono un ottimo dolce fatto a tubo e cotto al momento. Ci saziamo e così salteremo il pranzo. Nel pomeriggio arriviamo a Bran per visitare il castello del conte Ivan Tepes in arte Dracula dal romanzo di B. Stocker. Realmente questo è solo un accalappia turisti però ti accalappiano bene. La visita del castello non offre niente di particolare è solo una cosa che può far contenti i bambini. All’uscita del castello ci sono tanti di banchetti di souvenir dove uno può sbizzarrirsi con gli acquisti. Pernottiamo a Bran, hotel buono ma cena appena passibile. Qui tutto è un mordi e fuggi. Giorno 27.06.07 Bran- Lago di Bilea via Curtes de Arges. Km 180 Dopo Curtea de Arges si gira a sinistra e ad a una ventina di chilometri viene segnalato il vero castello del conte Tepes. Bisogna lasciare la macchina in strada e farsi una salita a piedi di circa 1000 gradini in mezzo al bosco. Vi garantisco che si arriva sudati. Il posto non offre nulla di particolare solo i resti di un castello diroccato. Sopra doveva esserci un guardiano per far pagare il biglietto ma non c’era nessuno. Si riparte quindi per i lago di Bilea, regione della Valacchia, che è il punto più alto della Romania. L’ultima parte della salita per arrivarci è molto bella e per niente pericolosa come descritto nelle guide. La prima parte invece è tutta piena di buche ma il traffico è poco anche se siamo in piena stagione. Il posto è talmente bello e fresco che decidiamo di fermarci a dormire qua nello chalet del lago. Ne approfittiamo quindi per farci una bella e lunga camminata nei dintorni. Credo che questo sia uno dei più bei panorami che si possano vedere in Romania. Giorno 28.06.07 Lago di Bilea-Sibiu Km.120 Dopo aver fatto i soliti acquisti di souvenir si parte per Sibiu, troviamo alloggio nel paesetto di Cristian in una pensione che hanno appena terminato di costruire. Ne siamo i primi clienti. La pensione offre anche il servizio di lavanderia e ne approfittiamo. Nel pomeriggio visitiamo la città di Sibiu che l’anno prossimo sarà la città europea per la cultura. Merita. Giorno 29.06.07 Sibiu Già da un paio di giorni il figlio lamenta un mal di pancia e decidiamo di portarlo dal medico. La proprietaria della pensione molto gentilmente ci accompagna dal medico del paese. Presentiamo la tesserina europea che viene accettata senza problemi. Il medico (che parla bene il francese) lo visita e gli prescrive la cura. Alcune pastiglie e dieta! Niente di particolare, probabilmente cibi troppo pesanti. Restiamo anche oggi qui per vedere come prosegue la malattia del figlio. Nelle vicinanze c’è una piscina termale così nel pomeriggio ci andiamo. Giorno 29.06.07 Sibiu-Alesd Km. 280 Oggi il figlio sta meglio quindi si riparte. Anche l’auto ha la sua parte della nuova pensione, appena usciti dal parcheggio ci accorgiamo di aver bucato una gomma. Un chiodo rimasto nel terriccio durante la costruzione. Cambiamo la gomma e dopo una decina di chilometri troviamo un meccanico che per la “modica” cifra 8 Euro ce la ripara in cinque minuti di lavoro. In giornata, a Turda visitiamole mine di sale. L’entrata costa un paio di Euro per persona e senza bisogno di guide attraverso un itinerario ben indicato si arriva a scendere un centinaio di metri sotto terra. Gita interessante ed istruttiva. Proseguiamo poi il viaggio fino a Alesd, regione del Crisana Banato, poco prima di Oradea dove pernottiamo in una villa antica restaurata ad albergo. Escluso il figlio questa sera ultima volta polenta per tutti. Giorno 30.06.07 Alesd-Dunafolvar/Ungheria Km 360 Il mattino presto arriviamo in Ungheria dove ci dirigiamo verso Debrecen per visitare il parco nazionale Hortobagy , patrimonio Unesco. Lo attraversiamo e partiamo in direzione Balaton. All’uscita del parco i sono un paio di paesetti dove le cicogne si sono fermate a nidificare ne abbiamo visto per lo meno un centinaio. Ci fermiamo a dormire nel paesetto di Dunafolvar dove ceniamo discretamente nel ristorante del castello.

Giorno 01.07.07 Dunafolvar-Zanka/Lago Balaton Km. 160 Qua ci fermiamo per tre giorni in un appartamento per riposarci dal viaggio e fare qualche bagno. Alla sera ci siamo accorti che il lago era pieno di bisce lunghe anche più di un metro. Avevo visto qualcosa di strano nuotare sull’acqua e pensavo fossero piccoli animaletti poi abbiamo visto dei bambini che le stanavano dagli scogli lungo il lago. Erano serpentelli brutti e puzzolenti. Ci siamo resi conto che tutti lo sapevano ma essendo queste bisce innocue tutti entravano in acqua senza timore. Anche noi ci siamo fatti coraggio e abbiamo fatto vari bagni però ben guardinghi. Questi animali entrano in acqua quando non c’è nessuno. Sicuramente avevano più paura loro di noi che noi di loro. A Zanka e paesetti limitrofi ci sono dei buoni ristoranti e non cari dove la sera abbiamo assaggiato tutta la varietà di specialità locali. Gusti differenti dai nostri ma molto buoni. Giorno 04.07.07 Balaton-Padova Km. 670 Dopo tre giorni di riposo decido di fare tutta una tirata fino a Padova. Ce la prendiamo molto comoda ed arriviamo a casa intorno alla mezzanotte.

Al ritorno cambiamo strada, entriamo in Austria a Fuerstenfeld e poi tutta autostrada fino a casa. Per informazioni più approfondite potete inviare una e-mail a: mfmm@inwind.It



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche