Maldive da sogno

Relax e divertimento a Maafushi... abbiamo visto paesaggi da sogno, un mare stupendo, pesci coloratissimi e coralli bellissimi
Scritto da: irinaplata
maldive da sogno
Partenza il: 28/07/2012
Ritorno il: 10/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Sono una ragazza ucraina di 30 anni, sposata con un italiano da 6 anni. Questo e’ stato un vero eproprio viaggio di nozze! Da sempre sognavo un viaggio particolare, magari un’isola deserta circondata dall’oceano con le sue acque trasparenti di quel colore celeste e blu a dir poco molto invitanti, con i pesci dai colori meravigliosi e dimensioni diverse che nuotavano pacificamente mezzo ai coralli che vedevo solo in televisione. L’anno scorso mi sono messa alla ricerca di un viaggio simile su internet (mio marito non voleva, perche non si fidava di una vacanza “fai da te” per destinazioni lontane prenotate su internet) e mi sono imbattuta in questa isola, si chiama Maafushi, isola dei pescatori, e si trova nell’atollo di Male’ sud. Una bellissima isola, una delle 200 isole abitate in Maldive. L’hotel piu panoramico dell’isola si chiama Yellow Rehendhi Inn, non ecezzionalmente bello, ma l’ho notato semplicemente perche era l’unico hotel con quella terazza panoramica del ristorante con la vista magnifica sul oceano e le palme… e l’ho prenotato. Tenendo conto di difficolta economiche, avevo fatto due conti e per 10 notti la stanza veniva circa 600 euro con la colazione per 2 persone. Mi ha contattato subito il responsabile di questo hotel che si chiama Fidel. Un ragazzo maldiviano, molto simpatico e curioso verso le culture differenti e per questo abbiamo fatto subito amicizia. Con entusiasmo mi sono messa a cercare i biglietti aerei abbastanza economici, visto che ancora avevamo diversi mesi prima di partire. La compagnia russa aeroflot sembrava perfetta, 630 euro a persona andata e ritorno contro i mille euro di altre compagnie, ma con 20 ore di scalo a Mosca, ma che se ne frega, visto che ho gli amici li! Percio’ usciva pure un giretto alla capitale russa. Che sforzo avevo fatto per convincere mio marito ad acettare! Quasi avevo rinunciato, pero’ alla fine… il visto verso la Russia per lui e… si parte!

La mattina del 28 luglio alle ore 05:00 del mattino siamo atterrati per fare scalo di un giorno a Mosca, abbiamo visto la famosa piazza Rossa, il mausoleo di Lenin e tutta la parte storica della città attorno alla piazza. all’ora di pranzo siamo stati con amici in un ristorantino del centro, dove abbiamo gustato dell’ottima birra e mangiato la pizza capricciosa buonissima, dopodichè altro giro nei dintorni di Mosca, fino al rientro in aeroporto per l’atra parte del volo destinazione Male (Maldive). Saliamo sull’aereo in perfetto orario, ma dopo 30 minuti ancora non decolliamo, nel frattempo avevo notato che l’aria condizionata non stava funzionando e faceva un caldo insopportabile, passano altri minuti, fino a quando il comandante ci avvisa dicendoci che l’aereo era guasto e bisognava scendere, da qui in poi è stato un problema dietro l’altro perchè il personale di terra rimandava l’orario della partenza in continuazione di tre ore per volta, fino a quando dopo aver passato l’intera notte e parte della mattina del giorno 29 luglio nell’aeroporto di Mosca, finalmente ci hanno imbarcati su un nuovo aereo e siamo decollati alle 10:30. Dopo più di 8 ore di volo finalmente siamo atterrati all’aeroporto di Male’ ora locale 19:30. Qui per fortuna c’era ad attenderci (da oltre sei ore) fedelissimo l’amico Fidel, responsabile dell’hotel Rehendi Inn di Mafushi. Dovete sapere che per il collegamento alle varie isole ci sono pochissimi traghetti e l’ultimo che andava a Mafushi era partito già da un pezzo, ma il nostro Fidel aveva chiamato un suo amico con annesso motoscafo che ci ha imbarcato subito e dopo circa 35 minuti di navigazione a velocità folle nell’oceano indiano siamo approdati sull’isola di Mafushi, una delle 200 isole abitate. Dopo pochi metri siamo arrivati al nostro albergo, piccolo, ma accogliente. Abbiamo mangiato sul terazzo e assistito al tramonto favoloso e abbiamo fatto una passeggiata lungo all’isola con Fidel. C’era in corso il Ramadam e un gruppo di ragazzi suonava i tamburi e ballava, ma noi non avevamo piu forze per ballare. Dopo qualche ora siamo andati finalmente a dormire!

