La mia Mauritius: info pratiche e diario di viaggio

Splendida vacanza a Mauritius: informazioni per chi vuole organizzare un viaggio itinerante in piena autonomia alla scoperta di questa bellissima isola. Nove giorni tutti all'insegna del mare e della natura
Scritto da: Comax
la mia mauritius: info pratiche e diario di viaggio
Partenza il: 24/03/2018
Ritorno il: 03/04/2018
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €

La mia vacanza a Mauritius è stata di 9 giorni, tutti all’insegna del mare e della natura. L’isola ha talmente tanto da offrire che in così poco tempo è stato necessario fare una selezione delle cose da fare, ma organizzandosi bene anche in nove giorni si possono passare in rassegna tantissime cose.

Premetto subito che non mi interessano e non ho visitato parchi con animali in gabbia o comunque a libertà condizionata come Casela o Vanille e che, diversamente da altre vacanze, questa volta non ho dedicato parte del tempo al relax nei resort.

Il nostro viaggio è stato sempre itinerante, con auto a noleggio e con tre diversi alloggi in zone diverse dell’isola: Flic en Flac ad ovest, Trou aux Biches a nord e Blue Bay a sud-est. Secondo me è una buona idea quella di spostarsi piuttosto che essere stanziali in una sola città perché in questo modo si ottimizzano gli spostamenti e si perde meno tempo sulle strade che, pur essendo buone quasi ovunque, sono spesso trafficate nei pressi delle città e a lenta percorrenza a causa di veicoli in sosta che bloccano la carreggiata creando spesso sensi unici alternati.

Ma iniziano con alcune informazioni pratiche.

VOLO

Abbiamo scelto Air France, prenotando 6 mesi prima della partenza. Da Bologna a Parigi il volo è stato operato da Neos a causa dello sciopero Air France mentre da Parigi a Mauritius abbiamo avuto la fortuna di viaggiare sul nuovissimo A350-900 di Air Mauritius, in assoluto l’aereo migliore che abbia mai preso, servizio di bordo eccellente e grande attenzione per i bambini ai quali viene regalato una borsa con dei giochi e servito il pasto prima degli adulti. Monitor 16:9 gigante e intrattenimento con molti film in prima TV anche in italiano. Al ritorno abbiamo avuto meno fortuna col vetusto A340-300 di Air Mauritius, ma fortunatamente era un volo notturno e abbiamo sempre dormito. Da Parigi a Bologna Air France ci ha dirottato su un aereo della Titan Airways sempre a causa dello sciopero. Un plauso allo stupendo aeroporto di Mauritius, nuovissimo, colorato e confortevole.

NOLEGGIO AUTO

Abbiamo noleggiato l’auto da Monet Car Hire a 35 euro al giorno comprese assicurazioni. Li avevo già contattati via mail dall’Italia e ci hanno fatto trovare l’auto (una Kia con bagagliaio spazioso dove entravano una valigia grande e una media) all’aeroporto. Ci aspettavano con un cartello fuori dal terminal ed in pochi minuti ci hanno dato contratto e macchina. Pagamento in contanti senza depositi a garanzia o carte di credito. Abbiamo girato l’isola in lungo e in largo spendere in tutto circa 50 euro di benzina. La guida è sulla parte sinistra della carreggiata, il volante a destra e bisogna cambiare con la mano sinistra. Dopo un po’ ci si prende la mano senza alcun problema. Guidare a Mauritius è facile, il traffico a volte è intenso ma ordinato. Quasi ovunque ci sono autovelox. L’unica zona dove bisogna fare più attenzione del normale è quella di Port Louis, città caotica e trafficatissima e con uno smog fuori controllo.

METEO

Il periodo coincide con la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno mauriziano. Inverno si fa per dire perchè le temperature sono sempre state comprese tra 24 e 30 gradi, quindi gran caldo (non eccessivamente umido) e tanto sole. In un paio di giorni ci sono stati acquazzoni nel corso del primo pomeriggio ma sempre di breve durata. Il sole brucia tantissimo come ovunque ai Tropici. Crema 50 obbligatoria soprattutto nei primi giorni. A marzo le giornate sono ancora lunghe, il sole tramonta alle 18,30 e fa buio alle 19. Le ore migliori sono quelle mattutine, quindi sveglia presto ed orari molto anticipati per la cena rispetto alle nostre abitudini in Italia. La vita notturna sull’isola, fatta eccezione per Grand Baie, è quasi inesistente e dopo cena si va aza presto.

