Il mio Messico… “sgarrupato”

Un viaggio tra gli splendidi siti Maya, il mare dell’isola di Contoy e… tante info pratiche
Scritto da: ulisse2010
il mio messico... sgarrupato
Partenza il: 04/11/2013
Ritorno il: 24/11/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
IL MIO MESSICO…..”SGARRUPATO”

4 Novembre- 24 Novembre 2013

“Un viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi.”

I più grandi pericoli che un viaggiatore può incontrare visitando, in auto, la penisola dello Yucatan sono, a mio avviso, solo due: le “buche” e le “tope” (così sono chiamati quei cordoli di cemento posti trasversalmente sulla carreggiata per far rallentare gli automobilisti). Serve una guida molto attenta perché può capitare di incontrarli in una strada ben asfaltata con un limite di velocità di 100 km. e le “buche” possono essere quasi delle voragini mentre le “tope” (spesso segnalate ma non sempre) possono raggiungere l’altezza di quaranta centimetri.

Sempre riguardo alla guida un secondo avvertimento: non c’è da fidarsi dei tempi di percorrenza indicati da Google Map; in pratica sono molto più lunghi e per il Tabasco ed il Chiapas vanno raddoppiati.

È stato un viaggio organizzato da noi prenotando i voli tramite Expedia, quasi tutti gli alberghi tramite Booking e l’auto presso una agenzia locale, un’esperienza quest’ultima non troppo positiva. Un valido aiuto sono stati i racconti di viaggio letti dal sito Turisti per Caso, una carta stradale acquistata da Amazon e la guida Lonely Planet anche se carente e imprecisa per quanto riguarda il Chiapas.

I siti Maya sono risultati molto interessanti e, da soli, valgono il viaggio. La tanto decantata Riviera Maya si è rivelata conforme alle nostra aspettative: molto meglio la Sardegna se uno vuole andare al mare. E’ vero che ci sono spiagge bellissime con sabbia bianca con alle spalle una magnifica vegetazione ed acqua dai colori fantastici ma è altrettanto vero che non è quasi mai così, spesso l’acqua non è limpida data la presenza di alghe, più di una volta abbiamo notato la presenza fastidiosa di minuscoli pezzetti di plastica, inoltre le località più famose, e più frequentate hanno costruito mega alberghi e condomini direttamente sulla spiaggia (in sostituzione delle palme e della giungla).

La gente è cordiale e disponibile, sovente anche troppo, è capitato più di una volta che chiedendo informazioni abbiamo ricevuto risposte errate, certamente non per cattiveria ma, forse, solo per non confessare di non sapere la risposta.

Abbiamo visitati gli stati di Quintana Roo, Yucatan, Campeche, Tabasco e Chiapas e le diversità sono notevoli sia come paesaggio sia come tenore di vita che nel complesso risulta molto basso; la povertà regna sovrana e, ci è stato detto, che, in genere, anche con maggiori disponibilità finanziarie vengono privilegiati consumi particolari quali auto, televisori, telefoni, elettronica piuttosto che migliorare la condizione abitativa. Il costo della vita, secondo i nostri parametri, è molto basso soprattutto nelle zone interne mentre sale nelle zone turistiche.

Circa le strade ne ho già parlato, aggiungo solo che la segnaletica stradale è carente mentre sono ridondanti, e inascoltati, i cartelli che invitano a “non correre”, “non buttare spazzatura”, “non guidare se hai bevuto”, “dai la precedenza ai pedoni” e così a seguire. Noi avevamo una carta stradale in scala 1:2250000 ed abbiamo noleggiato, assieme all’auto, un navigatore (Tom Tom), in italiano, che si è rivelato abbastanza inutile dato che non accettava, come destinazione, il nome delle strade ma solo “vai al centro della città”, non solo ma inserendo il nome della città che dovevamo raggiungere appariva, quasi costantemente, un messaggio che ci informava che potevano esserci errori di percorso perché alcune zone, lungo la strada, non erano mappate! ll noleggiatore si è ben guardato da informarci di ciò…

Numerosi sono i posti di blocco con militari e polizia armati fino ai denti ma non creano nessun problema mentre in un paio di occasioni siamo stati bloccati da studenti e ragazzini che avevano sbarrato la strada con catene e pretendevano il pagamento di un pedaggio ma è bastato dimostrarsi risoluti per proseguire senza accondiscendere alle richieste.

1° giorno – Lunedì 4 Novembre: PISA – LONDRA

Partiamo da casa alle 12:20 e, con il consueto anticipo, arriviamo all’ aeroporto di Pisa grazie ad un “passaggio” datoci da nostra figlia.

Mi reco allo sportello di Forexchange perché ho prenotato i Pesos Messicani tramite internet con la clausola “buy back” che consente di restituire la valuta non spesa allo stesso cambio dell’ acquisto.

Per le prime due tratte aeree avevamo fatto il check-in on-line. Il primo volo è tranquillo, parte ed arriva puntualmente al Terminal 5. Recuperiamo i bagagli e cerchiamo l’ufficio della National Express che gestisce il servizio di autobus per Gatwick e paghiamo con carta di credito le 50 Sterline per due biglietti.

A Heathrow fa freddo mentre, sotto una pensilina, attendiamo l’autobus. Ci vogliono 75 minuti per arrivare al Terminal Nord di Gatwick e qui, seguendo le indicazioni fornite dall’albergo dietro nostra richiesta, prendiamo lo shuttle-bus e dopo cinque minuti siamo al Premier Inn e sono da poco passate le 19:00. Il costo del biglietto dello shuttle-bus sarebbe di 3 Sterline (accattano solo contanti) e diventa di 5 Euro applicando un cambio da ladroni.

Per l’uso che ne facciamo l’albergo va benissimo

2° giorno – Martedì 5 Novembre: LONDRA – CANCUN – PUERTO MORELOS (Km. 79)

Con lo shuttle-bus andiamo al Terminal Nord e, grazie ad un elevato numero di banchi per l’accettazione consegnami i bagagli senza fare code.

Partiamo in orario con un aereo completamente pieno. Servizio e vitto sono quelli soliti della British, leggi scadenti. Il programma di intrattenimento ha solo tre film in lingua Italiana e me li vedo tutti durante le 12 ore di volo. Poiché è un volo diurno non si dorme ma io sono fortunato perché fra film, lettura, sudoku, parole crociate, il tempo mi passa in un attimo.

Atterriamo in perfetto orario (in Italia sono le 22:00) e le formalità burocratiche ed il ritiro bagagli sono abbastanza veloci; per uscire dalla dogana vige un sistema che non avevamo mai trovato : si preme un pulsante e se si accende la luce verde si esce tranquillamente mentre, se si accende la luce rossa si passa ad un controllo molto minuzioso dei bagagli. Abbiamo trovato luce verde.

All’esterno, prima cerchiamo senza fortuna di trovare una Sim per il cellulare e poi abbiamo qualche problema per incontrarci con l’incaricato della Avantrentalcar che deve consegnarci l’auto prenotata, ma che risolviamo grazie ad una telefonata, fatta per noi, da una cortese ragazza dell’ ufficio informazioni.

L’auto è nel parcheggio ed è una “stagionata” Nissan Tsuru, quattro porte con aria condizionata. Paghiamo con carta di credito la somma di USD.661,20 comprensiva di chilometraggio illimitato ed assicurazione tipo “Casco”. C’è un extra, in contanti, di USD. 50,00 per il navigatore di cui ho già parlato e che non avrei noleggiato se fossi stato informato di cosa esattamente poteva offrire.

Assieme all’ incaricato impostiamo il navigatore con destinazione Puerto Morelos ma, evidentemente, commettiamo qualche errore perché ci porta in altro luogo più o meno alla stesa distanza. Lo imposto nuovamente e stavolta arriviamo a destinazione. Primo assaggio con l’ indisciplinato traffico messicano, nelle città non è facile guidare occorre molta prudenza e massima attenzione oltre a riflessi pronti.

L’albergo è inferiore alle aspettative, l’appartamento è abbastanza squallido anche se dotato di tutti i confort. Buona la posizione : siamo sulla spiaggia.

Prima del meritato riposo facciamo un giro per il paese decantato dalla guida come importante centro turistico e realizziamo che il giudizio si basa su parametri Messicani !!!!.

A tratti piove.

3° giorno – Mercoledì 6 Novembre: PUERTO MORELOS

La decisione di rimanere un giorno al mare è stata presa per stare tranquilli. Mi spiego: sovente capitano incresciosi episodi di voli annullati e bagagli che non arrivano e quindi abbiamo pensato che la sosta di un giorno prima di iniziare il viaggio itinerante ci avrebbe messo al riparo da brutte sorprese. Abbiamo scelto Puerto Morelos per la vicinanza (23 km.) all’aeroporto e per evitare posti eccessivamente turistici come Playa del Carme che visiteremo ma che sappiamo già di non amare.

Quindi giornata di tutto riposo… non proprio. Di prima mattina andiamo a visitare il Giardino Botanico “YA’AX CHE'” che dista un paio di chilometri con ingresso dalla strada 307. Appena entrati siamo stati letteralmente assaliti dalle zanzare ma la protezione ha funzionato al 99% ed abbiamo ricevuto solo alcune punture durante la visita che si è protratta per quasi tre ore. La zona verso il mare è risultata inaccessibile a causa delle forti precipitazioni delle settimane precedenti che hanno formato laghi coprendo i sentieri. E’ stato un primo contatto con la giungla.

Di ritorno ci fermiamo a pranzo nella piazza principale di Puerto Morelos al ristorante “Dona Tryny’s”; ambiente familiare cibo ottimo ed economico.

In pomeriggio tutto mare con passeggiate sulla battigia; la sabbia è chiara, l’acqua del mare ha bei colori, nonostante il cielo coperto, e le costruzioni sulla spiaggia sono distanziate l’una dalle altre e non enormi.

Per cena scegliamo un ristorante folcloristico sia come arredamento che come nome : “La Panza Es Primero”. Tavolo vicino alla finestra vista oceano e buone pietanze (la mia porzione di “Alambre de Camaron” era enorme).

4° giorno – Giovedì 7 N0vembre: PUERTO MORELOS – RIO LAGARTOS (Km. 378)

Partiamo di buonora con destinazione Cobà. Sbagliamo strada per un segnale poco chiaro ma ce ne rendiamo presto conto e torniamo indietro. L’ accesso al sito archeologico è completamente allagato ed hanno sistemato una passerella tipo “acqua alta a Venezia” per raggiungere la biglietteria. In loco sono disponibili biciclette da noleggiare in quanto il complesso è molto grande, ma noi preferiamo camminare. Fortunatamente il cielo è nuvoloso il che rende la temperatura sopportabile, al sole si cuoce grazie anche ad un altissimo tasso di umidità. Tutte le costruzioni sono circondate da presso dalla vegetazione. Imponente il “Nohoch Mul” (Grande Piramide). Sito molto bello. Terminata la visita inizia a piovere.

Nel primo pomeriggio raggiungiamo Valladolid e proseguiamo fino al primo dei “cenote” che abbiamo intenzione di visitare dopo un’ accurata selezione poiché ce ne sono tantissimi. Il cenote Simula è notevole: si scende una lunga scalinata e si accede ad una grande caverna illuminata artificialmente perché l’apertura sommitale, dalla quale pendono radici di alberi, non è abbastanza grande da lasciar entrare luce a sufficienza. L’acqua è estremamente trasparente ma non facciamo il bagno, ci pensa “Giove Pluvio” a bagnarci.

Ritorniamo a Valladolid e prendiamo la strada che ci condurrà a Rio Lagartos, un piccolo paese sulle rive della omonima laguna salmastra. Troviamo facilmente l’albergo prenotato (il migliore del luogo) che è situato sul “malecón” a due passi dall’imbarcadero. Come avevamo richiesto ci hanno riservato una camera al piano più alto, confortevole e con una bella vista sulla laguna. Ottima sistemazione anche se non c’è l’ascensore.

A cena andiamo al ristorante “La Torreja” di proprietà della famiglia di Diego Nunez con il quale abbiamo prenotato, da tempo via internet, una escursione per domani mattina. Lo incontriamo e fissiamo la partenza per le 07:00. Mangiamo anche molto bene.

A proposito di cibo debbo dire che sono rimasto entusiasta della piccante e speziata cucina di questa parte del Messico.

5° giorno – Venerdì 8 Novembre: RIO LAGARTOS – VALLADOLID (Km. 125)

Quando ci svegliamo è l’alba ed il sole sta sorgendo, il cielo è limpido e sarà bel tempo per l’intera giornata. L’escursione di tre ore in laguna è molto interessante e vediamo una grande varietà e quantità di volatili. Non potevano mancare i fenicotteri che qui hanno un colore rosa molto acceso. Vediamo anche alcune scimmie sugli alberi ed un grosso coccodrillo nuotare tranquillo nell’acqua non infastidito dalla nostra presenza.

Recuperati bagagli ed auto andiamo ad Ex Balam, sito archeologico molto bello e per la prima volta saliamo in cima ad una piramide Maya. A me ha fatto più impressione la salita che la discesa; i gradini sono stretti (non strettissimi come mi avevano raccontato) ma scendendo in diagonale non ci sono problemi.

Particolare curioso: sul tronco di un albero bruchi di farfalle disposti ordinatamente formano un disegno geometrico.

Terminata la visita andiamo a Valladolid. L’albergo, con parcheggio privato, è in pieno centro, molto bello, anche sa la camera, arredata benissimo con mobili in stile, è decisamente piccola.

