Messico in love

Un viaggio indimenticabile, non solo perché è stata la nostra luna di miele, ma perché i posti, le persone e questo Paese ci sono rimasti nel cuore
Scritto da: rosy1985
messico in love
Partenza il: 21/01/2014
Ritorno il: 04/02/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Siamo Rosy e Stefano, ci siamo sposati a dicembre, e come lista nozze ci siamo fatti regalare la luna di miele, un bellissimo viaggio in Messico. Avendo 2 settimane a disposizione non volevamo passarle tutte in relax in spiaggia, ci saremmo annoiati, e dato che in Messico di posti da vedere ce ne sono tantissimi, siamo riusciti ad organizzare un bel tour di 9 giorni piú 4 notti sulla Riviera Maya e 2 sull’Isola di Holbox.

Per l’organizzazione, non ci siamo affidati al classico tour operator, perché era da un po’ di tempo che mi stavo documentando su questa destinazione che mi ha sempre attirata molto, cosí me ne sono occupata io direttamente, ed avendo letto praticamente quasi tutti i diari pubblicati in internet, ho provato a rivolgermi ad un’agenzia locale, che si chiama Karmatrails. L’assistente é stata da subito puntuale e disponibile (ed ha avuto anche molta pazienza con i miei numerosi cambi di programma), e mi hanno aiutata anche per il pagamento come lista nozze, cosí parenti ed amici sono riusciti a fare i pagamenti comodamente anche con carte ricaricabili.

Ora inizio a parlarlvi del tour, dal nostro atterraggio a Cittá del Messico, infatti il mio primo consiglio é di non perdervi la vista dal finestrino di questa cittá immensa, perché é davvero incredible. All’uscita dall’aeroporto c’era la nostra guida con il cartello con il nostro nome ad aspettarci, ci ha accompagnati in hotel, ci ha dato una mano durante la registrazione, e ci ha dato appuntamento alle 8.00 del giorno successivo. La sera morivamo di sonno, ma abbiamo seguito il consiglio della guida, che ci ha detto di resistere e andare a letto il piú tardi possibile, per evitare di svegliarsi alle 4 del mattino per il fuso orario. Beh, abbiamo resistito fino alle 10 e mezza, abbiamo cenato in centro e fatto una passeggiata, anche perché l’albergo era proprio nella piazza dello Zocalo, l’Holiday Inn. La tattica comunque ha funzionato, ci siamo addormentati nel giro di 2 secondi, e ci siamo svegliati alle 7.00, orario perfetto per preparci, fare colazione e travarci con la guida.

Il secondo giorno iniziamo il tour, abbiamo prenotato un tour di gruppo, sapendo che comunque non sarebbe stato un gruppo superiore alle 15 persone, ed infatti eravamo noi e un’altra coppia, con cui ci siamo trovati molto bene. Abbiamo visitato i punti piú importante di Cittá del Messico, lo Zocalo, il Palazzo Nazionale, la cattedrale, e il museo di storia e antropologia, molto molto interessante anche se non siamo riusciti a visitare tutte le sale perché é davvero molto grande. La sera eravamo distrutti, cosí dopo la cena al Café Tacuba, carino e molto tradizionale in stile coloniale, siamo andati a dormire.

Giorno successivo dedicato al primo sito archeologico, Teotihuacan, imponente e incredibile se si pensa all’epoca in cui é stato costruito. Intorno al sito ci sono molti venditori di artigianato, il consiglio se volete comprare é quello di contrattare. La giornata é proseguita con la visita della Basilica di Guadalupe, il ”Vaticano” d’America, vale la pena visitarla anche per i non credenti, sia per gli edifici, sia per la forte energía che si percepisce.

Quarto giorno, torniamo in aeroporto… ma la vacanza é ancora lunga! Salutiamo la nostra bravissima guida che ci ha accompagnati i primi 3 giorni, e insieme all’altra coppia prendiamo il volo per Tuxtla Gutierrez. Una volta atterrati in Chiapas abbiamo incontrato la seconda guida, che é quella che ci ha accompagnati poi fino alla fine del tour, sulla Riviera Maya. Bagagli sul nostro mezzo di trasporto, una comodissima van con aria condizionata, e partiamo per visitare il Canion del Sumidero, percorrendo il fiume che attraversa questa valle con pareti altissime a strapiombo, una natura rigogliosa e imponente. Abbiamo anche avvistato i coccodrilli e le scimmie ragno. Consiglio: repellente e protezione solare. Abbiamo proseguito con la visita di Chiapa de Corzo, e la sua splendida Chiesa. Dopodiché ci siamo trasferiti a San Cristobal de las Casas, siamo arrivati che era giá buio e la temperatura piú bassa rispetto a Tuxtla, anche perché siamo praticamente in montagna (piú di 2000 metri!). Abbiamo cenato al TierrAdentro, ambiente piacevole e giovanile, lo consiglio se vi piace provare la cucina típica.

