Finalmente in Marocco

Viaggio fai da te tra Fes, Merzouka e Marrakech
Scritto da: Poziomka
finalmente in marocco
Partenza il: 15/03/2014
Ritorno il: 23/03/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Non descrivo le sensazioni e non do le informazioni reperibili in qualsiasi guida. Il mio racconto prende in considerazione i prezzi e lo stato delle cose a marzo 2014 ed è concentrato su dare più informazioni pratiche possibili.

Il viaggio è stato totale fai da te, usando un’utilitaria, muovendosi senza le guide sia a Marrakech, sia a Fes. Abbiamo prenotato tutti i posti dall’Italia usando booking o semplicemente contattando direttamente i proprietari dei posti per la mail. Consiglio la seconda opzione perché è stata più conveniente.

PIANO DI VIAGGIO

15-17/03 MARRAKECH

Piazza

Souk

Tombe Saadiane (10 DH)

Scuola coranica (60DH, comprende anche il museo)

Hamman

Giro in carrozza per arrivare ai Giardini Majorelle (50DH) costa 150 DH one way e non conviene far aspettare la carrozza perché semplicemente rimane pochissimo tempo per i giardini

17/03 MARRAKECH – SKOURA

Kasbah Ait ben Haddou – Chiedono circa 10 DH all’ingresso della kasbah. Dentro ci sono dei negozietti di souvenir ma non ci sono posti dove comprare l’acqua etc, fatelo prima al parcheggio che si paga all’uscita (una cifra irrisoria fissa). Ci sono alcune persone che vi vorranno far vedere la loro casa facendosi pagare qualche dirham.

18/03 SKOURA – GOLE DI DADES – TINGHIR

Pernottamento vicino a Tinghir, un punto perfetto per la partenza verso le gole di Todra e il deserto.

19/03 TINGHIR – GOLE DI TODRA –MERZOUGA

Un bel pezzo di strada che porta alla gola è un continuo cantiere con i lavori in corso, macchinari, operai etc.

19-21/03 MERZOUGA

Relax

Gita con i cammelli al tramonto.

Quad-vicino alla kasbah Azalay c’è un posto dove noleggiano i quad. I prezzi variano in base alla grandezza del gruppo che parte; noi essendo in due abbiamo pagato 70 Euro per un quad. Se partiva una si pagava 60 ed i prezzi non erano trattabili anche se abbiamo provato a fare le trattative.

21/03 MERZOUGA-FES

Una tirata, ma alla fine fattibile. Rispettando i limiti di velocità, facendo qualche corta fermata per le foto e per mangiare un panino che avevamo già con noi ci abbiamo messo 8-9 ore. Se c’è qualcuno che dice di aver fatto quella strada in 5 ore, per me semplicemente mente.

21-23/03 FES

souk

Museo del Legno (20 DH)

Girovagare

23/03 FES – CASA;-)

BIGLIETTO: Ryanair da Pisa per Marrakech, con ritorno da Fes abbiamo pagato circa 260 Euro in 2 con un bagaglio da stiva. Puntuale, tranquillo. Sul volo forniscono i foglietti da riempire per il controllo alla dogana. Il controllo un po’ lento ma pace.

AEROPORTI: Quello di Marrakech abbastanza spazioso, carino. L’abbiamo visto solo all’arrivo e non so com’è dentro. Quello di Fes per ora ha un terminal solo ma ci sono già i lavori in corso per costruirne un altro. C’è qualche negozietto, due bar con i prezzi europei. Davvero! Una bustina di noccioline quasi 4 Euro, un espresso 2, un panino circa 4. Se pensate di fare gli acquisti di souvenir qui, non farete gli affari;-)

AUTO: Ho contattato con circa un mese di anticipo la Najm car consigliata su TPC ma le uniche auto che avevano a disposizione erano grandi e di conseguenza costavano di più. Quando fate il drop-off in un’altra località guardate bene i prezzi perché a volte la voce per drop-off non è calcolata subito oppure è ben nascosta etc. Abbiamo prenotato con Hertz attraverso il sito Ryan, con il ritiro a Marrakech e la riconsegna a Fes. Abbiamo pagato 130 Euro per 7 giorni. Va aggiunta anche l’assicurazione… e qui state attenti perchè la tariffa visualizzata sul sito non è quella che si andrà a pagare se si vuole coprire tutto (ci hanno chiesto circa 150 Euro!). Alla fine abbiamo optato per quella parziale ma valida da 75. Il drop off a Fes doveva costare circa 900 MAD ma alla fine erano circa 65-70 Euro. Ci vogliono circa 30 minuti per noleggiare l’auto, anche se si hanno tutti i documenti a disposizione! Controllate bene l’auto, la ruota di scorta e il crick, fatevi segnalare tutti graffi etc, fotografate. A noi non è successo niente ma non si sa mai. Riconsegna a Fes in un parcheggio che sembra generico ma ci sono anche lì anche le auto a noleggio (la cosa non è segnalata). C’era un signore scrupoloso che ha controllato tutto e alla fine gli abbiamo chiesto di fotocopiare il contratto firmato dove ha messo la sua firma e confermato la riconsegna d’auto nelle condizioni perfette. Avevamo un’utilitaria normale e ci siamo arrivati ovunque (abbiamo viaggiato anche su brevi tratti di sterrato per arrivare nelle kasbah). Va detto che l’auto, nonostante avesse meno di 30 mila chilometri era in uno stato pietoso. Dalla Hertz mi sarei aspettata qlc di più decente… come da altre parti dove l’abbiamo usata.