SPIAGGE E MARE

Le spiagge di Mauritius sono generalmente lunghi litorali, l’acqua del mare è sicuramente pulita ma spesso con rocce o coralli che rendono un po’ complicata la balneazione. Le scarpette o le pinne sono fondamentali. Tutte le spiagge sono suddivise tra spiagge pubbliche, sempre dotate di parcheggio e spiagge dei resort, con bellissime palme, piscine e tutti i gadget tipici di questo tipo di sistemazione. All’inizio delle spiagge dei resort ci sono sempre delle guardie che controllano che non si entri nella zona privata. E’ invece sempre possibile camminare lungo la spiaggia e fare il bagno anche in corrispondenza dei resort. La sabbia è più o meno fine e più o meno bianca a seconda delle zone. Sotto questo aspetto c’è molta varietà rispetto ad altre location tropicali. Le maree ci sono ma non sono così condizionanti come altrove e ovunque è possibile fare sempre il bagno senza trovare secche esagerate, anche perché la barriera corallina che circonda quasi tutta l’isola non permette alle forti onde di arrivare a riva dove il mare è sempre calmo. La temperatura del mare era perfetta, attorno ai 26 gradi.

ALLOGGI

A Flic en Flac abbiamo soggiornato nel residence L’Oiseau de l’Ocean, situato a 5 minuti dal centro di Flic en Flac e dal mare. Per spostarsi serve l’auto perché a piedi non si arriva da nessuna parte. Le camere quadruple sono ampie e confortevoli, idem il bagno. Le due piscine sono ben tenute. La colazione è inclusa ed è a base di pane, marmellata, nutella, frutta fresca, brioches, uova e wurstel. A Trou aux Bitches siamo stati a Cosy Villa, inserita in un residence con una decina di villette che hanno una grande piscina, un campo da tennis e un giardino in comune. La casa per il nostro gruppo di otto persone aveva 4 camere da letto e due bagni oltre ad un grande soggiorno con cucina ed un portico dove c’è un tavolone per colazioni e cene. La villa è equipaggiata con tutto quello che serve, inclusa lavatrice e phone. Wi-Fi a volte veloce a volte lento. Gli esterni e la piscina sono curati ogni giorno da un giardiniere. A Blue Bay siamo stati a H&K Villa. Eravamo in 8 e siamo stati larghissimi grazie alle 4 stanze da letto, di cui una fantastica al piano rialzato con bagno immenso dotatato di idromassaggio, 3 bagni, un salone immenso ed una zona esterna curatissima e con una bella piscina sempre pulita e ben tenuta. Disponibile anche un box per l’auto, un barbecue a gas, lavatrice, asse da stito, asciugacapelli e una cucina fornitissima ed immensa. Presente anche una sala biliardo ed un salotto comodo e gigante. Veramente una villa da sogno.

MANGIARE

Mangiare a Mauritius è molto economico, soprattutto se si opta per ristoranti con cucina creola o indiana. Piatti a base di curry, pesce, pollo, riso sono assolutamente a buon mercato e le porzioni sono sempre abbondanti e di buona qualità. In 4 persone spendevamo mediamente 30/35 euro. Diversamente da altri paesi tropicali che ho visitato, qui si trovano anche catene di fast food come Mc Donalds, KFC, ecc. e la presenza dei take away non è molto radicata, per lo meno nelle zone da me battute. Da provare assolutamente Domaine Anna a Flic en Flac, immerso in un’oasi verde, con i tavoli su palafitte dentro un laghetto pieni di pesci, acquari, palme e soprattutto piatti di pesce e crostacei freschissimi e a buon mercato. I supermercati sono fornitissimi e si trova veramente di tutto. Lungo le strade ci sono i banchetti della frutta dove comprare papaya, pitaya, mango, passion fruit, banane, avocado e ananas eccezionali. Numerosi anche i furgoncini dei gelati, la cui musichetta ne preannuncia l’arrivo.

PAGAMENTI

La carta di credito è utilizzabile ovunque, ma io consiglio sempre di partire anche con un po’ di euro soprattutto per la benzina ed i pagamenti da fare nel corso delle escursioni e ai mercatini. Conviene cambiare gli Euro in Rupie o all’aeroporto o all’ufficio di cambio di Pereybere a nord dell’isola, dove non vengono applicate commissioni. La quotazione migliore è stata 40,40 Rupie per 1 Euro. Volendo si possono prelevare Rupie anche col Bancomat. Se avanzano delle Rupie si possono cambiare in Euro a fine viaggio all’aeroporto, gli sportelli sono aperti fino alle 10.

