Splendida Holiday Island di Diffushi

Avendo qualche giorno di ferie ed avendo deciso di andare da qualche parte al caldo questo Natale ci siamo messi alla ricerca in Internet e presso varie agenzie di viaggi di una qualche possibilità di soggiorno in un paese caldo ad un prezzo accessibile, ma purtroppo sembrava una ricerca vana, i prezzi propostici sembravano veramente...
Scritto da: fralara
splendida holiday island di diffushi
Partenza il: 21/12/2008
Ritorno il: 29/12/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Avendo qualche giorno di ferie ed avendo deciso di andare da qualche parte al caldo questo Natale ci siamo messi alla ricerca in Internet e presso varie agenzie di viaggi di una qualche possibilità di soggiorno in un paese caldo ad un prezzo accessibile, ma purtroppo sembrava una ricerca vana, i prezzi propostici sembravano veramente assurdi.

Ormai con il cuore in pace abbiamo fatto un ultimo tentativo sabato 20.12.08 mattina facendo qualche ricerca sui “soliti” siti per voli lastminute, imbattendoci per puro caso nel sito lets.It (leggendo qualche itinerario di viaggio qui su t.P.C.) ed in una super offerta per le Maldive: “Natale alle Maldive per 890€”, partenza il 21.12.08 da Malpensa. Impossibile! Ed invece era possibile eccome: 1970€ in totale per due persone a Holiday Island (nota anche come Diffushi, atollo di Ari) in pensione completa, tutto incluso (volo, tasse, adeguamento carburante e tutti gli altri costi che di solito fanno levitare il prezzo iniziale di almeno 100-200€). Ci abbiamo pensato 5 minuti, abbiamo comunicato i dati della carta di credito e poi via a preparare le valigie! Volo Air Italy (per inciso ottima compagnia, voli quasi sempre in orario, cibo buono, ottimo servizio, personale gentile, posti comodi, …) di 9 ore e poi atterraggio nella calura di Male’ (ore 10.30).

Abbiamo dovuto aspettare per più di un’ora la consegna dei bagagli, al caldo, non c’era aria condizionata e noi eravamo ancora nei nostri abiti invernali o comunque con jeans e scarpe chiuse, poi ci hanno imbarcato su una cosiddetta “barca veloce” per trasportarci a destinazione. In aeroporto avevamo chiesto all’addetto locale dell’Albatour se potevamo fare la traversata con l’idrovolante, ma ci ha risposto che era pieno e che comunque il viaggio in barca non sarebbe stato più lungo di 1,5 ore (abbiamo scoperto in seguito che posti liberi ce n’erano e che il viaggio in barca sarebbe durato quasi 3 ore…).

Purtroppo siamo rimasti fermi in porto per circa un’ora e mezza per aspettare dei bagagli che erano andati persi il giorno prima (bagagli di qualcuno che stava già con la pancia al sole, essendo arrivato il giorno prima), finalmente partiamo per un eterno viaggio (per fortuna al fresco dell’aria condizionata e con un bel posto al finestrino – purtroppo però non si vede nulla, solo mare) di quasi 3 ore fino a giungere all’agognata meta intorno alle 16.

Che visione strabiliante: acqua cristallina, sabbia bianchissima, palme… tutto ciò di cui avevo sempre sognato, tranne il tempo, purtroppo il cielo era coperto.

Ma non ci siamo lasciati intimorire, dopo un cocktail di benvenuto ci sono state assegnate le camere, abbiamo deposto le valigie, tirato fuori i costumi e ci siamo precipitati in spiaggia e tuffati in un mare incredibilmente caldo, trasparente e pieno di pesci.

Durante la notte c’è stato un temporale pazzesco, sembrava che l’isolotto dovesse andare a fondo.

Il secondo giorno il cielo era coperto per gran parte del tempo, ha pure piovuto per circa un’ora, un’ora che abbiamo passato in acqua a spassarcela, è veramente incredibile nuotare con la pioggia calda che ti batte sulla schiena, oppure vedere le gocce di pioggia da sott’acqua che colpiscono la superficie del mare.

Dal terzo giorno in poi è spuntato il sole e non ci ha più lasciati fino alla nostra partenza.

Il secondo giorno, per non saper né leggere, né scrivere abbiamo prenotato l’idrovolante per il viaggio di ritorno (consigliatissimo, visto il risparmio di tempo e la splendida vista che si ha sugli isolotti che vengono sorvolati), per 130 dollari a testa.

Ma veniamo alla descrizione di Holiday Island: l’isola sarà lunga 700 metri e larga 200 (molto spannometricamente), è tutta circondata da una splendida spiaggia bianca di finissima sabbia corallina (sembra zucchero a velo), al suo interno si trova un giardino di palme e mangrovie, più qualche altra pianta tropicale tra cui ficus beniamino, tronchetti della felicità (solo che qui sono “tronconi” non tronchetti), ibisco. La struttura è composta da circa 140 bungalow sparsi nella foresta di palme con accesso diretto alla spiaggia, per la maggior parte sono bungalow singoli, alcuni sono “accostati” (hanno cioè una parete in comune) e dei sentieri che li collegano alle strutture principali poste davanti al molo principale (sul lato nord dell’isola), dove si trovano la reception, il bazar, l’orafo, la palestra, il cassiere, i due bar ed il ristorante.

