Yucatan e nuvole, Caraibi made in USA

Il Messico è un paese molto vasto e le distanze sono notevoli, è questo il mio secondo viaggio in Messico dopo aver visitato circa 10 anni fa il nord del paese: in quell'occasione provai il meraviglioso tragitto in treno attraverso montagne e vallate Chiuahua – Los Mochis (ferrocaril azul) e visitai la Baja California. Questa volta ho...
Scritto da: lucacrib
yucatan e nuvole, caraibi made in usa
Partenza il: 01/06/2008
Ritorno il: 15/06/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Il Messico è un paese molto vasto e le distanze sono notevoli, è questo il mio secondo viaggio in Messico dopo aver visitato circa 10 anni fa il nord del paese: in quell’occasione provai il meraviglioso tragitto in treno attraverso montagne e vallate Chiuahua – Los Mochis (ferrocaril azul) e visitai la Baja California. Questa volta ho scelto la più gettonata penisola dello Yucatan, abbiamo comprato un web ticket con Iberia per Cancun (via Madrid) andata 01 giugno 2008 ritorno 15 giugno 2008. Pessimo il servizio della compagnia aerea: abbiamo scoperto solo alla partenza (Venezia) che la tratta Madrid-Cancun era operata dalla controllata Iberoworld. Non ci è stato possibile né riservare i posti via web né ottenere alla partenza la carta di imbarco per la seconda tratta Madrid Cancun, così abbiamo dovuto ripetere il check-in all’aeroporto di Madrid per scoprire che Iberoworld non era in grado di gestire il nostro web-ticket e quindi essere costretti a perdere oltre un’ora e mezza per ottenere una versione cartacea del biglietto. Pessimo anche il servizio a bordo. È un vero peccato non avere una vera compagnia aerea italiana visto il pessimo servizio che si trova presso altre compagnie.

Il nostro programma di viaggio prevedeva di raggiungere con un volo aereo Villa Hermosa e poi tornare in autobus fino alla costa maya in circa una settimana per poi passare alcuni giorni di relax totale in qualche spiaggia. Avevamo pero’ messo in preventivo l’incertezza meteorologica del periodo pertanto non abbiamo prenotato nulla lasciandoci la massima flessibilità.

Infatti sul chiapas e il sud dello yucatan è transitato proprio ad inizio giugno il tornado Arthur quindi abbiamo cambiato prontamente il programma e noleggiato un auto per 3 giorni con la quale abbiamo percorso il nord dello Yucatan: Cancun – Chichén Itzà – Merida – Uxmal – Campeche – Ednza- Valladolid – Cancun. I km sono tanti ma si può conoscere l’interno del Messico e vedere villaggi poveri lontani anni luce da Cancun, molto belle le città di Merida e Valladolid, invece Campeche non ci è sembrata nulla di speciale. Ci ha un po’ deluso Chichén Itzà (forse le nostre aspettative erano troppe) per la troppa confusione di turisti e venditori messicani inoltre non è possibile salire sopra la piramide pricipale. Meravigliose invece Ednza e Uxmal, tranquille e immerse nella foresta circostante meritano sicuramente una visita.

Dopo essere tornati a Cancun abbiamo proseguito il nostro viaggio fino a Tulum dove abbiamo passato 2 notti. Meravigliosa la spiaggia bianca borotalco (sicuramente la più bella del Messico) pero’ il mare è a volte molto mosso in quanto la barriera corallina è un po’ distante da riva. Tulum è comunque un bel posto dove rilassarsi e per questo troverete pochi svaghi serali, abbiamo visitato in notturna le rovine maya, un’americanata con luci e guida (anche un po’ cara 25$ a testa) ma comunque affascinante.

Da Tulum ancora in autobus siamo partiti alla volta di Chetumal per poi attraversare il confine in taxi verso il belize e dalla città di Corozal abbiamo preso un veloce ferry per San Pedro (Ambergris Caye). Qualcuno ce lo aveva descritto come un bel paradiso caraibico. Beh essendo stato diverse volte hai caraibi la mia delusione è stata completa. E’ un posto adatto solo a chi pratica sub o pesca d’altura. Per il resto è molto caro (quasi il doppio del Messico per dormire e mangiare), spiagge piccolissime e brutte, mare pieno di alghe fino ad almeno 100 metri dalla riva, clima molto umido. E’ un posto adatto ad americani (di cui infatti pullula).

Delusi da San Pedro ci passiamo una sola notte e l’indomani torniamo indietro a ritoso fino a Chetumal e quindo ritornati in Messico, poi in Taxi raggiungiamo Xcalak (2 ore di viaggio, 60$ di spesa), xcalak è immerso in una riserva naturale e si è un po’ fuori dal mondo: niente cellulari, un paesino di pescatori con 2000 abitanti e tanta tanta natura. Attenzione però al clima che nella stagione estiva e terribilmente umido. Qui abbiamo passato 2 notti per poi partire in autobus alla volta di playa del Carmen dove abbiamo trascorso le ultime 4 notti.

Playa del Carmen è un posto molto turistico pieno di locali e negozi di tutti i tipi, quanto a spiaggia e mare evitate assolutamente di soggiornare negli hotel antestanti alla quinta avenida (la via dei ristoranti e dei negozi) la spiaggia è piccola e il mare invaso da imbarcazioni di tutti i tipi. 2 Km più a nord superato un imbarazzante villaggio con i turisti tutti assiepati come nella peggiore spiaggia italiana troverete spiagge più grandi e tranquille con uno splendido mare.

Infine lo Yucatan ci ha un po’ deluso e ci è rimasto il rimorso di non essere riusciti a vedere il Chiapas. Un consiglio a chi cerca le spiagge e lo stile caraibico: difficile trovarlo in un Messico troppo adattato ai gusti degli statunitensi.



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