Yucatàn e Riviera Maya: informazioni pratiche

Premessa: siamo stati in Messico nel 2001 !!, non nel 2000 (ma il modulo on line arriva solo fino al 2000, cosa aspettate a farlo aggiornare ?) , quindi le nostre informazioni sono MOLTO aggiornate… Soprattutto per chi è pronto a partire. Beato lui ! **nota della redazione: colpiti e affondati! Provvediamo al piu’ presto, scusate** Incominciamo da viaggio e sistemazione: 1) siamo partiti da Milano Malpensa per Cancun con Lauda Air (a bordo il servizio pasti è ottimo ! Mai mangiato e bevuto così bene – tranne, ovviamente, il caffè – e tutta roba italiana !)con un volo diretto di circa 11-13 ore, dipende dai venti contrari che spirano sull’Atlantico.

2) abbiamo soggiornato al Bravo Club “El Mandarin”, 10 km da Playa del Carmen, cittadina alla quale eravamo collegati con un servizio gratuito di pullman.

NOTIZIE TECNICHE ED UTILI (speriamo..) 1) se volete acquistare tequila, mezcal o xtabentùn fatelo SOLO al Duty Free Shop dell’Aeroporto di Cancun, magari al rientro: riuscirete a risparmiare tantissimo, anche più del 50% rispetto ai prezzi della non ancora cara Playa del Carmen; 2) i francobolli per le cartoline acquistateli, preferibilmente, negli uffici postali (5,90 pesos, per l’Europa) perchè in altri luoghi potrebbero farveli pagare MOLTO di più; 3) per telefonare in Italia acquistate schede telefoniche LADATEL (LA DA sta per Larga Distancia, TEL è la compagnia telefonica messicana TELMEX) per telefoni pubblici: la telefonata verso l’Europa costa 20 pesos al min (anche se parlate per 20 secondi; 40 pesos, se invece parlate per 61 secondi) ma non vi addebita alcun costo se prendete la linea ma nessuno dall’altra parte risponde. Sappiate, invece, che se chiamate dall’albergo (di solito costosissimo, fino a 70 – dico 70! – pesos al minuto) o dai più convenienti posti telefonici pubblici di AT&T (15 pesos al minuto) vi fanno pagare sempre il collegamento col satellite, anche se dall’altra parte suona libero oppure è muto. E quest’ultima cosa, (stranamente…), vi assicuriamo che capita spesso.

4) gli acquisti di artigianato nelle piccole botteghe o nei mercati vanno fatti sempre contrattando col venditore. Sì, ma fino a quanto ? Un principio generale può essere quello di arrivare (o, comunque, avvicinarsi il più possibile !) al 50% del primo prezzo proposto (o esposto). Un simpatico commerciante di Playa del Carmen ci ha introdotti alla sua bottega annunciandoci –prima di ogni contrattazione- che i prezzi esposti erano solo per Statunitensi: noi Italiani dovevamo dividere a metà il valore esposto (ma poi siamo riusciti a spuntare anche qualcosina di più…). Eccezione a questa regola sono le Cooperative sociali di produzione: ne abbiamo visitata una a Playa del Carmen, collegata alla ONLUS italiana “Nessuno escluso”. Queste mantengono il prezzo fisso -comunque basso- ed accettano persino la carta di credito. Vi consigliamo di visitarle: sono veramente carine, pulite, ordinate e con personale estremamente preparato.

Bene, per ora basta così.

Un salutone a Patrizio e Siusy e a tutti i turisti per caso o … Per scelta! A presto Mauro & Monica