Il quinto giorno abbiamo visitato i villaggi di Zinacantan e San Juan Chamula, comunitá dove le tradizioni sono ancora vive e lo si vede anche per strada, dove le donne indossano i vestiti tipici, di un colore diverso a seconda della comunitá a cui appartengono. Nel pomeriggio abbiamo visitato San Cristobal, che mi é rimasta nel cuore. Bellissimo il mercato, con frutta e verdura di ogni colore, e poi abbiamo girato liberamente tra le viette del centro. Vi consiglio il ristorante dove abbiamo cenato, Resto Teatro Cocoliche, con musica dal vivo.

Il giorno dopo abbiamo lasciato San Cristobal e ci siamo diretti a Palenque. É un tragitto di circa 4 ore, ma abbiamo fatto sosta, con tanto di bagno, alle cascate di Agua Azul. Il sito archeologico l’abbiamo visitato la mattina successiva, ed é veramente incredibile, soprattutto se si pensa che se ne conosce e si puó visitare meno della metá di quella che era l’antica cittá maya. Vale assolutamente la pena salire, dove é permesso, arrivati in cima si rimane senza fiato per la salita, ma soprattutto per la vista. Consiglio: portatevi acqua e repellente, a Palenque fa caldo!

Finita la visita, siamo partiti per Campeche, finalmente ci dirigiamo verso il mare, anche se é ancora presto per il bagno. Dopo il city tour, abbiamo cenato al ristorante La Pigua, lo consiglio se volete provare il pesce in stile messicano.

Lasciamo Campeche, e dirigiamo a Uxmal, il terzo sito archeologico che visitiamo, ma ancora diverso da quelli gia visti. Qui la particolaritá é sicuramente la piramide con base ovale e le decorazioni in stile Puuc. Proseguiamo verso Merida e ci sistemiamo in hotel. Visitiamo la cittá, sempre accompagnati dalla nostra guida, appare subito molto piú grande e meno tranquilla rispetto a Campeche.

Ultimo giorno di tour, e finalmente visitiamo la tanto attesa piramide di Chichen Itza, quella che tutti noi credo, visualizziamo quando pensiamo a Messico. Ho letto tante opinioni su questo sito, a molti non piace perché molto turistica, ed é vero, peró il sito é talmente tanto ampio, che si puó trovare lo spazio senza venire disturbati, io ho fatto anche la foto davanti alla piramide, e non si vede nessun altro vicino o dietro di me!

Il tour é finito, é stato interessante, vario, mai pesante, organizzato alla perfezione, le guide ottime e disponibili, gli hotel sempre puliti e in posizioni centrali (questo fa sí che si possa uscire anche di sera senza dover prenedere mezzi e magari perdersi…).

Arriviamo sulla Riviera Maya, noi abbiamo scelto per il nostro soggiorno il Barceló Maya Palace, ottima struttura, spiaggia bella e buona cucina. L’ assistente del TO é venuta a visitarci in hotel, ci ha dato molte indicazioni utili anche su come muoverci, per esempio per raggiungere Playa del Carmen: noi siamo andati un pomeriggio, abbiamo preso un collettivo sulla strada statale, un furgoncino che collega Tulum al centro di Playa del Carmen, e si ferma lungo la strada quando vede qualcuno che lo aspetta (non ci sono fermate prestabilite). Al ritorno, visto che era giá buio, abbiamo preferito prendere un taxi.

Il gran finale del nostro viaggio di nozze sono state le 2 notti ad Holbox, un piccolo paradiso in terra. É una piccola isola, dove non ci sono auto, si puó girare a piedi, in bicicletta, oppure sulle macchinine che si usano sui campi da golf. Relax, relax, relax, mare e spiaggia. Per raggiungere Holbox ci vogliono circa 2 ore e mezza, si arriva a un piccolo porto piú a nord di Cancun, e poi mezz’ora di traghetto. Al ritorno siamo andati direttamente all’aeroporto di Cancun, per tornare a casa.

Il Messico é un paese meraviglioso e chissá, magari un giorno torneremo a visitare quello che ci manca…

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tramonto a holbox



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