Londra: mi hai presa

Sono appena rientrata da Londra. Non so se a voi è capitato, parlo di quel senso di malessere, nostalgia e.. Ecco Londra mi ha lasciata così. Oggi è pesante riprendere la vita di sempre, ho dei flash di tutto ciò che ho visitato insieme a mio marito in questo 5 giorni londinesi. Siamo arrivati in aereo a Stansted, prendiamo il treno per...
Scritto da: Tea67
londra: mi hai presa
Partenza il: 22/02/2006
Ritorno il: 26/02/2006
Spesa: 1000 €
Sono appena rientrata da Londra. Non so se a voi è capitato, parlo di quel senso di malessere, nostalgia e.. Ecco Londra mi ha lasciata così. Oggi è pesante riprendere la vita di sempre, ho dei flash di tutto ciò che ho visitato insieme a mio marito in questo 5 giorni londinesi.

Siamo arrivati in aereo a Stansted, prendiamo il treno per Londra( acquistato in aereo andata e ritorno per 16 sterline a testa) e in meno che non si dica siamo a Tothenam dove cambiamo con la metro per la Piccadilly line per scendere a Earl’s Courts.

Appena fuori la metro, ecco Londra. Quartiere tipico, dove si trova di tutto, dalla miscelanza etnica al cibo di provenienza varia.

Albergo, tipico londinese, prenotato on line per 45 sterline a notte doppia più servizi in camera ( Green Court Hotel c’è il sito), stanze così piccole che sembra di stare in un corridoio, in compenso c’è il bagno in camera ( senza moquette per fortuna) vera chicca per un albergo bed and breakfast a Londra.

Non facciamo in tempo di lasciare i bagagli in stanza che ci dirigiamo a Piccadilly Circus. Tale e quale alle foto, alle immagini viste in tv, uno schianto, rimaniamo senza parole, gli occhi vanno a destra e a sinistra per catturare più immagini di ciò che abbiamo tanto desiderato vedere.

Solite foto di rito e andiamo per Regent Street, strada dello shopping londinese, negozi di classe, molti negozi italiani e i famosi negozi inglesi ( Burberry, Campers e via dicendo).

Ci fermiamo da Harmeley’s, tutto ciò che possa essere peluche in versione esagerata. I corner per ogni ambientazione.. Sembriamo due bimbi gasati alla vista di tutto. Compriamo un peluche e via verso Carnaby street. Dirvi che l’aria riporti agli anni ’70 è esagerare, però si respira qualcosa di diverso rispetto alle altre strade londinesi, negozi ormai alla moda e catene trovabili in quasi ogni posto del mondo. Andiamo a Oxford street. Nike town, palazzo di 5 piani tutto della Nike, esagerazione anche nella presentazione dei prodotti, ti spiazza la scelta di qualcosa e stai lì a pensare cosa prendere per non sbagliare, tanta è la varietà della merce. Eccoci quindi ad acquistare a Londra..Detto fatto, abbiamo preso delle scarpe ( come se ci mancassero ) ma di certo non comuni in Italia. I prezzi variano dalle 40.00 sterline alle 80.00, per tutti i gusti.

Seguiamo per tutta Oxford street, di tutto, abiti, cibo, negozi trash con roba tipica inglese e.. Si fa ora di cena; ceniamo al Pizza center ( per 15.00 setrline una pizza e un’insalata con due birre) via in albergo non prima però, di vedere Tower Bridge di notte.

Non perdetelo, leva il fiato, tra le luci intravediamo la la Tower della città… Ci ritorneremo di giorno.. Giovedì, sveglia come se fossimo in italia (7 ora locale, 8 in italia, si perchè a Londra si va di un’ora dietro rispetto all’Italia), colazione e direzione Trafalgar square.

Vi dico che in quei giorni il freddo è stato eccessivo, mentre attraversavamo la piazza fioccava.. Immaginate che spettacolo mentre stai li, mentre ammiri tutto..Fiocca!!! Oggi ci sono -2 gradi.

Non ci demoralizziamo e proseguiamo a piedi verso Big Ben. Incrociamo la house delle guardie della regina, classica foto.. loro sono a cavallo, riusciamo a vedere il cambio della guarda. Continuiamo e la casa del 1° ministro è li.. Non possiamo entrare nella strada, causa attentati è chiusa e presieduta dalla polizia. Ed ecco alla mia sinistra il famoso Big Ben, eccolo li, fotografato e ammirato con il Parlamento ai suoi piedi e nelle vicinanze Westmister Abbay, vi consiglio di visitarla, tra tombe varie di uomini illustri spicca quella di Enrico VI, Shackspeare… Si paga circa 9 sterline per entrare a persona e così dopo il giro dentro, usciamo e ritorniamo verso Trafalgar per andare a Buking Palace.

