Tour del nord e isole minori in catamarano

Io e il mio ragazzo siamo partiti per il Madagascar l'11 agosto con volo Air Italy diretto da Milano a Nosy Be (scalo a Roma). Abbiamo organizzato il viaggio da soli con il seguente itinerario: Ankify - Ankarana - Diego Suarez - Nosy Be - 8gg in catamarano alla scoperta delle isole minori - Nosy Be. Per l'organizzazione ci siamo rivolti ad...
Scritto da: YleniaR
tour del nord e isole minori in catamarano
Partenza il: 11/08/2008
Ritorno il: 27/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Io e il mio ragazzo siamo partiti per il Madagascar l’11 agosto con volo Air Italy diretto da Milano a Nosy Be (scalo a Roma). Abbiamo organizzato il viaggio da soli con il seguente itinerario: Ankify – Ankarana – Diego Suarez – Nosy Be – 8gg in catamarano alla scoperta delle isole minori – Nosy Be.

Per l’organizzazione ci siamo rivolti ad un’ottima agenzia locale, MND (Madagascar New Destination), per il tour, e ad un’altra ottima agenzia Sud Africana, Island Quest (sulla Lonely Planet) per il noleggio del catamarano, prenotando poi a parte un hotel a Nosy Be per le ultime 3 notti dopo lo sbarco.

Giorno 1 Siamo arrivati a Nosy Be alle 8 del mattino. Il visto d’entrata costa 62€ a testa. Al nostro arrivo come da accordi con l’agenzia, siamo stati trasferiti da Hellville in barca all’isola principale, e la cosa meravigliosa é che siamo ‘approdati’ direttamente sulla spiaggia del nostro lodge anziché doverci andare poi in macchina da Ankify! Siamo stati all’Hotel Hermitage, che ha bungalow molto carini che si affacciano sulla piccola baia antistante; eravamo gli unici ospiti ed é stato bellissimo avere tutta la spiaggia completamente per noi e poterci riposare al sole dopo il volo! Giorno 2 Al nostro risveglio colazione vista mare e poi puntualissimo ci viene a prendere la nostra guida, Goulam. Lui rimane uno dei ricordi più belli della nostra vacanza, in quanto davvero una bella persona, che ha fatto di tutto per rendere quella parte del nostro viaggio speciale. In jeep percorriamo la strada che ci porterà alla riserva dell’Ankarana; nel frattempo vediamo i villaggi locali con i loro meravigliosi abitanti e i bambini bellissimi e sempre sorridenti. C’é tanta tanta povertà, nei villaggi non c’é l’acqua corrente, non c’é l’elettricità, manca tutto… E Goulam compra varie cibarie dalle bancarelle locali e sostiene un po’ a suo modo i suoi connazionali.

Sulla strada per l’Ankarana ci fermiamo ad Ambilobe, dove Goulam ci compra il cioccolato locale per farcelo assaggiare. C’é una banca, cambiamo un po’ di euro in aryary. Conviene pagare tutto quello che si può dall’Italia, in quanto le carte di credito non sono accettate quasi da nessuna parte, ed in tal modo si evita di girare con tanti contanti. L’euro é accettato ovunque, gli aryary però sono meglio per i piccoli pagamenti. Se partite con i contanti portatevi pezzi piccoli, perché ovviamente il resto ve lo danno in aryary, quindi rischiate, magari l’ultimo giorno, di dover pagare con un biglietto da 50 euro e ritrovarvi con una valanga di aryary che poi non saprete come spendere! Trovo che Ambilobe sia molto affascinante, pur con il disordine di una tipica città africana, il mercato, la folla ecc. Verso l’ora di pranzo arriviamo al lodge di Goulam; non so se ci siano altre alternative per dormire all’Ankarana oltre a questo lodge e alle tende, in quanto la Lonel Planet (che non é aggiornata ed é piuttosto approssimativa) non lo dice.

