Maldive alternative

Per scoprire le Maldive, quelle vere, dovete alloggiare in una guest house, proprio come abbiamo fatto noi
Scritto da: vale302
maldive alternative
Partenza il: 24/01/2015
Ritorno il: 31/01/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Per questa vacanza dimenticatevi la parola Resort, perchè per scoprire le Maldive quelle vere, non dovete andare in un Resort, ma in una Guest House, proprio come abbiamo fatto noi.

La nostra partenza è prevista per il 24 gennaio ore 14.00 da Malpensa con volo Emirates passando per una sosta a Dubai di 4 ore; direzione, 3 gradi 26,74 primi nord e 73 gradi 33 primi est, in una parola Maldive, Atollo di Felidhoo isola di Keyodhoo.

Prima di partire ricordatevi di mettere in valigia ASSOLUTAMENTE, crema protettiva 50, anche se siete tipi che si abbronzano al primo raggio di sole, senza quella crema vi scotterete, un maglia per quando nuotate o passeggiate sulle varie spiagge, altrimenti con il riflesso dell’acqua vi scottate che è una bellezza, cappellino, asciuga capelli e per finire le scarpette per i fondi con i coralli.

Arrivati a Malé il 25 gennaio verso le ore 11.00 ora locale, ci accoglie il sole ed una temperatura di 28 gradi.

Dopo 2 ore di barca veloce in cui conosciamo la nostra guida Idress ed un gruppo di 13 persone di Fidenza, giungiamo a Keyodhoo. L’isola è abitata da 700 persone. E’ un’isola di pescatori e passeggiando fra le varie vie, vedrete vari negozi, la scuola, l’asilo, la Moschea da cui sentirete il richiamo del Muezzin all’alba ed al tramonto, l’ospedale ed un centro di ricreazione/svago, dove potrete recarvi la sera, per far due chiacchiere con gli abitanti, giocare a ping-pong, a carambola oppure guardare la televisione. La prima giornata, si conclude con l’assegnazione delle camere e la cena durante la quale Idress, ci da le info su come si svolgeranno le nostre giornate ovvero, colazione alle 8.00 partenza per le escursioni alle 09.00, pranzo verso le 13.00 e cena alle 20.00.

La nostra Guest House, si compone di uno spazio esterno dove vi sono delle sedie ed una sdraio e si ha la possibilità anche di stendere i vestiti ad asciugare, si ha poi un ingresso, con un soggiorno in comune, dove c’è un frigorifero in cui troverete le bottiglie d’acqua (le bottiglie sia piccole che grandi hanno riportato sul tappo, il numero della stanza, quindi è impossibile sbagliare). La nostra stanza, la numero 3, è spaziosa, con letto matrimoniale molto rigido ma comodissimo anche per chi come me ha un’ernia alla schiena, armadio, aria condizionata, bagno con doccia anch’essa spaziosa, wc, lavandino. Niente Bidet ma è sostituito da un doccino. Ricordatevi di portare con voi il phon/asciuga capelli, in quanto non è presente.La camera vi verrà rifatta sia al mattino che la sera e la sera al vostro ritorno in camera, troverete delle composizioni sul letto (cigni, ventaglio, conchiglia ecc), create utilizzando il lenzuolo o gli asciugamani. Tranquilli c’è anche la connessione al wi-fi gratuito, così potrete mandare le foto, di questo paradiso a colleghi e familiari che saranno al lavoro.

Il cibo è stato ottimo la colazione offriva pane tostato, brioche, pane morbido, biscotti al cioccolato, torte, marmellate, frutta, succhi di frutta, spremuta d’arancia, thè, caffè solubile Nescafè ed una bevanda chiamata Ye Yè, che era un caffè latte molto buono.

Il pranzo e la cena offrivano, acqua, coca cola, fanta, riso, pasta, pesce, verdura, piatti a base di curry, dolci, frutta the è caffè. Complimenti al cuoco, perchè per la prima volta in vita mia all’estero ho mangiato la pasta degno di questo nome, cotta al punto giusto con un perfetto accostamento di sapori.

