Madagascar classico

Abbiamo viaggiato in cinque con un pulmino, l’autista e una guida (il simpaticissimo e affidabile Zakaria, che parla un ottimo italiano) nell’estate del 2007. Il Madagascar si è rivelato un imprevisto mix di Asia e Africa. È un paese poverissimo, che sta faticosamente cercando di migliorare la propria situazione, aprendosi ai capitali...
Scritto da: gdongu
madagascar classico
Partenza il: 07/07/2007
Ritorno il: 24/07/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Abbiamo viaggiato in cinque con un pulmino, l’autista e una guida (il simpaticissimo e affidabile Zakaria, che parla un ottimo italiano) nell’estate del 2007.

Il Madagascar si è rivelato un imprevisto mix di Asia e Africa. È un paese poverissimo, che sta faticosamente cercando di migliorare la propria situazione, aprendosi ai capitali stranieri e utilizzando i finanziamenti della banca mondiale per ricostruire strade e ferrovie. Viaggiando da nord-est a sud-ovest cambiano drasticamente clima, paesaggi, insediamenti umani, per cui ogni giorno c’è qualcosa di nuova da vedere e da visitare. Una delle principali caratteristiche dell’isola è la sua biodiversità, causata dal distacco progressivo dall’Africa, che ha generato un’evoluzione unica di piante ed animali.

Il turismo sta aumentando, favorito dalla sistemazione delle principali vie di collegamento, ma sono ancora molti i luoghi difficili da raggiungere e, proprio per questo, ancor più affascinanti.

Per questa prima volta in Madagascar, avendo poco più di due settimane a disposizione, abbiamo scelto di viaggiare comodi e lungo la rotta più turistica, acquistando un pacchetto full-inclusive presso l’ottima agenzia www.Mokoro.It.

Ma prima o poi ritorneremo in questo affascinante paese, magari per un itinerario più “avventuroso”, che ci porti in fuoristrada da Morondava a Fort Dauphin, lungo la costa occidentale e meridionale.

1° Giorno 7 luglio – Milano Malpensa/Antananarivo Partiamo alle 20.05 con il volo di linea della Air Madagascar da Milano Malpensa ad Antananarivo. 2° Giorno 8 luglio – Antananarivo/Riserva di Perinet Arriviamo a Tanà alle 9, ci accoglie la nostra guida Zakaria. Cambiamo i nostri euro nella valuta malgascia all’aeroporto. Siamo in 5 e stiamo comodissimi sul pulmino abbastanza nuovo. Attraversiamo Tanà e ci fermiamo al grande mercato cittadino. Le bancarelle sono per la maggior parte chiuse, perché è domenica, ma c’è lo stesso una sorprendente varietà di merci. Partiamo verso la regione di Perinet. La strada è in ottime condizioni, appena asfaltata. Ci fermiamo a mangiare verso le 13 in un ristorante malgascio: riso, verdure di vario tipo, stufati di carne. Alle 15.30 ci fermiamo alla riserva Vakona, dove incontriamo i primi lemuri e facciamo un giro nella lussureggiante foresta pluviale. Pernottiamo ad Andasibe nell’Hotel Eulophilia.

3° Giorno 9 luglio – Andasibe/Manambato/Lago Rasoamasai Durante la notte ha piovuto molto e la mattina c’è una sorta di bruma. Partiamo presto e ci fermiamo lungo la strada nel villaggio di Ambila, dove c’è un allegro e animato mercato, e a Brickaville. Il tempo è decisamente migliorato e c’è un bel sole. Alle 11.30 siamo a Manambato, dove in attesa della barca ci mangiamo tutti gli strani frutti che abbiamo acquistato al mercato. Verso le 13 arriva la barca a motore, che in pochi minuti ci porta all’Hotel Hony sul Lago Rasoamasay. Trascorriamo il pomeriggio prendendo il sole e girando tra le mangrovie.