I bungalow sono molto carini, hanno tutti la zanzariera, però i bagni sono in comune e non c’é l’acqua corrente, pertanto la doccia si fa rovesciandosi un secchio d’acqua addosso!!!! Basta prenderla con filosofia, tanto é solo per una notte.

Nel pomeriggio facciamo un’escursione per vedere i piccoli Tsingy e le grotte con i pipistrelli; gli tsingy sono bellissimi… Anche se niente in confronto ai Grands Tsingy, che vediamo il giorno successivo (Giorno 3) con un trekking di ben 6 ore!!! Tuttavia la vista é mozzafiato, la visita interessante, perciò non sembra poi così pesante. Vediamo anche una marea di bellissimi lemuri pelosi! e jeki, camaleonti ecc.

Nel pomeriggio, dopo pranzo al lodge, ripartiamo con la jeep e Goulam ci porta a Joffreville, dove abbiamo prenotato una notte all’Hotel Fontenay. Come dice la Lonely, il Fontenay é effettivamente bellissimo: una grande casa coloniale di inizio ‘900 eredità dei francesi, con stanze grandi come suite, con pavimenti in pietra, tappeti, acqua calda!!! finalmente! e cena con maigret de canard. Ci sentiamo anche un po’ a disagio sapendo che poco distante, al di fuori di questo regno dorato, ci sono gli abitanti dei villaggi che hanno così poco…

Al ritorno dalla cena scopriamo che in camera si é infilato un serpente!! il padrone dell’hotel dice che ‘c’est la nature’ e che tutti gli animali in Madagascar sono friendly. Premetto che noi ci imparanoiamo parecchio di insetti & Co.; non ce n’erano molti perché in agosto là é inverno, in ogni caso per chi ha il nostro stesso problema consigliamo vivamente di fare come noi, che ci siamo portati dietro la zanzariera portatile!!!!! NB – Il Fontenay é un hotel bellissimo e molto inserito nel contesto, però non so se lo consiglieremmo perché se dall’Ankarana si vuole andare a Diego Suarez, per raggiungerlo si deve fare una deviazione di più di 20km ad andare ed altri 20 a tornare. Se si decide di deviare un altro lodge molto bella nella stessa zona é il Nature Lodge.

Se si prosegue per Diego il top é il Grand Hotel, che però é molto moderno e western style.

Giorno 4 Partenza alle 7.30 con Goulam per Diego Suarez. Lui é di qui, pertanto ci da mille informazioni sulla città e ci fa vedere tutte le cose più interessanti. Andiamo a vedere la baia di Sakalava con il bellissimo Sugar Loaf, un’isola che é di fatto una montagna. Salutiamo Goulam che deve tornare nel suo lodge nell’Ankarana e che ci lascia ‘in cura’ al suo autista, con il quale andiamo alla spiaggia di Ramena, dove ci sono anche tutti i locali che fanno pick-nic. Se si ha tempo una visita in barca alla mer d’emeraud é un must, purtroppo però noi abbiamo il volo di ritorno per Nosy Be, e quindi all’una andiamo in aeroporto.

Il tour comprensivo di transfer, pasti, pernottamenti e volo interno per Nosy be con Air Madagascar ci é costato 585€ (si può scendere di prezzo scegliendo un hotel meno caro del Fontenay).

