Tonga soa in Madagascar

Nell'ovest dell'isola... da Andasibe a Belo sur Mer passando da Antsirabe, Bekopaka e gli Tsingy di Bemaraha e Morondava
Scritto da: mattia.
tonga soa in madagascar
Partenza il: 13/07/2012
Ritorno il: 28/07/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Finalmente vacanza! Quest’anno abbiamo deciso per il Madagascar! abbiamo fatto due settimane nell’ovest del Madagascar, siamo andati da Andasibe a Belo sur Mer passando da Antsirabe, Bekopaka e gli Tsingy di Bemaraha e Morondava. Abbiamo fatto anche la discesa dello Tsiribihina in piroga.

Entrambi non parliamo francese quindi ci siamo affidati a Gabi, una guida malgascia che parla un buon italiano, e ci siamo trovati bene. Organizza viaggi in tutto il Madagascar, non solo nell’ovest, se volete chiedergli informazioni la sua mail è gabiturbo@yahoo.com.

Primo giorno Arrivo a Tana in tarda serata da Parigi e dopo una fila esagerata in aeroporto per prendere il visto gratuitamente andiamo direttamente all’albergo vicino all’aeroporto.

Secondo giorno Il mattino seguente ci aspetta una giornata di auto per andare da Tana a Andasibe dove piove e fa un freddo inaspettato. L’albergo proposto dalla nostra guida è molto carino e il ristorante non è malvagio. Peccato che il materasso puzzi di muffa visto il clima umido presente. La sera visita notturna alla vicina foresta cercando di vedere lemuri notturni che si fanno desiderare quindi ci accontentiamo di qualche camaleonte e alcune ranocchiette.

Terzo giorno Sveglia presto e gita nella foresta pluviale con avvistamenti di Indri indri, camaleonti, ragni e ranocchiette minuscole. Nel pomeriggio riposo al sole fino alle 18 quando col tramonto va via l’unica sorgente di calore disponibile.

Quarto giorno Partenza per Antsirabe ci aspetta un’altra giornata di viaggio lungo la RN7 ricca di paesaggi e incontri con carri trainati da zebù e di facce sorridenti. Arriviamo in città verso il primo pomeriggio e facciamo un giro in pousse pousse giusto per provare e alla prima fermata scendiamo e diamo più del prezzo pattuito in precedenza ottenuto con una durissima trattiva iniziale. Il centro della città non è grandissimo e si gira bene a piedi, c’è un mercato e qualche negozio all’interno dei quali occorre trattare sempre sul prezzo.

Quinto giorno Dopo la colazione partiamo per Miandrivazo con tende e tutto il necessario per il fiume che la nostra guida ha noleggiato. Ci si ferma lungo la strada per mangiare ma rimane comunque un’altra giornata in auto sulla RN7.

Sesto giorno Per raggiungere il fiume facciamo il nostro primo pezzo di strada sterrata (circa 1 ora) e da adesso in poi lo sterrato di certo non ci mancherà! Iniziamo la navigazione lungo il fiume Tsiribihina nella piroga noleggiata dalla nostra giuda con una cuoca, il conduttore e una gallina viva a bordo che sarà la nostra cena della seconda serata. Durante la giornata in piroga ci fermiamo per pranzo dove i nostri accompagnatori sono attrezzatissimi e ci cucinano di tutto poi, in serata, prima del tramonto, ci accampiamo su un banco di sabbia con tende, un gran falò e con così tante stelle che da noi ormai ce le possiamo solo sognare.

Settimo giorno Dopo la colazione si parte in piroga dove ammiriamo uccelli di varie specie e qualche lemure in lontananza. A metà mattina ci si ferma lungo il fiume per raggiungere a piedi una bella cascata che origina una grande “piscina naturale” dove si potrà fare il bagno nell’acqua limpida, veramente bella. Pranzo cucinando direttamente sulla piroga e accampandoci poi sulla riva. Si continuiamo la navigazione fino a tardo pomeriggio e poi tende e per cena: pollo.

