Dhidhoofinolhu: White Sands, il Paradiso

Maldive:Atollo di Ari sud:Dhidhoofinolhu:White Sands Resort & Spa ·Lunedì 18 Settembre ‘06 Le Maldive, un sogno, un paradiso, una meta, talvolta un usuale modo di appellare un posto incantevole, che finalmente divengono realtà. E pensare che la nostra destinazione turistica questa volta doveva essere tutt’ altra...il Venezuela...
Scritto da: berto79
dhidhoofinolhu: white sands, il paradiso
Partenza il: 18/09/2006
Ritorno il: 26/09/2006
Viaggiatori: in coppia
Maldive:Atollo di Ari sud:Dhidhoofinolhu:White Sands Resort & Spa ·Lunedì 18 Settembre ‘06 Le Maldive, un sogno, un paradiso, una meta, talvolta un usuale modo di appellare un posto incantevole, che finalmente divengono realtà.

E pensare che la nostra destinazione turistica questa volta doveva essere tutt’ altra…Il Venezuela infatti…Tuttavia in prossimità della partenza, un pò a causa dell’elevato costo ed un pò a causa di noiosi imprevisti di natura organizzativa, abbiamo optato per questo idilliaco luogo.

Dopo mesi di stressante lavoro ecco che arriva il tanto atteso giorno della partenza.

Il tour operator da noi prescelto è Eden Viaggi (sul cui tipo e livello di servizio offerto ci soffermeremo più tardi).

Si vola con Livingston (una compagnia aerea di proprietà della italiana Lauda Air) da Roma Fiumicino. Sia per l’andata che per il ritorno gli aerei si sono dimostrati essere confortevoli ed abbastanza nuovi ed il personale di bordo giovane e disponibile. Vengono serviti spuntini, colazione, pranzo o cena di soddisfacente qualità ed in sufficiente quantità. L’aria condizionata è di regola, ed è stata con ogni probabilità causa di raffreddori e problemi alla gola di parecchie persone. Consigliamo quindi di dotarsi di felpe proprie da utilizzare assieme alle coperte offerte dagli assistenti di volo. Vengono proiettati films di ultima uscita e molto divertenti, distribuite cuffiette e giornali, insomma la nostra valutazione non può inevitabilmente che essere più che buona.

Come al solito, almeno per quanto riguarda la nostra esperienza, l’orario di partenza ci viene posticipato di alcune ore e come se non bastasse l’aereo, proveniente da Milano Malpensa e facente scalo proprio a Roma Fiumicino, atterra con un considerevole ritardo…Colpa dello sciopero dell’ Alitalia si vocifera…Fatto stà che dalle ore 11.00, momento in cui siamo partiti col treno da Pisa per raggiungere in tempo la convocazione a Roma presso i banchi Astoi per le ore 17.20, non siamo decollati prima delle ore 22.30.

·Martedì 19 Settembre ‘06 Il viaggio dura 9 ore circa ed atterriamo a Malè alle ore 7.30 (ora italiana), 10.30 (ora locale). Dopo aver prelevato le nostre valigie ed aver sbrigato le solite formalità di ingresso in un nuovo paese, ad attenderci oltre alla signorina Yulia della Eden Viaggi c’è un gran caldo che associato ad un livello elevatissimo di umidità, mette a dura prova la nostra resistenza fisica. Yulia consegna ad ogni coppia partecipante già il proprio numero di stanza ed un suo collaboratore del posto ci invita a bere qualcosa di fresco (naturalmente a pagamento) ad un bar poco distante.

L’impressione che si ha di Malè è quella di una città di passaggio, di una base dalla quale tutto passa e tutto viene indirizzato all’atollo e quindi all’isola di competenza. Dalle persone alle merci, dalle barche agli aerotaxi, dallo stress al relax.

Nemmeno il tempo di riflettere sulla città che già la nostra barca è li ad attendere la nostra salita per raggiungere l’isola.