Da stamani ho un forte mal di gola e trovando alla reception un ragazzo che parla italiano gli chiedo di scrivermi cosa devo dire per acquistare un farmaco adatto alla bisogna. Mi reco quindi in farmacia dove domando : “que puedo tomar para el dolor de garganta ?” ed ottengo uno spry che dopo alcuni giorni mi farà guarire. A proposito di farmacie sono un po’ diverse dalle nostre; hanno in esposizione più prodotti per la cura della persona che farmaci inoltre vendono di tutto anche tavole da surf.

Visitiamo la città che non ha niente di particolarmente interessante. Molto curata la piazza principale, dove c’è la Cattedrale, e quattro strade d’intorno poi una anonima periferia.

Faccio acquisto, con modica spesa, di una carta Sim adatta per il cellulare per eventuali chiamate d’emergenza. Non avrò motivo di usarla e la esaurirò chiamando casa prima di lasciare il paese.

6° giorno – Sabato 9 Novembre: VALLADOLID – MERIDA (Km. 200)

Partiamo alle 07:00 perché vogliamo arrivare a Chichen Itza molto presto per visitarla mentre non c’è troppo pubblico. Parlar bene di Chichen Itza è come “sparare sulla Croce Rossa”, mi limito a confermare che è interessantissima e vastissima, vi abbiamo trascorso tutta la mattinata. Pranziamo al ristorante del sito; i prezzi sono più alti della media, ma l’ambiente è fresco e piacevole e ci ritempriamo dopo la faticaccia della visita.

La prossima fermata è a Izmal, simpatica cittadina, linda e colorata. Per visitarla non ci facciamo mancare un giro di trenta minuti in carrozzella.

Quindi raggiungiamo Merida. Arrivare in centro dove è l’albergo prenotato non è stata un’impresa facilissima, abbiamo dovuto chiedere ripetutamente ed infine un cortese automobilista ci ha detto di seguirlo e ci ha condotto a destinazione. Il centro è animato ed ha costruzioni caratteristiche ma è abbastanza piccolo ed è stretto nella morsa di una squallida periferia.

All’albergo darò, tutto considerato, una sufficienza piena; potrebbe essere molto migliore se la manutenzione non fosse carente, ma questa è una considerazione che vale per quasi tutto il paese.

7° giorno – Domenica 10 Novembre: MERIDA – CAMPECHE (Km. 256)

Altra partenza alle 07:00 per una lunga tappa.

La prima fermata è a Uxmal, sito archeologico bellissimo. Le decorazioni dei palazzi sono, a mio parere, le più belle in assoluto (Stile Puuc) fra tutti i nove siti visitati in questo viaggio. Proseguiamo lungo la strada 261 e vediamo dall’esterno il sito di Kabah. Troppi sono i luoghi con rovine Maya e di conseguenza bisogna fare una scelta. La visita successiva è Edzna anche interessante. Arriviamo a Campeche che è ancora giorno ma possiamo girare ben poco perché inizia a piovere a “catinelle”. La prima impressione è che si tratti di un gioiellino di città. L’albergo è in ottima posizione e di buon livello. Ottima cena al ristorante Marganzo a due passi dall’hotel. E’ smesso di piovere e facciamo una passeggiata ammirando la Cattedrale e l’ Ex Tempio De San José sapientemente illuminati.

8° giorno – Lunedì 11 Novembre: CAMPECHE – VILLAHERMOSA (Km. 477)

Ci muoviamo a piedi per una attenta visita alla città che è una vera “chicca” con palazzi caratteristici, ben conservati. Ordinata e coloratissima mette allegria.

Poi tappa di trasferimento lungo la costa del Golfo del Messico. Deserte spiagge senza fine ma limitati accessi al mare. Ci fermiamo per pranzo al sacco a Playa Varadero dove raccogliamo originali conchiglie, del tutto inesistenti lungo la riviera Maya.

Proseguendo transitiamo e paghiamo un pedaggio su due ponti, poi passiamo da Ciudad Del Carmen, bella solo cacofonicamente e verso le 16:30 arriviamo a Villahermosa. Avevamo letto sulla guida che il nome era un “tarocco” ma la realtà ha superato ogni immaginazione. E’ una città molto estesa di circa settecentomila abitanti, una bolgia infernale che ha richiamato alla mente le città dell’India; a peggiorare la situazione le recenti copiose piogge hanno lasciato sulle strade fanghiglia e tante pozze d’acqua.

Avremmo evitato volentieri di entrare in città se avessimo trovato un albergo lungo la strada 180 ma non ce ne sono e non abbiamo avuto scelta.

Domandiamo informazioni a destra ed a manca per raggiungere l’albergo prenotato ma ci fanno andare da una parte all’altra della città per novanta minuti senza esito; perfino due poliziotti ci dicono di seguirli e percorriamo dietro la loro moto un bel pezzo di strada poi si fermano perché sono arrivati a destino e ci invitano a proseguire dandoci informazioni che non portano da nessuna parte. Decidiamo di fermare un taxi; l’idea è buona ma c’è una difficoltà. I taxi sono, di solito, “collettivi”, cioè raccolgono vari passeggeri che vanno nella stessa direzione. Dopo vari tentativi, nel frattempo si è fatta notte, imbrocchiamo un tassista che accetta di farci da guida fino al nostro albergo che risulta bruttino e con camere piccolissime. Buono il servizio di vallet-parking.

Siamo comunque in pieno centro, in zona pedonale, ed andiamo alla ricerca di un ristorante; ne troviamo tre e sono tutti fast-food!. Poiché sta piovendo optiamo, contro voglia, per Burger King.

9° giorno – Martedì 12 Novembre: VILLAHERMOSA – SAN CRISTOBAL DE LAS CASAS (Km. 367)

Menomale che, come di consueto, partiamo di buonora perché impieghiamo 60 minuti ( e tanta fortuna) per uscire dalla città e cinque ore e mezza per arrivare a Chiapa De Corzo (Google Map diceva 3h e 15′ !!!). La strada è stretta, tutta una curva, saliscendi, piccoli villaggi anche di poche case ma con numerose “topes” che costringono a continue fermate : un calvario. Il panorama è vario, si esce dalla giungla per salire in collina con boschi e coltivazioni. Piove anche a tratti ma quando arriviamo a Chiapa splende il sole.

Ci dirigiamo verso l’imbarcadero, chiedendo informazioni ai passanti perché, come al solito, non ci sono cartelli indicatori, quando siamo avvicinati da un giovane impiegato della Turistica Del Grijalva che ci chiede se siamo interessati ad una gita in barca nel Cañón Del Semidero perché c’è una lancia che aspetta due persone per partire. Poiché questa è la ragione per la quale siamo qui, lo facciamo salire in auto e ci indica la strada per il punto d’imbarco. Sediamo negli ultimi due posti a poppa che risultano ottimi perché, non avendo nessuno dietro, possiamo alzarci in piedi per scattare foto. La gita dura 2h e 15′ ed è piuttosto interessante. Il canyon in alcuni punti è alto oltre 1.000 metri; vediamo molte specie di volatili ed un paio di grossi coccodrilli. Vediamo anche tanta spazzatura trasportata dalla corrente che in un punto copre letteralmente tutto lo specchio d’acqua rendendo difficoltoso il cammino dalla barca. Quello della “basura” (spazzatura) è un grave problema per l’intero paese, ce n’è dappertutto e in abbondanza.

