Valletta e dintorni “quickly” & low cost

Costo totale del viaggio, comprensivo di: volo, pernottamento, vitto, musei, trasporti (e euro maltesi conservate :P) = 150€ a persona Arriviamo a Malta alle 18.30 circa e cerchiamo subito il caratteristico bus (N°8 per Valletta) che come citata da qualche altro "turista per caso" ci aspettava in penombra e con l'autista accasciato sul...
Scritto da: Furettola
valletta e dintorni quickly & low cost
Partenza il: 26/02/2009
Ritorno il: 28/02/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Costo totale del viaggio, comprensivo di: volo, pernottamento, vitto, musei, trasporti (e euro maltesi conservate :P) = 150€ a persona Arriviamo a Malta alle 18.30 circa e cerchiamo subito il caratteristico bus (N°8 per Valletta) che come citata da qualche altro “turista per caso” ci aspettava in penombra e con l’autista accasciato sul volante…

Saliamo e chiediamo per i biglietti, ci rispondono di sederci e subito dopo scendono tutti dal bus.. Un po’ sconcertati, li seguiamo mentre salgono su un altro autobus dove possiamo finalmente fare i biglietti e partire…

Dopo circa 40 min (in molti bus le porte non ci sono e dove ci sono le lasciano aperte) arriviamo nella Capitale e ci dirigiamo verso l’albergo: Osborne Hotel – in posizione strategica (seconda traversa a sx dopo gli archi), economico, confortevole e pulito.

Dopo una breve rinfrescata decidiamo di cominciare la nostra avvenuta in giro per la città… All’inizio deludente in quanto non troviamo più anima viva e nulla di aperto… Si trova solo qualche giovanotto di fronte al burger king (pessimo) e al mc donald e una ditta di ristrutturazione che lavora solo di notte…

Dopo una pessima cena al burger king (sporchissimo) decidiamo di fare un sopralluogo per il giorno successivo, per evitare di perdere troppo tempo e poi a ninna in albergo (continua a non esserci anima viva nè tracce di turisti! – eppure eravamo arrivati in tanti in albergo!- nonostante tutto la città sembra sicura per via dei numerosi poliziotti e telecamere). VENERDI’: La colazione non era compresa nella nostra tariffa e decidiamo di andare in giro a cercare un bar…Con nostra sorpresa prima delle 9.00 non apre nulla e siamo obbligati ad aspettare: il cappuccino si può prendere ovunque, è come il nostro italiano…Ma non confidate di trovare nulla per accompagnarlo se non tramezzino e uova fritte…Se non al “cafè royale” (appena usciti dalla traversa del hotel sulla dx) dove si possono trovare cornetti, krapfen e similaria.

– Prima tappa: museum of archeology – tanti reperti provenienti dagli svariati templi preistorici…(di particolare interesse la “donna grassa” e la “donna dormiente”. Qui abbiamo acquistato il biglietto per l’ipogeo fi Hal Saflieni (Paola, vicino Tarxien), ma conviene prenderlo mesi prima perchè noi lo abbiamo pagato il doppio in quanto era un tour extra date le tante richieste.

– Dopo il museo, tocca alla co-cattedrale con annesso museo (comprendente 2 opere di Caravaggio)… Imperdibile! Audio-guida completa ed esauriente che ci ha accompagnato lungo la storia dei Cavalieri di Malta. Nel museo bellissimi, oltre ai quadri, gli arazzi e i libri corali (attenzione perchè risultano entrambi un po’ nascosti al visitatore). – E’ la volta del Palazzo del Gran Maestro (attuale sede del governo) con il museo delle Armi: affascinante il palazzo e pienissimo e ben strutturato il museo… (non dimenticate mai di prendere l’audio-guida…È miracolosa!).

– Proseguendo per Republic Street si trova Casa Rocca Piccola: una chicca imperdibile con la padrona di casa (o qualche altro familiare) che vi guiderà con cortesia tra le stante della casa…Costruita per un cavaliere italiano dopo la grande guerra del 1565.

