Milos, incanto della natura

Vacanza all'insegna della natura, del mare, del sole e di tanto tanto relax
Scritto da: errathecaptain
milos, incanto della natura
Partenza il: 29/07/2011
Ritorno il: 07/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Agosto 2011. L’estate scorsa io e la mia ragazza abbiamo deciso di trascorrere una settimana e mezza nell’isola di Milos, trascinati da un’altra coppia amica che ci era già stata. Inutile dire che la scelta è risultata azzeccata, tanto sole, tanto mare, posti splendidi, cibo ed ospitalità ottima. Partiamo proprio da quest’ultimo punto.

Per l’intera vacanza abbiamo pernottato allo Studio Mallis, in prossimità della chiesa di Adamas. Inutile dire che è stato come sentirsi a casa, clima familiare ed accoglienza fantastica da parte di Nikolas ed Eleni, nonché da tutto il resto della famiglia. Nikolas si è mostrato essere un padrone di casa spettacolare (ottimo il suo caffè shakerato), sempre pronto a consigliarti e darti una mano qualora ce ne fosse stato bisogno. Appartamentino sempre pulitissimo (ogni giorno pulizia generale) e ripeto aria di casa. Tanti momenti passati insieme a loro all’insegna (aperitivi a base di dolcetti fatti da Eleni e Ouzo in versione benzina del buon Nikolas) della conoscenza e dell’amicizia, si è potuto discutere di tutto, dallo sport alle rispettive situazioni politico-economiche e si è anche cenato assieme in quella che è stata la nostra ultima serata a Milos. Veramente un gran bell’ambiente congiuntamente ad un ottimo rapporto qualità prezzo.

Per quanto concerne l’isola e la sua natura la parola “Spettacolare” sarebbe riduttiva. Milos offre una moltitudine di spiagge dalla varietà naturale incredibile.

Per quanto concerne le spiagge vale la pena subito sottolineare come la parola affollamento è quasi sconosciuta, difatti solo ben poche sono offlimits, anzi il più di queste è assolutamente sgombra dalla ressa.

Questo vuol dire relax, tanto relax e la possibilità di godersi un mare ed un’isola splendida.

Per muoverci da una spiaggia all’altra conviene prendere, se possibile, una macchina a noleggio, noi essendo in quattro non abbiamo speso molto e soprattutto la benzina (1.8 euro al litro) si consuma molto, ma molto lentamente dato che le distanze sono praticamente irrisorie.

Il motorino non è il massimo, uno perché alcune spiagge sono faticosamente raggiungibili (strade sterrate) e due perché le strade asfaltate non sono proprio il massimo in termini di aderenza.

Prima di decidere in quale spiaggia andare conviene sempre informarsi tramite Nikolas da quale parte spira il vento, in quanto il mare agitato non è il massimo da quelle parti (Noi siamo andati quasi sempre a Sud, a Nord siamo stati per fare delle foto e basta dato il vento tempestoso).

Una delle prime spiaggie che abbiamo visto è stata Kipos (sud dell’isola), una spiaggia sabbiosa non troppo grande, non molto frequentata, alla quale si arriva scendendo una scalinata. Il mare è cristallino, come il resto dell’isola e a monte della scalinata stessa c’è un ottimo ristorante, il Tarantella (non economicissimo, ma iper disponibili e buon cibo).

Nei giorni successivi siamo andati nella caratteristica spiaggia di Tsigrado (sempre a Sud), nota non solo per la sua bellezza, ma anche per la difficoltà nel raggiungerla. Spiego il motivo.

Per arrivare alla baia è necessario calarsi con una corda attraverso un varco aperto tra le rocce. La fatica ne vale assolutamente la pena. Mare e scenario incredibili.

In prossimità della spiaggia di Tsigrado c’è anche quella di Firiplaka, bella anch’essa, ma non siamo scesi in quanto abbastanza piena.

Altra spiaggia che lascia a bocca aperta è quella della “Miniera antica” (Est dell’isola). Ci si arriva con non poche difficoltà in quanto c’è un bel pezzo sterrato da fare, ma quello che si trova davanti lascia d’incanto. I resti della miniera racconta un pezzo di storia dell’isola e della sua gente.

Sempre a Sud dell’isola ci sono altre numerose spiagge, sempre in sabbia, dai colori e dalle caratteristiche uniche, tra queste spiccano Agia Kyriaki (detriti di colore bianco con presenza di conchiglie), Paleohori e Provatas.

Altra caletta che merita è Gerontas, ma le difficoltà per raggiungerla sono notevoli, lungo tratto in sterrato e una discesa a piedi di dieci minuti per arrivarci. Anche in questo caso il risultato vale la fatica. Lo scoglio ad arco nell’acqua è splendido.

A Nord spiccano altre numerose spiagge dalle conformità e colori differenti, tra queste:

Sarakiniko è la più bella, il suo bianco candido unito alle formazioni geologiche presenti lascia a bocca aperta.

Firopotamos è, invece, molto caratteristica per via della presenza delle casette dei pescatori. La spiaggia è piccolissima ed il mare, quel giorno, era molto mosso.

Papafragas, posta nelle vicinanze dei reperti storici. Si tratta di una caletta particolarissima, molto stretta. Molto suggestiva, specie se vista dall’alto. Il mare pare essere incastrato tra due costoni di roccia!

Mandrakia, altra baia con molo sulla quale si affacciano le tipiche casette delle Cicladi.

Non paghi delle numerose spiagge viste, abbiamo deciso di fare il giro in barca, che ti permette di raggiungere la parte ovest dell’isola, la più impervia.

Sotto l’amichevole consiglio di Nikolas siamo andati con la barca chiamata “Oniro” (“Sogno”) e sogno è stato. Alla cifra di circa 50 Euro, se non ricordo male, abbiamo fatto una giornata intera. Il giro prevede colazione, pranzo e merenda (con stuzzichini ed Ouzo a volontà). Si sosta tre volte per fare il bagno in luoghi incantevoli quale Kleftiko. Suggestiva la storia che sta dietro il nome di questa località. La guida parla in un inglese molto chiaro ed è super disponibile a qualsiasi chiarimento. Durante la navigazione si passerà anche davanti al paesino di Klima, bellissimo per le sue caratteristiche porte e finestre colorate, a differenza del classico bianco e azzurro che domina le Cicladi. Il perché di questo lo scoprirete solo a bordo della barca.

Durante i tre “bagni” vi saranno fornite pinne e maschera per poter effettuare delle immersioni, alla scoperta della flora e della fauna marina dell’isola. In particolare durante la sosta a Kleftiko vi sarà fatto un filmino, nonché delle foto durante le immersioni che potrete ritirare nella serata del giorno stesso o nei giorni successivi alla gita.

Nell’isola si segnala la presenza delle Catacombe Cristiane, si tratta di una rarità dal momento che solo in tre posti al mondo sono presenti.

Per quanto riguarda il cibo noi abbiamo mangiato in un posto al porto consigliato da Nikolas e devo dire che il pesce era ottimo. Tante altre volte siamo stati al Tarantella e una sera abbiamo deciso di fare indigestione di “pita gyros”. La miglior pita è quella di un localino al porto, Nikolas a tal proposito saprà illuminarvi.

Per quanto riguarda i divertimenti serali c’è ben poco, è un’isola per famiglie e per coppie che vogliono godersi il relax. Unico locale di spicco è il Faros, poi qua e la magari si può trovare qualche festa.



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