Mauritius: l’isola verde!

Eccomi qui fresca fresca a raccontarvi la mia vacanza nell'isola verde: Mauritius. Dopo aver spulciato tutti i siti per trovare qualcosa di economico per le nostre tasche, tra cui Kenya, Zanzibar, Giamaica e Maldive, la nostra scelta cade su Mauritius, inizialmente scartata per la paura di trovare ancora freddo. Un giramondino mi spinge ad usare...
Scritto da: ilafabio
mauritius: l'isola verde!
Partenza il: 20/09/2008
Ritorno il: 28/09/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Eccomi qui fresca fresca a raccontarvi la mia vacanza nell’isola verde: Mauritius.

Dopo aver spulciato tutti i siti per trovare qualcosa di economico per le nostre tasche, tra cui Kenya, Zanzibar, Giamaica e Maldive, la nostra scelta cade su Mauritius, inizialmente scartata per la paura di trovare ancora freddo.

Un giramondino mi spinge ad usare il fai-da-te, e lo ringrazio infinitamente per questo: ottima scelta per vedere Mauritius e vivere come i mauritiani.

L’isola si trova a fianco del Madagascar, nell’emisfero opposto al nostro: a settembre è ancora inverno! Ma la nostra voglia di conciliare bel mare con la natura selvaggia che la caratterizza va oltre al clima, e così a fine luglio approfittiamo del volo in offerta con Eurofly e prenotiamo. Dopo aver stilato una lunga lista di appartamenti/piccoli hotel dove alloggiare, visti i consigli della Lonely Planet prenotiamo 4 giorni a Villa Kissen (Trou aux Biches, nord dell’isola) in solo pernottamento e 4 giorni presso Asso Villa (Belle Mare, est dell’isola) in b&b per un costo irrisorio.

20 settembre La nostra partenza da Verona è alle 14; l’aereo parte alle 19 dal T1 di Milano Malpensa e dopo aver fatto una coda di circa mezz’ora al check-in (di solito siamo tra i primi, ma lo spuntino di Fabio al Mc’Donalds ha fatto ritardare il tutto!), riusciamo a trovare due posti vicino al finestrino (8H e 8K), appena dietro alla Business.

Il nostro aereo accumula mezz’ora di ritardo, ci imbarcano e poi via alla volta di Mauritius.

Reduce dal viaggio insonne che ho fatto per andare alle Maldive con la stessa compagnia, acquisto in farmacia una confezione di Lenicalm, prodotto naturale che concilia il sonno… Tre pastigliette insieme e via… Ho dormito per 6 ore! Il pasto Eurofly lascia sempre a desiderare, ma chissenefrega, stiamo andando in vacanza e pazienza! 21 settembre Con mezz’ora circa di anticipo (recuperato il ritardo della partenza in volo) riusciamo a scorgere il promontorio di Le Morne ed altri rilievi presenti sull’isola: che spettacolo dall’aereo… Campi infiniti di canna da zucchero (e chi avrebbe mai immaginato che Mauritius è il secondo Paese mondiale dopo Cuba a produrre zucchero?) e capiamo subito che Mauritius è… Un’isola verde!!! Scendiamo dall’aereo con un sole che spacca le pietre, pieni di fame in quanto la colazione servita dalla buona Eirofly non era altro che una brioches talmente secca che impastava la bocca ancora di più di quello che è dopo quasi 12 ore di volo! Cambiamo 100€ a testa e prendiamo 4000rm (inutile cercare la banca che fa il cambio migliore: il tasso è fissato dal governo per cui il cambio è uguale ovunque: 1€ = 40rm).

Usciamo dall’aeroporto in poco tempo, con le nostre valigie arrivate sane e salve a destinazione (avevamo pura le lasciassero in aereo, dal momento che Eurofly proseguiva la sua corsa verso le Seychelles!) e scorgiamo subito il sig. Kissen, proprietario insieme al figlio di Villa Kissen, che ci aspetta con tanto di cartello.