Ci sono due possibilità per raggiungere il proprio resort, la barca oppure l’idrovolante. Su questo argomento occorre fare una precisazione. Abbiamo scoperto confrontandoci con gli altri partecipanti che le agenzie di viaggio non sempre menzionano la possibilità idrovolante quale mezzo di locomozione da e per Malè. Nella stragrande maggioranza dei casi infatti offrono incluso nel prezzo del pacchetto esclusivamente l’opzione barca e mostrano l’eventuale importo da integrare nel caso si volesse utilizzare l’aerotaxi. In altri rari casi invece non propongono affatto questa opportunità. Il nostro consiglio è di domandare sempre all’agenzia l’eventuale importo da integrare e valutare quindi sulla base di tutte le informazioni a disposizione.

La nostra scelta è inizialmente ricaduta per la barca sia per l’andata che per il ritorno. Ma poi una volta arrivati al resort Yulia ci ha informati della possibilità di poter ritornare con l’aerotaxi integrando l’importo di 80€ a persona, ed è quello che consigliamo di fare a tutti perchè in questo modo avrete la possibilità di godervi dalla barca un meraviglioso mare e la vista di molti dei resort di cui avevate visto le immagini solo sui cataloghi (ed i delfini se siete fortunati come noi) all’andata e dall’aereo il colpo d’occhio di tutte quelle minuscole isolette circondate da un mare di colore straordinariamente turchese al ritorno. Abbandonato già da un bel pò l’atollo di Malè dopo poco più di 2 ore di navigazione Yulia ci urla di rivolgere i nostri sguardi a poche decine di metri di fronte a noi: un gruppo nutrito di delfini sembra voler festeggiare il nostro arrivo, che emozione… Ma non è finita qui… 30 minuti e siamo all’interno di quello che dagli stessi maldiviani viene definito il più bell’atollo di tutti quelli presenti alle Maldive, Ari (sud). Ed ecco che avvistiamo la nostra isola, è bellissima anche da lontano. Non un’antenna che rovini il paesaggio, non una barriera artificiale anti-erosione che contrasti con l’incantevole bellezza della laguna, ciò che spicca è la sua notevole lunghezza e la folta vegetazione ma sopratutto la poesia del colore dell’acqua turchese che dopo innumerevoli viaggi fatti solo con la mente, adesso è li a portata di mano, come un sogno, nostra per una settimana. La nostra gioia però doveva essere coronata ancora da qualcosa… Rieccoli i delfini… Surfano le onde create dalla barca come dei veri professionisti hawaiani… Bellissimo!!! Scendiamo dalla barca e ad attenderci alla reception ci sono i maldiviani che molto gentilmente contribuiscono ad alleviare il nostro caldo offrendoci delle salviette profumatissime e del succo di cocco. Ci accompagnano alle nostre ville e la prima particolarità dell’isola che ci sorprende è quella della sua lunghezza. 1,9 km per l’esattezza anche se per circa metà, la parte più estrema a destra, riservata allo staff del villaggio. Questa caratteristica scopriremo essere nei giorni seguenti da una parte una scomodità per il turista in quanto la distanza che separa le ville dalla zona più viva (se così la vogliamo definire) dell’isola a queste condizioni risulta essere parecchia, d’altra parte invece la stessa offre il vantaggio a quest’ultimo di godere di una grande tranquillità poichè talvolta pare effettivamente di essere soli sull’isola nonostante una presenza media di circa 200 persone.

Il villaggio è internazionale (italiani, americani, francesi e giapponesi i più presenti) ed è diviso in due parti: Water village, la parte delle palafitte sull’acqua, e Island village, la parte delle ville sulla terraferma. Le poche differenze stanno nelle sistemazioni (le palafitte per il Water, bellissime all’interno ed all’esterno con accesso diretto nella laguna, vasca anzichè doccia, tv, veranda con vista sull’oceano mentre altrettanto graziose casette immerse nella vegetazione oppure direttamente sulla spiaggia per l’Island con doccia, veranda, e niente tv per fortuna) e nella ristorazione un pò più ricercata per il Water un pò più semplice per l’Island, ma pressochè simili diremmo. Il prezzo naturalmente…Quello è differente per forza!!! Per il resto tutto era comune, dalle zone ricreative a quelle accoglitive. Ebbene, una volta viste le nostre ville e sistemate in via approssimativa le nostre valigie all’interno di queste , era pensiero comune, essendo solo le 15.30 del pomeriggio, mangiare! Dato e considerato che il pranzo lo avevamo saltato causa barca. Ed invece nessuno dello staff che si preoccupa di noi e della nostra fame. Yulia sparita, noi che cerchiamo invano qualcosa da mangiare e la fame invece che avanza. Ci approcciamo per cui per la prima volta al bar. Quello che offre è bevute oppure una pizza preparata e cotta lì per lì. Optiamo per la seconda. La qualità è soddisfacente il prezzo una sassata… 10 usd… Lì tutto viene espresso in USD e quello che è sicuro è che tutto è molto caro… Ok, dopo aver calmato un pò la fame, che altro dire… Inizia la nostra vacanza all’insegna del relax più assoluto e della riscoperta o scoperta (è meglio dire) dell’arte di non fare niente…

·Mercoledì 20 Settembre ’06 – Lunedì 25 Settembre ‘06 I giorni trascorrono tutti all’insegna del più completo rilassamento.

La mattina sveglia generalmente alle ore 9.00. Ricca colazione. Spiaggia. Abbronzatura. Bagno. Snorkeling. Pranzo. Pennichella. Ancora spiaggia. Ancora abbronzatura e così via. Doccia. Cena. Passeggiate e musica dal vivo di bands maldiviane che fanno il giro dei vari resorts. Letto. Sveglia ed inizia un nuovo giorno…

·Martedì 26 Settembre ‘06 Arriva ahimè il giorno della partenza. Sveglia ore 5.00 per chi opta per la barca, ore 6.00 per chi opta per l’idrovolante. Come detto precedentemente noi scegliamo quest’ultimo. Dopo aver fatto colazione ecco che purtroppo è arrivata l’ora di partire. Scattiamo le ultime foto ricordo di questo posto bellissimo. Volgiamo più volte intorno i nostri sguardi per cercare di fissare ancora di più nelle nostre memorie le incantevoli immagini dell’isola di Dhidhoofinolhu.

Ci avviamo verso la pedana di accesso all’idrovolante quando purtroppo veniamo informati del fatto che è rimasto da saldare l’acquisto di una bottiglia di acqua fatto il giorno 24. Scopriremo poi controllando la fattura che è stato il ragazzo della reception a sbagliare la sera prima quando, a seguito di un nostro reclamo per un acquisto mai fatto oltre a decurtare dal saldo a debito totale l’importo di quella spesa aveva inavvertitamente eliminato col mouse anche quella bottiglia d’acqua del 24… Alla fine naturalmente abbiamo pagato quella bottiglia in contanti ma udite bene non ci hanno dato il resto che ci spettava perchè non lo avevano a disposizione nella cassa… Parte della deficienza del servizio di questo resort a nostro avviso stà proprio nel discorso che riguarda prezzi (su cui approfondiremo più avanti), pagamenti, inefficienze organizzative.

Occorre dire che tutti gli acquisti fatti sull’isola (escursioni, merci, servizi) vengono saldati unicamente alla fine con contante (USD) oppure con carta di credito.

L’ultimo giorno in camera il personale fà pervenire la fattura comprendente tutti gli acquisti effettuati con la specifica delle relative voci.

Ebbene, i reclami possiamo dire che sono stati MOLTISSIMI…

Da addebiti di acquisti mai fatti (come è successo a noi e ad altre coppie), a servizi prenotati e mai offerti (come è successo a due coppie italiane che avevano confermato a Yulia il volo in idrovolante per il ritorno e che solamente la sera prima della partenza sono stati avvertiti che le loro prenotazioni erano state erroneamente cancellate), da una spesa (la nostra) di ben 66 USD per 10 minuti di noleggio della moto d’acqua in quanto lo staff degli sport acquatici non ci aveva avvertito del fatto che i minuti in cui il maldiviano guida egli stesso la moto e ti porta a visitare l’area in cui è consentito transitare sono conteggiati nei 10 minuti per cui paghi 33 USD. Quindi 33 USD per 10 minuti in cui noi abbiamo guidato la moto più 3.30 USD per ogni minuto in più fatto, e sono stati 7 per l’esattezza i minuti impiegati dal maldiviano per mostrarci la zona, ne deriva una spesa di 56 USD. Poi il motivo per cui siano diventati 66 i dollari pagati non è dato saperci…

Questa è evidente è stata una vera e propria truffa, consigliamo per cui di prestare molta attenzione a questi aspetti.

Tornando alla nostra dipartita comunque, il viaggio in idrovolante è stato comodissimo (solo 20 minuti a fronte dei 150 con la barca) e bellissimo in quanto era possibile vedere dall’alto tutte le isolette e la loro inestimabile bellezza.

Arrivati all’aeroporto di Malè dopo aver superato le solite formalità abbiamo volato dalle ore 10.30 circa ora locale alle ore 16.26 (ora italiana). Durata del viaggio 9 ore circa.

Giunti a Roma ci siamo resi conto che la vacanza volgeva davvero al termine. Abbiamo riflettuto sulle differenze tra i due paesi: ricchezza vs povertà, stress vs relax, costruzioni fino all’eccesso vs la bellezza della semplicità, stili di vita completamente differenti.

Sicuramente ritorneremo a Dhidhoofinolhu perchè ci è rimasta nel cuore ma sopratutto nell’anima. Grazie Maldive! Approfondimenti: ·Tour operator Eden Viaggi: lo conosciamo solo perchè il suo nome era scritto sul catalogo che ci ha dato l’agenzia e sulle sacchettine da viaggio che ci hanno consegnato al desk dell’aeroporto. Impersonato da Yulia.

·Yulia: Rappresentante della Eden Viaggi. Ucraina e non italiana. Non parla benissimo l’italiano ma si fà comunque ben intendere. Molto presente all’andata da Malè al villaggio leggermente meno al ritorno dal villaggio a Malè.

·Isola: bellissima, stupenda. A detta di molti maldiviani una delle più belle isole turistiche delle Maldive. Lunghezza 1900 metri. Larghezza 300 metri. Vegetazione molto folta. Mancanza di antenne. Mancanza di barriere artificiali anti-erosione della spiaggia. Spiaggia di sabbia bianca corallina. Acqua cristallina turchese sempre calda. Spesso presenza di forti correnti. Barriera corallina un pò distante dalla terraferma. ·Sistemazioni: per il Water village palafitte direttamente sull’acqua costruite tutte interamente in legno grigio e marroncino. Ampia camera con tv, letto, divano, armadio. Bagno con sanitari (no bidet) e vasca da bagno. Vetrata dalla camera che dà accesso alla veranda con vista sull’oceano di una superfice di circa 5 mq con 2 lettini. Accesso direttamente dalla veranda in acqua con scaletta apposita; per l’Island village ville ubicate direttamente sulla spiaggia (quelle che iniziano con il numero 2) oppure immerse più verso l’interno dell’isola (quelle che iniziano con il numero uno). Per tutte ampia camera senza tv, letto, divano, armadio. Bagno con sanitari (no bidet) e doccia. Tutte dotate di veranda con lettini e mini doccetta per lavarsi i piedi. ·Personale: Cordiale e professionale. Tutto maldiviano, nepalese e balinese per la parte operativa, in parte maldiviano e internazionale per la parte direttiva.

·Animazione: Inesistente. Nessuno scocciatore che ti dice cosa fare e quando farlo. Nessuna canzoncina del villaggio. ·Cucina: Internazionale. Colazione sempre uguale. Pranzo pressochè sempre simile. Cena spiccatamente internazionale e variegata, ogni sera un paese rappresentato diverso: Italia, Messico, Maldive, Sri-Lanka, Francia… Comunque qualitativamente sufficiente e quantitativamente più che buono.

·Ristoranti: Vilu Mathi per il Water village, Kaana Kotari per l’Island village (per gli ospiti dell’Island che volessero mangiare al Vilu Mathi devono pagare un sovraprezzo di 15$ circa…) ·Sports: Catamarano, Canoa, Wake board, Moto d’acqua, Banana boat, Windsurf, Sci d’acqua, Beach volley, Ping-pong, Freccette, Snorkeling, Tennis, Badminton, Biliardo, Biliardino, Diving. Nota bene: gli sports a pagamento sono molto cari! ·Personale addetto agli sport acquatici: tutti maldiviani e abbastanza furbetti… Dubitate di chi vuol far di tutto per farti spendere un sacco di soldi, anche se, comunque, è il loro lavoro…

·Escursioni: isola dei pescatori, pesca all’alba e al tramonto, avvistamento dei delfini, crociera al tramonto, snorkeling safari e poche altre… Possibilità comunque di mettersi d’accordo con lo staff e modellare, anche unendole, a proprio piacimento, varie tipologie di escursioni. Gratis lo snorkeling all’house reef alle ore 10.00 e 16.00. N.B. Se il mare è calmo, provate l’escursione con il catamarano con Rocky…Molto bella…

·Clima: noi abbiamo trovato per tutta la settimana il sole, tranne il penultimo giorno in cui era presente una leggera perturbazione. Temperatura costante attorno ai 30°.

·Compresi nel prezzo: escursione di 3 ore all’isola dei pescatori fatta alle ore 14.00 del pomeriggio sotto un sole cocente ed una umidità pazzesca (da svenimento nel vero senso della parola…Tutte le persone si sono lamentate…) con annessa visita al resort Holiday Island (sempre della Eden Viaggi chissà come mai…Bruttino davvero…) / cena a base di aragosta (1 aragosta per 2 persone).

·Prezzi: alti. Tutti espressi in USD (quindi da dividere in base al cambio attuale per 1,20 all’incirca). Alcuni in via esplicativa: acqua da 1,5 litri 3.85$ (a pasto incluso nel prezzo solo una bottiglia di acqua, le altre le pagavi) – pizza 10$ – gelato 3.50$ – coca cola 3.30$ – alcolici 9.50$ – 10 minuti di noleggio moto d’acqua 33$ e 3.30$ per ogni minuto in più – catamarano 40$ – massaggio dai 50$ in sù – noleggio attrezzatura snorkeling 6$ al giorno – pareo 12$ – magliette 10$ …Etc…

·Sovratassa: l’importo di ogni bene e servizio viene maggiorato di una percentuale pari al 10% quale costo del servizio (così dicono).

·Fuso orario: 3 ore in più rispetto all’Italia a Malè. 4 ore in più rispetto all’Italia a Dhidhoofinolhu. Perchè la differenza di 1 ora tra Malè e Dhidhoofinolhu? Perchè dicono che il turista così sfrutta 1 ora in più di sole…

·Postazione internet: a pagamento.

·Medico: sempre presente.

·Moneta: USD.

·Servizi igienici: ottimi.

·Teli da mare: gratis.

·Mance: non obbligatorie ma ben accette.

Ad ogni modo sono a disposizione per qualsiasi chiarimento: ·berto_79@libero.It



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