4° Giorno 10 luglio – Lago Rasoamasai/Palmarium/Lago Rasoamasai Dopo circa due ore di navigazione sul canale, raggiungiamo il Palmarium, riserva privata di 50 ettari. Per fortuna la barca è coperta, perché piove. Aspettiamo nel bar del Palmarium che smetta di piovere, poi giriamo con una guida nella foresta: avvistiamo numerosi lemuri di specie diverse e un camaleonte. La guida ci mostra alcune piante, come la rafia e la vaniglia. Al ritorno ci fermiamo in un villaggio di pescatori, situato nella lingua di terra tra il canale e l’oceano. 5° Giorno 11 luglio – Lago Rasoamasai/Tamatave/Sainte Marie Partiamo in barca lungo il canale di Panganales, in direzione di Tamatave. Avvistiamo qualche villaggio, alcuni pescatori in piroga, donne che lavano vestiti e pentole, circondate da nidiate di bambini. In alcuni casi l’approdo ai villaggi è recintato, per proteggersi dai coccodrilli. Arriviamo a Tamatave all’ora di pranzo e nel pomeriggio visitiamo la città, il vivace mercato, il lungomare. Prendiamo anche il pousse-pousse! Pernottiamo e ceniamo all’Hotel Le Joffre.

6° Giorno 12 luglio – Tamatave/Sainte Marie Alle 6.15 partiamo da Tamatave per raggiungere il porto di Sonerana Ivongo. La strada ben asfaltata attraversa una serie di villaggi e la vegetazione è rigogliosissima. Peccato non potersi fermare. Alle 9 siamo al porto, sbrighiamo le formalità alla gendarmeria locale e ci imbarchiamo alle 10 per Sainte Marie. Tutto il servizio (pulman + barca) è organizzato dall’agenzia cap-sainte-marie.Com. Attraversando il canale riusciamo ad avvistare gli spruzzi di alcune balene… del resto siamo arrivati fin qui proprio per il whale safari. A Sainte Marie raggiungiamo il bellissimo Boraha Village, gestito dalla gentilissima Laura, che ci coccolerà per tre giorni. Dopo un’ottimo pranzo a base di aragoste e granchi, visitiamo il cimitero dei pirati e raggiungiamo l’estrema punta meridionale dell’isola, da cui si gode di un bel panorama. 7° giorno 13 luglio – Sainte Marie Dedichiamo l’intera giornata la whale safari, che consiste nel girare con una barca a motore nel canale tra l’isola e il Madagascar, dove vengono ogni estate le megattere ad accoppiarsi. Pranzo all’Ile aux Nattes, con il sole che illumina di colori meravigliosi il mare, la spiaggia e le palme. Avvistiamo diverse balene, ma purtroppo nessuna si avvicina molto alla nostra barca.

8° Giorno 14 luglio – Sainte Marie Avevamo programmato un giro in piroga tra le mangrovie e il pomeriggio in una delle belle spiagge dell’isola, ma la pioggia ininterrotta ci costringe a restare al Bohara Villane tutto il giorno. Sainte Marie è bellissima, ma il periodo migliore per visitarla va da ottobre a febbraio, quando il tempo non è così piovoso. 9° Giorno 15 luglio – Sainte Marie/Antananarivo/Antsirabe Partiamo in mattinata per Antananarivo, questa volta con un volo della Air Madagascar. Al decollo si gode di una vista spettacolare su Sainte Marie e la barriera corallina. Arrivati a Tanà partiamo subito per Antsirabe, attraverso la strada asfaltata che corre a 1.500 metri di altezza tra piante di eucalipto, pini, cipressi, bellissime foreste di conifere circondate da montagne. Arriviamo in serata all’Hotel de Termes, in stile coloniale all’esterno e anni ’70 all’interno, uno dei primi alberghi costruiti in Madagascar.

10° Giorno 16 luglio – Antsirabe/Ranomafana Dopo aver visitato un laboratorio dove si lavora il corno dello zebù, partiamo per il sud, attraversando pianure coltivate a riso e villaggi con le casette rosse dei Betsileo. Ad Ambositra, famosa per l’abilità degli artigiani nella lavorazione del legno e della rafia, visitiamo alcuni laboratori e negozi. Nel pomeriggio riprendiamo la Statale n.7 fino alla Riserva di Ranomafana, caratterizzata dalla foresta pluviale, dove vivono numerosi lemuri.