Ancora novanta minuti di guida faticosa ed arriviamo alla graziosa cittadina di San Sebastian De Las Casas. Siamo a 2.200 metri e l’aria è frizzantina.

Ottimo albergo in posizione centrale. Sistemati i bagagli usciamo a passeggio; il centro è veramente piccolo ma è piacevole camminare per le strette viuzze lastricate di pietra.

Per cena optiamo per il ristorante “TierrAdentro” e la scelta non poteva essere più felice. Ambiente piacevole, molto particolare, poco frequentato dai locali ma sicuramente da “zapatisti” e stranieri. Il cibo è ottimo ed in sottofondo canti guerriglieri che inneggia a” Zapata” ed al “Comandante Che Guevara”. Da non perdere.

La situazione politica in Chiapas è tranquilla ma il governo centrale ha dovuto allargare la borsa verso le popolazioni locali che attualmente godono di un livello economico superiore rispetto ad altri stati, per esempio al Tabasco ed al Champeche.

10° giorno – Mercoledì 13 Novembre: SAN CRISTOBAL – PALENQUE (Km. 233)

Prima di rimetterci in viaggio andiamo in macchina al Cerro di Guadalupe da dove si gode un suggestivo panorama della cittadina dall’alto. I chilometri da percorrere oggi non sono moltissimi ma la strada è uguale a quella di ieri e la media è inferiore a 45 km/ora. Pranzo a sacco ed unica fermata per visitare la cascata “Agua Azul” facendo una breve deviazione. La cascata fa una serie di salti ma non è niente di particolare. In questo momento c’è tantissima acqua che ha un colore decisamente marrone per i detriti che trascina a valle.

Arriviamo al sito archeologico di Palenque poco prima delle 16:00 e la biglietteria è già chiusa. Possiamo entrare ugualmente, senza pagare biglietto, ma alle 17:00 chiudono i cancelli. C’è tutto il tempo necessario, camminando spediti, per una visita.

Dormiamo lungo la strada che conduce alla zona archeologica perché non ha senso andare in una città priva di qualsiasi attrattiva e l’albergo che abbiamo scelto ci alloggia in uno spazioso bungalow dotato di ogni confort ed immerso in un vasto giardino tropicale. Ottima sistemazione e buon ristorante.

11° giorno – Giovedì 14 Novembre: PALENQUE – XPUJIL (Km. 377)

Vista l’esperienza dei due giorni precedenti partiamo prestissimo ma, fortunatamente, le condizioni stradali migliorano. Il panorama non è interessante; zone coltivate fino a Francisco Escargena poi giungla fino a destino. Nei pressi di Xpujil ci sono diversi siti Maya. Abbiamo tempo per visitarne uno e scegliamo Becan che è di minor rilevanza, rispetto ad altri, ma comodamente di strada. Il tempo è stato incerto per tutto il giorno con piogge a tratti, a volte vere “bombe” d’acqua da paura. E’ capitato anche nei giorni scorsi ma abbiamo avuto la fortuna di essere sempre in macchina durante terrificanti temporali, insomma il maltempo non ci ha impedito di svolgere il programma prefissato.

L’albergo è una piacevole sorpresa; non c’era molto da scegliere in zona ed è andata bene. Siamo in mezzo al nulla ed il piccolo paese è molto ruspante, sono pochi i viaggiatori che si avventurano da queste parti. Ceniamo in albergo non trovando un ristorante che ci “ispiri” (leggi decente ai nostri occhi).

12° giorno – Venerdì 15 Novembre: XPUJIL – XPUJIL (Km. 235)

Torniamo indietro sulla 186 per 50 km. e prendiamo la strada lunga 60 km. per raggiungere il sito archeologico di Calakmul. Per i primi 20km. il fondo stradale è passabile poi diventa pieno di buche con carreggiata ridotta. Siamo sovrastati dalla giungla ed incrociamo moltissimi grossi animali dalle piume variopinte simili a tacchini che scappano al nostro passaggio; vediamo anche alcuni roditori (forse) che non conosciamo.

Il sito è grandissimo e molto, molto bello sia come strutture che come ambientazione. Forse il più interessante in assoluto.

Sentiamo ma non vediamo le “scimmie urlatrici” mentre, tornati al parcheggio, ammiriamo sopra le nostre teste le evoluzioni di alcune “scimmie ragno” che si spostano da un albero all’altro; sono sorprendentemente grandi con una coda lunghissima che adoprano come se fosse un braccio.

Con terrore scopro di aver dimenticato i fari accesi. Li spengo e provo a mettere in moto ma senza risultato. Devo avere un santo in Paradiso perché, notando la presenza di alcuni operai con furgoni e camion, chiedo aiuto ed hanno i cavi tramite i quali posso far ripartire il motore… che non spegnerò fino a quando sarò tornato in albergo.

13° giorno – Sabato 16 Novembre: XPUJIL – MAHAHUAL (Km. 233)

Bella giornata di sole. Continua il viaggio verso Est sulla 186 fino ad incrociare, prima di Chetumal, la mitica 307 con la quale proseguirò verso Nord. Sosta a Balacar per dare uno sguardo alla laguna e notiamo che il livello dell’acqua è così alto da sommergere tutte le spiagge. Proseguiamo e a Cafital prendiamo la strada per Mahahual dove arriviamo in tarda mattinata. Il paese si presenta molto bene per il semplice fatto che è stato quasi interamente ricostruito dopo che l’uragano Dean nel 2007 aveva distrutto tutte le strutture che non fossero in cemento.

Sapendo che l’albergo prenotato è “vista mare” giro sul “malecón” senza notare un cartello di divieto di svolta e, puntualmente, alle mie spalle appare un poliziotto in motocicletta. Mi dice che ho commesso una infrazione, che deve farmi una multa da pagare alla stazione di polizia di Chetumal (dovrei tornar indietro di 145 km.!). Inizio una trattativa (io parlo italiano e lui spagnolo) supponendo di dovergli dare una cospicua “propina” quando interviene il titolare di un caffè poco distante (che parla con me in inglese) e convince il poliziotto che si tratta di una svista che capita a molti perché il cartello di divieto non è ben visibile e riesce a farlo desistere dal suo “luttuoso” proposito.

Ritorno sulla strada principale che attraversa tutto il paesino ed, alla fine, trovo l’albergo “40 Cañones” dove ci fermeremo due notti. Abbiamo scelto il migliore del posto e non rimaniamo delusi. La camera è disponibile nonostante sia presto per il check-in. Il proprietario è italiano ed italiani sono anche alcuni dipendenti.