SOUVENIR

Senza dubbio vale la pena comprare prodotti locali come spezie, The e Rum. Abbiamo comprato delle bacche di Vaniglia Bourbon ad un prezzo stracciato se confrontato a quelli dei nostri supermercati. Quasi tutte le bancarelle vendono polo e magliette Ralph Lauren a prezzi molto bassi (10/15 euro). Dicono che siano originali che escono dalle fabbriche di RL presenti nel paese. Non saprei dire se è vero.

INSETTI

Pochissime zanzare, soprattutto nelle foreste e nessuna sand fly.

CONDIZIONI IGIENICHE

Nelle zone turistiche è tutto tirato a lucido mentre le città e nelle spiagge più frequentate dai campeggiatori c’è un po’ di sporcizia. Ho mangiato verdura cruda e bevuto cocktail con ghiaccio senza aver avuto nessun tipo di problema gastrointestinale.

ASSICURAZIONE

Abbiamo fatto l’assicurazione annullamento viaggio e copertura sanitaria con Columbus con opzione di azzeramento della franchigia. Fortunatamente non è stato necessario utilizzarla.

TELEFONIA

All’ufficio postale fuori dall’aeroporto è possibile acquistare al costo di 500 Rupie una scheda telefonica Emtel con traffico voce e dati che ho utilizzato per chiamare i vari contatti che avevo sull’isola per case ed escursioni ed anche per navigare su internet. In tutti gli alloggi era comunque presente il wi-Fi, anche se spesso funzionava a singhiozzo. Il wi-Fi libero si trova un po’ ovunque, anche in spiaggia avvicinandosi ai resort.

DIARIO DI VIAGGIO

SABATO 24 MARZO 2018

Giornata interamente dedicata al viaggio, partenza dal Bologna alle 11:40 con arrivo a Mauritius alle 5:40 del giorno successivo (volo MK45).

DOMENICA 25 MARZO 2018

Dopo aver ricevuto la macchina in circa un’ora raggiungiamo il nostro residence e dopo esserci sistemati e riposati un po’ andiamo in spiaggia a Flic en Flac dove rimaniamo fino all’ora di pranzo. Giriamo un po’ tutto il lungo litorale e secondo me la zona migliore è quella di Wolmar Beach dove ci sono meno coralli diversamente dalla parte più a nord. Qui stiamo tutto il tempo nella spiaggia dello sugar Beach Resort. Essendo in arrivo una forte perturbazione, dopo pranzo montiamo in auto e attraversiamo tutta l’isola, viaggiando in mezzo a km e km di piantagioni di canna da zucchero, fino ad arrivare a Belle Mare. Qui il tempo è bello e passiamo qualche ora nella curatissima spiaggia del LUX, poco oltre la spiaggia pubblica. Acqua del mare cristallina e fondale pulito.

LUNEDì 26 MARZO 2018

Oggi intera giornata dedicata alla natura. Si inizia con le cascate di Tamarin. Arriviamo alla fine della strada in prossimità del punto chiamato Green Discovery su Google Maps. Qui c’è un tempio hindu abbandonato e ci sono le guide con la maglietta arancione Green Discovery che si offrono di condurre l’escursione (costo 2.000 Rupie per 2 ore di trekking lungo 3 cascate). A mio avviso senza guida l’escursione è impossibile perchè non ci sono quasi mai sentieri battuti e si gira completamente immersi nella foresta. Il primo punto di osservazione è sicuramente quello più emozionante perché domina dall’alto l’immensa vallata in cui si susseguono in fila tutte le 7 cascate. Poi si scende, si passa in una grotta dietro questa cascata e si raggiungono prima la seconda ed infine la terza cascata dove è possibile fare il bagno nel laghetto. L’acqua è fresca ma non impossibile da sopportare. Da qui si risale per arrivare al sentiero che riporta alle auto. La scarpinata è sicuramente fattibile, ce l’hanno fatta due bambine di 8 anni, ma bisogna prendere delle precauzioni: scarpe da trekking, acqua, repellente per zanzare. Se dovesse piovere il tutto diventa più complicato a causa della scivolosità del percorso. La seconda tappa è Ganga Talao, dove c’è il lago vulcanico sacro della religione induista di Grand Bassin. Arrivando da nord si viene accolti da due immense statue di Shiva e Durga Maa Sthapan mentre a bordo lago ci sono innumerevoli statue di altre divinità e tantissime scimmie. Il lago brulica di pesci, anche le pozzanghere create dalle onde che fuoriescono sono piene di pesciolini, una cosa veramente incredibile. Arriviamo poi a Bois Cheri, dove facciamo l’escursione alla fabbrica del the, al contiguo museo e poi entriamo con la nostra auto in una riserva naturale con cervi in libertà la cui strada termina presso un locale nel quale è possibile sia mangiare che fare le degustazioni del the (incluso nel prezzo) oltre naturalmente a comprarlo. La zona è molto bella con un grande lago contorniato da vegetazione rigogliosa.

