Vacanze nel deserto

Un sogno ralizzato aggiungendo un magnifico tour da Fes a Merzouga
Scritto da: Mara Agostini
vacanze nel deserto
Partenza il: 17/10/2015
Ritorno il: 24/10/2015
Viaggiatori: 5
Spesa: 1000 €
Ho fatto questo bellissimo tour in 4×4 con la mia ormai collaudata agenzia locale. Partiti da Fes siamo saliti verso Ifrane (rinomata località sciistica chiamata la Svizzera del Marocco ) arrivando a Azrou dove si trova la foresta dei cedri con decine di buffe scimmie in libertà con le quali ci siamo divertiti a giocare, scendendo poi nella verde Valle dello Ziz, un canalone di palme costeggiato da montagne rocciose color ocra. Proseguendo sempre più a sud il paesaggio si fa più arido incontriamo villaggi berberi sparsi qua e la ognuno con la propria Moschea e alcune Kasbah, avvicinandosi a Erfoud troviamo molte palme da dattero (Erfoud è famosa per i suoi datteri dove ogni anno si esegue il famoso festival) Ecco che la strada si fa sempre più dritta sembra che si perda all’orizzonte e incominciamo a intravedere in lontananza le dune rosa dell’Erg Chebbi. Che emozione!

Arriviamo al villaggio di Merzouga e dopo una calorosa accoglienza a base di thè e pistacchi ci prepariamo per partire con i dromedari per la grande avventura nel Sahara. Era pomeriggio inoltrato, il sole ancora caldo e la sabbia sembrava oro. Tutti in fila indiana con Yuossef alla guida ci inoltriamo tra le dune, silenzio… si sentiva solo il passo felpato dei dromedari, una sensazione indescrivibile! Dopo un’oretta arriviamo al bivacco è quasi il tramonto così ci incamminiamo a piedi verso le dune più alte per goderci lo spettacolo, un turbinìo di emozioni, un gioco di luci e colori da togliere il fiato! M’barek ci ha preparato la cena, un tajine che se ci penso ancora adesso mi viene l’acquolina! Era il mese di ottobre e cominciava a fare fresco così abbiamo acceso un fuoco e gli amici del deserto ci hanno rallegrato la serata con suoni di tamburi, balli e storie di nomadi, deserti, stelle! A proposito di stelle non ho mai visto un cielo così luccicante di stelle!

Ci ritiriamo nella tenda e dopo risate e scherzi tra di noi ci addormentiamo sotto il calore di una coperta.

Al mattino Alì ci dà la sveglia che è ancora quasi buio e non mi interessava sapere l’ora tanta era la voglia di assistere allo spuntare del sole in mezzo al deserto. Altro spettacolo emozionante, la nascita di un nuovo giorno è sempre bella ma vista da li è indescrivibile, la sabbia è ancora fredda e piano piano si colora dal beige pallido a giallo dorato. Colazione e poi partenza con i dromedari per raggiungere un ‘altra destinazione dove trascorreremo un’altra notte.

Il sole si fa sempre più caldo e stare in groppa al dromedario è un po’ faticoso ma il panorama che si gode vale la pena. Ogni tanto qualcuno scende e fa un po di passi a piedi per sgranchirsi le gambe, siamo una bella comitiva e cerchiamo di diminuire la fatica scherzandoci su! Facciamo una sosta in una piccola tendopoli trovata li in mezzo al nulla dove delle donne ci offrono del thè bollente. Arriviamo a destinazione dopo alcune ore attraversando il deserto sabbioso fino a raggiungere un panorama piatto, infinito dove la vegetazione è fatta solo di piccoli ciuffi d’erba e cespugli non più alti di 1 mt.

Ed ecco apparire questo un piccolo villaggio quasi abbandonato e, meraviglia, profumo di cose buone da mangiare. Il proprietario di questa casa ha già preparato il pranzo e ci fa vedere la stanza dove trascorreremo la notte! Dopo un pranzo abbondante ci concediamo un meritato riposo… io semplicemente sono incantata dal trascorrere lento del tempo senza annoiarmi, la mente è libera da tutti i pensieri e una gioia infinita mi fa rabbrividire. Assistiamo ad un altro bellissimo tramonto visto da un’altra prospettiva ed è come sempre affascinante.

