Madrid tra arte, movida e buon cibo

Nella capitale spagnola durante l’incoronazione, poi visita a Toledo
Scritto da: naty85
madrid tra arte, movida e buon cibo
Partenza il: 19/06/2014
Ritorno il: 22/06/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ciao a tutti, stavolta la scusa era festeggiare il nostro anniversario. E quale città migliore per una coppia giovane se non la vivace Madrid? Così il 19 di giugno partiamo da Pisa con un volo Ryanair pagato 75 E a persona e atterriamo a Madrid intorno alle 13.30.

Non potevamo sapere che proprio il 19 sarebbe stato il giorno dell’incoronazione: abbiamo trovato una città addobbatissima, un po’ di cittadini in festa, un po’ di disordini e abbiamo dovuto modificare in parte l’itinerario!

1° GIORNO

Dal terminal 1 siamo andati a prendere la metro rosa, abbiamo fatto il biglietto di 10 corse più 2 supplementi (per arrivare in centro dall’aeroporto) al prezzo di 18.20E = 12.20+6. Abbiamo cambiato un paio di linee e in circa mezz’ora siamo arrivati a Opera. A dire il vero il nostro albergo era tra le 2 fermate Opera e Vodafone Sol ma la seconda era chiusa e Puerta del Sol era interamente transennata e sorvegliata.

Abbiamo alloggiato all’Hostal Aresol in Calle Arenal, una doppia per 3 notti a 150E, soggiorno perfetto: aria condizionata, vetri insonorizzati, camera spaziosa e pulita, e wifi, consigliatissimo!

La prima tappa del nostro viaggio è culinaria, sono le 15.00 e ci dirigiamo al Mercato di San Miguel: stupendo mercato con infrastrutture in ferro battuto, stracolmo di gente, un misto di profumi tra banchi di tapas, pesce fresco, e affettati vari. Noi scegliamo di cominciare da una buonissima paella mista di pesce e carne, una cana e un’acqua al prezzo di 28.20, non proprio economico ma buonissimo. Inoltre le porzioni erano davvero abbondanti ed una sarebbe bastata per 2 persone tranquillamente.

Dopo la pausa pranzo ci dirigiamo alla scoperta di vie e piazze, attraversiamo Calle Mayor, Plaza de la Villa ne approfittiamo per scattare qualche foto e arriviamo in Plaza Mayor bellissima, qui gli affreschi della Real Panaderia fanno da padrone. È una piazza viva piena di bar e ristoranti ed è facile incantarsi davanti ai tanti artisti di strada che fanno il loro spettacolo. Ritorniamo verso Puerta del Sol ma ahimè la piazza è ancora tutta transennata, quindi percorriamo Calle Alcalà, arriviamo a Plaza Cibeles fino alla Gran Via, piena di edifici monumentali e di negozi, qui troviamo ristoro in un Mc Donalds, ci sono 30° e i piedi chiedono pietà J. Riprendiamo il percorso fino ad arrivare a Plaza d’Espana sovrastata dalla torre di Madrid di ben 35 piani. Qui facciamo un giro tra i banchi di un mercatino e poi nel parco che la circonda. È bello vedere per tutta la capitale la presenza di parchi e giardini che spezzano la monotonia di piani e piani di cemento. Arriviamo infine a Plaza de Oriente sede del palazzo Reale, però dobbiamo cambiare itinerario, volevamo vederlo oggi perché gratuito, ma causa incoronazione riaprirà soltanto sabato. Non ci perdiamo d’animo e andiamo a vedere la cattedrale (entrata gratuita), in stile neogotico è una chiesa imponente e luminosa, a me è piaciuta molto. La cripta invece era chiusa anch’essa ma non siamo riusciti a capirne il motivo. Risaliamo per Plaza Mayor e ci concediamo un po’ di shopping sotto i porticati, poi ritorniamo in Calle Arenal dove visitiamo l’Iglesias di San Gines una delle chiese più antiche di Madrid.

Dopo un’oretta di sano riposo, siamo di nuovo in strada, a Puerta del Sol è in corso una manifestazione, per cui decidiamo di mangiare in zona Plaza S.Ana alla catena 100 Montaditos e alle 10.30 festeggiamo il nostro anniversario assistendo allo spettacolo di flamenco al Tablao Villa Rosa. È stata una bellissima esperienza, uno spettacolo molto coinvolgente direi per certi versi quasi mistico, una delle cose da fare assolutamente a Madrid! Rientriamo in Puerta del Sol dove finalmente tutto è tornato alla normalità, è il momento giusto per vedere il Km zero, punto dal quale vengono calcolate le distanze con le altre città, e la famosa statua dell’orsa col corbezzolo, simbolo di Madrid.