Giorno 26 gennaio

isola di Ambara: la sveglia suona alle 7.30, il tempo di preparaci e si va a fare colazione. Usciti dalla camera appena svoltata la via, vediamo un mare stupendo, la giornata è ottima con sole caldo ed un leggero venticello. Finita la colazione, torniamo in stanza per prendere le ultime cose e via, ci dirigiamo al molo, dove è attraccato il nostro Donhe, la tipica imbarcazione maldiviana. Qui conosciamo il capitano Adam un vero lupo di mare, lui sta sulla barca come noi camminiamo sulla terra ferma, un vero mito; e Suja che ci guiderà nelle nostre escursioni di snorkeling. Oggi l’escursione prevede la scoperta dell’isola di Ambara. L’isola è abitata da solo 2 persone che ne sono anche i custodi, durante il tragitto di 2 ore, ci fermiamo per fare la prima snorkelata ed ammiriamo già dalla barca i vari colori del mare, azzurro, blu scuro, la barriera corallina, grazie alla limpidezza dell’acqua, la si vede ad occhio nudo. Il fondale è ricco di coralli e di pesci, quindi le fotografie saranno parecchie. Terminato lo snorkeling, ripartiamo verso Ambara e durante il tragitto, si calano in mare le lenze per pescare ed il pesce pescato, verrà poi cucinato per il pranzo.

Arrivati sull’isola, si rimane incantati dal paesaggio da catalogo, quello che tutti abbiamo in mente. spiaggia bianca, palme da cocco, mare limpido. Dopo pranzo, ci sta anche una bella pennica all’ombra delle palme. Ripartiamo da Ambara alle 15.30, perchè Adam diceva che il mare era un pochino mosso.

Al rientro ci siamo goduti come ogni giorno successivo il tramonto, dalla nostra spiaggia. Già nostra, in quanto, da poco quella spiaggia è “acquistata” per i turisti, che possono così andare in costume senza doversi coprire. Sull’isola invece dovrete passeggiare per le donne, con maglietta manica corta e pareo o pantaloncini che coprano le gambe fino alle ginocchia comprese, per gli uomini niente dorso nudo ma anche loro devono indossare una canottiera o una maglia manica corta, i pantaloni loro possono avere anche quelli corti.

Giorno 27

Visita dell’isola di Hulhidhoo e pesca al bolentino. Dopo la consueta colazione, alle 9.00 si parte per la scoperta dell’isola di Hulhidhoo, isola disabitata che dista 30 minuta da Keyodhoo. Durante l’escursione di snorkeling, riusciamo a vedere una tartaruga marina. Giunti sull’isola ahimè, ci scontriamo con l’inciviltà di alcune persone, che purtroppo quando vengono a visitare questa isola, abbandonano i rifiuti, rovinandone alcuni angoli. Dopo pranzo, il sonno non arriva e così via, si fa un altro tuffo in acqua, e questa volta riusciamo a vedere anche una aragosta. Il rientro a keyodhoo è previsto per le 17.00, perchè poi dovremo fare la pesca al bolentino. Fra le varie esperienze che potrete fare c’è anche la pesca al bolentino, tranquilli, non dovete essere pescatori abilissimi, verrete guidati dai consigli di Adam, Suja ed Idress. La “battuta di pesca” inizia alle 18.00 sempre a bordo del nostro Donhe, ci avviciniamo al luogo prescelto dalla conoscenza di Adam e via si calano le canne da pesca e le varie lenze e si attende. Rientriamo per le 20.00 avendo pescato dei Carangi e dei Tuna.

Dopo la doccia, siamo pronti per la cena, ma questa sarà una cena speciale, perchè una coppia del gruppo di Fidenza, festeggia 25 anni di matrimonio, così gli è stata organizzata un festa a cui partecipiamo tutti. La cena si svolge all’aperto ed è a base di una buonissima grigliata di pesce, verdure, patatine fritte, torta al cioccolato preparata dalle donne del villaggio con anche la scritta buon anniversario. La sposa, è stata fatta arrivare a bordo di un carretto, addobbato con palloncini, foglie di palma a forma di cuore, allo sposo è stato dato un bouquet di fiori freschi da dare alla sposa al suo arrivo. Avevamo anche un paggetto, che era il figlio di Idress. Bello vedere la partecipazione anche degli abitanti che si sono uniti alla festa.

Giorno 28

Lingua di sabbia Foththeyo: questa lingua di sabbia, non offre alcun riparo dal sole, ed in questo caso abbiamo mangiato a bordo della barca. Qui durante il tragitto per raggiungerla, abbiamo potuto ammirare un branco di Delfini, oltre poi a fare il consueto tour di snorkeling.