Pranzo al volo con “pastizzi” (rustici locali) e ci dirigiamo verso i “lower garden” e poi gli “upper garden” costeggiando le mura…Il panorama mozza il fiato: di fronte è possibile ammirare le 3 città con “Fort St.Angelo” di Vittoriosa in prima linea e scintillante sotto il sole.

E’ tardi…E non siamo riusciti a vedere “Malta Experience” che dava l’ultimo spettacolo alle 16.00… Così decidiamo di andare propio alle 3 città.

Prendiamo il bus n°4 (ci arrivano anche il 1 e il 6) che ci lascia proprio accanto al War Museum di Vittoriosa (Birgu in Maltese)… Il sole è calato e la città si svuota, ma riusciamo cmq a fare una piccola passeggiata tra le viuzze fino ad arrivare ai piedi di Fort St.Angelo (passiamo anche di fronte il Casinò di Venezia…Ma in realtà la cosa non ci ha scosso più di tanto)…

…Sono le 19.00 passate e i nostri piedini reclamano riposo, così ci dirigiamo verso la fermata e con il n°1 torniamo a Valletta…Cena al Mc Donald, veloce passeggiata e subito in hotel per programmare il sabato… Doccia e ninna.

SABATO: Aspettiamo le 9.00 per riuscire a prendere un cappuccino al primo bar che apre e dopo aver preso anche un dolcino in una pasticceria di Merchants Street (parallela si Replublic St.) scoperta il giorno prima, andiamo a prendere il bus n°27 alla volta di Tarxien per vedere i templi… Ci aspettavamo qualcosa di più grande… (non più di mezz’ora per visitarlo, ma noi ci abbiamo messo molto di meno) A piedi raggiungiamo Paola per il tour all’ipogeo… Interessantissimo! Anche qui è possibile prendere l’audio guida (è sempre gratuita) e prima del tour vero e proprio c’è una presentazione video che illustra la storia e la scoperta del sito.

Il tour è a tappe e reso più “reale” dagli effetti di luce che vengono creati all’interno… Sia per preservare il sito sia per renderlo più suggestivo. (non consigliato a chi soffre di claustrofobia).

Dopo l’ipogeo (insieme ad una coppia di simpatici e arzilli nonnini francesi con quali avevamo stretto amicizia) ci dirigiamo, tramite bus n°27, verso Marsaxlokk, un caratteristico paesino di pescatori…

Qui è possibile ammirare i “luzzu”, le imbarcazioni con gli occhi dipinti in prua… Un mercatino sempre aperto (anche il pomeriggio) e un panorama sul mare davvero imperdibile (il sole ci ha accompagnato per tutta la giornata rendendo ancora più magico il nostro itinerario).

Inoltre alle spalle del porticciolo vi è una chiesa con 2 orologi: uno funzionante e l’altro è in realtà sbiadito, ma un tempo doveva essere visibile il disegno dell’orologio fermo a qualche minuto prima della mezzanotte, ora delle streghe, come buono auspicio per scacciare gli spiriti.

Acquistiamo qui diversi souvenir…E vista l’ora facciamo ritorno a Valletta dalla quale dobbiamo prendere il bus verso l’aeroporto. Finisce qui la nostra vacanza… Davvero “quickly” ma molto intensa e affasciante! Ultima nota: anche se la lingua ufficiale è l’inglese, i locali parlano il maltese che è un misto di tante lingue: inglese, arabo, italiano,greco, siciliano..Davvero stranissimo. Se parlate con i più anziani è più facile che capiscano l’italiano (lingua ufficiale fino al 1934) piuttosto che l’inglese che invece non avranno problemi a capire i più giovani.

Per noi è stato un viaggio stupendo e non vediamo l’ora di tornare per poter vedere il resto dell’isola con Gozo e Comino! Buon Viaggio a tutti! Annalì&Nikosan



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