2° GIORNO

Cominciamo la giornata con una colazione ultra calorica alla cioccolateria San Gines con churros e cioccolata calda, ma devo dire che per noi sono davvero troppo pesanti, e li digeriremo tante ore dopo!

Stamane siamo diretti a Toledo, per cui con la metro arriviamo a Plaza Eliptica e, senza uscire dalla stazione, facciamo i biglietti alle macchinette automatiche e prendiamo l’autobus che ci porterà a Toledo. Scegliamo questa soluzione perché più economica rispetto al treno (9.62 A/R). Dopo circa 50 min siamo a Toledo, qui prendiamo l’autobus (biglietto 1.40E) fino a Plaza Zocodover dove inizia il nostro itinerario. Siamo fortunati perché troviamo la cittadina addobbata per il Corpus Domini del giorno precedente e ci sono degli scorci pazzeschi.

Avevo letto delle idee contrastanti su Toledo c’era chi diceva di dedicarvi un giorno, chi diceva di saltarla che non meritava affatto, e soprattutto i punti di interesse non mi erano ben chiari. Beh noi vi abbiamo dedicato poco, circa mezza giornata, ma avessi potuto vi sarei rimasta fino a sera, Toledo per me è un vero gioiellino. Vi si avverte il suo animo tollerante nelle costruzioni, per le strade, perdendosi tra chiese sinagoghe e moschee. Noi abbiamo visitato:

– La cattedrale : nei secoli passata da basilica a moschea e poi infine cattedrale, bella sia per gli interni che per la facciata

Iglesias di San Tomè (2.50E): piccola, merita una visita soprattutto per la presenza di un capolavoro di El Greco La sepoltura del conte di Orgaz.

Sinagoga del transito (3.00E): mi è piaciuta tantissimo per il suo stile mudejar, che amo particolarmente.

Monastero de San Juan de los Reyes (2.50E): belli soprattutto i chiostri in cui passeggiare in tranquillità.

Ma soprattutto di Toledo ho amato le strade, i palazzi, gli scorci non perdetela. Qui abbiamo preso un boccadillo con calamares e abbiamo pranzato perdendoci per le sue viuzze.

Al rientro a Madrid mi sono concessa un po’ di shopping nel barrio di Las Lettras presso il negozio Casa Hernanz, che produce espadrillas , e qui a Madrid è una vera istituzione, abbiamo fatto circa un’oretta di fila per entrarvi 😉

Subito dopo ci siamo diretti al museo Reina Sofia per l’entrata gratuita (dalle 19.00 alle 21.00), essendo arrivati alle 20.00 non abbiamo trovato affatto fila. Qui ci siamo concessi un giro fra le opere più importanti di Dalì, Mirò e soprattutto Picasso, con la principale attrazione del museo la Guernica.

All’uscita abbiamo fatto una capatina alla stazione di Atocha, ottocentesca all’esterno e moderna all’interno allestita con un bellissimo giardino tropicale e uno stagno con tantissime tartarughe.

Per cena su consiglio di vari TPC abbiamo optato per la taverna Malaspina spendendo 17E in 2 e abbiamo gironzolato per Plaza S.ana e Puerta del Sol.

3° GIORNO

Per colazione scegliamo qualcosa di più leggero e ci fiondiamo alla Mallorquina a 2 passi dal nostro Hostal. Per 2 paste, un caffellatte e un succo spendiamo circa 6 euro. Stamane tocca a mio marito quindi prendiamo la metro e arriviamo al Santiago Bernabeu, al modico, si fa per dire, prezzo di 19E a persona. Nonostante il biglietto fosse un po’ caro devo dire che il tour ha attratto anche me, poter accedere a spogliatoi, sala stampa e soprattutto alla panchina è stato molto divertente, abbiamo fatto parecchie foto ed è stato un modo diverso di vivere la città.

Terminato il giro arriviamo nella bellissima piazza di Las Ventas ovvero Plaza de Toros, per me è la piazza più bella di Madrid, con l’arena in stile moresco, qui abbiamo immortalato davvero tanti scatti.

