Madagascar natura e isole in barca a vela

Consiglio a tutti gli sportivi e gli amanti della natura un viaggio in Madagascar è con questo spirito che va intrapreso un viaggio in questa terra magnifica. Io e mio marito siamo pariti il 12/07/05 da Malpensa con Air Madagascar per un lungo viaggio di circa 30 giorni. Non è necessario avere così tanto tempo a disposizione per un viaggio in...
Scritto da: Viviana Arcangioli
madagascar natura e isole in barca a vela
Partenza il: 12/07/2005
Ritorno il: 13/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Consiglio a tutti gli sportivi e gli amanti della natura un viaggio in Madagascar è con questo spirito che va intrapreso un viaggio in questa terra magnifica.

Io e mio marito siamo pariti il 12/07/05 da Malpensa con Air Madagascar per un lungo viaggio di circa 30 giorni.

Non è necessario avere così tanto tempo a disposizione per un viaggio in questo paese ma bisogna avere le idee molto chiare su che zona visitare e su quello che vogliamo dalla nostra vacanza. Detto questo 15 giorni possono bastare una settimana secondo il nostro punto di vista è poca, non per il volo aereo di circa 9 ore ma perchè è assurdo spendere tanti soldi per farsi solo mare quando ci sono posti più vicini e più economici: il Madagascar merita di PIU’!!! Noi abbiamo deciso di visitare la parte occidentale dell’isola in 4×4, le isole a nord del Madagascar in barca a vela ed un soggiorno finale a Nosy Tsarabanjina.

L’organizzazione è stata lunga, pensavamo di rivolgerci ad una agenzia italiana ma i prezzi erano ESORBITANTI e i tour proposti non ci entusiasmavano.

Per il soggiorno relax sul mare, tour operator come Hotelplan-Turisanda ci chiedevano cinquemila euro a testa compreso il volo aereo: NOI VOLEVAMO SPENDERE TALE CIFRA PER TUTTA LA DURATA DEL SOGGIORNO NON IN UNA SETTIMANA!!!!! Abbiamo chiesto un po’ a tutti e alla fine è saltato fuori il nome di questa agenzia Malgascia la DRONGO TOUR: professionalità, puntualità, gentilezza e tanta simpatia.

ITINERARIO DEL TOUR Giorno 1: Arrivo ad Antananarivo in mattinata dopo le formalità si prosegue in 4×4 verso Antsirabe, strada asfaltata ottima che attraversa la zona degli altopiani, ci fermiamo diverse volte ad ammirare il paesaggio molto verde, fa freddo, non dimenticate una buona giacca a vento!!! Sistemazione in hotel e visita della città famosa per i suoi pousse pousse ( significa spingi -spingi) una specie di risciò africano coloratissimo.Ottimo il pranzo e la cena: filetto di zebù.

Giorno 2:Antsirabe – Tsiribihina dopo qualche ora di macchina si passa ad una temperatura di 30 gradi, uno sbalzo termico di oltre 15 gradi!!! Si comincia la discesa del fiume Tsiribihina in canoa a motore.

Giorno 3:si continua la discesa tra spettacolari paesaggi e villaggi sperduti: la povertà ti spaventa e ti fa riflettere…Dividono con te anche quello che non hanno!!!Sistemazione in tenda.

Giorno 4: immersione totale nella natura: lemuri, coccodrilli, tartarughe e pipistrelli.In mattinata bagno FANTASTICO in mezzo alla vegetazione in sorgenti di acqua turchese: versione giardini dell’eden.

In serata grande falò guardando le stelle e ballando come dei pazzi in compagnia di un intero villaggio!!!Sistemazione in tenda.

Giorno 4:arrivo a Belo Sur Tsiribihina.La discesa del fiume è finita saluti e abbracci alle nostre guide con la speranza di poterci rivedere…Sistemazione in Hotel…Meglio la tenda!!! Giorno 5: Belo Sur Tsiribihina- Bekopaka (verso Tsingy di Bemaraha) tratto faticoso in 4×4 con passaggio su chiatta per guado fiume.Stanchi ma soddisfatti ci dirigiamo verso la regione degli Tsingy, pinnacoli di roccia calcarea un tempo coperti dal mare.Sistemazione in tenda.

Giorno 6:Bekopaka-grand tsingy.Esperienza da non perdere se visitate il Madagascar, sconsigliato alle persone non in perfetta forma fisica o a quelli che soffrono di vertigini.Occorre un buon paio di scarpe da trekking, una torcia, acqua, spray insetti e coloazione al sacco. La gita dura un intera giornata (7 ore circa di cammino) ma tornerete pienamente soddisfatti: DA VEDERE SOPRATTUTTO IL PASSAGGIO SUL PONTE TIBETANO.

Giorno 7: gita sul fiume Manambolo+ Petit Tsingy.Con un piroga a bilancere percorriamo un tratto di fiume visitando delle caverne e della tombe Vazinba, interessante la venerazione che i malgasci hanno dei morti e dei luoghi di sepoltura.

Tramonto sul Petit Tsingy meno spettacolare del precedente ma ugualmente suggestivo, incontro con parecchi gruppi di lemuri. Sistemazione in tenda.