Ottavo giorno Dopo la colazione, ancora mezza giornata di Piroga dove avvistiamo un coccodrillo sulla riva, poi, circondati da bambini ci viene a recuperare un 4×4 per raggiungere Belo sur Tsiribihina per la notte. La tratta è su una pista con tanto di “traghetto” per l’auto necessario per raggiungere belo ( esperienza da provare).

Nono giorno La pista da Belo a Bekopaka ,vicino al parco Tsingy, è abbastanza dura sono circa 6 ore di Sali e scendi e quando arriviamo a Bekopaka rimaniamo fermi un’altra ora perché il traghetto che si trova dall’altra parte del fiume non riesce a partire (batteria scarica). Sarà la nostra guida a dargli la batteria del nostro 4×4 per farlo ripartire e farci raggiungere la meta…albergo con bagno in comune ma carino.

Decimo giorno Si va al Grande Tsingy (17km circa un’ora di pista). La guida lonely planet ci aveva spaventato, sembrava che il parco richiedesse chissà quale preparazione fisica …l’unica cosa che conta è non soffrire di vertigini per il resto sono 4 -5 ore di visita al parco Tsingy de Bemaraha che sicuramente merita. Nel pomeriggio siamo tornati al villaggio per pranzo e poi, con poca voglia, ci siamo diretti alla visita al parco del piccolo Tsingy dove in 2 ore di passeggiata abbiamo avvistato lemuri e camaleonti.

Undicesimo giorno Dopo la colazione facciamo la strada da Bekopaka a Belo Sul Tsiribihina dove pranziamo e poi verso il meraviglioso viale dei baobab a Morondava per goderci un tramonto indimenticabile circondati da decine di francesi. Serata e nottata a Morondava.

Dodicesimo-tredicesimo giorno Colazione e giro al mercato di morondava dove recuperiamo qualche regalo artigianale da portarci in Italia poi ci dirigiamo verso la pista che va da Morondava a Belo-sur-Mer circa 4 ore. Belo-sur-Mer è un vilaggio sulla costa dove sinceramente pensavamo di fare un po’ di mare. In realtà Belo-sur-Mer si è rivelato come la più grande delusione di tutta la vacanza. Il posto è carino per passarci al massimo una mezza giornata ad ammirare la costruzione di barche in legno da parte degli abitanti del posto come si faceva secoli fa e vedere lo strano effetto della bassa marea nella baia che fino al tramonto rimane praticamente secca. La cosa negativa è stato l’alloggio ma soprattutto il vitto. Noi siamo andati da Chez Lova che possiede una serie di bungalow sulla spiaggia con bagno in comune senza acqua corrente. Alcuni carini con zanzariera e altri di scorta che puzzano (in due sere siamo stati in entrambi). In ogni caso se vi capitasse di alloggiare a Belo sur Mer evitate accuratamente il suo ristorante, anche se esteticamente molto carino lei propone un menù fisso già deciso a sorpresa che, oltre che essere il più caro che abbiamo trovato in tutto il Madagascar, è risultato anche dannoso per la salute. Ci ha creato ad entrambi dissenteria acuta e non comoda da gestire con il bagno in comune. Abbiamo mangiato benissimo nei vari Hotely lungo tutto il viaggio e anche al centro del villaggio ce n’è uno squisito che consiglio caldamente piuttosto che rischiare. Evitate di mangiare da Chez Lova!

Quattordicesimo giorno Rientro da Morondava a Tana in aereo e successivo volo per tornare in Italia.

Qualche indicazione

Soldi: non abbiamo capito quanto possa costare a loro la vita quindi era difficile capire se quello che chiedevi come sconto o quello che davi come mancia era poco o troppo ci siamo gestiti capendo che andare a scuola privata costa circa 5000 ari ari al mese. Ottenere un cambio non è facile nei piccoli villaggi.

Acqua e luce: non sempre disponibili a volte dipendeva dall’orario e dalla gestione, procurarsi una pila.

Lingua: noi non sapevamo il francese e anche se loro sono stremante cordiali e disponibili non sarebbe stato facile spostarsi se non con una guida. Per mercanteggiare usavamo carta e penna. Che dire… buon Madagascar a tutti!



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