STRADE: Maggior parte nelle condizioni buone o molto buone. Attenzione nei centri abitati perché la gente attraversa quando vuole senza guardare. Strano ma vero, quando rallentavamo per farla passare, di solito si fermava;

Quando succede di incontrare un camion bisogna pazientare un po’, ma appena può l’autista fa passare.

La polizia c’è ma a volte sembra fare un ruolo decorativo. Ci sono posti di blocco, dove bisogna rallentare e se non fanno segno di fermarsi, si prosegue tranquillamente. Ci sono tanti limiti di velocità ma a dir vero niente di grave. Non siamo mai stati fermati dalla polizia.

Siamo entrati a Fes venerdì verso le 5 di pomeriggio. Caos totale!

La benzina costa circa 1,20 Euro.

Moneta: C’è un’ufficio cambio all’aeroporto, dove è leggermente più sfavorevole ma non prendono le commissioni. Se si cambiano somme più consistenti, offrono qlc in più, ma poco. Gli altri uffici in città hanno il cambio migliore, ma da quello che so io, prendono le commissioni. Tenete la ricevuta fino alla fine del viaggio perché vi servirà per cambiare i rimanenti Dirham in Euro. Non abbiamo mai usato la carta di credito per evitare di dover pagare le spese.

Vi consiglio di avere qualche spicciolo per le mance.

Trattate! Trattate! Trattate! Non è questione di fare l’affare delle vita sparando un prezzo che è al di sotto del reale valore dell’oggetto perché….non ve lo vendono. Ci è successo in un negozietto vero e proprio dove ho visto una camicetta bianca e semplice, che mi era piaciuta. Il signore ha detto circa 60 Euro, noi abbiamo detto che era troppo, proponendo 20 ma è finita lì perché non ha mostrato nessun segno di voler continuare, trattare etc. Dopo abbiamo visto l’insegna che diceva che il negozio era lì da circa 40 anni. Forse questo spiegava il comportamento. A volte abbiamo pagato il prezzo proposto perché era veramente irrisorio.

Nei souk proporre circa la metà del prezzo comunicato è la norma. Poi forse si arriva alla conclusione che soddisfa tutti. Non calcolate 10 Mad= 1 Euro perché a volte non conviene proprio;-) Stabilite prima un prezzo che siete disposti a pagare per un oggetto che vi piace, guardate prima altri banchi per avere un’idea. Datevi tempo per decidere!!! Noi, abituati al commercio europeo, a volte abbiamo chiuso troppo presto le trattative;-) Trattare è un’arte e se uno è alle prime armi (come noi) in Marocco può fare un bel po’ di pratica;-)

FREGATURE: Una volta arrivati a Fes (devo dire che non ci ha entusiasmati, sarà stata la stanchezza del viaggio di 8 ore da Merzouga, sarà stato il brutto riad ma non ci tornerei per niente), siamo andati in giro a vedere le concerie. Lì davanti ci ha fermati un signore, ha proposto un prezzo per vedere la terrazza (mi sembra 70 MAD in 2… per forza dopo non stressano nel negozio) e ci ha fatto da guida. Ha detto 2-3 frasi ovvie, sottolineato qualche volta il fatto che “lì vicino c’è una cooperativa dove le donne lavorano l’olio d’argan e in un’altra dove tessono le sciarpe di lana. Volete vedere la cooperativa?” Sì, abbiamo risposto! Quindi arriviamo nel “famoso” negozietto… in bella mostra c’è la foto del proprietario con Clinton. Ci mostrano il frutto d’argan, come viene pressato, tostato etc. Tutto a voce, in un’angolino del negozio dove c’è allestita una mini mostra. Inutile dire che di donne che lavorano neanche l’ombra. Poi arriva il proprietario destinano alle cose più serie. Ti spalma le creme sulle mani, ti fa odorare… Poi ti dice: ora fate i vostri acquisti. La guida delle concerie è seduta lì in attesa della sua percentuale sui nostri acquisti. Non ci sono prezzi e viene sottolineato varie volte che il negozio e’ governativo e i prezzi non si trattano! Prendiamo una bottiglietta d’olio d’argan da 100 ml per la cosmesi, un pezzettino di circa 4 cm x 4 cm di musk bianco, 100 grammi di spezie per cous-cous 50 di spezie con limone e lui ci dice…400 MAD. Cosa? Lui: olio 150, musk 100, spezie 150. Prezzi sono uguali per tutti, come per sottolineare il fatto di non essere stati presi in giro e… abbassa a 360. Noi accettiamo ma un conto è accettare e un altro scoprire a casa che le spezie per cous-cous erano 60 grammi anziché 100 e pure le altre erano lontane dal peso per il quale l’abbiamo pagate. Vergogna! Comunque le spezie sono veramente fiacche perché l’ho usate. Meglio queste del supermercato da 3 Euro a bottiglietta. State alla larga da questo posto. Oppure chiedete il prezzo di ogni cosa e trattate. La guida poi ci accompagna nel grandissimo negozio di sciarpe e tessuti, dove c’è solo un telaio dimostrativo e ovviamente non c’è nessuno che tesse. Con un sorriso viscido mi propone che può tenere anche 10 Euro, visto che non trovo la somma precisa da dargli. Rifiuto con uno sguardo di fuoco, il sorriso sparisce e lui pure con la somma che abbiamo stabilito. Non cercatelo, vi prego!