MARTEDì 27 MARZO 2018

La giornata di oggi è interamente dedicata alla prima escursione in mare, nell’ovest dell’isola. Avevo prenotato prima di partire da Italy Tour Mauritius (circa 6mila Rupie per 4 persone), che ha un ufficio al Pasadena Center di Flic en Flac. Partenza di prima mattina dalla spiaggia di Flic en Flac con un motoscafo da 12 posti che ci porta subito fuori dalla barriera corallina nella zona in cui ci sono i delfini, più o meno di fronte a Tamarin. Qui il mare è di un blu acceso reso ancora più bello dal sole splendente. Osserviamo i delfini che nuotano e quando il barcaiolo ci dice Jump! saltiamo in mare e proviamo l’immenso piacere di trovarci in mezzo a formazioni da 10/15 delfini. Attorno ai delfini ci saranno almeno una ventina di barche che li seguono da vicino quindi dopo un po’ bisogna lasciare spazio agli altri e ce ne torniamo dentro la barriera a fare un po’ di snorkeling, abbastanza deludente a dire il vero. L’escursione prosegue poi alla Crystal Rock, una secca in mezzo al mare dove fuoriesce questa roccia molto particolare e dove c’è un mare veramente stupendo, con acqua estremamente trasparente dove è stato veramente un piacere fare il bagno. Infine rotta sulla vicina isola di Benitiers, dove mangiamo a bordo mare all’ombra delle palme. Ci viene servita una grigliata di pesce, pollo e salsiccia oltre a verdure varie e banana flambé.

MERCOLEDì 28 MARZO 2018

Giornata di trasferimento a Nord con sosta mattutina a Port Louis. Dopo essere passati davanti alla pagoda Kwan Tee, parcheggiamo nei pressi del porto (50 Rupie) e camminiamo lungo il centro commerciale Caudan Waterfront (che a dire il vero mi è sembrato un po’ decadente e pieno di cantieri) per poi arrivare a piedi fino al centro città. Qui passiamo parecchio tempo al mercato, che a mio avviso è uno dei migliori mai visti in paesi tropicali per ordine, pulizia e merce venduta. E’ molto importante contrattare per ottenere dei prezzi giusti. Compriamo spezie e souvenir vari prima di ritornare alla macchina. Passiamo poi davanti alla moschea Jummah Masjid, alla Cattedrale di Sant Louis fino a raggiungere Fort Adelaide, un fortino che si trova sopra una collina e dal quale si ha una vista dall’alto di tutta la città. Lasciamo Port Louis e arriviamo alla nostra villa a Trou aux Biches dove ci sistemiamo prima di andare in spiaggia dove rimarremo fino al tramonto.

GIOVEDì 29 MARZO 2018

Intera giornata dedicata all‘Isola dei Cervi e forse qui abbiamo raggiunto il top dell’intero viaggio. Avevo prenotato e pagato l’escursione prima di partire dall’Italia sul sito Mauritius Attractions (140 euro in 4). Arriviamo in auto a Trou d’Eau Douce, parcheggiamo vicino alla spiaggia da cui partiamo con un motoscafo da 18 persone. Prima tappa l’Isola dei Cervi. C’è poca gente essendo questo periodo pre pasquale bassissima stagione per il turismo e ci sistemiamo nella parte che sfiora l’isola di Mangenie e forma una laguna lungo le spiagge bianchissime e finissime delle due isole. Le svariate sfumature del mare, che vanno dal blu intenso al celeste, formano un perfetto connubio con la verde vegetazione ed il cielo azzurro. La zona migliore secondo me è sull’isola di Mangenie sono troviamo anche delle grandi stelle marine a riva. Il bello di questa escursione è che non include lo snorkeling e altre attività quali parasailing, banana boat, ecc. e consente una lunghissima permanenza sull’Isola dei Cervi, praticamente tutta la mattinata che è il momento migliore della giornata. Consiglio di evitare escursioni che includono cose che portano via del tempo a quello che è veramente la cosa più bella, ovvero la permanenza sull’isola.