Dopo circa un’ora di viaggio in pickup, arriviamo a Trou aux Biches ancora con il sole: sarà una vacanza bellissima.

Ci accompagna alla nostra camera standard, acquistata per ben 115€ in due con solo pernottamento compresa la tratta aeroporto/Trou. Ottimo prezzo! La camera lascia a desiderare, non tanto per l’arredo che, anche se un po’ vecchio non ci interessa, tanto per lo spazio che non è accettabile: mai vista stanza tanto piccola; se in fondo al letto mettevamo una valigia (e sennò dove le metti?) non si passava più.

Dopo mezz’ora arriva il sig. Kissen che, causa lavori in corso nella stanza di sopra, ci sposta nell’appartamento dell’ala davanti allo stesso costo della camera standard; qui lo spazio è notevolmente maggiore e a parte il bagno, sempre piccolo, stiamo benissimo.

Lasciamo lì tutto ed andiamo subito al mare, vicinissimo. I teli mare non sono compresi nell’hotel, quindi è necessario portarli da casa.

Dopo due passi (circa 150m) ci si apre un mare azzurrissimo ed una spiaggia non proprio pulita, ma chissenefrega, siamo in vacanza! Mettiamo i piedi nell’acqua, accompagnati da quel ventaccio che ci seguirà permanente per tutto il nostro soggiorno, e scopriamo che l’acqua… È congelata!!! Arrivo fino alle ginocchia (Fabio ha fatto subito marcia indietro) e sento che il freddo mi punge… Esco, un po’ scoraggiata: sapevo fosse fredda, ma non così!!! Decidiamo così di andare a pescare con il bolentino per 500rm (quasi 13€) in due per un’ora… Il vento si alza, a volte le nuvole coprono il sole e fa freddo… Il bottino di pesca è magro, ma ci divertiamo.

Torniamo in hotel e decidiamo di andare a mangiare all’Asiette du Nord, accanto al nostro hotel: abbiamo mangiato verdure fritte, pollo fritto e samoussas, accompagnati da una birra ed una fanta ed un dolce al cocco, spendendo quasi 500rm in due: prezzo economico e pasto buono (peccato il fritto, avrò il colesterolo a 1000!!!)…

Il pomeriggio siamo stanchi, e dormiamo quasi fino alle 5… Mai fatta cavolata più grande: il 21 settembre è stato l’unico giorno completo di sole che abbiamo trovato in tutta la settimana!!! Fatta una doccia, andiamo a cena al ristorante La Caprese, non segnalato dalla Lonely Planet. Ottimo ristorante dove con 470rm in due prendiamo samoussas, pollo fritto, e un primo di pasta con le verdure. Tutto ottimo, accompagnato da una bottiglia di minerale.

Dopo le 18 è tutto chiuso, ed i ristioranti aprono alle 19…

Consiglio per Trou la torcia per camminare: il buio è pesto e non si vede dove si mettono i piedi.

Nanna presto, il giorno dopo vogliamo andare al mare…

22 settembre Piove. Ma che strano… Dovevamo aver bel tempo per tutta la settimana… E piove. Vabbè, sarà una cosa passeggera… Dopo mezz’ora non passa, così ci alziamo e andiamo a fare colazione al Le Fleuriste, pasticceria a circa 500m da Villa Kissen che serve ottimo cappuccino e ogni ben di Dio, dolce e salato; per due brioches grandi e due cappuccini spendiamo circa 220rm in due.

Successivamente prendiamo il bus per Pamplemousses, decisi a vedere il giardino botanico. Il servizio di bus è ottimo, ne passano in continuazione e si fa il biglietto sopra (ti danno uno scontrino) ed ho notato che qualsiasi tragitto costa circa 40/45rm in due.

Non abituati alla guida pazza mauritiana, arrivati in circa mezz’ora a Pamplemousses, ringraziamo di essere scesi a terra sani e salvi. Nei giorni successivi ci abitueremo alla loro guida e non ci faremo neanche più caso.