Giorno 8:Bekopaka-Morondava.Tratto di pista molto lungo e visita del allee de baobab questi alberi vengono anche chiamati radici del cielo.Il viale è molto bello ma anche pieno di turisti che aspettano il tramonto per immortalare nelle loro foto questi grandi alberi.I giapponesi arrivano in Madagascar solo per fotografare questo viale…Io fortunatamente non la penso come i giapponesi!!!!Sistemazione in albergo carino sul mare.

Giorno 9-10:Morondava-Belo Sur Mer. Qui ci siamo fermati 2 giorni per riprenderci dalle “fatiche” del viaggio: sole, mare e visita del cantiere navale dove si costruiscono le golette famose in tutto il Madagascar.La tribù è quella dei Viezu i migliori pescatori e navigator idi questa grande isola.Sistemazione in hotel direttamente sulla spiaggia, turismo inesistente, aragoste tutte per noi!!! Giorno 11:Belo Sur Mer-Morombe.Comincia il tratto su pista più faticoso di tutto il viaggio, numerosi i guadi e ancora più numerosi i contatti con villaggi poverissimi.Tramite la nostra guida ne abbiamo potuti visitare alcuni,la gente correva via vedendoci.Abbiamo lasciato a loro medicinali e cibo ma ci siamo sentiti impotenti ed inutili di fronte a tanta povertà e anche a tanta gentilezza: i malgasci sono un popolo meraviglioso.Sistemazione in tenda vicino el villaggio. Giorno 12: Morombe-Andavadoaka. Sempre continuazione del nostro viaggio verso sud.Villaggi, foreste di baobab, dune maestose ed infine il mare.

Sistemazione in rustici bungalow sul mare, si mangia tanto pesce in compagnia di un gruppo di ricercatori americani.Non riusciamo a mangiare con appetito il nostro pensiero è per la gente dei villaggi. Si decide quindi di fare rifornimento di cibo per poter lasciare qualcosa nei prossimi villaggi.

Giorno 13: Andavadoaka-Ifaty.Ultimo tratto di pista si ritorna alla “civiltà”.Tanti turisti provenienti da tutto il mondo, incontriamo anche italiani insoddisfatti del loro viaggio: certo hanno percorso l’unica strada asfaltata esistente in Madagascar…Hanno speso tanto e visto poco!!!Purtroppo sono stati imbrogliati, non dai malgasci ma dai tour operator italiani (non dico che tutte le agenzie siano così ma informatevi prima di partire!!!).Sistemazione in lodge da sogno versione Honeymoon.

Giorno 14:Ifaty-Ranohira. Visita del parco dell’Isalo molto turistico e forse troppo pubblicizato dalle agenzie.Sistemazione in tenda vicino ,alla piscina naturale, niente lemuri forse spaventeti dal troppo via vai!!! Giorno 15 Ranohira-Tulear.Proseguiamo la visita del parco e verso sera ci dirigiamo a Tulear.Sistemazione in albergo mediocre, cena insieme ad altri italiani delusi del loro viaggio: sarà sempre e solo colpa delle agenzie italiane…

Giorno 16:Tulear-Antananarivo:partenza alle 5 del mattino per la capitale con un piccolo volo aereo, sistemazione in hotel e visita della città.In serata cena da chef Mariette famosa cuoca malgascia.Serata divertente ma meno divertente è stato il prezzo:ristorante per turisti danarosi disposti a farsi pelare…Noi ci siamo cascati!!! Giorno17-18:Antananarivi-Nosy Bee. Partenza mattino presto per Nosy Bee con volo aereo, soggiorno di 2 giorni sull’isola.La tappa era quasi obbligatoria ma sapevo cosa mi aspettava e sapevo che non mi sarebbe piaciuto.Dovevamo prepararci ai 6 giorni di barca a vela con partenza da Nosy Bee era impossibile evitarla.

Villaggio esistente sull’isola quello della ventaglio, i turisti rimangono rinchiusi avendo pochissimi contatti con la popolazione del posto e i malgasci sono scontenti perchè non permettono a loro di avvicinarsi e quindi non possono fare i loro “commerci”, nel mio viaggio ho incontrato solo gente cortese ed estremante onesta di disonesti ho visto solo i “bianchi” in compagnia di minorenni: tanta prostituzione!! Giorno 19-20-21-22-23-24:barca a vela:isola Kisimany, Baia dei russi, nosy Sakatia, nosy Komba, nosy Tanikely ecc.

Splendida navigazione con un12 metri, io mio marito lo skipper Alifa e il cuoco Matatu, consigliato agli sportivi, non c’è nulla se non il mare il vento e il sole: MERAVIGLIOSO.

Giorno 25-26-27-28-29-30:Isole Mitso- NosyTsarabanjina.

Isola bellissima ideale per viaggi di nozze. Mare turchese con sabbia bianca, buono lo snorkelling ma non ottimo ho visto di meglio.

Servizio impeccabile.

In conclusione posso dire che intraprendere un viaggio in Madagascar può essere un esperienza unica, bisogna sapersi adattare perchè le strutture turistiche sono poche e le strade non sono in ottime condizioni, inoltre è consigliabile la profilassi malarica e bisogna sempre stare attenti a quello che si mangia.

Per quanto riguarda il clima i mesi migliori sono: luglio, agosto, settembre e ottobre.Per la parte est dell’isola, molto piovosa, i mesi migliori sono settembre e ottobre.

Per ulteriori informazioni potete tranquillamente contattarmi, sono visibili anche tante foto sul mio sito: www.Clericimarco.It VIVIANA BUON VIAGGIO.



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