La mattina del 30 luglio sveglia alle 8:00 e subito prima colazione continentale, uova, tramezzini farciti e salsiccia, il tutto seguito da succhi di frutta davvero gustosi. Dopo abbiamo preso la prima barca della giornata che ci ha portato in 10 minuti sull’isola di Biadoo. Beh, quest’isola è davvero fantastica! Spiaggia immersa nella vegetazione tropicale con sabbia bianchissima e acqua di un colore tipico dei tropici. Ci prendiamo due lettini e subito foto a volontà e bagno attrezzati di pinne e maschera alla ricerca della barriera corallina che è apparsa in tutto il suo splendore dopo circa 150 metri di nuotata… e l’acqua da chiara, diventa di un blu intenso. Una delle cose che mi ha colpito è la moltitudine di specie e di varietà di pesci, un po’ di tutti i colori, forme e grandezze. Che dire… non hanno assolutamente paura dell’uomo, anzi sembra che si prendano gioco dei nuotatori. La giornata è proseguita con lo stesso copione tra spiaggia e bagno fino alle 17:30 del pomeriggio, orario in cui ci sono venuti a prendere una la barca da pesca in legno e ci hanno portati nella zona dei delfini a largo, qui questi pesci meravigliosi vivono in gruppi e sono molto socievoli con l’uomo nuotando accanto all’imbarcazione e saltando fuori dall’acqua, abbiamo scattato molte foto e posso assicurarvi che i tramonti a queste latitudini sono davvero unici, quindi all’imbrunire siamo tornati in albergo sull’isola di Mafushi, appena arrivato dopo una veloce doccia subito a cena nel ristorante dell’albergo, dove i prezzi erano veramente super economici. In 2 pagavamo circa 20-25 dollari al giorno e le pietanze davvero buone, anche se non abbastanza variabili. Pero devo dire che qua sanno fare davvero la pasta! C’erano molti italiani con i quali abbiamo fatto amicizia e tutti erano contenti della pasta e della pizza che facevano in questo albergo. A proposito, in questo albergo gestito dai maldiviani a lavorare sono indiani chiamati apposta! Il personale da sogno, così gentile, cortese e sempre sorridente e disponibile! Comunque, dopo cena abbiamo fatto una passeggiata nell’isola tra gli abitanti e debbo dire che ci siamo trovati bene, nessuno ti infastidisce per venderti qualcosa o altro, ma anzi… ti salutano tutti con rispetto ed educazione. Tutti sorridenti e pacifici.