SICUREZZA: Permetto che abbiamo girato da soli sia a Fes, sia a Marrakech. Mai persi a Marrakech! Evviva mio marito e il suo orologio con la bussola. Invece a Fes, perdete ogni speranza;-) Non c’è la bussola, mappa, segnale (pochi e scarsi) che tengono. Non ci siamo mai sentiti in pericolo. Tanti si lamentano di essere stati “costretti” a comprare etc-noi non ci siamo sentiti sotto pressione. Sì, qualcuno si è proposto di farci da guida a Marrakech ma con un “no, grazie” ce la siamo cavati. La sera nella piazza a Marrakech, diversi ragazzi mostrano il menu e invitano nei loro stand. Siamo sempre stati trattati con un sorriso anche quando abbiamo rifiutato. A Marrakech, quando ci allontanavamo dalla piazza, diversi ragazzi ci indicavano da soli la via di ritorno, come se la gente fosse interessata solo a stare lì. Invece a Fes è stata un’altra storia. Le false guide ci sono e si vedono/sentono. Diverse volte qualcuno si è proposto ma un ragazzo è stato insistente e noioso. Abbiamo rifiutato con garbo all’inizio perché veramente volevamo girare da soli dove ci pareva. Ci ha seguiti e di nuovo……..La storia si è ripetuta varie volte, anche se a noi sembrava di averlo disseminato. No! Alla fine ha detto le parole che ho già letto nei vari racconti-gli Italiani non sono come voi, loro sono brava gente, voi siete razzisti.

CONSIGLI:

Medicine generiche

La giacca anti-vento e una sciarpa fanno sempre comodo

CONCLUSIONI

Se ci tornerei? Sì, e ci tornerò puntando verso la costa di Essaouira e verso l’entroterra del sud! La gente è generalmente tranquilla, il paese è meraviglioso con i colori della primavera… verde, bianco, lilla e giallo degli alberi in fiore. Il cielo è di un blu intenso che contrasta con il caldo colore del marrone-oro del deserto. Il cibo era buono e abbiamo mangiato in posti diversi. Una storia breve che parla sia di cibo sia di gente.

Torniamo dalle gole di Dades e ci fermiamo in un posticino lungo la strada. Ci sediamo, il signore ci porta il menu! Ordiniamo una tagine e degli spiedini e lui… va a fare la spesa. Siamo da soli e abbiamo molta fame e poco tempo. Dopo circa mezz’ora chiediamo quanto ci vuole e lui risponde circa 40 minuti. Gli spieghiamo la situazione e lui ci propone omelette al formaggio. Acconsentiamo. Al momento di pagare gli lasciamo dei soldi per uno dei piatti ordinati che lui ha cominciato a cucinare, ma noi non l’abbiamo mangiato. Un sorriso immenso nei suoi occhi che riflettevano lo stupore e la gioia inaspettata.

Ma ecco un’altra “avventura”… siamo in macchina e all’improviso salta sul bordo della strada un ragazzo che vuole fermarci perché ha la macchina in panne. Un po’ insospettiti, non ci fermiamo e proseguiamo. Arriviamo a casbah Ait-ben-Haddou e lì incontriamo un gruppo di italiani visti all’aeroporto. Ci chiedono se anche a noi è successa la stessa cosa! Ma non finisce qui perché a Skoura incontriamo un tedesco che si è fermato. In cambio di un passaggio è stato invitato a casa di quel ragazzo. Da cosa nasce cosa e (il ragazzo ha uno zio che ha un accampamento che…) gira rigira, il tedesco con la sua famiglia accetta di andarci (a pagamento ovviamente e rimane soddisfatto) e lì si trova circondato da persone che alla domanda “Come hai trovato questo posto”, rispondono “E tu come?”;-) La macchina era/è il modo di procurarsi i turisti!;-)

Io adoro l’Africa da sempre e ogni posto nuovo è una scoperta, un arricchimento, una gioia per me. Solo a pensarci mi si riempie il cuore di una sensazione meravigliosa. Sarà mal d’Africa…

Per qualche domanda, non esitate a contattarmi.



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