A pranzo in riva al mare in uno dei tanti ristoranti, scelto per la presenza di avventori locali.

Pomeriggio di riposo in spiaggia sotto le palme con sabbia bianchissima, e bagno nelle trasparenti acque turchesi; siamo all’inizio della Riviera Maya che termina a Cancun.

Passeggiando sul lungomare ignoriamo tutte le offerte di gite proposteci da petulanti personaggi ed individuiamo un dive-center dove chiediamo informazioni per fare snorkeling domani mattina. Si tratta di “Gypsea Divers” (coralnegro8@hotmail.com) che raccomando vivamente perché si dimostrerà preciso, affidabile e disponibile. Ceniamo ottimamente in albergo poi romantica passeggiata sotto le stelle e per concludere due “Margarita” schakerate.

14° giorno – Domenica 17 Novembre: MAHAHUAL

Passiamo da Gypsea e fissiamo lo snorkeling per le 10:30 e per aspettare l’ora di imbarco facciamo una lunga passeggiata fino al faro. Da qui si scorge, a Nord, un lunghissimo molo dove attraccano le navi da crociera. Menomale che siamo fuori stagione !!!. In presenza di pochi turisti il soggiorno è piacevole.

Imbarchiamo puntualissimi; oltre a noi due una coppia di tedeschi, più il capitano della barca, il mozzo ed una guida. La gita dovrebbe durare 90 minuti con un solo sito di snorkeling mentre durerà 150 minuti e due sessioni di snorkeling. Navighiamo una ventina di minuti verso Sud, poi ormeggiamo ad una boa distante circa 300 metri dalla riva. Non siamo in presenza di una “barriera corallina” ma a gruppi di coralli su rocce che emergono dal fondo sabbioso; notevole la presenza di colorati “coralli molli”. La quantità e la varietà dei pesci è limitata. Ho la fortuna di nuotare accanto ad una grande “aquila di mare” e di incontrare un paio di “squali nutrice” ed un “barracuda” lungo quasi due metri. La visibilità, nonostante ci sia il sole, non è delle migliori anche a causa di particelle di plastica presenti nell’acqua. La situazione è pressoché identica nel secondo posto dove abbiamo nuotato.

Rientriamo dopo le 13:00 e, fatta una bella doccia andiamo a pranzo nuovamente in riva al mare.

Altro pomeriggio di relax sulla spiaggia, intervallato da passeggiate, altra cena in albergo ed altra passeggiata sotto le stelle.

15° giorno – Lunedì 18 Novembre: MAHAHUAL – TULUM (Km. 271)

Arriviamo a Tulum in tarda mattinata e, per prima cosa, decidiamo di andare a vedere il “Gran Cenote“. Attraversiamo tutta Tulum Pueblo e, quando incrociamo la strada per Cobà svoltiamo a sinistra notando che proprio sull’angolo c’è l’albergo prenotato; a prima vista siamo perplessi. Proseguiamo per pochi chilometri ed entriamo nel cenote. Siamo in presenza di una larga voragine tondeggiante con, su due lati, ampie caverne. E’ molto bello e ci torneremo per un bagno in pomeriggio.

Andiamo in albergo e conosciamo i proprietari, Marco, romano di Roma, ed Alma, messicana verace, due splendide persone. Tutte le camere sono a tema; la nostra, disponibile da subito nonostante l’ora, si chiama “Il Santo”, un campione di wrestling ed è arredata sul tema con curiose suppellettili.

Marco ci dà un sacco di informazioni utili e, fra l’altro, ci dice che la strada per Punta Allen è impraticabile per allagamenti diffusi e quindi non ci sono tour per visitare la “Riserva di Sian Ka’an”. Come conseguenza gli chiediamo se anziché due notti, come prenotato, possiamo fermarci solo una notte e la risposta è affermativa.

Ci suggerisce di andare a pranzo da “El Camello” in Avenida Tulum ed accettiamo il consiglio mangiando ottimamente (tutto pesce) in un locale frequentato da locali e dove, sicuramente, non ci saremmo fermati perché l’aspetto esteriore non è accattivante.

Ci rechiamo a vedere la “Zona Hotelera”. L’accesso al mare è limitato ad alcuni varchi fra ville, condomini, alberghi costruiti sulla sabbia. Ci fermiamo per una foto alla spiaggia “El Paraiso” che dicono sia la più bella; la sabbia è bianca e l’acqua turchese.

Visitiamo quindi il sito archeologico che, come risaputo, si trova in magnifica posizione su rocce a picco sul mare. Le rovine non sono particolarmente rilevanti ma l’ambientazione è impareggiabile.

Torniamo al “Gran Cenote” dove faccio un bagno; l’acqua è piacevolmente fredda; fa un certo effetto nuotare in grotte nella semioscurità.

Per cena andiamo al ristorante “El Asadero”, Avenida Satélite n.23, dove assaggiamo l'”arrachera”, un taglio particolare di carne cucinato sulla griglia, la più buona che abbiamo mai mangiata (e sì che siamo stati in Brasile e Argentina, senza dimenticare le bistecche di razza Chianina).

16° giorno – Martedì 19 Novembre: TULUM – CANCUN (Km. 152)

Dopo la miglior prima colazione di tutto il viaggio con focaccia al prosciutto, cornetti e cappuccino, partiamo in direzione Nord. All’inizio a sinistra la giungla mentre alla destra pochissimi gli accessi al mare, fra l’altro su strade impraticabili con una vettura normale, e successivamente mega resort uno accanto all’altro.

Non senza difficoltà, in quanto manca qualsiasi segnaletica, sappiamo solo che si trova a 3 km. dopo Xel Há, troviamo l’accesso per la spiaggia Xcacel-Xcacelito; accesso che è sbarrato da una catena con lucchetto. Nessuno nei dintorni per chiedere informazioni. Dovrebbe esserci un custode e, poiché manca poco alle 09:00, decidiamo di aspettare sperando che arrivi. Ottima pensata; da un bus scendono due persone che tolgono il lucchetto e salgono sulla nostra macchina. Li lasciamo dopo cinquecento metri dove finisce la strada sterrata a ridosso della spiaggia. E’ obbligatoria… un’offerta.

Valeva la pena di attendere e di pagare l’ingresso perché è la più bella “spiaggia” che abbiamo visto in questo viaggio, qui la natura è incontaminata. Nel Quintana Roo è la più importante zona di nidificazione delle “tartaruga carretta” presenti in gran numero da Maggio a Ottobre. Sono ben visibili numerose “buche”, con resti di uova, da dove sono usciti i tartarughini. Speriamo che questa zona protetta resista agli interessi commerciali.

A seguire diamo un rapido sguardo ad Akumal, paesino carino ma dove è difficile vedere il mare causa cementificazione selvaggia.

Eccoci alla famosissima Playa Del Carme dove ci fermiamo per una visita. Provenienti dalla 307 svoltiamo a destra nella Av. Juárez che percorriamo fino in fondo, poi svoltiamo a sinistra in Av. 10 e dopo pochi metri ci fermiamo al parcheggio. Come a New York anche qui c’è la Fifth Avenue, ma è pedonale, corre parallela al mare ed è ovviamente la via dello shopping, dei bar, dei ristoranti. Le costruzioni da ambo i lati sono caratteristiche e gradevoli.

Nel primo pomeriggio arriviamo a Cancun in Zona Hotelera e andiamo all’hotel NYX. La prenotazione è da domani ma la disponibilità è grande essendo in bassa stagione, e non hanno problemi ad ospitarci un giorno in più anche se, per una notte, a prezzo superiore. La Zona Hotelera di Cancun è una striscia di terra lunga circa 22 km. e larga alcune decine di metri; enormi alberghi e condomini, uno accanto all’altro costruiti sulla spiaggia mentre dall’altro lato ci sono ristoranti e centri commerciali. La sabbia è bianca e l’acqua ha stupendi colori ma sicuramente io non farei qui una vacanza al mare.

Il nostro albergo è piccolo rispetto ai vicini con ottimo rapporto qualità/prezzo. Abbiamo una camera immensa con terrazzo vista oceano. Scendiamo in spiaggia e ci rilassiamo su comodi lettini sotto l’ombrellone.

Rientrando in camera scopriamo che l’aria condizionata non funziona e dobbiamo segnalare il fatto alla reception un paio di volte prima che arrivi un tecnico per l’intervento che durerà più di un’ora senza esito. Chiediamo di cambiare stanza e veniamo immediatamente accontentati.

Si è fatto tardi ed andiamo a cercare un ristorante nel più vicino centro commerciale che si chiama Outback e che dista appena quattro minuti a piedi. Non ci sono ristoranti messicani ma solo “made in USA” , così scegliamo Bubba Gump, non male, ma con prezzi europei.

17° giorno – Mercoledì 20 Novembre: CANCUN (Km. 34)

Prendiamo l’auto per andare in centro a Cancun Downtown che non ha niente di particolare e quindi ci spostiamo a Plaza Las Américas per lo shopping. Sulla via del ritorno andiamo a cercare Marina Scuba, al km. 5, dove ci imbarcheremo domani mattina per una escursione all’ Isola Contoy prenotata via internet. Pensavamo fosse sul mare invece è sulla laguna.

In pomeriggio oltre che camminare e rilassarsi sulla spiaggia decidiamo di sperimentare lo “Skirider”: ambedue agganciati a un grande paracadute, partendo da un motoscafo, ci si solleva a grande altezza e si rimane in alto per un lasso di tempo per poi riscendere dolcemente sull’imbarcazione. Emozionante e piacevolissimo. La partenza è da Playa Tortugas, al km. 6, che raggiungiamo con un comodissimo servizio di autobus, con fermata al lato del nostro albergo. Per spostarsi in Zona Hotelera gli autobus sono ideali, passano con una frequenza di pochi minuti, costano pochissimo e fermano nei punti salienti.

A sera camminiamo una decina di minuti per raggiungere “La Isla”, un vastissimo centro commerciale, molto animato e dove è piacevole passeggiare. Ceniamo da “Taco y Tequila” con vista della laguna Nichupté ed in lontananza le luci di Cancun Downtown.

18° giorno – Giovedì 21 Novembre: CANCUN

Con l’autobus raggiungiamo Marina Scuba per la gita all’isola Contoy che effettueremo con Asterix Tours che ci ha consentito di prenotare per tempo e pagare solo al momento dell’imbarco. Nel costo del tour è incluso colazione continentale, pranzo a buffet (sull’isola), ogni tipo di bevanda, attrezzatura per lo snorkeling (guidato), spiegazioni in lingua italiana. Partenza alle 09:00 e rientro alle 17:00. L’isola Contoy è un parco nazionale ed ammette non più di 200 visitatori al giorno, da qui, la necessità di prenotare; è lunga oltre 7 km. ma nella parte più stretta non supera i 100 metri, è un vero paradiso per un gran numero di uccelli ed è piacevole percorrere i due sentieri che l’attraversano in mezzo ad una fitta vegetazione composta da cespugli e palme. Sabbia bianca e mare turchese. Per la prima volta ho visto la “Fregata” maschio che, per attirare l’attenzione delle femmine gonfia il “pallone” rosso che ha sotto la gola.

Prima di arrivare all’isola la barca si ferma sul reef per un’ora di snorkeling con guida; anche qui niente “barriera” ma coralli sparsi e tanti colorati coralli molli con la presenza non eccessiva di pesci. Sulla via del ritorno l’equipaggio fa di tutto per sbronzare i passeggeri, tequila, rum ed altri superalcolici (gratuiti) scorrono a fiumi.

19° giorno – Venerdì 22 Novembre: CANCUN (Km. 43)

Giornata di completo relax sulla spiaggia salvo un intervallo nel quale, con l’autobus siamo andata a Plaza Carcol Mall per dare un’occhiata a questo agglomerato di negozi fra i quali l’ Hard Rock Café. Pranziamo da “Maxtreme” dove lavora come “buttadentro” una ragazza di Pisa.

In tarda serata, mentre piove copiosamente, andiamo, come consuetudine, in avanscoperta in aeroporto per vedere il percorso ed il tempo di percorrenza.

20° giorno – Sabato 23 Novembre: CANCUN – MIAMI – LONDRA (Km. 25)

Stamani, l’appuntamento al parcheggio del Terminal 3 per rendere l’auto, è alle 09:30 ma siamo in anticipo e ci mettiamo in coda per consegnare i bagagli dato che il check-in l’abbiamo fatto ieri dall’albergo.

Incontriamo un impiegato della Avantrentacar che controlla l’auto e ci fa notare che mancano i cerchioni copriruota. Per noi non ci sono mai stati e glielo diciamo precisando che non abbiamo mai forato ne siamo intervenuti sulle ruote; telefona in ufficio e sembra che tutto sia risolto in quanto scrive di suo pugno sul contratto di noleggio: “mezo retorno completo”. Mentre siamo in attesa del volo riceviamo un messaggio da Cartasì che ci informa di una autorizzazione di addebito richiesta da Avantrentacar. Leggera arrabbiatura ma pensavo di chiarire tutto tramite corrispondenza una volta tornato a casa. Mi sbagliavo! Il breve volo da Cancun a Miami con American Airlines si svolge regolarmente ed in orario.

Stranamente veloce l’immigrazione negli USA (avevamo aggiornato l’ESTA indispensabile anche per il solo transito) ed il ritiro bagagli.

Immediato check-in per il prossimo volo e siamo fortunati nel trovare un impiegato che, dietro nostra richiesta, cambia i posti assegnatici dal computer; la disposizione dei sedili per fila di questo 777-200 è un assurdo 2-5-2 e ci erano toccati in sorte due dei cinque mentre voleremo comodamente nei posti 21a e 21b.

Le quasi cinque ore di sosta al MIA passano rapidamente passeggiando nel simpatico aeroporto e pranzando al ristorante cubano “Ku.Ya”.

Il volo BA per Londra è effettuato da American Airlines, l’aereo non è pienissimo, il servizio buono ma il vitto è molto peggiore della media. Non ci sono film in lingua italiana e guardo “Now you see me” in inglese (sarebbe “I maghi del crimine”) un thriller interessante anche se molto fantasioso.

Solite “goccine” e dormo per oltre quattro ore quando vengo svegliato per prima colazione.

21° giorno – Domenica 24 Novembre: LONDRA – PISA

A Londra Heathrow è una piacevole sorpresa riuscire a passare il controllo dei bagagli a mano in soli quaranta minuti.

Ci spostiamo dal Terminal 3 al Terminal 5 e partiamo in perfetto orario arrivando a Pisa puntualissimi. Noi sì, ma le valige invece sono rimaste forse a Miami. Facciamo la denuncia di smarrimento ed arriveranno a casa dopo tre giorni.

Piove e fa freddo, ma siamo attrezzati alla bisogna.

Anche stavolta siamo riusciti a tornare…

Appendice Nolo Auto

Rientrato a casa ho scritto ad Avantrentcar nel tentativo, risultato vano, di farli ragionare. Come ultima cosa ho chiesto un documento a dimostrazione della spesa di Pesos 1800,00 che mi è sembrata esagerata; ho ricevuto assicurazione che mi avrebbero mandato la fattura di acquisto ma, nonostante alcuni miei solleciti, niente mi hanno spedito. A questo punto la malafede era più che evidente ed ho scritto una lettera di contestazione a CartaSi spiegando l’accaduto.

Sono passati i mesi ed a un mio sollecito di notizie CartaSi ha risposto che l’indagine è in corso e mi faranno sapere… Meno male che si è trattato di Pesos 1.800,00 ma se si fosse trattato di una cifra importante?

Passa ancora del tempo e sollecito nuovamente CartaSì che mi risponde allegando la copia del tagliando, da me firmato in bianco all’atto della consegna dell’auto, nel quale è stata inserita la cifra di Pesos 1800,00 che ha ricevuto da Avantrentcar. Chiaramente in malafede il noleggiatore non ha prodotto il giustificativo di spesa ma ha prodotto un falso approfittando della mia buona fede. In conclusioni posso essere contento di aver subito un raggiro di un importo modesto!

Diffidate gente, diffidate…

TOTALE KM PERCORSI: 3.485

RIEPILOGO VOLI PRENOTATI

Lunedì 04 NOVEMBRE: PISA-LONDRA HEATHROW T5 BA0601 15:20-16:40

Martedì 05 NOVEMBRE: LONDRA GATWICK TN-CANCUN T2 BA2203 10:00-14:55

Sabato 23 NOVEMBRE: CANCUN T3- MIAMI AA1157 11:40-14:20

Sabato 23 NOVEMBRE: MIAMI – LONDRA HEATHROW T3 BA1527 19:05-08:40 +1

Domenica 24 NOVEMBRE: LONDRA HEATHROW T5 – PISA BA0600 11:25-14:35

RIEPILOGO ALBERGHI PRENOTATI

Lunedì 04/11/13 (dalle ore 14:00)

Martedì 05/11/13 (fino alle 12:00)

PREMIER INN LONDON GATWICK AIRPORT(A23 AIRPORT WAY) www.booking.com

Longbridge Way, Gatwick Airport Euro 61,69 solo pernottamento

Gatwick, RH6 0NX – Regno Unito cancellazione entro le 13:00 del 04/11/13

Prenotazione 395965825 Pin 9333 pagamento carta credito – Tel. : +448715278406 – Salesgatwickairportcentral.pi@premierinn.com – Gatwickairport.pi@premierinn.com

Martedì 05/11/13 (dalle ore 14:00)

Giovedì 07/11/13 (fino alle 12:00)

ARRECIFES SUITES www.booking.com

Heriberto Frias Super Manzana 2 Manzana 14 Euro 116,37 monolocale per 2 notti

Lote 7 Fraccionamiento Ojo de Agua Pagamento in MXN. Carta Credito.

Puerto Morelos, 77580 -Quintana Roo, Messico cancellazione entro le 23:59 del 01/11/13

Prenotazione 837607931 Pin 9434 parcheggio privato gratuito – Tel. : +529988710488 – Emunoz@puertomorelos.com

Giovedì 07/11/13 (dalle ore 14:00)

Venerdì 08/11/13 (fino alle 12:00)

HOTEL VILLA DE PESCADORES www.booking.com – Calle 14, n. 95 Euro 39,80 (totale) solo pernottamento – Rio Lagartos, 97720 – Yucatan, Messico; Anticipo USD. 44,00 tramite PayPal – Prenotazione 143709132 Pin 3394 cancellazione entro le 00:00 del 24/10/13 Tel. : +529868620020 parcheggio pubblico gratuito – Reserve@hotelvilladepescadores.com – Villa_pescadores@prodigy.net.mx

Venerdì 08/11/13 (dalle ore 15:00) – Sabato 09/11/13 (fino alle 13:00)

HOTEL MESON DEL MARQUES www.booking.com – Calle 39, n. 203 Euro 52,98 solo pernottamento – Valladolid, 97780 -Yucatan, Messico Pagamento in MXN. contanti – Prenotazione 206354975 Pin 4948 cancellazione entro le 23:59 del 31/10/13 – Tel.: +529858562073 parcheggio privato gratuito – Reservaciones@mesondelmarques.com

Sabato 09/11/13 (dalle ore 15:00)

Domenica 10/11/13 (fino alle 13:00)

HOTEL CARIBE MERIDA YUCATAN www.booking.com – Calle 59, n. 500 Esquina Hidalgo Euro 43,80 solo pernottamento – Merida, 97000 -Yucatan, Messico Pagamento in MXN. contanti – Prenotazione 696439457 Pin 3976 cancellazione entro le 23:59 del 05/11/13 – Tel. : +529999249022 parcheggio privato 0,60 USD. all’ora – Hcaribe@prodigy.net.mx

Domenica 10/11/13 (dalle ore 14:00)

Lunedì 11/11/13 (fino alle 13:00)

MISION CAMPECHE AMERICA CENTRO HISTORICO www.booking.com – Calle 10, n. 252 Euro 39,65 solo pernottamento – Campeche, 24000 -Campeche, Messico Pagamenti in MXN. carta di credito – Prenotazione 256225376 Pin 3202 cancellazione non consentita – Tel. : +529999239407 parcheggio privato gratuito – Revenuesureste@hotelesmision.com.mx – Socialmedia@hotelesmision.com.mx