La mattina del 31 luglio, abbiamo deciso di rimanere nei pressi dell’albergo, perchè ci siamo scottati molto al sole, sopratutto io con la mia carnagione bianca, nonostante le creme protettive, quindi dopo la colazione siamo andati nuovamente a riposare e nel primo pomeriggio siamo andati in una spiaggetta sull’isola di Mafuschi, dove non cera assolutamente nessuno! E non e’ vero che dicevano che non si poteva fare bagno in bikini- io lavevo fatto tranquillamente e nessuno mi ha detto niente, anche se ogni tanto passavano i supervisori del altro albergo e qualche abitante. Breve bagno, relax sulle sedie a dondolo ataccate agli alberi, qualche foto, e poi rientro in albergo dove abbiamo incontrato Fidel che ci ha portati a casa sua a assaggiare la cucina tipica maldiviana. Qui abbiamo conosciuto il suo papa’, la moglie simpaticissima e l’ultima dei loro 5 figli che aveva appena 6 mesi. Il cibo era piccante, ma mi e’ piaciuto moltissimo, io adoro conoscere altre culture e assagiare qualcosa di nuovo. La moglie di Fidel non si e’ seduta con noi, io non lo sapevo, ma loro hanno un’usanza – le donne stanno dietro agli ospiti e servono se hanno quelli bisogno di qualcosa, infatti con le mani lei ci metteva il cibo neI nostri piatti. Devo dire un po’ imbarazzante per noi, ma non per loro, comuque anche questa e’ esperienza nuova! Grazie ragazzi, era davvero tutto buono! Comuque, devo dire che l’impatto con la cultura diversa e’ stato molto interessante davvero, le donne sono tutte coperte dalla testa ai piedi e stanno sempre a casa ad accudire i figli, non lavorano mai. Gli uomini possono avere fino a 4 mogli, ma ognuna a casa propria… Fidel invece ha una sola moglie e ci ha promesso che si ferma e non si sposa un’altra volta!

La mattina del 1 agosto abbiamo deciso di visitare la capitale delle Maldive, Male’, quindi ci siamo imbarcati sull’unico traghetto (alle 07:30 del mattino) e dopo circa un’ora e mezza di navigazione siamo arrivati. Personalmente non ho trovato quasi nulla di interessante in questa Male: traffico di veicoli pazzesco, caldo infernale e molto sporco, inoltre, dato che eravamo in pieno ramadam, tutti i locali pubblici erano chiusi, quindi ci siamo limitati a prendere quasi tutti i bus per girare l’isola. Interessante il mercato del pesce con i pesci giganti e le montagnie di pesci di tutti tipi e il mercato generico, sembra di stare in Cina. Alle 16:30 abbiamo preso un’altro traghetto, diverso da quello di andata, molto piu piccolo, percio ci e’ sembrato che ci siamo persi. Sono salita sul tetto piatto del traghetto (mio marito non ha voluto e stava giù) e mi sono seduta come ho potuto (le sedie non cerano) e ammiravo il panorama magnifico, le viste di tante isole paradisiache con le palme del cocco, spiagge meravigliose, i bungalow, l’aria fresca e pulita! Tante isole e tutte diverse tra loro. Ho conosciuto i ragazzi maldiviani, volenterosi a chiachierare e con il mio inglese scarso ho capito che siamo andando verso destinazione giusta, dovevamo solo fare due fermate su altre isole per far sbarcare i passeggeri, tra i quali erano alcuni italiani. Siamo ritornati a Maafushi sani e salvi!

Il 2 agosto, Fidel ha fatto visitare altra isola, chiamata l’isola di Pic-Nic, pensate è quasi totalmente disabitata, fatta eccezione per 2 maldiviani che fanno da custodi e che durante il giorno dormivano nel angolo piu lontano e nascosto dell’isola (li ho scoperti curiosando, quando mai ti capita di essere su un isola deserta!). L’acqua veramente fantastica e le spiaggette sono molto curate, ci sono tantissimi tavoli di legno e panche per fare appunto un barbecue sulla spiaggia, ma quel giorno non c’era veramente nessuno! Quindi alle 17:00 ci sono venuti a riprendere e siamo ritornati sulla nostra Mafuschi.

La mattina del 3 agosto siamo ritornati a quella che forse è la migliore tra le isole per fare il bagno ed osservare la barriera corallina e si tratta di Biadoo, appena sbarcati subito in spiaggia e di nuovo in acqua con pinne e maschera, qui abbiamo fatto un incontro inaspettato con uno squalo di circa 2 metri, che passeggiava tranquillo e beato in prossimità delle barriera, fortunatamente non era interessato a noi, quindi siamo rientrati in spiaggia e ci siamo rilassati sui nostri lettini per il resto della giornata, poi intorno alle cinque del pomeriggio, siamo andati nell’unico bar dell’isola a gustarci due birre gelate e già perchè al di fuori delle isole resort l’alcol è vietatissimo ed illegale, i maldiviani se vengono pescati a bere birra o altro vengono arrestati, con l’islam non si scherza! Quindi siamo andati sul molo dove ci sono venuti a riprendere con il motoscafo per tornare in albergo. La sera ci hanno portato con una piccola barca a pescare con lenza ed esca, esperienza bella, ma non abbiamo pescato nulla, in compenso il cielo stellato era magnifico da osservare…

