Thudufushi Planhotel/Francorosso

Io e la mia fidanzata abbiamo prenotato questo viaggio a dicembre 2005, la prima data disponibile era la settimana di Pasqua di Aprile (2006). Dopo 4 mesi di attese, sogni, pensieri e informazioni raccolte nel web dai racconti delle persone che sono già andate.....arriva il momento di partire per la nostra meta: il resort Planhotel Thudufushi,...
Scritto da: Dario
thudufushi planhotel/francorosso
Partenza il: 09/04/2006
Ritorno il: 17/04/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Io e la mia fidanzata abbiamo prenotato questo viaggio a dicembre 2005, la prima data disponibile era la settimana di Pasqua di Aprile (2006). Dopo 4 mesi di attese, sogni, pensieri e informazioni raccolte nel web dai racconti delle persone che sono già andate…Arriva il momento di partire per la nostra meta: il resort Planhotel Thudufushi, prenotato tramite Francorosso. Il viaggio inizia facendoci frenare un po’ l’entusiasmo…Avremmo dovuto volare con un aeromobile della compagnia Neos, invece ce n’è capitato uno della Iceland Air, affittato alla Neos. Un vecchissimo aereo, sedili bloccati, rotti, uno senza schienale ecc ecc… Pazienza…Siamo contenti comunque per l’imminente vacanza. Certo che 9 ore di volo (e 10 al ritorno), se son fatte con comodità non fanno schifo a nessuno.

Arriviamo comunque puntuali a Male, dove dopo poco tempo veniamo trasportati al micro terminal degli idrovolanti, i famosi Maldivian Taxi. Ci viene offerto un drink dal tour operator nell’attesa dell’ultimo trasferimento per arrivare all’atollo. Aspettiamo circa 1h30 e poi partiamo per un volo di 30 minuti circa. Confermo che è sempre favoloso volare sopra gli anelli colorati e gli atolli sparsi nel blu del mare, è fantastico vedere queste bellezze della natura.

Atterraggio perfetto come il decollo, arriva subito un dhoni con il capo staff della Planhotel che ci accoglie e ci trasporta sul pontile per poi accompagnarci nella hall dove tutto lo staff ci offre un cocktail e una salvietta rinfrescante mentre si occupano da soli di sbrigare le normali pratiche all’arrivo. Dopo pochissimo ci assegnano la camera nr.12, in una bellissima posizione. Peccato che i bungalows siano quasi tutti doppi, ovvero un bungalow ha 2 camere. Non c’è moltissima privacy e questo ci ha un po’ delusi visto il tipo di resort. Non che uno debba fare chissà che…Però non si è liberi di fare ciò che si vuole al 100%. Pecato. Anche la camera in sé non è stata come ce l’aspettavamo; partiamo sempre dal punto di vista di una vacanza un po’ sopra la media, visto soprattutto il costo del “pacchetto”. La stanza è molto semplice, l’arredamento è anche datato e decisamente sfruttato, peccato che non si respirasse quell’aria “maldiviana” che c’è in altri villaggi. Il letto rumoroso, l’aria condizionata che non funzionava ad hoc e faceva vibrazioni poco piacevoli, la radio si accendeva ma non si sentiva nulla…Per questi ed altri dettagli è davvero un peccato che ci si perda in un bicchier d’acqua. C’è da dire che la pulizia delle camere e degli spazi comuni è veramente esemplare, nulla da dire, anzi solo complimenti allo staff maldiviano. A parte che inizino alle 6 di mattina a rastrellare la sabbia… Dalla verandina (condivisa), eravamo sulla parte di spiaggia che aveva di fronte l’isola deserta, bellissima vista e di sera avevamo la possibilità di godere di uno spettacolare tramonto, davvero bello. Era simpatico vedere che nonostante di giorno non ci fosse tanta gente a prendere il sole, all’ora del tramonto sbucavano fuori tutti per ammirarlo e fotografarlo. La nostra fortuna è stata quella di avere una simpaticissima coppia di persone molto simpatiche e di compagnia con cui abbiamo condiviso alcuni piacevoli momenti della vacanza e con cui non c’è stato alcun problema per il fatto di aver diviso questo spazio.

Per quanto riguarda il ristorante abbiamo mangiato sempre bene, 3-4 primi piatti sempre diversi, una buona scelta di piatti con carne e pesce (anche se personalmente non mi piacevano moltissimo) e 2-3 dolci buoni, anche questi ogni giorno diversi. Ottima la pizza, gran scelta di verdure e frutta e nel complesso pur non essendoci una grandissima scelta, la quantità non è mai stata un problema. E’ capitato di trovare qualche piatto vuoto ma dopo pochissimo tempo veniva cambiato. Molto simpatico lo Chef italiano, abbiamo apprezzato molto il fatto che fosse spesso a relazionarsi con noi clienti, fa sempre piacere. Dimenticavo di dire che i tavoli sono “per camera”, ovvero ognuno ha il proprio posto e se da una parte il vantaggio è quello di non dover cercare posto tutte le volte, chi arriva per ultimo si becca la posizione meno felice (quella lontana dalla vista del mare)…Parliamo comunque di 15 metri di differenza, niente di così diverso. Basta chiedere al cameriere che si occupa di noi dicendo che desideriamo avere un’altra posizione migliore per essere accontentati non appena qualcuno in partenza lascia il posto.