Lunedì 11/11/13 (dalle ore 15:00)

Martedì 12/11/13 (fino alle 12:00)

HOWARD JOHNSON VILLAHERMOSA www.booking.com – Aldama 404, Centro, Villahermosa Euro 43,71 solo pernottamento – Villahermosa, 86000 – Tabasco, Messico Pagamento in MXN. carta di credito – Prenotazione 256274273 Pin 3186 cancellazione entro le 23:59 del 08/11/13 – Tel. : +529933144645 parcheggio privato gratuito – Gerencia@howardjohnson.ws

Martedì 12/11/13 (dalle ore 15:00)

Mercoledì 13/11/13 (fino alle 14:00)

POSADA REAL DE CHIAPAS www.booking.com – Francisco I. Madero n. 19, Centro Historico Euro 52,05 solo pernottamento San Cristobal de Las Casas, 29200 – Chiapas, Messico Pagamento in MXN. carta di credito – Prenotazione 933322773 Pin 8760 cancellazione entro le 23:59 del 04/11/13 – Tel. : +529676780626 parcheggio privato gratuito – Reservacioneyventas@hpreal.com.mx

Mercoledì 13/11/13 (dalle ore 15:00)

Giovedì 14/11/13 (fino alle 13:00)

HOTEL VILLAS KIN HA www.booking.com – Carretera Palenque Ruinas km. 2,7 Euro 49,37 solo pernottamento – Palenque, 29960 -Chiapas, Messico Pagamento in MXN. carta di credito – Prenotazione 568477370 Pin 6638 cancellazione entro le 23:59 del 10/11/13 – Tel. : +525555387518 parcheggio pubblico gratuito – Reservaciones@businessandmeeting.com

Giovedì 14/11/13

Sabato 16/11/13

HOTEL CALAKMUL – Avenida Calakmul #70 entre Xpujil y Balam-ku Col. Aviacion Euro 54,00 solo pernottamento x 2 notti – Xpujil, – Campeche, Messico Pagamento contanti – Prenotazione confermata con email 02/08/13 cancellazione in qualsiasi momento – Tel. : +19838716029 parcheggio privato gratuito – Calakmul04_06@hotmail.com – www.hotelcalakmul.com.mx

Sabato 16/11/13 (dalle ore 14)

Lunedì 18/11/13 (fino alle 12:00)

40 CANONES www.booking.com – Malecon Av. Mahahual km. 1,5 Euro 114,00 per due notti solo pernottamento – Mahahual, 77940 – Quintana Roo, Messico Pagamento in MXN contanti – Prenotazione 993446431 Pin 9872 cancellazione entro le 23:59 del 14/11/13 – Tel. : +529838345730 parcheggio privato gratuito – Reservations@40canones.com

Lunedì 18/11/13 (dalle ore 15:00)

Martedì 19/11/13 (fino alle 12:00)

ITOUR MEXICO www.booking.com – Avenida Coba, crucero Av. Tulum en frente Euro 45,00 , B&B per 1 notte Al Super San Francisco de Asis Pagamento in MXN. contanti – Tulum, 77780 – Quintana Roo, Messico cancellazione entro le 23:59 del 14/11/13 Prenotazione 767594330 Pin 2192 parcheggio privato gratuito – Tel. : +529848025593 -Itourmx@gmail.com

Martedì 19/11/13 (dalle ore 15:00)

Sabato 23/11/13 (fino alle 12:00)

NYX HOTEL CANCUN FORMERLY AVALON GRAND CANCUN www.booking.com – Avenida Kukulcan km. 11,5 Euro 328,16 per 4 notti solo pernottamento – Cancun, 77500 – Quintana Roo, Messico Pagamento in MXN. contanti – Prenotazine 993442278 Pin 3559 cancellazione entro le 23:59 del 12/11/13 – Tel. : +529988489300 parcheggio privato gratuito – Reservaciones@nyxhotels.com

INFORMAZIONI

Prefisso dall’Italia: 0052

Fuso orario: -7h rispetto all’Italia. (Roma ore 12:00 – Cancun ore 05:00)

CONSOLATI ONORARI

CANCUN (circoscrizione: Stati di Yucatan e Quintana Roo – solo Municipi di Benito Juarez e Isla Mujeres) Ing. Augusto Pastaccini Calle Alcatraces n.39 – Supermanzana n.22 77500 Cancun, Q.R. Tel.: (01) (998) 8841261 Fax: (01) (998) 8845415 Cell.: (045) 998 1474912 Email: consolato.cancun@esteri.it

Soccorso stradale: a Città del Messico e distretto federale tel. 0052-55-54886600; 01800522624357 nel resto del Paese

Alianza Mexicana Automovilistica (AMA) Orizaba 7 Col. Roma 06820 Mexico D.F. Tel. 0052 55 52088329 Fax 52074448 E-mail: contacto@ama.com.mx Sito web: www.ama.com.mx Soccorso stradale: tel. 0052 55 52420262 a Città del Messico; 01-800-911 0262 nel resto del Paese.

Soccorso stradale Ministero del Turismo “ANGELES VERDES” (pattugliano le strade principali 24 ore su 24 nei periodi di alta stagione turistica): Tel. 0052-55-52508221. Il servizio è gratuito, esclusa benzina e pezzi di ricambio.

SITI UTILI

Www.visitmexico.com

Www.mexperience.com

Www.nhc.noaa.gov national hurricane center

Www.maps-of-mexico.com

Mww.mayaruins.com/yucmap.html piantine rovine maya

Www.avantrentacar.com noleggio auto avant@avantrentacar.com

Www.riolagartosnaturetours.com tour a Rio Lagartos diego.rio@hotmail.com

Www.dreamtimediving.com tour Banco Chincorro info@dreamtimediving.com

Www.turitransmerida.com.mx tour a Celestun da Merida gte@turitransmerida.com.mx

Www.puntalaguna.com.mx tour a Punta Laguna sandycheloniaa@hotmail.com

Www.ecoturismocalakmul.com tour a Calakmul ciitcalakul@prodigy.net.mx

Www.siankaantours.org tour a Sian Kaan marcosnatureguide@hotmail.com

Www.contoytours.com tour da Cancun (Asterix Tours) sales@contoytours.com

Www.kolumbustours.com tour da Cancun manager@kolumbustours.com

Www.turisticadelgrijalva.com tour nel Cañón Del Semidero

Www.expedia.it biglietti aereo

Www.skyscanner.it biglietti aereo

Www.lonelyplanetitalia.it

Www.filodiretto.it assicurazione

Www.allianz-assistance.it assicurazione servizio.clienti@europassistance.it (Brambilla)

Www.europassistance.it assicurazione

Https://esta.cbp.dhs.gov preingresso USA

Www.forexchange.it cambio valuta tel. Pisa 800305357, tel. Firenze 0552670054

Www.assicurazione.it portale tipo Trivago per assicurazioni



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