A Malta per caso

Estate 2006, ora di vacanze. Quest’anno la comitiva si è momentaneamente divisa e siamo rimasti solo in 2 e assieme a 2 new entry partiamo il 20 agosto da Fiumicino verso le 12.00 in perfetto orario, in direzione Malta, all’arrivo nella bella isola dei cavalieri ci aspetta, oltre allo spericolato autista che ci porterà al nostro hotel, anche...
Scritto da: ReDellaCommedia
a malta per caso
Partenza il: 20/08/2006
Ritorno il: 28/08/2006
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
Estate 2006, ora di vacanze. Quest’anno la comitiva si è momentaneamente divisa e siamo rimasti solo in 2 e assieme a 2 new entry partiamo il 20 agosto da Fiumicino verso le 12.00 in perfetto orario, in direzione Malta, all’arrivo nella bella isola dei cavalieri ci aspetta, oltre allo spericolato autista che ci porterà al nostro hotel, anche un caldo torridissimo, ma fortunatamente non umido. Dall’Italia avevamo prenotato solo il volo e l’hotel (l’Haward Jhonson Diplomat Hotel a Sliema) per l’auto avevamo deciso di vedere sul posto. Appena arrivati all’hotel però veniamo informati che le 2 camere doppie da noi prenotate, per quella notte non erano libere e per scusarsi del contrattempo, per la prima notte ci avrebbero dato un appartamentino da 4 con una grande trrazza proprio in cima all’hotel, accettando entusiasti non sapevamo ancora cosa ci sarebbe capitato di li a poco… Una volta sbrigate le solite pratiche alla reception, ci dirigiamo verso il nostro bel appartamento, ma una volta entrati veniamo investiti da un’ondata di caldo spaventosa. Già, la fortuna aveva voluto che l’impianto dell’aria condizionata dell’hotel fosse rotto, ed essendo capitato durante le vacanze di agosto le ditta che dove inviare i pezzi di ricambio era chiusa, cosicché, il nostro appartamento essendo proprio sotto il tetto aveva raggiunto una temperatura atomica e la notte ci costrinse a trasferire i materassi in terrazza dove almeno un pò si respirava, e dove abbiamo passato una romantica notte al chiaro di Luna, se il buon giorno si vede dal mattino eravamo partiti bene. Nel frattempo il pomeriggio avevamo subito battezzato le chiare acque proprio di fronte al nostro albergo, con un buon bagno ristoratore e asciugandoci sdraiati sui “morbidi” scogli che caratterizzano tutto il lungomare di Sliema. La prima sera dopo una veloce doccia, usciamo a piedi e ci dirigiamo verso un ristorantino sul lungomare dove abbiamo la geniale idea di prendere delle pizze “tipiche” con uova sode, pollo, ananas ed altri abbinamenti un po’ troppo bizzarri per i nostri stomaci, poi finita la lauta cena prendiamo uno dei tanti bus (con relativo autista super devoto e super spericolato) e andiamo diritti a San Julian, il cuore pulsante della movida maltese, inutile dire che per tutti e 8 i giorni della nostra vacanza a Malta è stato un punto fisso la sera dopo cena. San Julian, una marea di gente che si ammassa per le strade e nei numerosissimi pub, locali, discoteche che si affacciano su di esse, un meltin pot, dove puoi trovare dall’americano al cinese, di tutto di più, una vera bolgia a cielo aperto, l’unica cosa è che l’età media è un po’ bassa, parecchi sono ragazzini che vengono a Malta per studiare l’inglese, o così si dice perlomeno…Finita la serata torniamo verso l’albergo in taxi e ci accomodiamo come detto in precedenza, in terrazza per provare a dormire almeno. L’indomani per fortuna ci vengono date le 2 camere doppie che avevamo prenotato, ed anche se l’aria condizionata non funzionava ancora, li la situazione era ottimale, vista sul mare e la notte con le finestre aperte entrava un’arietta che era un sollievo… Si prende nuovamente il solito caratteristico autobus e ci dirigiamo a la Valletta, dove dopo una bella visita alla città e ai Barakka Upper Garden, decidiamo di noleggiare una fuoriserie sportiva, ovvero una Hiunday Athos! Ed è qui che ha inizio la vacanza vera e propria, con la nostra “scatoletta di sardine”, così la chiamavamo affettuosamente, abbiamo girato l’isola in lungo e in largo e ci siamo imbarcati anche per Gozo; quale scelta più azzeccata, ora eravamo liberi di andare dove ci pareva e come ci pareva, la guida a dx dopo mezz’ora già non era più un problema e da quanto mi ci divertivo, per tutta la settimana il volante l’ho avuto sempre io fra le mani., compresa anche una bella multa per divieto di sosta, proprio l’ultimo giorno.

Con la nostra “scatoletta” nei giorni seguenti siamo andati a vedere Mdina, la vecchia capitale, una città veramente bella nella sua semplicità, costruita su una collinetta al centro dell’isola e protetta da possenti mura, dalla quale si può vedere sia la Valletta che Sliema e San Julian; sarà per il fatto che ci arrivammo che era mezzogiorno comunque sia li c’era un caldo pazzesco. Poi abbiamo provato a visitare i templi megalitici di Hagar Qim, fra le costruzioni più antiche al mondo, ma quando ci siamo arrivati erano già chiusi, abbiamo percorso le strada che costeggia le imponenti scogliere di Dingli, bellissimi faraglioni con vedute stupende, confine ultimo fra l’isola e il mare che la divide dalle coste africane. Fra le tante cose che volevo vedere, c’era anche l’Ipogeo, un complesso di templi neolitici nei pressi della città di Paola, ma non avendo prenotato il biglietto e viste le elevate richieste da parte dei turisti, nei periodi del mio soggiorno non c’era possibilità di visitarle (quindi se le volete vedere, prenotatele per tempo!).

Ci siamo spostati sempre alla ricerca di spiagge più o meno conosciute dove trovare un pò di refrigerio, fra le tante abbiamo visitato Paradise Bay, Golden Bay, Gnejna Bay; le spiagge di Marsaxlokk quelle di Marsascala di Sliema e Mellieha, e la bellissima San Peter’s pool, una sorta di piscina naturale che oltre alla limpidezza delle acque e alla bellezza del luogo offre la possibilità fari tuffi da un’altezza intrigante.

Un discorso a parte merita l’isolotto di Comino e l’isola di Gozo. Per arrivare a Comino un bel di ci siamo diretti con la nostra auto verso Cirkewwa e da li siamo saliti su una barca (a dimenticavo le bellissime e tipiche barche maltese, tutte quante dipinte con colori accesi e dove non manca mai a prua il caratteristico “occhio” simbolo di Malta) per dirigerci alla fantastica Laguna Blu, un posto caraibico con la sabbia bianca e l’acqua limpidissima, da non perdere assolutamente, sia la Laguna che la gita in barca visitando le coste nei dintorni di essa.

Sempre da Cirkewwa, un altro bel di ci siamo imbarcati direttamente con la nostra “scatoletta” su un traghetto per andare a visitare Gozo e li abbiamo visto oltre alla bella città di Victoria e la sua cittadella anch’essa circondata da imponenti mura, la spiaggia di Rambla Bay famosa per la sua sabbia rossa e proprio sopra, le grotte di Clypso, dove la leggenda vuole che la ninfa Calypso imprigionò Ulisse. Infine prima di andarcene siamo andati a vedere la stupenda Azure Windows, un arco di roccia sul mare; appena arrivati lo scenario che ci si è presentato è stato dir poco emozionante, sarà stato per il fatto che cerano pochissimi turisti, sarà perché il sole stava scomparendo dietro l’orizzonte, comunque sia è stata sicuramente la cosa che mi ha colpito di più durante la vacanza. Nei pressi della Azure Window, c’è poi uno grande scoglio a poche decine di metri dalla costa chiamato Fungus Rock, dove una volta i cavalieri templari raccoglievano un particolare fungo usato per preparare medicine.

Finito di godere dei bellissimi scenari e visto che iniziava ad essere tardi ci siamo diretti di gran carriera verso il porto, per imbarcarci e tornare a Malta; quel giorno ricordo ritornammo all’albergo alle 22.30 passate. La mattina del 28 agosto, dopo aver constatato di aver preso durante la notte una bella multa per divieto di sosta, salutata la nostra cara Sliema e via via tutti i posti presso i quali transitavamo per l’ennesima volta, ci siamo diretti verso l’aeroporto per prendere il volo che ci avrebbe riportati alla nostra solita vita.

Che dire di questa di vacanza…All’inizio ero partito un po’ dubbioso in quanto non ne sapevo un granché riguardo a Malta, ma già appena arrivati e respirata la frizzante aria maltese mi sono subito ricreduto, la consiglio a chiunque, famiglie in cerca di tranquillità o ragazzi alla ricerca di divertimento, un posto veramente bello, e devo dire che alla fine ne è venuta fuori una bellissima e singolare vacanza.

Una vacanza bella come le tipiche barche ormeggiate nei porti o come i vecchi autobus che scorrazzano per l’isola pieni zeppi di gente e di santini, bella come le vecchie città in cui ancora la presenza dei cavalieri templari è forte, o come i templi megalitici più vecchi delle piramidi ancora lì a testimoniare le gesta di un passato lontano, bella come le spiagge le scogliere e il mare limpido che le lambisce, bella come l’ospitalità della gente e singolare come la loro lingua, un mix di inglese arabo ed italiano, che a noi faceva tanto sorridere, singolare come il fatto che benché sia affollata di turisti hai sempre l’impressione di essere in un posto tranquillo, singolare come le auto che qui in Italia non si vedono da decenni o come l’asfalto liscio sul quale alla prima curva o alla prima partenza da uno stop senti le gomme che già fischiano, singolare come la torre della tv a San Julian o come la spiaggia rocciosa a Sliema, singolare come il fatto che quell’anno dovevo andare in Normandia e alla fine sono andato a Malta, un posto davvero bello e singolare.



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