Alle 13 torniamo al motoscafo e ci dirigiamo verso sud per risalire il fiume Grand River South East. Il colore del mare inizia progressivamente a passare dal celeste al verde fino a diventare verdissimo lungo il fiume. Qui la natura è veramente superlativa e incontaminata, non ci sono case e lungo le rive facciamo alcune soste per vedere da vicino le tante scimmie, per la gioia dei bambini, fino ad arrivare ai piedi della cascata. Chi vuole può buttarsi per fare il bagno. Percorso inverso fino a tornare al mare e all’isola di Mangenie. Qui mangiamo ottimamente con un barbecue preparato sulla spiaggia, bevande a volontà, coca e rum e via dicendo. Dopo pranzo abbiamo un po’ di tempo per fare il bagno su quest’isola prima di tornare a Trou d’Eau Douce.

VENERDì 30 MARZO 2018

Dopo i fasti del giorno precedente era difficile fare meglio ed il nord dell’isola pur essendoci piaciuto, non ci ha entusiasmato troppo con la propria connotazione più europea e super turistica rispetto a tutto il resto dell’isola. Iniziamo da Cap Malhereux con la famosa chiesetta dal tetto rosso che si trova in tutti i cataloghi di Mauritius. Da qui si gode anche una ottima veduta sull’isola di Coin de Mire con una forma molto particolare. Proseguiamo per Pereybere dove, visto il gran caldo, facciamo una breve sosta in spiaggia con bagno. La spiaggia è piccola ma ben tenuta, con fondale pulito e degradante e senza correnti. Ottimo per i bambini. Pranziamo velocemente a Grand Baie, lungo la via principale costellata da locali trendy, musica alta e un gran caos. Dopo un passaggio nella bella spiaggiona di Mon Choisy, una delle più tranquille vista l’estensione e la presenza di una grande pineta alle sue spalle, andiamo al giardino tropicale di Pamplemousses, perfettamente curato e ricco di tantissime varietà di palme e piante tropicali. Punti di forza del giardino sono il laghetto con le ninfee giganti, il Baobab ed i giardini con i fiori di loto (bianco e rosa) che purtroppo erano un po’ spogli non essendo decisamente il periodo giusto per la fioritura, che da il meglio di se ad ottobre e novembre. Ci sono anche dei recinti con tartarughe giganti e cervi.

SABATO 31 MARZO 2018

Attraversiamo tutta l’isola da nord a sud fino ad arrivare alla bellissima zona di Blue Bay, curatissima, palme e fiori ovunque. Un vero gioiellino. Dopo esserci sistemati nella nostra super villa andiamo alla vicina spiaggia di Pointe d’Esny. Si parcheggia ai bordi della strada e si arriva in spiaggia da un vialetto strettissimo tra le villone private del lungo mare. La spiaggia non ha molta ombra e quindi dobbiamo sfruttare quella delle abitazioni. Il mare ha un colore bianchissimo, l’acqua è poco profonda e la sabbia è molto fine. E’ sicuramente una delle migliori spiagge dell’isola, anche perché è frequentata pochissimo. Mangiamo qualcosa a Blue Bay, dove di fronte alla spiaggia pubblica ci sono alcuni take away con piatti tipici, frutta e gelato e poi andiamo a Pointe Jerome dove partono le escursioni per l‘Ile aux Aigrettes che avevo prenotato via mail il giorno precedente (costo 800 rupie per gli adulti e 400 per i bambini da 4 a 11 anni). In 10 minuti si raggiunge questa riserva naturale che riproduce l’ambiente mauriziano prima dell’arrivo dei coloni. La natura è del tutto incontaminata, le 30 tartarughe giganti sono libere di scorazzare, ci sono rettili e uccellini autoctoni dell’isola che non hanno paura di posarsi sulle mani dei visitatori, oltre naturalmente ad una infinita varietà di palme e alberi. Alla fine del percorso (che dura circa 1h30m) c’è un negozio ed i servizi igienici. Nella piccola ed unica spiaggetta dell’isola ci sono tantissime stelle marine, ma non è possibile fare il bagno.