I bungalow sono grandi, spaziosi e puliti, sono composti da una grande camera da letto, con lettone, tavolini, armadio, e sedie e da un bagno (provvisto addirittura di bidet!), con vasca da bagno e doccia esterna, situata in un “giardinetto” privato di 3×3 metri circondato da un alto muro per evitare sguardi indiscreti.

La parte più bella è l’uscita sul retro dove passata una piccola terrazza privata fornita di due sedie ed un tavolino, passando tra qualche palma e qualche mangrovia si accede alla spiaggia ed alla splendida vista sul mare. I comodi lettini in legno sono numerati e separati gli uni dagli altri da cespugli di mangrovie che creano una certa privacy, sembra proprio di essere soli in spiaggia, tanto da chiedersi dove vada a finire tutta la gente che si vede la sera a cena.

Il cibo è molto buono, vario, ci sono sempre diversi tipi di pesce e di carne, un vasto assortimento di verdura, di frutta e di dolci ed ovviamente un’ampia scelta di pasta, che noi non abbiamo mai assaggiato (non mangiamo mai pasta al di fuori dell’Italia), ma che ci hanno detto essere molto buona.

La sistemazione in pensione completa non prevede le bevande che sono tutte a pagamento (1,5 litri d’acqua 3 dollari, birra 4,5 dollari). Per quanto riguarda i lavori sull’isola di Mamigili (l’isola abitata da maldiviani che si trova proprio di fianco), ormai è stata ultimata la pista di atterraggio e quindi non hanno dato alcun disturbo, a parte il rumore si una sega elettrica ogni tanto e la vista della lingua di terra, o meglio di sabbia, che si estende davanti ad una parte della costa sud a cui ci si abitua ben presto e dopo il primo giorno non ci si fa più caso.

Animazione non ce n’è (per fortuna), c’è una ragazza della Reliance, Dania, che fa una serata introduttiva al villaggio, aperta a tutti, descrivendo le varie attività che si possono fare, per il resto c’è qualche serata organizzata dall’albergo (corsa dei paguri, serata maldiviana, serata italiana, concerto dal vivo, ecc), Albatour è totalmente assente.

Le uniche escursioni cui abbiamo partecipato sono state un’uscita per lo snorkeling, ci hanno portato in due posti diversi molto belli, uno in mezzo al mare ed uno nei pressi di un isolotto disabitato, ed un salto a Sun Island (con la navetta gratuita) per vedere come è fatto un resort 5 stelle alle Maldive. Sun Island è bella, ma troppo, come dire?, organizzata, sembra di essere in uno dei grandi campeggi della riviera adriatica, con stradine curate, biciclette, auto elettriche, security, golf, tennis, spa (tra l’altro bellissima, immersa in uno splendido giardino giapponese) e gli orribili overwater (OW per gli amici), sinceramente preferiamo l’intimità della nostra Holiday Island, ma è solo un parere personale.

Qualche dritta: – il lato sud dell’isola è protetto dal vento, meno affollato e più tranquillo, a nostro avviso consigliatissimo anche se dà sulla lingua di sabbia che sarà la pista dell’aeroporto su Mamigili; – il lato nord è molto ventoso, più affollato, il mare è quasi sempre mosso, quindi anche meno trasparente, c’è un continuo via vai di barche e di idrovolanti e, particolare forse da non trascurare, essendo a nord per prendere il sole i lettini devono sempre essere rivolti verso le palme e non verso lo splendido mare; – voci di corridoio dicono che una volta operativo il nuovo aeroporto, il villaggio dovrebbe essere spostato su una vicina isola di pescatori ed i pescatori traslocati sull’attuale Diffushi, quindi il resort così com’è non ha più una lunga vita; – prenotate subito l’idrovolante per il ritorno, i posti sono limitati; – a Sun Island, sotto al ristorante italiano c’è un’ottima zona per fare snorkeling; – pagate con carta di credito per ottenere un cambio migliore euro-dollaro; – per farvi un’idea dell’isola date un’occhiata al seguente link di google maps: http://maps.Google.Com/maps?f=q&hl=it&geocode=&q=maldive&sll=37.0625,-95.677068&sspn=30.406222,55.634766&ie=UTF8&ll=3.475522,72.825585&spn=0.004669,0.006791&t=h&z=17 Come prima esperienza alle Maldive è stata veramente positiva, c’è tutto quello che ci aspettavamo: palme, sabbia bianca, acqua cristallina caldissima, pesci colorati, privacy… Probabilmente, anzi sicuramente, ci sono posti anche migliori alle Maldive, ma non certo al prezzo che abbiamo pagato noi.

Buon viaggio da Francesco e Lara.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche