Weekend a Madrid 5

Dire che è stata una maratona è poco
Scritto da: laucol83
Partenza il: 15/05/2015
Ritorno il: 17/05/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Museo National Del Prado piantina presa al banco informazioni in mano abbiamo girato tutto il museo cercando ciò che più lo rappresenta

Parque Del Buen Retiro perdersi tra i viali nel verde perfetto che caratterizza Madrid in generale oppure noleggiare una barca per un giro nel laghetto oppure ancora un picnic per diventare come tutti i veri abitanti di Madrid. Da non dimenticare la visita al Palacio de Cristal che si specchi su un altro laghetto

Plaza Mayor e Plaza de la Puerta Del Sol nel caos delle 18/19 con tutti seduti ai tavolini per il rito delle TAPAS

Iglesia De San Gines E Convento De Las Descalzas luoghi incantati fuori dalla confusione e per arrivarci il rito della foto di fronte alla Chocolateria San Gines

E fu così che arrivammo a circa 19500 passi

SECONDO GIORNO

Dopo la colazione in hotel riparte la maratona

Plaza de Espana con la foto di rito al cospetto di Cervantes e degli inseparabili Don Chisciotte e Sancio Panza e in attesa delle 10 visita al vicino Templo de Debod dal quale si ha una vista stupenda su Palacio Real

Palacio Real e Catedral De Nuestra Senora De La Almudena con tanto di salita alla cupola per ammirare Madrid dall’alto

Sosta ritemprante al Mercado De San Miguel per poi dedicarci a un pomeriggio di cultura

Museo Thyssen-Bornemisza e Centro De Arte Reina Sofia sempre con la nostra piantina alla mano recuperata ai centri informazione alla ricerca dei pezzi migliori

Ed è a questo punto che il fisico è iniziato a cedere e il sole non dava tregua, volevamo andare a vedere la vecchia stazione di Athoca ma sembrava distare centinai di chilometri da dove eravamo e allora abbiamo deciso che di diventare dei veri madrileni: “Tiempo De Tapas” presso Mercado de San Miguel

A non vorrei dire ma i 25000 passi li abbiamo abbondantemente superati

TERZO GIORNO

Plaza de Toros con visita e audio guida, uno spettacolo, non tanto per l’uso che ne viene fatto, ma per la sua imponenza e per l’architettura. Ci siamo arrivati a piedi, e vi posso assicurare che vederla sbucare davanti agli occhi è da lasciare senza fiato

Estadio Santiago Bernabeu dovevamo vederlo ed entrarci, la nostra Juve quattro giorni prima si era assicurata la finale di Champions League in quello stadio. E con l’immaginazione noi eravamo li con loro a festeggiare, cose che solo i tifosi possono capire.

E poi abbiamo riniziato a passeggiare per Madrid in attesa dell’ora per raggiungere l’aeroporto, per goderci ancora un po’ quell’atmosfera che circola per la città, certo c’erano 30°C e le gambe ormai ci avevano abbandonato, ma fa niente era stupenda comunque. Io sono rimasta sconvolta dalle aree a verde (piazze viali e parchi) con una manutenzione che fa invidia a giardini di Versailles e poi dal bianco candido dei palazzi. Erano uno splendore.

Il contapassi è rimasto in valigia ma vi assicuro che sono stanti tanti

Partenza da Madrid alle 20.50 ed arrivo a Milano Malpensa alle 23.30 circa (in ritardo)

PRANZI e CENE

Se siete stufi dei soliti McDonald’s ecco a voi 100 Montaditos catena che dire economico è dir poco dove pranzare o fare spuntini, 100 tipologie di mini panini al prezzo medio di 1€ senza contare le promozioni in diversi giorni della settimana

Paella in porzioni abbondanti ma ha prezzi contenuti e di buona qualità alla Taberna La Descubierta in Calle Barcelona vicino a Plaza de la Puerta del Sol, ambiente tipico e molto carino, noi abbiamo preso anche calamari alla romana ottimi

C’è qualcuno che dice di aver mangiato i migliori nachos della sua vita da Friday’s sulla Gran Via, tipico locale all’americana con tanto di partite di calcio trasmesse sui mega schermi, ottimo anche il chicken burger

Dimenticavo una cosa i panini con il jamon li trovate ovunque 🙂



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