DOMENICA 1 APRILE 2018

Il giorno di Pasqua lo dedichiamo interamente a Blue Bay. Arriviamo alla spiaggia pubblica dove prendiamo una glass bottom boat che ci porta al parco marino. Il fondale passa dai pochi metri della riva a più di 50 metri di profondità per poi tornare a 3 metri nel punto in cui affiorano i coralli. Dopo un giro alla scoperta dei bellissimi fondali, la barca attracca in una boa e noi ci buttiamo per lo snorkeling. La densità di pesci tropicali è elevatissima e ad un certo punto siamo letteralmente accerchiati da centinaia di pesci colorati. Molto bello. Ritornati in barca ci facciamo lasciare all‘Ile de deux cocos. L’isola è piccola e ne percorriamo interamente il perimetro passando anche dalla barriera corallina che sfiora l’isola. Ci piazziamo poi sulla spiaggia principale dove c’è un mare di un colore stupendo, di un turchese che raramente ho visto altrove e naturalmente pieno di pesci vista la contiguità col parco marino. Sull’isola ci siamo solo noi e stiamo divinamente. Nella parte interna non possiamo entrare perché destinata ai clienti del resort Shandrani, che probabilmente quel giorno avevano di meglio da fare visto che non c’era anima viva. Restiamo fino alle 15 quando la barca torna a riprenderci e ci riporta a Blue Bay. La spiaggia pubblica è affollattissima di persone del luogo che si godono il giorno di festa.

LUNEDì 2 APRILE 2018

Ultimo giorno di vacanza. Avendo il volo alle 23 possiamo sfruttare in pieno la giornata. Partiamo di buon’ora da Blue Bay alla volta del parco naturale Black River Gorges. Facciamo sosta ai viewpoint di Alexandra Falls, con due cascatelle e una bella veduta sul sud dell’isola e al Gorges Viewpoint dove si vede dall’alto tutta la vallata. Dal parcheggio sono camminate di pochi minuti per arrivare ai punti di osservazione. Proseguiamo verso Chamarel dove visitiamo le Sette Terre Colorate. Abbastanza deludenti, mi aspettavo qualcosa di più di un’area recintata con delle dune di terra con qualche sfumatura colorata. Incluse nel biglietto del parco anche le Chamarel Waterfall ed un recinto con le tartarughe giganti. Proseguiamo poi alla volta di Le Morne, una lunga spiaggia nella penisola omonima. Gli accessi pubblici sono 3. Io consiglio il primo da nord che ha la spiaggia più ampia. I colori del mare sono molto belli, l’acqua è cristallina ma subito profonda.

Facciamo una lunga camminata a piedi passando in rassegna alcuni tra i più bei resort di Mauritius, Paradis Villa, Lux e St. Regis. Quest’ultimo è quello che ha spiaggia e mare migliori quindi ci fermiamo qui a passare la giornata sotto l’ombra di una palma. Per pranzo approfittiamo del Beach Restaurant Emba Filao, l’unico disponibile, dove abbiamo mangiato discretamente. Restiamo in spiaggia fino alle 17 per goderci il mare fino all’ultimo istante. Al confine tra la spiaggia pubblica ed il Lux troviamo una doccia e ci ripuliamo da sale e sabbia e ci vestiamo per andare all’aeroporto. Le docce sono disponibili anche di fronte alla spiaggia di Blue Bay. Percorriamo poi tutta la zona costiera a sud, molto bella e selvaggia, con una scenic road da urlo. Dopo Bel Ombre passiamo dalla spiaggia di St Felix che è letteralmente invasa da tantisisme persone che festeggiano la Pasquetta. Breve sosta a Gris Gris, dove la barriera corallina finisce e dove c’è la cosiddetta Roccia che Piange, che però quel giorno non lacrimava visto che il mare era calmissimo e di onde non ce ne erano proprio. Arrivati in aeroporto lasciamo l’auto e iniziamo la trafila del rientro (volo MK34).

In conclusione è stata una bellissima vacanza, Mauritius ci è entrata nel cuore ed anche per i nostri bambini è stata un’esperienza molto positiva sotto tutti i punti di vista. La possibilità di girarla in piena libertà è un aspetto molto importante, anche perché non si percepisce mai alcun senso di insicurezza ne in spiaggia ne in città. Il fatto di avere molte zone di interesse anche nell’interno consente di organizzare una vacanza molto varia, non solamente indirizzata alla sola vita di spiaggia.

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