Playcar al Viva Maya

Siamo partiti da Roma io e il mio ragazzo il 1 luglio per Cancun con volo Eurofly. Il volo di undici ore è lungo ma grazie ai televisori posti sugli schienali delle poltrone è passato tra film e videogiochi. A Cancun, dopo un' attesa lunghissima per recuperare le valigie, ci aspettava l' assistente Phone and Go per accompagnare noi due al Viva...
Scritto da: sha79
playcar al viva maya
Partenza il: 01/07/2008
Ritorno il: 09/07/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Siamo partiti da Roma io e il mio ragazzo il 1 luglio per Cancun con volo Eurofly. Il volo di undici ore è lungo ma grazie ai televisori posti sugli schienali delle poltrone è passato tra film e videogiochi.

A Cancun, dopo un’ attesa lunghissima per recuperare le valigie, ci aspettava l’ assistente Phone and Go per accompagnare noi due al Viva Maya e altre persone al Barcelò.

Dopo 1 ora di viaggio siamo arrivati stanchi morti (era 00:30 ora locale!) e alle 5 di mattina eravamo già svegli a causa del fuso (-7 ore rispetto all’ Italia). Appena usciti dalla camera ci siamo resi conto che il villaggio è immenso, ha 4 ristoranti, 2 piscine, 3 bar ecc. La spiaggia è un pò corta ma è di quelle da cartolina con la sabbia bianchissima, il mare turchese, il verde della vegetazione. Alla riunione con il referente del tour operator abbiamo constatato che le escursioni proposte erano più care di quelle vendute in spiaggia o a Playa del Carmen dalle agenzie di viaggio locali ma ci sono pro e contro.

Per esempio: -Chichen Itza: con Phone and Go 50 euro contro 45 USD agenzia locale.

-Cobà: 65 euro contro 55 USD dell’ agenzia.

-Rio Lagartos ed Ek Balam: 70 euro contro 56 USD Noi abbiamo fatto Rio Lagartos ed Ek Balam con il tour operator e Chichen Itza e Cobà con un’ agenzia locale e devo dire che anche se abbiamo risparmiato qualcosa con l’ agenzia locale il trattamento ricevuto non è stato lo stesso per vari motivi.

Innanzitutto il tour operator organizza escursioni con soli italiani mentre con le agenzie locali si sta con spagnoli, americani e qualche italiano se si ha fortuna e quindi si perde un sacco di tempo ad ascoltare le spiegazioni nelle varie lingue senza contare che l’ italiano delle guide del tour operator è decisamente migliore rispetto a quello delle guide delle agenzie locali. In secondo luogo le guide delle agenzie locali che abbiamo avuto noi mancavano assolutamente di professionalità, ci hanno fatto fare tutto di fretta, hanno dimostrato scarsa organizzazione, hanno avuto atteggiamenti scontrosi e antipatici.

Nell’ escursione a Chichen Itza dico solo che la guida era l’ autista che è arrivato in ritardo e ci ha fatto perdere un sacco di tempo per andare a prendere le altre persone, pulire i vetri del pulmino e fare carburante (non lo poteva fare la sera prima?!!!) e si è fermato persino a fare colazione mentre noi lo aspettavamo incazzati neri! Siamo arrivati al sito a mezzogiorno e ha cominciato a correre come un matto da un monumento all’ altro dando sinteticissime e insoddisfacenti spiegazioni in un italiano pressochè incomprensibile senza darci il tempo di scattare una foto e dopo circa un’ ora ci ha detto che lui se ne andava perchè era troppo caldo ed era stanco ma che ci avrebbe aspettato all’ ingresso alle 14:30 per andare al cenote.

Alle 14:31 i figli degli spagnoli che erano con noi non erano ancora arrivati e lui ha avuto il coraggio di dire ai genitori che dovevano prendere il taxi per raggiungerci al cenote perchè dovevano rispettare gli orari! Al cenote si è buttato in acqua ed è arrivato in ritardo lui all’ appuntamento che ci aveva dato al pulmino. Dopo pranzo ci ha portato a vedere Valladolid ma non è sceso neppure dal pulmino, si è limitato a indicarci dov’ era il bagno e dove si trovavano i souvenir e poi si è messo a fare la siesta!!!! Ah, dimenticavo di dire che ha guidato malissimo e il pulmino era molto più scomodo e pieno di quello usato nell’ escursione con il tour operator.

In sintesi quando comprate le escursioni considerate che quelle dei tour operator sono più care ma decisamente migliori per i motivi che ho spiegato.

A Tulum siamo andati da soli con i collettivos che partono da Playa del Carmen scendendo alla fermata Tulum rovine e anche senza guida ci siamo trovati benissimo. In alternativa la guida si può noleggiare sul posto a 40 USD e la visita dura due ore. Questo è l’ unico sito a picco sul mare ed è meraviglioso per il contrasto tra il turchese del mare, il grigio dei resti archeologici e il verde della vegetazione e da esso si può accedere con una scala a Playa Paraiso. E’ consigliabile andare lì la mattina perchè alle 17 il sito chiude e se si va nel pomeriggio come noi poi non c’ è il tempo di andare sulla spiaggia. Le escursioni proposte sono tantissime e in una settimana non c’ è il tempo di farle tutte, noi abbiamo fatto solo quelle ai siti archeologici tralasciando quelle di mare ma del resto siamo andati in Messico per vedere le piramidi maya e non ce ne siamo pentiti.

Per quanto riguarda i soldi, cambiateli sul posto in pesos (in albergo 1 euro=15,90 pesos) per comprare i souvenir, fare mance, pagare gli spostamenti in taxi e collectivos ed eventualmente gli ingressi ai siti. Le escursioni si possono pagare in euro o dollari.

Playa del Carmen è così turistica che non sembra messicana, è piena di negozi molto cari e ristoranti, bar, gioiellerie ecc.

I messicani sono persone fantastiche, lavoratori, simpatici, disponibili, molto accoglienti con i turisti quindi girate liberamente,salite sui mezzi pubblici senza timore, nessuno vi importunerà.

Portatevi pantaloncini corti, canotte e scarpe da ginnastica perchè nelle escursioni si suda molto e comunque anche in albergo non ho mai indossato pantaloni lunghi o t-shirt, era troppo caldo mentre gli uomini se vanno al ristorante devono portare pantaloni lunghi.

Al ritorno in areoporto fate attenzione a non superare il peso consentito per i bagagli perchè per ogni kilo eccedente si paga una multa di 14 euro, di solito pesano valigia e bagaglio a mano insieme quindi il tutto non deve superare i 25 Kg a persona.

Buona vacanza!



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