Per pranzo torniamo in Puerta del Sol per mangiare a Casa Labra. Un ristorante che fa specialità di baccalà, empanada e crocchette di baccalà buonissime (spendendo 7E in 2). Abbiamo pranzato dividendo il tavolo con 2 signore madrilene, che ci hanno parlato della città, dei luoghi da visitare, della cucina, insomma gli spagnoli sono davvero un popolo aperto e che cerca contatto, persone piacevolissime!

Il primo pomeriggio ci siamo spinti per i quartieri di La Latina e Lavapies senza dubbio i più multietnici della città. Poi siamo arrivati al Paseo del Prado e ci siamo goduti il bellissimo parco del Buon Retiro, passeggiando tra i suoi giardini e fittando la barca a remi (7.50E x 45 min, 5.80E nei giorni feriali). È un’esperienza rilassante e divertente, da provare magari portandosi un cappellino. Prima di lasciare il parco siamo arrivati al Palacio di Cristal bello ma vuoto, al momento non c’erano esposizioni.

Lasciato a malincuore il parco, siamo giusto in tempo per entrare al Prado sfruttando l’entrata gratuita, c’è solo un centinaio di metri di coda ma per fortuna smaltiti in fretta. Diciamo che per me il Prado è davvero immenso e che senza l’aiuto di una buona guida è difficile da affrontare, figuriamoci poi in un paio d’ore, quindi ci siamo diretti alle opere che più ci interessavano : Las Meninas di Velasquez e alcune di Goya.

Rientriamo in albergo per un po’ di tregua e sul tardi ceniamo in Calle Barcellona alla Taberna della descubierta, anche qui prezzi accessibilissimi, spendiamo circa 15.00E per una tablas de tapas e 2 sangrie. La serata la passiamo in giro per Chueca il quartiere gay simbolo di rinascita e divertimento di Madrid.

4° GIORNO

Dopo la colazione alla Mallorquina, stamane finalmente vediamo il Palazzo Reale spendendo 10E a persona. È davvero immenso, maestoso e merita di sicuro una visita per i suoi affreschi e le sue tappezzerie. Ti riporta indietro nel tempo alle manie di grandezza dei vecchi sovrani.

Facciamo poi un giro per i giardini Sabatini bellissimi e qui ci diamo da fare con le foto. Poi proseguiamo a piedi verso l’ultima meta del nostro viaggio il tempio di Debod, ovvero un pezzo d’Egitto a Madrid. Inserito in un bel parco, il tempio fu donato dall’Egitto come riconoscimento agli archeologi spagnoli che avevano partecipato al recupero di alcuni siti. È impressionante sapere che fu spedito pietra per pietra.

Terminata la visita rientriamo a Sol, mangiamo un Boccadillos con Calamares (diventato il mio piatto prediletto) a Casa Rua, nei pressi di Plaza Mayor e compriamo 2 panini per cena a uno dei tanti musei del Jamon. Passiamo il pomeriggio in giro tra i negozi e a rilassarci da Sturbucks. Non ci siamo fermati un attimo ma ne è valsa la pena. Prendiamo i nostri bagagli all’albergo e ci dirigiamo in aeroporto a malincuore.

Considerazioni

Madrid si è rivelata una città stupenda: il compromesso giusto per godersi un itinerario a metà strada tra arte, buona cucina, e tanto divertimento. Abbiamo finalmente capito il termine “movida”. Ci ha colpito lo spirito madrileno, gente di tutte le età sempre pronta a divertirsi, ed è stato bellissimo farne parte per un po’.

I prezzi sono molto accessibili, le entrate gratuite ai musei aiutano tanto.

Ho letto di persone che l’hanno girata tutta a piedi, noi abbiamo usato di tanto in tanto la metro, quando le distanze da coprire erano più lunghe e quando era eccessivamente caldo. Infatti durante il nostro soggiorno a Madrid c’erano 30° e penso che ad agosto sia improponibile il clima a Madrid.

La città ci è sembrata sicura, abbiamo preso le solite precauzioni che prenderemmo ovunque, nulla di più.

I madrileni sono un popolo aperto e simpatico, sempre pronti a condividere un tavolo, una chiacchiera, un sorriso.

Beh cos’altro dire? Buona Madrid a tutti!



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