Entriamo nel parco con 200rm in due, ed acquistiamo anche la guida che va pagata alla fine (costo 100rm in due più mancia obbligatoria!)… Giardino splendido, peccato che ci sentiamo dire più volte che “quello è bello fiorito a dicembre…”. Peccato, ma sarà un buon incentivo per tornare in quel periodo. Il tempo fa le bizze, regalandoci il sole e la pioggia.

Prendiamo da Pamplemousses il bus per Port Louis, la capitale, ed in circa mezz’ora, dopo il solito biglietto, arriviamo alla stazione dei bus. Un mauritiano ci accompagna al Caudan Waterfront, consigliandoci vivamente di tenere zaini e borse sul davanti: e se lo dice lui…!!! Pranziamo da Mc’Donalds con 290rm in due prendendo due menu completi e poi facciamo un giro per questo mega centro commerciale comprando una maglietta del Chelsae (550rm), una collanina fatta con i ricci di mare (100rm), 10 calamite dipinte a mano bellissime (1000rm) e alcune cartoline (le piccole 6/8rm l’una, le grandi e lunghe 10/12rm l’una).

Non andiamo al bazaar tipico perchè le strade sono maleodoranti da star male, e non ci alletta andare in quel caos.

Vogliamo riprendere il bus e sono le 15, la gente esce dal lavoro (pochissimi hanno l’auto, ed usano tutti il bus) ed i ragazzi da scuola, per cui il caos che c’è alla stazione dei bus è gigantesco. Per di più non sappiamo quale prendere e nemmeno gli autisti si mettono d’accordo sulla nostra sorte. Alla fine riusciamo a farcela, e dopo circa tre quarti d’ora siamo a Villa Kissen dove riposiamo, ci docciamo e andiamo a cenaa Grand Baie, usando il bus.

Decidiamo di cenare al Don Camillo, ristorante italiano sulla via principale. I negozi, al contrario di quello che mi èstato detto, sono chiusi anche qui dopo le 18, a parte il casinò dove facciamo in attesa che il Don Camillo apra, una puntatina.

A cena mangiamo una pasta panna e speck con vodka e una pizza talmente piccola che sarà la metà delle nostre surgelate (nemmeno buona tra l’altro). Il tutto con una bottiglia di minerale. Costo 710rm in due. Oltre ad aver speso di più, ci siamo alzati con una fame blu, che ci porteremo fino al giorno dopo. Abbiamo scoperto che alcuni ristoranti (non è il caso de La Caprese e dell’Asiette di Trou) hanno una maggiorazione del 15%. Siamo andati a mangiare italiano perchè i giorni scorsi avevamo mangiato solo fritto, e divevamo risanarci.

Nanna e via al giorno dopo.

23 settembre Dopo la classica colazione a Le Fleuriste, andiamo in spiaggia, decisi che sarebbe stata una bella giornata… Ed invece… Si alternava pioggia e sole (a distanza di dieci minuti l’una dall’altro), sono riuscita a fare il bagno fino alla pancia ma verso circa le 12, stufi di fare la borsa per cappare ogni 10 minuti, un po’ demoralizzati andiamo in hotel, dove ci cambiamo ed andiamo a mangiare.

Il ristorante scelto è il Souvenirs Snack, vicino alla Police Station a due passi da Villa Kissen. Ordiniamo riso fritto con verdure ed involtini primavera; ho trovato un servizio discreto ed il cibo buonissimo ed abbondantissimo. Paghiamo con circa 450rm in due, incluse una coca e una fanta. Anche qui fanno pagare la tassa del 15% in più.