Purtroppo il volo viene cancellato per problemi tecnici, e quindi ci perdiamo il pomeriggio in aeroporto a contrattare una soluzione con Air Madagascar; poiché infatti la mattina successiva dobbiamo imbarcare sul catamarano alle 9 a Nosy Be ci facciamo dare il voucher per hotel a Diego, i soldi dei biglietti che non utilizzeremo e decidiamo di tornare a Nosy Be in macchina e barca guidando di notte!!!!!!!!! Chiamiamo quindi Goulam per chiedergli se ci può organizzare lui qualcosa, e con nostra sorpresa scopriamo che é già tornato a Diego e, da stakanovista qual’é, dice che ci porta lui!!!!!! A mezzanotte, dopo pit-stop in panetteria per pain chocolat e pain raisins per il viaggio, partiamo per Ankify. Nonostante le strade dissestate e le 5h30 necessarie il viaggio in macchina é stato importante per capire molto del Madagascar; abbiamo chicchierato tutta la notte con Goulam venendo a conoscenza di molte informazioni, abbiamo visto i villaggi in festa magari per qualche matrimonio, con le persone felici anche con poco, magari con un piccolo generatore e uno stereo a pile! coppie per mano o in bicicletta nelle strade illuminate solo dalla luna… Il Madagascar quella notte era vivo!! Alle 5.30 arriviamo ad Ankify ed assistiamo ad un’alba strepitosa prima di salutare definitivamente Goulam ringraziandolo di cuore.

Giorno 5 Alle 6 e qualcosa siamo già al punto di imbarco del catamarano, siamo arrivati ben prima dell’aereo!!!! Il catamarano é un 13 metri spazioso e comodissimo, siamo solo in 4 nonostante abbia 4 cabine e altrettanti bagni. Abbiamo skipper, marinaio e cuoco, un vero lusso! Alle 9 partiamo per Tanikely, sono noi 2 per oggi perché l’altra coppia arriva alla sera. Tanikely é bellissima, si vedono i pesci nuotare a filo dell’acqua… Il cuoco della barca é un mago dei fornelli, ogni pasto é una delizia per il palato, e in più ci prepara pasti da 3 portate a pranzo e cena tutta la crociera!!!!!!! L’altra coppia con la quale dividiamo la barca sono 2 sud africani sulla cinquantina simpaticissimi, con cui ci troviamo molto bene.

Giorno 6 e fino al 23 agosto Decisamente una delle esperienza più belle che abbiamo mai fatto… Lo skipper é bravissimo e ci prepara un itinerario su misura come da nostra richiesta. Ci dirigiamo prima a sud, di giorno stiamo accanto alle isole più sperdute e la notte dormiamo nelle baie tranquille, come la bellissima Russian Bay. Un’esperienza particolare ce la offre la spiaggia di Andodroga, accanto all’isola di Antsoia; qui le escursioni in barca da Nosy Be non arrivano, siamo solo noi, solo la nostra barca e solo io e gerry su una spiaggia di km, con il solo rumore delle onde in sottofondo… É quasi una cosa mistica…

Visitiamo la stupenda Iranja e il suo villaggio, poi Nosy Sakatja e Nosy Fanhy, e poi navighiamo per 4 h. Verso nord alla volta di Grand Mitsio. Il giorno seguente visitiamo Tsarabajina, un’isola di una bellezza incantevole, con un lodge meraviglioso stupendamente inserito nel contetsto (Constance Lodge). Ci troviamo benissimo con l’equipaggio, sono ragazzi giovani e simpaticissimi. Siccome gerry ha la patente nautica e va a vela lo skipper (Amadou) gli lascia spesso il timone.

Torniamo da Tsarabajina e durante la navigazione vediamo anche una balena che salta!!! arriviamo a Nosy Komba alle 22.00. Il giorno dopo facciamo il bagno su una striscia di sabbia che affiora solo con la marea, poi un po’ di shopping nel villaggio di Nosy Komba (NB – le magliette Maki, che in malgascio significa Lemure, sono molto belle e tipiche).

La sera salutiamo Robert e Mari, i nostri nuovi amici sud africani, che sbarcano un giorno prima di noi, e trascorriamo l’ultima notte davanti alla spiggia di Madirokeli.

