Indimenticabile Madagascar!

Acque azzurre e barriere coralline multicolori
Scritto da: elixste
indimenticabile madagascar!
Partenza il: 29/07/2006
Ritorno il: 16/08/2006
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €
“….Quarta al mondo per grandezza, ha una fauna e una flora al novanta per cento uniche. In Africa esiste una sola specie di baobab dal tronco panciuto, in Madagascar ben sette… Abitato da gente splendida e cordiale, è un paese meraviglioso, che si estende languido per millecinquecento chilometri in mezzo ad acque azzurre prodighe di pesci e a barriere coralline multicolori. Possiede foreste di ogni tipo, da quella fitta tropicale a quella montana, da quella decidua a quella spinosa e pungente come un porcospino, incluse le foreste nane, con alberi alti solo due metri. Ospita lemuri dell’altezza di un bambino, o così minuscoli da stare in una tazzina di caffè….” Io e i lemuri di Gerald Durrell

La nostra intenzione, come per altri nostri viaggi, era quella di viaggiare in maniera autonoma, facendoci accompagnare da una guida locale. Ma visto i problemi che avevamo nel trovare un volo (già a marzo per agosto!!) abbiamo dovuto rivolgersi ad un tour operator specializzato in viaggi in Madagascar, con il quale abbiamo progettato e personalizzato il nostro viaggio

Abbiamo visitato il Madagascar nell’agosto del 2006, per circa 3 settimane. La prima parte l’abbiamo dedicata al tour.

ANTATANARIVO-TULEAR,attraverso gli altopiani Siamo partiti dalla capitale Antananarivo e ci siamo diretti a sud (circa 1000 km) fino a Tulear, nella costa sud occidentale, attraversando la regione degli altopiani centrali e visitando il Parco Nazionale di Ranomafana immerso nella foresta pluviale e il Parco Nazionale dell’Isalo tra rocce di arenaria scolpite dal vento, alla ricerca dei lemuri!! Questa prima parte del viaggio l’abbiamo fatta in jeep, accompagnati da Haja, la nostra guida malgascia (noi eravamo in 4, Stefano ed io e una coppia di amici). E’ stato molto interessante poter viaggiare con qualcuno del posto, perché ci ha permesso di conoscere più a fondo le popolazioni, le loro tradizioni e la loro vita; si riesce ad essere un viaggiatore e non un semplice turista. Arrivati a Tulear, Haja ci ha salutati e noi abbiamo continuato la vacanza da soli.

ANAKAO Ci siamo fermati qualche giorno ad Anakao, per un po’ di meritato riposo al mare. Da qui, con un volo interno, siamo ritornati ad Antananarivo, dove ci siamo fermati per un paio di giorni.

ISOLE MITSIO Dopo di che ci siamo trasferiti per 5/6 giorni a Tsarabanjina alle isole Mitsio (volo fino a Nosy Be +1 ora ½ di barca a motore). Un piccolo paradiso, una piccola isola (si gira in 1 ora, forse!) interamente coperta da una vegetazione lussureggiante, popolata da uccelli e circondata da incantevoli spiagge bianche e da un incredibile barriera corallina. Un isola di tranquillità, profumi e natura, veramente unica!

Un viaggio sicuramente da consigliare!!!! Noi siamo stati in agosto, il loro inverno: ma sempre zona tropicale è! Durante la prima parte del viaggio (il tour sul altopiano, oltre i 1000m) le temperature erano abbastanza fresche. Di giorno stavi bene con una felpa; ma man mano che ci spostavamo a sud, e scendavamo di quota, la temperatura saliva (al parco del’Isalo eravamo in pantaloncini e canottiera). I soggiorni al mare sia ad Anakao, a sud, e alle isole Mitsio, a nord, sono stati all’insegna del sole e caldo, tutti i giorni. In line di massima sono da evitare i mesi da gennaio a marzo, perché piove moltissimo e le strade diventano impraticabili. Poi, essendo l’isola molta grande, e soggetta a “influenze” diverse, in base la periodo prescelto per il viaggio si decide su che zona stare. Bene… sorvolo su quanto il tutto sia bello, affascinate, diverso e su quanto la gente sia disponibile e cordiale.

Per altri aneddoti, informazioni e fotto vi invito a visitare il mio blog www.lanostravaligia.blogspot.com; sarò felice di rispondere alle vostre domande.

Elisa



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