Dopo cena ci intratteniamo con Youssef e M’barek e ci scambiamo varie opinioni di vita, in Italia e in Marocco. Siamo stanchi e ci ritiriamo x la notte, il cielo è un po nuvoloso e la luna gioca a nascondersi per poi rispuntare tra le nuvole regalandoci momenti di chiaro/scuro. Mi addormento felice!

Al mattino, altra alba… spettacolare! Ripartiamo con i dromedari e dopo un paio d’ore arriviamo all’albergo dove dopo una doccia rifocillante consumiamo una ricca colazione.

E chi ha voglia di riposare ! Ci sono troppe cose da vedere e io sono curiosa, quindi mi incammino a piedi verso il centro del villaggio di Merzouga. Merzouga è stata rimessa a nuovo da un paio d’anni a questa parte, un bel centro, le case ridipinte e restaurate, bei negozi di souvenir e di tutti i generi di prima necessità, c’è l’ufficio postale, la moschea e ristoranti.

Mi trovo a girovagare tra le vie e incontro un gruppo di bambini che sorridendo mi vengono incontro e vogliono che faccia loro una foto per poi vedersi nel display, li accontento e per ringraziarli li porto in un negozio e gli regalo un po di caramelle e yogurt.

Al pomeriggio c’è il 4×4 che ci aspetta e ci porta a fare un tour nel deserto: andiamo a vedere il lago Yasmina sembra un miraggio, un lago in mezzo al deserto! Proseguiamo fino a raggiungere un gruppo di case e lì ci fermiamo da una donna che si chiama Mama, pensate che vive li da sola con il suo bambino, il marito è in città a lavorare. Questa donna ovviamente ci prepara un thè e io rimango estasiata dal rito di questa preparazione che non ho potuto fare a meno di fare un piccolo video.

Riprendiamo a scorazzare con il 4×4 sembra di volare! Incontriamo piccoli villaggi che sembrano abbandonati e invece si vedono panni stesi al sole, donne che fanno il bucato o che vanno al pozzo ad attingere l’acqua con gli asinelli carichi di taniche, qualche capra, e bambini ai quali distribuisco caramelle e qualche giochino portato da casa. Raggiungiamo anche una zona del deserto dove, se siamo fortunati possiamo anche trovare alcuni fossili quindi ci fermiamo e ci mettiamo alla ricerca, qualcosa abbiamo trovato! Proseguendo arriviamo anche al deserto nero una piana sterminata di pietre nere, delimitata in fondo da un altopiano rosso che segna l’inizio del territorio algerino

Lasciamo il deserto e arriviamo al piccolo villaggio di Khamlia, noto come ‘il villaggio dei neri ‘ provenienti dal Sudan, è abitato da numerosi musicisti Gnawa che suonano una musica spirituale meravigliosa molto coinvolgente. Rientriamo in albergo al calar del sole e mi godo l’ultimo tramonto nel deserto . Al mattino successivo, colazione, saluti ai nostri amici con l’augurio di rivederci e partenza per Fes.

A una settantina di km da Merzouga ci fermiamo a Rissani, la più grande città ai confini con il deserto. Assolutamente da non perdere il souk secondo me, il più bello dell’intero Marocco, davvero autentico e poco turistico! Lungo la strada verso Fes facciamo alcune tappe panoramiche che il sole a noi favorevole ci regala paesaggi incantevoli.

Arriviamo a Fes in tarda serata. Fine del tour domani mattina si ritorna a casa. Ringrazio M’barek che come sempre si è dimostrato gentile e premuroso con tutti, e Hamid (eccellente autista). Due parole sul Marocco: Paese ospitale e persone disponibilissime, una terra ricca di bellezze naturali e posti indimenticabili che sono al contempo affascinanti da visitare ed intriganti da esplorare ah dimenticavo cibo ottimo!

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il thè nel deserto

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tramonto nel deserto

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carovana nel deserto

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le scimmie a Ozrou

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la strada infinita

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valle dello Ziz

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Fes



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