Minicrociera nel Mediterraneo

Era la nostra prima esperienza perciò abbiamo scelto una crociera di soli cinque giorni, sufficientemente lunga per capire la vita di crociera ma abbastanza breve in caso di noia mortale. In effetti sono sempre stata piuttosto scettica nei confronti di questo tipo di viaggio ritenendolo un po’ da “anziani” oltre che costoso ma ad un...
Scritto da: clik62
minicrociera nel mediterraneo
Partenza il: 30/04/2007
Ritorno il: 05/05/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Era la nostra prima esperienza perciò abbiamo scelto una crociera di soli cinque giorni, sufficientemente lunga per capire la vita di crociera ma abbastanza breve in caso di noia mortale. In effetti sono sempre stata piuttosto scettica nei confronti di questo tipo di viaggio ritenendolo un po’ da “anziani” oltre che costoso ma ad un tratto con mio marito abbiamo cominciato a parlarne e ci siamo decisi a provare, complice anche il fatto di avere scoperto che il nostro figlio sedicenne non pagava nulla salvo la tassa d’imbarco! Così abbiamo optato per una mini crociera nel Mediterraneo con partenza da Savona verso Ajaccio, Tunisi, Malta e infine Napoli con una nave molto bella ed elegante, la Costa Atlantica.

L’inizio non è stato, però, dei più felici. Dopo quasi un mese di caldo e bel tempo, il 30 aprile, giorno della partenza, è arrivata una bella perturbazione e ci siamo messi in viaggio con la pioggia. Fortunatamente a Savona il tempo era variabile e ci siamo potuti godere un po’ la nave ancora ormeggiata. Viste dalla banchina queste navi (c’era anche la Costa Concordia in porto) sono enormi, dei veri e propri palazzi galleggianti. L’interno, poi, non è da meno. Atrio alto nove piani con ascensori panoramici, arredi lussuosi ed ambienti scintillanti, tavoli del ristorante affacciati su vetrate a picco sul mare oltre a tutto il necessario per divertirsi e passare il tempo, dalle piscine, alla palestra, alla biblioteca, ai vari saloni con musiche ed intrattenimento di vario tipo fino al teatro per gli spettacoli serali, senza parlare dei corsi che spaziavano dalla ginnastica, ai balli, al decoupage, le sfilate di gioielli, insomma di tutto di più.

Finalmente siamo partiti, lasciandoci alle spalle Savona ed un timido tramonto, in direzione di Ajaccio dove saremmo arrivati la mattina successiva. Non dormendo molto mi sono potuta godere un po’ di alba e l’arrivo in rada dal balcone della nostra cabina.

Ad Ajaccio abbiamo scelto di scendere da soli, opzione consigliabile in questo caso, dato che la cittadina è direttamente sul piccolo porto. Tutto è, ovviamente, in relazione con Napoleone, la sua casa natale, la sua statua, la cappella che non abbiamo potuto visitare perché era il 1^ maggio ma dal punto di vista turistico non c’è granchè. La cittadina è graziosa, tipico borgo di mare, affacciato su di un golfo con un mare cristallino ed una spiaggia molto invitante (se il tempo fosse stato meno nuvoloso).

Ma la sosta è breve e ripartiamo all’ora di pranzo alla volta di Tunisi. La navigazione è tranquilla ed abbiamo il tempo di ammirare il passaggio delle Bocche di Bonifacio tra Corsica e Sardegna.

A Tunisi il tempo è ancora peggio, di un bel grigio unito che non fa ben sperare, difatti abbiamo preso anche un po’ d’acqua. Per fortuna in Tunisia non piove mai…

Abbiamo scelto l’escursione che ci conduce per prima cosa al Museo del Bardo pieno zeppo di mosaici di ogni genere e grandezza all’interno di un palazzo che, accogliendo stili architettonici vari, in alcune sale è veramente stupendo. Alcuni mosaici sono collocati sul pavimento ed è un effetto veramente particolare camminarci sopra come hanno già fatto persone vissute duemila anni fa. La seconda tappa è Cartagine con le sue rovine e sotto un fastidioso diluvio. Infine la cittadina di Sidi Bou Said, con le sue case dai muri bianchissimi e le finestre e le porte di un turchese vivo, qui abbiamo visitato l’interno di una abitazione e bevuto un ottimo tè alla menta.

Lasciato finalmente Tunisi e la sua pioggerellina, siamo partiti alla volta di Malta dove, alleluia, alleluia ci attende una bella giornata di sole.

L’arrivo nel porto è spettacolare, la città della Valletta è tutta di un caldo color ocra, con mura e fortificazioni a picco sul mare. Abbiamo scelto però di non visitarla optando per un’escursione che ci porterà un po’ nell’interno. La nostra prima tappa è Mosta e la sua chiesa che possiede una delle cupole circolari più grandi d’Europa, qualcosa di impressionante vista dall’interno. Unico neo il parroco scorbutico che riprende più di una volta la nostra guida che, a suo dire, parla a voce troppo alta e ogni turista che tentando di fotografare da qualche angolazione un po’ particolare si sposta dal percorso prestabilito. Proseguiamo il nostro tour in direzione di Mdina, antica capitale di Malta chiamata anche la città silenziosa, probabilmente un tempo non certo adesso con tutti i turisti che ci sono. Comunque la cittadina è molto carina, con stradine strette e antichi palazzi eleganti e circondata da mura fortificate. Abbiamo anche un po’ di tempo per l’acquisto di qualche souvenir, un po’ caro dato che la lira maltese vale quasi due volte e mezzo il nostro euro che adotteranno solo nel 2008.

E ripartiamo, questa volta la meta è Napoli. Costeggiamo la Sicilia ed al tramonto l’Etna si staglia all’orizzonte poi, quando ormai è buio attraversiamo lo stretto di Messina e le due coste illuminate e così vicine sono uno spettacolo insolito.

A Napoli arriviamo la mattina dopo ed il tempo è pessimo. Nuvoloni nerissimi avvolgono il Vesuvio e tutta la città. Facciamo l’escursione che ci porta sulla collina di Posillipo per ammirare il panorama del golfo, ma che tristezza con quelle nuvole! Poi verso il centro in mezzo al traffico infernale per vedere la Galleria Umberto I, bellissima, piazza del Plebiscito con il Duomo ed il Maschio Angioino (solo da fuori purtroppo) splendido castello fortificato. Poi una capatina nel cuore della città per visitare due Chiese, poco interessanti, ma soprattutto per vedere la famosa via “Spaccanapoli” che divide la città a metà secondo lo schema antico delle strade basato sui decumani e cardini, loro intersezioni.

Ripartiamo e la nostra destinazione è Savona e lo sbarco definitivo. Il mare decide di farsi sentire un po’, il vento si alza e si dondola veramente tanto e non mi lamento solo io che soffro il mal di mare. Comunque la prendo con spirito ed a parte l’andatura da ubriaca me la cavo senza danni. A Savona, per cambiare, il tempo è grigio, lasciamo la nostra cabina ed attendiamo con pazienza di sbarcare e tornare a casa con un po’ di depressione per la vacanza finita, nonostante il mio scetticismo, nonostante il tempo brutto.

L’esperienza è stata positiva, tutta l’organizzazione perfetta, a parte qualche problema nella gestione dei pagamenti delle spese a bordo, il servizio impeccabile, il divertimento assicurato anche per i ragazzi con personale dedicato a loro, dunque giusto mix tra vacanza rilassante con tutti i comfort e vacanza turistica con brevi assaggi di posti, anche molto distanti tra loro, magari per farsi venire la voglia di un soggiorno più lungo.



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