Madagascar: tour del nord e Nosy Be

Tour nel nord con base ad Antsiranana (Diego Suarez) e una settimana di mare a Nosy Be (e dintorni)
Scritto da: effegua
madagascar: tour del nord e nosy be
Partenza il: 23/09/2013
Ritorno il: 08/10/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Viaggio in Madagascar, luogo affascinante non solo nel nome ma anche nella realta’, estranea alla nostra per cultura e natura. Un viaggio da ripetere, magari con mete diverse, per approfondire la conoscenza e per allungare il piacere di stare li’ invece che qua.

Abbiamo organizzato via Internet con una agenzia locale con cui ci siamo trovati molto bene. Con loro abbiamo concordato un piano di viaggio che prevedeva partenza da Nosy Be (unico luogo di approdo e partenza di voli dall’Italia a prezzi accettabili), una settimana di tour del Nord, una settimana di permanenza a Nosy Be e ritorno.

Il tour del Nord: base su Diego Suarez, visita ai parchi dell’Ankarana e della Montagna d’Ambra, visita ai baobab della foresta di Ambilo, escursione in barca al mare di smeraldo e tour delle tre baie. Tutto molto bello e consigliabile, soprattutto se non avete paura di fare un briciolo di fatica per scoprire lemuri e camaleonti, gechi, farfalle, uccelli, fiori, coralli, pesci spiagge e viste indimenticabili.

La settimana a Nosy Be: base in un lodge stupendo, “Le Zahir”, dove sentirsi ricchi senza necessariamente esserlo ed essere trattati con riguardo ed affetto. Proprieta’ di un simpatico italiano (e questo, credetemi, almeno per una volta non e’ titolo di demerito, e meno male!), costruito con gusto italiano e stile e materiale malgascio. Spartano nel senso giusto (non c’e’ televisore in camera ma non lo rimpiangerete, anche perche’ ce n’e’ uno nella hall all’aperto), con un cuoco che vi fa leccare i baffi ogni volta che vi sedete a tavola ed uno staff che piu’ amichevole e collaborativo non si puo’.

Nella settimana a Madirokeli (cosi’ si chiama la localita’ dove sorge “Le Zahir”) abbiamo girato come matti, facendo ben 5 escursioni in 6 giorni. A posteriori sono contento di averlo fatto, ma anche l’unica giornata passata a Madirokeli, con bagno tra i coralli antistanti la spiaggia, e’ stata fonte di scoperte e viste piu’ che interessanti.

Le escursioni fatte:

Una giornata in barca a caccia (fotografica, naturalmente) di balene, con incontro di due gruppi di balene di cui un paio facevano salti nell’oceano come se fossero state pagate da chi ci aveva venduto la gita 🙂 . Come corollario bagno insieme a enormi tartarughe verdi (Chelonia mydas) nelle acque basse di Nosy Sakatia.

Una giornata nella riserva marina di Nosy Tanikeli, in acque cristalline e in mezzo a coralli e pesci coloratissimi e tartarughe marine.

Una giornata nella foresta di Lokobe, tra lemuri, boa, camaleonti e gechi mimetici, con traversata in piroga, a pagaiare tra le mangrovie.

Una giornata sulla spiaggia di Andilana, sfregiata dalla presenza del villaggio Bravo Club, ma ancora molto bella anche grazie al fatto che chi va al Bravo Club non osa mettere il naso in spiaggia e tanto meno il culo in mare (si preferisce la piscina e il bar), cosicche’ i coralli che si trovano di fronte alla spiaggia sono pieni di vita e di colori. L’unica aragosta (viva) della vacanza l’ho vista proprio li’, vuol dire che le acque sono abbastanza incontaminate.

Ultima gita, in paradiso: la spiaggia di Nosy Iranja e’ forse la piu’ bella che abbia mai visto (e nei miei sessant’anni ne ho viste diverse…). L’isola e’ in realta’ un “insieme” di due isole, unite da una striscia di sabbia bianchissima lunga un chilometro e mezzo circa. Una delle due isolette, la piu’ piccola, e’ disabitata, l’altra e’ sede di un villaggio la cui unica struttura ricettiva e’ una “dependance” dello Zahir Lodge (si’, proprio quello dove stavamo noi). Dopo averlo visto mi sono rammaricato di non aver passato almeno una notte a veder calare il sole li’, quando la piccola folla dei turisti se ne torna alla base, circondati solo dai pochi abitanti e dal fruscio della risacca. Se andate da quelle parti, considerate la possibilita’ di stare li’ almeno una notte, ma anche di piu’ se volete godervi la serenita’ della semplicita’, a dormire a Nosy Iranja. Non posso neanche immaginare che cosa dev’essere il cielo stellato li’, dove l’unica luce e’ quella della luna e delle candele nelle capanne.

Si’, e’ vero, mentre eravamo li’ e’ capitato quel brutto incidente del linciaggio di due occidentali e un malgascio da parte della folla inferocita per un presunto infanticidio a scopo sessuale. Noi non abbiamo subito alcuna conseguenza, i locali sono sempre stati gentili e disponibili con noi, abbiamo vissuto la nostra vacanza come se non fosse accaduto nulla. A posteriori, considerata la poverta’ e la rassegnazione in cui vive la gente, anche a causa dell’estrema corruzione delle autorita’ e della polizia, abbiamo se non giustificato (questo mai), ameno compreso lo sfogo della folla e la reazione, che rimane deprecabile.

Ci e’ sembrata eccessiva, in tutta franchezza, la reazione dei governi francese ed italiano, che hanno di fatto fermato il flusso turistico verso quel paese, bloccando per un periodo che speriamo sara’ breve l’unico introito di soldi puliti e quindi di un minimo di benessere e tranquilita’ verso questo paese martoriato prima dal colonialismo rapace (che peraltro continua a sottrarre risorse ai loro legittimi proprietari) e poi dalla corruzione e dall’incapacita’ dei politici chiamati a reggerne le sorti. Ci auguriamo che presto sia ristabilita la normalita’ e che tante altre persone possano come noi godere dell’ospitalita’ e delle bellezze che questa terra puo’ offrire.



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