L’animazione è molto discreta e sa come approcciare con la clientela che generalmente decide di riposare e non approfitta delle attività che teoricamente dovrebbero esserci ma che in realtà…Non ci sono…Perchè gli ospiti le boicottano. A me sarebbe piaciuto uscire con il laser (barca) o il catamarano ma erano sempre fuori dall’acqua e quelle rare volte che sono andato alla ricerca per uscire..Non c’era nessuno. Poco male comunque, il reef e il mare splendido ti invogliano ad essere sempre in acqua. Un paradiso di pesci, invertebrati, colori splendidi, un’esperienza indimenticabile. Ricorderò sempre lo squaletto che abbiamo incontrato facendo snorkeling, le murene (ce ne sono tante! Attenzione!), la tartaruga, il trigono che tanto abbiamo cercato fino a quando un giorno ci ha praticamente seguito fino alla riva, e ri-girandoci verso il mare ci siamo accorti che era li. Bellissimo. Impagabile e difficile da raccontare a chi non c’è mai stato.

Devo dire comunque che però c’era diversa sporcizia in acqua. Altro grande peccato del resort. Lo curano in tutto, ci tengono e fanno bene e si perdono via per questa cavolata che potrebbero risolvere se una volta ogni tot giorni andasse anche solo una persona a togliere quei sacchetti di plastica (3-4 non tantissimi, ma certo danno fastidio) oppure alcuni sacchi usati per contenere la sabbia che, una volta vuoti, sono stati spostati dalla corrente e sfilacciati sono rimasti incagliati in qualche roccia. Veramente un peccato.

Abbiamo fatto un’escursione all’isola dei pescatori, carina, però non la rifarei. La sconsiglio. Fanno vedere la struttura che funziona da anagrafe, la scuola per i bambini, la centrale elettrica, la moschea e poi lasciano fare shopping nella vietta con i negozi locali. Bello vedere i bambini che vendono le conchiglie. A noi si è avvicinata una donna con la bambina che ci ha voluto regalare un fiore, nonostante fossimo più spaventati noi della bambina, ci ha fatto molto piacere. Le avremmo voluto dare qualche dollaro, si vede che è gente povera, però gli animatori che ci hanno accompagnato spiegavano di non regalare soldi per fotografie o altre cose altrimenti li si abitua a diventare mercenari ingiustamente.

Molto bella la serata in cui abbiamo cenato sulla spiaggia con piatti a base di aragosta. Abbiamo pagato 60$ a testa ma ne è valsa la pena, sia per l’atmosfera che per il cibo. Del resto, mangiando in un ristorante oggi si spendono tanti soldi per mangiare, a volte, non bene. Soddisfattissimi comunque. Altra serata molto carina era stata quella organizzata “in giardino”, uno spazio comune dietro al ristorante dove erano stati spostati tavoli e buffet. Piatti diversi, molto buoni e organizzazione esemplare. Ricordo bene quelle verdure tagliate e intagliate per fare scenografia.

L’ultima notte prima della partenza c’è stato brutto tempo, ha piovuto parecchio Durante la notte ci siamo svegliati intorno alle 5 con il vento abbastanza forte, che tra fruscii del tetto e fruscii e rumori delle piante intorno ci ha fatto stare meno tranquilli di quanto avremmo voluto, riportando alla mente i disastri passati che tutti ricordiamo. La sensazione provata è stata brutta, ti senti impotente, se per sbaglio davvero fosse successo qualcosa, ti rendi conto che non puoi fare niente. Dopo un’oretta ha smesso sia la pioggia che il vento. Meno male. Purtroppo però la perturbazione si era spostata a nord, e gli idrovolanti hanno avuto ritardi di circa 3 ore, la nostra partenza dall’isola prevista per le 10,50 è poi avvenuta alle 13 circa. E’ stato curioso ma non inaspettato vedere che per questo volo di rientro ci fossero due piloti “veri” e non come all’andata con un pilota e un aiutante maldiviano che manovrava la cloche con i piedi. Nonostante tutto il ritardo, a sua volta il charter in partenza per l’Italia è stato tardato per attendere che anche le persone dagli altri atolli arrivassero.

Una bella settimana di relax, lontano da tutto e da tutti, senza radio né TV è stata decisamente rinvigorente ed è consigliabile a tutti. Sinceramente non so se consiglierei questo resort, non so se ci torneremo. Di sicuro non è un brutto posto, anzi, però a me piace valutare se valga la pena questo rapporto resort/prezzo oppure provarne un altro dei vari atolli. Si sa cosa si lascia, ma non si sa cosa si trova. Verissimo, però finchè non si prova non si può mai sapere.

Un caro saluto a chi avrà letto il mio racconto.



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