Malta per caso

Ciao a tutti. Vista l’esiguità di racconti su Malta lascio un piccolo contributo che spero possa essere utile a chi decide di (o cerca motivi per) andare a Malta. Mi chiamo Jonatha e sono stato a Malta con la mia compagna dal 4 all’ 8 Settembre (in realtà la vacanza era programmata e prenotata fino al 13 ma un imprevisto ci ha riportati a...
Scritto da: jonatha
malta per caso
Partenza il: 04/09/2007
Ritorno il: 08/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti. Vista l’esiguità di racconti su Malta lascio un piccolo contributo che spero possa essere utile a chi decide di (o cerca motivi per) andare a Malta.

Mi chiamo Jonatha e sono stato a Malta con la mia compagna dal 4 all’ 8 Settembre (in realtà la vacanza era programmata e prenotata fino al 13 ma un imprevisto ci ha riportati a casa in anticipo).

Vorrei fare una premessa (che avevo già fatto per il viaggio a Parigi): ogni esperienza e opinione è personale; quello che a me sembra bello a un altro può sembrare brutto o viceversa. Su Malta questo vale ancora di più, potete rendervene conto leggendo le varie opinioni.

VOLO: l’aeroporto a Malta è uno solo e quindi non è necessario scegliere tra vicini e lontani (..Come magari si fa con alcune capitali europee). Noi abbiamo volato con Ryanair da Pisa e abbiamo speso a/r ben 100€ in due. Nulla da dire sull’aeroporto: non enorme (..Questo è sicuramente un vantaggio) ma pulito, ben organizzato e ben collegato.

SPOSTAMENTI: per muoverci a Malta abbiamo optato per il noleggio di un’auto immaginando che la dimensione dell’isola e la volontà di vederla tutta senza troppi stress fosse agevolata in questo caso. Autobus, molto belli nei loro colori caratteristici (..E per il fatto che se ne trovano di tutte le generazioni da quaranta anni a questa parte), ne abbiamo comunque incontrati ovunque. Immagino non sia difficile girare l’isola come turista con i mezzi pubblici.

La scelta della compagnia di noleggio è stata ardua. Innanzi tutto, vista la differenza prezzo, avevamo escluso categoricamente le compagnie internazionali che sono poi quelle che hanno un desk in aeroporto. Abbiamo così fatto una ricerca delle compagnie di noleggio locali e tramite un unico sito ) abbiamo richiesto un po’ di preventivi. Unica nota: attenzione alle franchigie e alla trasparenza delle tariffe. Non sono sempre chiare. Noi abbiamo scelto una compagnia di St. Paul’s Bay. Avevamo prenotato on-line e ci avevano dato le istruzione su come ritirare la macchina (non avendo il desk all’aeroporto ci hanno fatto trovare la chiave presso la vigilanza del parcheggio e la macchina nell’area riservata ai noleggiatori) e comandare poi il giorno successivo a firmare e saldare. Tutto perfetto all’arrivo ma non il giorno successivo: stranamente (in questo sono stati veramente poco onesti) si sono aggiunte voci non preventivate ma ovviamente obbligatorie e, servendoci la macchina e non avendo voglia di cercare un altro noleggio, ci siamo adeguati. Fate quindi molta attenzione e chiarite prima il totale da pagare. Noi per nove giorni, km illimitati e senza franchigie abbiamo speso 110LM (il preventivo era di 90).

La nota per alcuni più dolente è la anglosassone guida a sinistra. In questo mi unisco alla schiera di quelli che dicono che ci si abitua subito. Bisogna solo stare un po’ più attenti nelle strade vuote per evitare di trovarsi istintivamente a destra ma il resto niente di che: si segue il flusso di traffico e via.. Tutti dicevano che i maltesi in macchina corrono molto ma credo che l’effetto sia solo creato dal fatto che guidano dalla ‘parte sbagliata’. In giro per Malta (e vista la minore dimensione immagino anche per Gozo) è difficile perdersi. O meglio: se anche per un po’ non sapete dove siete, non preoccupatevi che al limite fate un giro panoramico di qualche chilometro per poi trovare le indicazioni che vi portano dove volete. Questo per dire che in alcuni posti la segnaletica è chiara e completa altrove molto meno. La condizione delle strade in generale non è granché ma comunque sono tutte asfaltate. L’unica attenzione è da porre nelle aree urbane più grandi al parcheggio. In giro si trovano parcheggiatori come in alcune parti d’Italia ma sono abbastanza onesti (1LM a Mdina per tutto il giorno).

ALLOGGIO: il nostro programma prevedeva, dei nove giorni totali, una permanenza a Malta per cinque notti e poi a Gozo per le rimanenti quattro.

Per quanto riguarda Gozo avevamo subito optato per un appartamento in affitto avendo trovato su un sito una lista abbastanza completa e agevole da consultare (www.Gozo.Com/gozodirectory/apartments_loc.Php) e pensando così di vivere un po’ lavita del maltese. Grande, vista la dimensione dell’isola, la varietà di scelta anche tra i prezzi. Potete tranquillamente chiedere preventivi a tutti. Vi risponderanno tempestivamente con cortesia. Noi ne avevamo scelto uno a Gharb (15LM a notte per due persone) ma avendo accorciato la vacanza non abbiamo avuto modo di vederlo. Sicuramente è stata davvero disponibile la proprietaria che ha annullato la prenotazione senza addebiti nonostante il preavviso di due soli giorni. Visto che mi ero innamorato della vista, se mai torneremo, sicuramente ci andrò. Malta è stato un discorso diverso. Avevamo infatti trovato una offerta di appartamenti più scarsa e una molto più ampia di hotel. In questo caso abbiamo quindi optato per un hotel cercandone uno da quattro stelle visto che per tutti il livello è mediamente più basso di quello italiano. Fidandoci del consiglio della guida per caso sul forum abbiamo scelto il Coastline cercando l’offerta migliore tra i vari siti di prenotazioni alberghiere. Alla fine, avendo trovato una buona offerta, abbiamo speso 98LM per 5 notti in due con colazione. Domanda spontanea: com’è l’hotel? Beh: abbastanza facile da raggiungere (dall’aeroporto basta seguire per St. Paul’s Bay e poi, una volta lì, prendere per La Valletta; difficile non trovarlo, è sulla costa), molto grande, abbastanza nuovo (pare recentemente ristrutturato). In pratica per quanto riguarda gli ambienti comuni assolutamente niente da dire: grande la sala colazione (ovviamente si parla di colazione continentale quindi: fagioli, pancetta, omelette, uova, etc., i croissant sono minuscoli), bella la piscina esterna, un po’ piccola quella interna ma dotata anche di sauna e palestra con istruttore, enorme la hall e, se non vi volete muovere da lì, trovate l’internet point e il negozio di souvenir. In pratica al livello dei migliori resort. La stanza merita un discorso a parte ma non perché ci abbia lasciato un ricordo negativo. Non si tratta infatti di una stanza ma di un appartamento (francamente non so se siano tutte così) con zona giorno con angolo cottura fornito di tutto e con terrazzo vista mare, disimpegno, bagno con due lavandini, doccia e vasca idromassaggio, camera da letto veramente spaziosa e con terrazzo vista mare. Aspetti negativi? Nessuno. Era anche pulitissima! Ultima osservazione: in giro per l’hotel al novanta per cento sono inglesi e al nove tedeschi. Il rimanente uno diviso tra altre nazionalità.

PROGRAMMA/CONSIGLI: la cosa più importante da dire è che, vista la vicinanza tra le varie località (mi ripeto: Malta è piccola), si può vedere tutto quello che c’è da vedere in pochissimo tempo. Noi, come già detto, siamo stati a Malta solo 5 giorni dividendoci tra visite turistiche alle varie località e il meritato riposo e relax (visto anche che le strutture dell’hotel, piscina e sauna in primis, attiravano molto). Siamo arrivati a Malta di pomeriggio e data la stanchezza siamo rimasti in hotel anche dopo cena.

Il giorno successivo abbiamo iniziato dalla capitale: la Valletta, girandola in lungo e in largo per tutta la mattina. Poi abbiamo preso la macchina e siamo andati a vedere i templi di Hagar Qim e Mnajdra. Chi come me non ne capisce niente di archeologia magari non apprezzerà molto ma lo scenario è comunque molto bello. Il terzo giorno ci siamo diretti a Mdina. La città è veramente bella e caratteristica. Lì il tempo sembra essersi fermato a qualche secolo fa. Se vi trovate da quelle parti all’ora giusta potreste fermarvi a mangiare da Ciappetti. Ci siamo fatti due passi anche a Rabat (che non è niente altro che la città che sta fuori dalle mura di Mdina). Abbiamo poi visitato le Dingli Cliffs e al ritorno ci siamo fermati a vedere il Mosta Dome.

Il giorno dopo e quello successivo ancora ci siamo divisi tra relax allo stato puro e brevi gite per vedere altre piccole località meritevoli di una visita.

MANGIARE: mangiare a Malta non è particolarmente caro. L’isola è molto legata al turismo quindi si trovano facilmente locali che riescono a soddisfare i gusti di tutti senza alleggerire troppo il portafoglio. Abbiamo avuto modo di mangiare anche una pizza accettabile sia nel sapore che nelle dimensioni (normalmente all’estero si trovano pizze di dimensioni microscopiche..).

Abbiamo comunque anche sfruttato la cucina che avevamo in hotel facendo spesa presso un market (si chiama Scots se non sbaglio). Anche lì i prezzi sono praticamente quelli italiani così come la stragrande maggioranza dei prodotti confezionati presenti sugli scaffali. Da questo punto di vista sono sicuro che non sentirete certo la nostalgia di casa.

CONCLUSIONI: a Malta basta guardarsi intorno pochi minuti per scorgere le tracce del suo passato e intuire la sua posizione geografica. Mi spiego meglio: ci sono fortificazioni e palazzi che ricordano l’epoca dei Cavalieri; ci sono le cabine telefoniche, i bus, la guida a destra, alcuni vocaboli nel maltese e la conoscenza da parte di tutti della lingua inglese che ricordano la colonizzazione inglese; ci sono le case, il paesaggio e il 90% dei vocaboli maltesi a ricordare che i paesi arabi sono veramente molto vicini; ci sono poi alcuni vocaboli nella lingua maltese, la conoscenza dell’italiano da parte di molti (..Alcuni lo capiscono ma non lo parlano) e molti prodotti nei negozi alimentari a ricordare che Malta è più vicina all’Italia di Lampedusa.

Con questo potete farvi forse un’idea di quanto possa essere variopinta (in tutti i sensi) una piccola isola come Malta.

Sono tornato da Malta da più di un mese ma non so dirvi se ci tornerò. Probabilmente vorrò tornare a vedere quello che all’inizio mi interessava di più e che poi non ho potuto vedere: Gozo e Comino.



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