Tornando verso l’hotel ci ferma un taxi che ci vuole portare per 20€ in due a vedere le Factory Outlet ad Arsenal… Visto il tempo, andiamo! Dopo vari negozi, ci fermiamo al Paradise Factory Outlet, che consiglio, dove acquisto una polo di Tommy, una t-shirt Repley una dolcevita D&G Junior ed una magliettina Abercrombie per 100€ totali. Fatte benissimo nel caso dovessero essere false, soprattutto la magliettina di D&G per una bimba… Bellissima.

Dopo un’ora torniamo verso casa e visto che abbiamo fatto presto visitiamo con il taxista il tempio più antico dell’isola: Triolet, vicinissimo a Trou. Ci danno la benedizione e ci immergiamo nel loro mondo, arrivando a casa per le 15. Il prezzo del taxista era alto, ma vabbè… È solo la seconda fregatura dopo la pesca…

Torniamo in camera, dove passiamo 4 ore senza fare assolutamente nulla e fuori diluvia. Ma perchè? Maledetto tempo… Per di puù dopo tre volte che chiediamo la tv in camera (almeno passavamo il tempo!), la tv ancora non c’è. E bravi Kissen.

Ci facciamo la doccia, ed andiamo a cena ancora a La Caprese, dato l’ottimo servizio ed i buonissimi piatti. Siamo in compagnia dei nostri vicini di stanza, due ragazzi svizzeri che, poveretti, dovevano stare a Villa Kissen 2 settimane: hanno rinunciato al pasto in hotel dopo che per varie volte i Kissen si sono dimenticati di fare loro da mangiare. Un grande capitolo si dovrebbe aprire per la gestione di questo hotel, ma ho scritto nella sezione apposita del forum.

Mangiamo la pizza, accettabile, e come dessert banane flambee e crepes al cioccolato. Paghiamo circa 700rm a coppia, perchè abbiamo fatto il conto “alla romana” con i nostri amici, sennò avremmo speso circa 500rm in due.

Nanna… Speranzosi per il giorno dopo…

24 settembre Oggi alle 14 finalmente ci trasferiamo. Andiamo ad Asso Villa a Belle Mare a continuare il nostro soggiorno, con una spesa in b&b di 220€ in due inclusi due transfer.

Abbiamo tutta la mattina disponibile e dato quello che è successo ieri per via del tempo, non abbiamo voglia di andar in spiaggia e dopo la colazione a Le Fleuriste prendiamo il bus per Cap Malhereux per vedere la chiesetta rossa. Non fate l’errore di andare a pranzare nel ristorante adiacente, perchè pagate una fortuna e mangiate meglio da altre parti.

Vista sulle isole bellissima, con il sole però sarebbe stata un’altra cosa! Torniamo verso Grand Baie, dove facciamo Bancomat e visitiamo vari negozietti… Carinissima Grand Baie quando i negozi sono aperti, ma di sera non c’è nulla.

Torniamo a Trou dove mangiamo al Souvenirs Snacks ancora, prendendo un piatto di riso fritto con verdure in due (data la abbondantissima porzione di ieri) e la carne con la cipolla, speziatissima e molla, ma mangiabile e le cipolle fritte; una piccola parentesi sulle cipolle: non sono anelli di cipolla, ma proprio cipolle crude impastellate e fritte! Mamma mia… Fabio ne ha maniate tre, ma io non ho fatto il bis. Spendiamo 400rm in due.

Andiamo in Hotel dove abbiamo lasciato le valigie (da notare che avevamo chiesto di tenere la camera di più, fino alle 14, ma ci è stato detto che avevano dei clienti nuovi: cosa non vera data la bassa stagione e l’hotel vuoto). Kissen sa che ci devono venire a prendere alle 14, e dopo un’ora che aspettiamo e non arriva nessuno chiediamo: Asso ha chiamato Kissen perchè gli confermasse l’orario, ma il simpaticone non ci ha mica datto che dovevamo richiamarlo, e così si è giustificato dicendo di avere troppo lavoro (anche qui da leggere nel topic apposito tutto il tram tram di rumori molesti subiti durante il nostro soggiorno!) e chiama subito Asso, che ci manda da là (Belle Mare) un taxi. Dopo un’ora arriva il taxi e in un’altra ora raggiungiamo Belle Mare, non scomodandoci nemmeno di salutare il buon Kissen che ci ha regalato un soggiorno nemmeno degno di tal nome (gli avevo promesso una “buona pubblicità” appena arrivati in Italia ed eccogliela servita).

