Ma, a Mauritius in gennaio, piove?

Siii !! piove davvero ma…… Questa è stata la domanda che più volte mi sono fatta prima di partire, guardavo le previsioni del tempo su internet e, il nuvolo nero era sempre presente. Io e, il mio compagno, Andrea, siamo partiti il 22 gennaio ’07, per rientrare il 29, da Roma Fiumicino con la Air Mauritius, il volo è stato tranquillo,...
Scritto da: yeguanegra
ma, a mauritius in gennaio, piove?
Partenza il: 22/01/2007
Ritorno il: 29/01/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Siii !! piove davvero ma… Questa è stata la domanda che più volte mi sono fatta prima di partire, guardavo le previsioni del tempo su internet e, il nuvolo nero era sempre presente.

Io e, il mio compagno, Andrea, siamo partiti il 22 gennaio ’07, per rientrare il 29, da Roma Fiumicino con la Air Mauritius, il volo è stato tranquillo, circa 11 ore, l’unico inconveniente sono state le 6 ore di ritardo sulla partenza…Quindi, siamo arrivati all’aereoporto a metà pomeriggio, abbiamo ritirato l’auto, una Fiat Stilo blù, che avevamo prenotato in Italia, tramite l’agenzia e siamo partiti, sotto la pioggia, in direzione Nord !! Abbiamo optato per un piccolo albergo, con poche camere e nessuna animazione, Villa Mon Plaisir a Pointe Aux Pimentes, nella parte nord-ovest dell’isola. Un posto molto carino, facile da raggiungere, con stanze spaziose e molto pulite e, un’ottima cucina! Se non fosse che, ci hanno spostato in un bungalow a quasi 1 km dall’albergo, dopo 4 giorni che eravamo lì, sarebbe stato perfetto! Una settimana di vacanza è davvero poca per vedere tutte le meraviglie che offre l’isola ecco perchè, partivamo al mattino presto, con le idee ben chiare del programma che ci eravamo fatti la sera; detto così può sembrare un tour de force, in realtà, girare con la macchina, cambiare spesso spiaggia, mangiare un boccone al volo ad una bancarella per poi dirigersi verso un’altra meta non è stato per niente stressante. Non importa se ti perdi x strada, c’è sempre qualcuno, con il sorriso sulle labbra, che si sbraccia pur di farti capire e di aiutarti, non importa se capita di essere distesi sotto il sole e dopo un attimo ti ritrovi sotto un acquazzone tropicale, basta osservare bene la gente del posto e, dopo poco capisci che quando loro iniziano a fare fagotto ed andarsene, devi farlo anche tu! Le spiagge più selvagge, quasi deserte ed emozionanti sono nella costa sud; quelle del nord sono più affollate ma, comunque bianchissime, lunghissime e bellissime e poi, come perdersi lo spettacolo di vedere noi turisti, spalmati di protezione solare a più non posso, distesi sotto un cocente sole in cerca di un po’ di abbronzatura da portare a casa e, gli indigeni, belli e rilassati a farsi un bel bagno nell’acqua cristallina e poi a godersi l’ombra delle Casuarina che ornano quasi tutte le spiagge e, quando si avvicina l’ora di pranzo li vedi tirar fuori, come da un cilindro, una marea di bontà, cucinate a casa, e l’odore di pollo, di curry, si spreca!!!; la famosa Isola dei Cervi ha bianchissime spiagge ed è “da brivido” fare il para-sailing per vederla dall’alto; al sud, non si può perdere un giro in auto “ a pelo d’acqua” x costeggiare tutta la penisola di Le Morne con il suo enorme picco e, la sua triste storia; le gigantesche ninfee del Giardino in Pamplemousses sono davvero gigantesche e, il giardino risulta ancora più interessante se lo visitate con una guida; se poi, siete distesi su una bella spiaggia della costa sud e, cercate un po’ di fresco, oltrepassando piantagioni e piantagioni di canna da zucchero vi potrete addentrare nel Black River Gorges National Park, ed è sorprendente come, in poco tempo, si possa cambiare paesaggio in modo così netto; per non parlare di tutto quello che si vede per strada, si passa da una moschea, un tempio induista ed una chiesa cattolica nel giro di qualche chilometro; è rilassante il silenzio che si “ascolta”alle cascate a Chamarel e, sono da vedere anche le Terre Colorate; Port Loiuis, non può mancare anche perché rispetto ai paesini che incontri lungo le strade è veramente grande, molto caotica ma anche interessante e, se poi beccate la giornata di pioggia, bè, quella si può vedere anche sotto l’acqua, come abbiamo fatto noi!; incuriosiscono le escursioni che fanno al Ilot Gabriel, in catamarano, partenza da Grand Baie, dopo circa un’ora e mezza, molto piacevole, di navigazione ecco l’isola e la sua barriera corallina, dove fare snorkelling è bellissimo, non da meno l’ottima grigliata che ci hanno preparato per pranzo allietati dalla voce e dalla chitarra di Max, un animatore del catamarano Catdancer, nel viaggio di ritorno abbiamo anche visto i delfini vicini, vicini al nostro catamarano, quel giorno abbiamo davvero fatto il pieno di meraviglie! Sicuramente mi sarò dimenticata qualcosa…Di sicuro però non mi dimentico di ribadire quanto sono belle le persone, la loro serenità, i loro occhi il loro sorriso che ti rimane dentro! Eli&Andre.



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