11° Giorno 17 luglio – Ranomafana/Manakara Partiamo presto per Manakara, lasciando la Statale 7 per raggiungere la costa. Sostiamo in un paio di villaggi, dove la gente ci accoglie gentilmente e incuriosita. Il paesaggio cambia in continuazione, passiamo dalla foresta pluviale di Ranomafana alle colline coperte da banani e palme del viaggiatore a colline coperte solo da erba secca, probabilmente a causa dell’improduttiva tecnica del “taglia e brucia”. Nel pomeriggio raggiungiamo Manakara e facciamo compriamo subito i biglietti per Fianar sul treno di domani. Abbiamo tempo per fare un giro sul lungomare, con un bellissimo viale di pini che separa la spiaggia da una serie di edifici coloniali tristemente diroccati. Dormiamo e ceniamo all’Hotel Vanille.

12° Giorno 18 luglio – Manakara/Sahambavy Alle 7 siamo alla stazione ferroviaria, da dove parte il treno che raggiunge la cittadina di Fianarantsoa, attraverso uno spettacolare percorso che dalla costa orientale sale lungo le montagne per poi discendere leggermente in prossimità degli altopiani centrali. Il viaggio in treno, della durata di circa otto ore, è stato veramente eccezionale, soprattutto per le soste nei piccoli villaggi, dove un’incredibile quantità di bambini, venditori, passeggeri e curiosi affolla la stazione. 13° Giorno 19 luglio – Sahambavy/Ranohira Raggiungiamo la vicina Fianarantsoa e ammiriamo la città da un punto panoramico. Ripartiamo verso Ranohira, attraversando il passo di Ambalavao, dal quale si ha una vista splendida sulla vallata ricca di vigneti, per arrivare ad Antaimoro, dove viene prodotta la famosa Carta Antimoro. Visitiamo un tipico laboratorio per assistere alle varie fasi della lavorazione della carta. Poco dopo il tramonto raggiungiamo Ranohira e pernottiamo all’Isalo Ranch.

14° Giorno 20 luglio – Ranohira Dedichiamo tutto il giorno alla visita dell’interessante Parco Isalo, percorrendo a piedi il Canyon dei Maki e raggiungendo la piscina naturale. Assistiamo al tramonto attraverso una finestra naturale scavata dal vento nella roccia. 15° Giorno 21 luglio – Ranohira/Tulear/Anakao Partiamo all’alba per Tulear, attraversando piccoli villaggi, alcuni sorti dopo la scoperta negli anni ’70 dei giacimenti di zaffiri. Superiamo una zona dove svettano i baobab, quindi attraversiamo la foresta spinosa. A Tulear abbiamo appena il tempo di visitare il mercato delle conchiglie, prima di prendere il motoscafo per il Prince Anakao, grazioso villaggio turistico situato al di là della Baia di St. Augustin, proprio di fronte alle due bellissime isole di Nosy Satrana e Nosy Ve. Nel pomeriggio prendiamo il sole sulla spiaggia bianchissima e visitiamo il pittoresco villaggio di pescatori Vezo, a 10 minuti di passeggiata dall’hotel.

16° Giorno 22 luglio – Nosy Ve Con una piroga a bilanciere raggiungiamo Nosy Ve, sacra per gli abitanti del villaggio e pertanto non abitata; l’isola e il mare che la circonda sono bellissimi e, accordandosi con i marinai, si può mangiare il pesce appena pescato e cotto sulla brace. Nel pomeriggio torniamo ad Anakao e trascorriamo il pomeriggio spaparanzati sulla spiaggia.

17° Giorno 23 luglio – Anakao/Tulear/Antananarivo Partiamo prestissimo in barca per rientrare a Tulear e quindi prendere il volo interno per Tanà. Nella capitale abbiamo tutto il pomeriggio per un giro panoramico e per gli ultimi acquisti. Pernottiamo all’IC Hotel, vicinissimo all’aeroporto.

18° Giorno 24 luglio – Antananarivo/Milano Partiamo alle 7 del mattino per Milano Malpensa, dove atterriamo puntualissimi alle 18.

Per vedere alcune foto ed avere maggiori info visita il mio sito www.Robertaonline.It/madagascar/gallery.Html



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