Arriviamo da Asso e qui inizia la nostra vacanza da turisti coccolati; scendiamo dal taxi ed una bellissima corona di frangipani ci contorna il collo; ci servono frutta fresca, succo di frutta e ci spiegano che tutto quello che chiediamo ci viene fatto (se abbiamo fame, sete o altro… Loro ci accontentano)… E così è stato.

Andiamo in camera (n°302) chiusa insieme ad altre due camere in una villettina bellissima con giardino e piscina.

Camera ok, poco arredata ma va bene! Doccia enorme…

Andiamo a prendere l’aperitivo offerto ogni sera dalla Villa e andiamo a cena conoscendo gli altri 14 ospiti italiani presenti. Bellissima compagnia, ci siamo divertiti da matti ed ogni sera uno spettacolo diverso. Tutte le portate sono a buffet, e se vuoi dell’altro, basta chiedere e ti sarà fatto.

Abbiamo mangiato anche la pizza, ottima in quanto Asso ha il forno a legna! A nanna… Il giorno dopo si parte per il Tour del Sud, accompagnati dal mitico Sameer, ragazzo delle escursioni a cui Asso si appoggia. Il costo molto contenuto: 25€ a testa incluso il pranzo.

25 settembre Colazione (brioches, frutta, torta, crepes, succo di frutta, omelettes, tutto ottimo) e verso le 9 si parte.

Il tour del sud è il giro che mi è piaciuto di più. Abbiamo visto la fabbrica dello zucchero (chi l’avrebbe mai detto che Mau è la seconda produttrice mondiale dopo Cuba…!), un tempio indù, Curepipe per la visita al museo dei velieri, Trou aux Cerfs (il vulcano che dorme), la mega statua di Shiva (38 m di imponenza), lago sacro di Grand Bassin con benedizione indù, fermata per il pranzo al Black Rives Gorges Natural Park, visita al punto panoramico con le cascate, cascate di Chamarel e terra da 7 colori (entrata 100rm a testa), rientro lungo la costa ovest e sosta per il bagno (e tramonto) a Flic en Flac.

Tutto bellissimo, anche se il tempo ha fatto sempre le bizze…

Cena con spettacolo di ballerine di Segà, e tutti a nanna… Il giorno dopo speravamo nel bel tempo per l’Isola dei Cervi, sempre acquistata da Asso per 25€ a testa, cascate di Grand Riviere e pranzo inclusi.

26 settembre Il tempo è bello, e dopo un’abbondante colazione partiamo per la nostra gita al mare.

Partiamo da Trou d’Eau Douce con un piccolo motoscafo che si divertirà a cavalcare le onde in modo non proprio tranquillo.

Mi aspettavo molto da questa gita invece è l’escursione che mi è piaciuta meno e che non rifarei: avrei tenuto le cascate, ma l’isola dei cervi… Il mare era più bello a Belle Mare!!! Per non parlare della gente che c’era… Nemmeno a Rimini o Jesolo trovi una cosa simile. Il brutto è che è stato costruito un hotel 5*L (il Toussrok) con tanto di buche da golf… Che cosa brutta…

Torniamo alla Villa verso le 16, dove dopo una doccia andiamo in centro a Belle Mare per acquistare i souvenirs.

Li abbiamo comprati al Dodo’s supermarket: zucchero di canna, spezie, rhum alla vaniglia, maracas, portachiavi ed accendini, una pashmina, ancora cartoline, due ditali per le nonne per circa 1000rm in tutto… Abbiamo fatto grandi spese!!! Come di consueto aperitivo e cena con pesce e… Di tutto di più. Per la cena sono venute 30 persone del vicino VentaClub Ambre, ciò significa che Asso fa da mangiare l’aragosta in modo eccellente. Il tutto accompagnato dalle danze africane.