Giorno 29

Pesca d’altura, lingua di sabbia Bodumohoraa e serata maldiviana. La nostra sveglia suona alle 5.00. Oggi proverò per la prima volta in vita mia la pesca d’altura. La notte ha piovuto ed ora c’è vento abbastanza fastidioso, uscendo dalla casa, incontriamo Adam, che dice che valuterà al momento se uscire in mare aperto per la pesca d’altura oppure no. Partiamo il mare all’interno dell’atollo è abbastanza tranquillo e ci permette di ammirare l’alba. Dopo circa 1 ora di navigazione verso il mare aperto, decide che si può provare ad andare in mare aperto per la pesca d’altura. Le onde sono di 3/4 metri e la barca è un pochino sballottolata, noi che non siamo lupi di mare a mala pena riusciamo a reggerci in piedi, mentre Adam e Suja si muovono tranquillamente. Rientriamo per le 08.30 avendo pescato 2 King Fish, uno di 13 e l’altro di 18 kg, soddisfatti e affamati.

Dopo aver fatto colazione, siamo pronti verso le 9.30 per partire alla volta di Bodumohoraa. Questa lingua di sabbia assomiglia molto a Bora Bora e, credetemi, non credo abbia nulla da invidiarle, in fatto di mare e spiaggia. Al rientro da questa escursione ci aspettava la serata maldiviana. Tutti, sia donne che uomini, devono indossare obbligatoriamente, per il tempo della cena, un pareo. Se non lo avete, tranquilli, Idress ve ne procurerà uno. Non fate i malmostosi ed entrate nello spirito di essere per una serata un maldiviano, è solo un pareo. Il menù sarà un pò diverso rispetto alle altre sere, in quanto ci saranno piatti tipici maldiviani, a base di curry, non preoccupatevi, se come alla sottoscritta il curry non vi piace, riuscirete lo stesso a riempirvi lo stomaco. Terminata la cena, siamo andati al centro ricreativo ed abbiamo concluso la serata, giocando a ping-pong ed a carambola.

Giorno 30

Isola Hulhidhoo e giorno di festa musulmana. Il venerdì è il giorno sacro per i musulmani, l’equivalente della nostra domenica (quella di una volta però, dove le famiglie si ritrovavano assieme e non nei centri commerciali). I bambini dunque non vanno a scuola e ne approfitteranno per andare al mare, gli uomini si recheranno dal parrucchiere, prima di recarsi in Moschea, le donne saranno indaffarate in cucina a preparare i piatti della festa. Insomma, l’isola è in fermento. Noi abbiamo così la possibilità di visitare l’isola e così ci immergiamo nelle vie, scoprendo il campo da calcio, la casa di Adam e la sua famiglia ed anche la casa di Idress. Notiamo che le donne stanno cucinando il pesce, i bambini giocano senza litigare, le vie sono inondate dai profumi di spezie, di dolce, che indica che tutto è quasi pronto per la festa del venerdì. Dopo pranzo veniamo portati all’isola di Hulidhoo e lì facciamo snorkeling,

Giorno 31

Lingua di sabbia di Bodufushifinholu e serata danzante al Rahvehi Club. Questo per noi è l’ultimo giorno di vacanza alle Maldive. Questa lingua di sabbia ha l’unica particolarità di avere una sorta di albero di Natale fatto con i coralli che si trovano passeggiando sul bagna asciuga. Come sempre ci fermiamo per fare snorkeling ed il fondale ci riserva sempre una miriade di colori e di pesci.

La sera dopo cena, veniamo invitati ad ascoltare presso il Rahvehi Club, il gruppo musicale dell’isola. Le canzoni suonate con tamburi, hanno un ritmo molto tribale. Alle 22.00 l’esibizione termina e noi salutiamo i ragazzi di Fidenza, in quanto il giorno dopo partiremo alle 7.00 alla volta dell’aeroporto.

Info utili – Costi vacanza

Volo con Emirates scelto da noi a settembre 2014: 800 euro A/R

Soggiorno di 9 gg e 7 notti in guest house con formula pensione completa, ed escursioni: 790 euro

Costi Extra: pesca d’altura 70 dollari a coppia



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