Il 4, 5 ,6 e 7 agosto il copione è stato sempre lo stesso: relax totale, colazione, motoscafo alle 10:00 per direzione Biadoo. In altre due occasioni abbiamo incontrato il nostro ‘amico’ squalo che ci veniva a salutare, mentre la sera ho avuto un incontro con una razza di tre metri di diametro, praticamente una specie di mostro marino. Diverse anche le murene da uno a due metri che se ne vanno in giro spensierate. Una delle esperienze più divertenti è stata nei due sabati che si sono succeduti, dove l’amico Fidel sapendo che mio marito suonava la batteria, ci ha portati da alcuni suoi amici che formavano una band musicale. Appena arrivati il batterista ha ceduto posto e bacchette e via a un’ora di musica dal vivo davvero divertente. Ripeto, la cortesia e la disponibilità verso gli stranieri sono una delle caratteristiche della gente maldiviana!

Il mercoledi dell’8 agosto ci hanno portati su un’altra isola abitata non molto lontana da Mafushi. Qui non esistono praticamente alberghi, ma stanno cominciando a costruirli, le spiagge sono sporche ma molto belle e l’acqua è davvero fantastica. Anche qui abbiamo fatto un lungo bagno fino all’ora di pranzo, dopo di che ci hanno riportato in albergo. L’ultima sera l’abbiamo trascorsa di nuovo a pesca e questa volta uno degli accompagnatori ha pescato un piccolo squalo bianco di 50/60 cm circa. Quindi, siamo tornati in albergo che cucinassero lo squalo. Lo servono dopo un’ora circa in un piatto ovale (la carne è gialla). Devo dire che avevo molta diffidenza, finchè dopo essermi fatto coraggio ho assaggiato un pezzettino di carne e non ci crederete, ma era davvero saporita, soltanto un po dura. quindi abbiamo fatto l’ultima passeggiata attorno all’isola di Mafushi, continuato a chiacchierare con il nostro fidel fono al rientro in stanza.

Giovedi 9 agosto abbiamo ripreso il traghetto per Malè assieme al nostro amico Fidel che ha voluto accompagnarci, quindi di nuovo a Male’. Qui, pensate, invece di prendere un altro traghetto per l’aeroporto, ci stava aspettando un amico di Fidel, lo stesso del viaggio di andata con il suo motoscafo bimotore da 200 cv e dopo vari salti sull’acqua siamo arrivati in aeroporto. Quindi saluti, abbracci e ringraziamenti. In particolare a Fidel che ci ha accolto come fossimo della sua famiglia, tanto che abbiamo deciso di invitarlo in italia a Roma ospite a casa nostra per tutto il tempo che vorrà… Abbiamo conosciuto tutta la sua famiglia, i 5 figli… e ci siamo affezionati molto… quindi aereo alle 11:30 e via per altre 8 ore verso Mosca. Qui abbiamo fatto scalo per un giorno intero, abbiamo mangiato e riposato un po’ a casa degli amici quasi fino alla mattina del 10 agosto. Alle 6:00 abbiamo preso l’aereo Alitalia per Roma Fiumicino, arrivo previsto 09:30 ora italiana e così si è concluso il nostro viaggio alle Maldive, in pieno oceano Indiano. Devo dire che è stata una vacanza un po’ faticosa per gli spostamenti aerei e gli scali, ma avevamo amici in Russia e cosi ci siamo divertiti. E’ il posto ideale per chi ama il mare, il sole e le spiagge bianche con vegetazione.

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isola deserta del PicNic

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i delfini

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isola Biadhoo

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tramonto visto dal hotel Yellow Rehendhi Inn

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amici maldiviani, famiglia di Fidel

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isola deserta! si chiama PicNic



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