Nanna nanna, sperando in domani, ultimo giorno sull’isola, nel bel tempo.

27 settembre Qualcuno da lassù ci vuole bene e ci siamo goduti l’ultimo giorno di sole sulla bellissima spiaggia di Belle Mare, tra partite di volley, bagni, un tentato snorkelling (mai fatto!) e risate in compagnia.

Verso le 17, dopo una doccia e dopo aver fatto la valigia siamo partiti per un minitiur di tre ore offerto da Asso sempre in compagnia di Sameer.

Siamo andati a vedere il tempio sull’acqua (un piccolo Mont Saint Michel, che con l’alta marea non è raggiungibile!), Flaq dove la barriera corallina arriva quasi a riva (punto dov’è più vicina alla costa) con ondoni altissimi, tempio costruito da Asso per gli abitanti di Belle Mare: veramente bellissimo ed imponente.

Ultima cena alla Villa e poi… A nanna, la sveglia per domani mattina è alle 6.

28 settembre Ho voglia di tornare a casa, ma anche di rimanere: ho ancora tantissime cose da vedere mannaggia…

Dopo una solitaria colazione partiamo alle 7 per Mahebourg, l’aeroporto, dove arriviamo giusti giusti dopo un’ora di viaggio, due ore prima della partenza dell’aereo prevista in orario per le 10.

Pagata la tassa di €32 (o 1240rm) ciu assegnano due posti nelle file centrali. Partiti con la consueta mezz’ora di ritardo, il pilota ci mostra uno spettacolo della costa di Mau dall’alto mozzafiato: Blue Bay e l’Ile Aigrettes sono bellissime.

Fino alle Seychelles infatti ci sediamo vicino al finestrino, e dopo una sosta nello scalo di Mahe Island di circa un’ora voliamo per Malpensa, tra films e videogiochi, dove arriviamo con più di un’ora d’anticipo: ottimo Eurofly! Considerazioni finali Mau è un’isola bellissima, non fate l’errore di spendere migliaia di euro per un villaggio turistico dove mangiate cose italiane e vivete con italiani. Mau è bellissima da girare, vedere, fare, toccare, sentire i profumi e gli odori, immergersi nel loro modo di essere e vivere, tante culture diverse… Bellissimo! Ringrazio le mie tasche che non mi hanno dato la possibilità di acquistare un villaggio AI e che quindi mi hanno “costretta” (e per fortuna!!!) a vivere come loro.

Ringrazio Villa Kissen per il “bel trattamento” riservatoci e Asso per averci fatto sognare meravigliosamente (lo consiglio a chiunque), grazie al suo magnifico staff ed alle coccole riservatoci.

Alcuni suggerimenti, in breve: RISTORANTI: La Caprese Souvenirs Snacks Asiette du Nord Don Camillo Le Feuriste (pasticceria) ESCURSIONI: Tour del Nord (Pamplemousses, Grand Baie, Cap Malhereux, Port Louis) Tour del Sud (Curepipe, Trou aux Cerfs, stauta di Shiva, Grand Bassin, Black Rives Gorges Natural Park, Chamarel e le cascate, bagno a Flic en Flac) Isola dei Cervi (cascate Grand Riviere e balneazione presso l’hotel Toussrok) Minitour costa Est (tempio indù, Flaq, Poste Lafayette) ALLOGGI: Villa Kissen (115€ in due solo pernottamento con un transfer per due persone) – Trou aux Biches Asso Villa (220€ in due b&b con due transfer da Trou a Belle Mare e da Belle Mare per l’aeroporto) – Belle Mare AEREO: Eurofly da Milano a Mauritius diretto (circa 11 ore) e da Mauritius a Milano via Seychelles (circa 12 ore e mezzo).



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