Quest’ultima non é niente di particolare, soprattutto rispetto alle isole, ma se si resta a Nosy Be é un buon punto d’appoggio. 23 agosto Sbarchiamo (tristemente) dalla barca. 8 notti inclusi i pasti costano circa 1300 euro a persona (180 euro a testa, si possono fare anche meno notti). E’ caro, ma ne é decisamente valsa la pena, quello che abbiamo visto é talmente bello che é difficile da raccontare… Forse l’acqua é ancora più cristallina a Los Roques, dove siamo stati lo scorso anno, ma i paesaggi sono senza rivali… Le isole sono motagnose e lussureggianti, e le sfumature di colori del mare sono infinite…

Allo sbarco Roland, il gestore locale (in realtà austriaco ma vive là da 10 anni) delle barche, ci mette gentilmente a disposizione gratis una delle sue ‘case’ sulla spiaggia per la giornata. In realtà trattasi di fantastica villa con 2 camere e mega salone, patio con letto balinese e prendisole tutto splendidamente arredato con mobili importati dalla Malesia!!!!!!!!!!!!! Peccato che qui ho sbagliato io, e nella foga di stare lontana dai villaggi e resort ho prenotato al Nose Be Lodge (40 euro a notte) le nostre ultime 3 notti. Trattasi di un eco lodge… É molto eco!! intanto é imbriccato in campagna vicino all’aeroporto, l’ultimo tratto di strada é uno sterrato di 3km completamente dissestati… Per andare e tornare dal mare ci vuole almeno 1 ora… I bungalow sono molto belli, ma decisamente per amanti del genere. Infatti sono molto ‘aperti’, perciò il terrore degli insetti aumenta!!! Il gestore é gentilissimo e c’é una lemure femmina incinta che si lascia accarezzare! ci spiace molto, ma con gentilezza spieghiamo al gestore che rimarremo solo una notte perché anche se il posto é bellissimo abbiamo voglia di stare accanto al mare.

Alla fine dormiamo ermetici nel nostro letto (molto bello tra l’altro) con zanzariera e la mattina il sole che filtra dalle ‘fessure’ nel legno del lodge é uno spettacolo molto bello.

Ci ritrasferiamo sul mare ad Ambotoloaka, grazie a Roland ci stabiliamo da ‘Chez Christophe’, in un bungalow molto molto carino a 2 piani, spazioso e squisitamente arredato, affacciato sul mare (80 euro a notte).

Ambotoloaka é carina, c’é la farmacia (a volte é indispensabile!!!!), qualche piccolo baretto e ristorantino e qualche negozietto, ed é piuttosto movimentata. Passiamo la giornata sulla spiaggia di Madirokeli perché non stiamo gran che bene di stomaco.. Io ho i crampi…

Il 25 agosto, il nostro ultimo giorno, prendiamo un taxi e ci facciamo portare alla spiaggia di Andilana, che é davvero bellissima. Nella parte dove non c’é il Bravo Club ci sono relativamente poche persone e si sta bene, dall’altra parte (dove sbirciamo quando la marea si abbassa e ce lo consente!) sembra Rimini!!!! Alle 4.30 ci facciamo portare in cima al Mont Passot per vedere il magnifico panorama: si vedono tutti i laghi vulcanici di Nosy Be e il tramonto é favoloso… Magnifica conclusione di una magnifica vacanza!!!!! Il 26 abbiamo il volo di ritorno, purtroppo c’é un ritardo di 18 h… Un appunto su Air Italy: il volo é decisamente molto comodo in quanto a tratta perché diretto da Milano/Roma; inoltre noi l’abbiamo pagato molto poco (890 euro) rispetto a quanto costavano i voli di linea nello stesso periodo. Però l’aereo é veramente basic, i sedili stretti e duri, l’assistenza nelle 18 ore di attesa nulla. Concludendo il Madagascar é una terra straordinaria… La cui risorsa più importante é il fantastico popolo, così gentile, così ospitale, sempre sorridente… É una meta ancora relativamente poco ‘trafficata’, da visitare asap!!! Il clima di agosto é perfetto: soleggiato, sui 25 gradi, ventilato, secco, almeno dove siamo stati noi.

Se volete info scrivetemi pure. Ciao!



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