Eh si, qui si vede davvero che è la casa della regina. Parco St. James’s al lato sinistro e viale perfettamente pulito, alberato e pieno di bandiere. Così, sai bene che Lei sta li, nel caso in cui ti sfuggisse, bandiere e guardie te lo rammentano.

Perdiamo il cambio della guardia perchè nel palazzo aspettano una visita diplomatica e così fotografiamo intorno e rientriamo per visitare la National Gallery.

Che dirvi, iniziamo che i musei, almeno i più importanti non si pagano.

Così facendo visitiamo la gallery e pranziamo.

Ritorniamo a Recent street a fare qualche altro acquisto. Cena ottima a base di pollo ( si paga poco rispetto agli altri posti circa 14.00 sterline) da Nando’s. Albergo, piedi a pezzi ma animo pieno.

Venerdì solita colazione e via per Camden Town. Ecco il regno dei punk, dello stile londinese anni ’70, ecco la Londra che cercavamo, da non perdere, sopratutto, la casa dove John Lennon ha vissuto per un periodo, vi aiuta la targa dentro camden market. Lasciamo Camden e andiamo direzione Abbay road. Fortuna che c’è la metro, con le sue 13 linee ci permette di andare a destra e manca e con la daily card per la zona 1 e 2 possiamo sbizzarirci( 9.80 in due). Abbay road, i patiti dei Beatles sapranno che qui si trovano le strisce pedonali da loro attraversate e fotografate nella copertina di un loro disco. Tipico da fans dei scarafaggi quanto lo siamo noi.

Andiamo via e ci dirigiamo a ST. Paul cathedral. Non superate le 16.00 perchè non vi fanno salire i 579 gradini per ammirare la cupola dentro e il passeggio in cima dove si scorge una vista mozzafiato della città.

A noi i 579 gradini hanno rotto il fiato.. Siamo scesi e abbiamo visitato nella cripta della cattedrale la tomba mausoleo del colonnello Nelson.

The, solito delle 17.00 da quando siamo a Londra, oggi nel bar dentro la cattedrale.

Prima abbiamo scrutato dal tetto della cattedrale the millennium bridge e così dopo la pausa c’incamminiamo li.

Acciaio e innovazione per il passaggio al nuovo millennio… Ci porta dritti al Tate modern museum.. Museo gratis d’arte moderna, rimaniamo un paio d’ore .. Piccadilly circus, solito giro per negozi, acquisti vari.

Cena dal nostro fidato Nando’s e albergo.

Sabato = Portobello’s. Vediamo e comprendiamo subito che oltre a noi ci sono a Notthing Hill un popolo di gente che vuole vedere e acqusitare.

Troviamo dei reperti di Beatles ( c’immaginiamo che stavano li ad aspettarci) ci piace l’idea di avere qualcosa di loro e portarlo a casa.

Direzione British Museum, ahh che spettacolo, museo gratis e una delle più grandi biblioteche del mondo.. Ala egiziana ( mi mancava dopo aver visto il museo egizio al Cairo), ricostruzioni di tombe, pantheon greco, storia del mediterraneo. Tutto li.. Ve lo consigio se amate come me la storia antica. Chiude alle 18.00.

Pranziamo velocemente e ci rendiamo conto che lo shopping del sabato per i londinesi è sacrosanto.

Sette milioni di persone nelle strade, bianchi, neri, indiani, polacchi ed altri.. Tutti li a Londra e questo ti fa riflettere quanto sia immensa questa città di culture sopratutto.

Mi accorgo e osservo come sono di mentalità avanzata e aperta le tante coppie miste.

Bene, stai a Londra e sei nel capo del mondo. Vi assicuro che non c’è città più rispettosa, educata, civile di Londra.

Tutti seguono le file, nessuno è più bravo dell’altro, nessuno fa il furbo e a nessuno importa come ti vesti e ciò che fai.

Questo abbiamo percepito e sentito in questi giorni e ci siamo sentiti parte di questa città.

Hyde park.. Che spettacolo di verde. Vivendo a Palermo dove il sole e le temperature non permettono un fiorente prato verde, restiamo di sasso dalla vista di così tanto e immenso verde.. Tutti corrono, sempre, fanno footing.. E vedere ai piedi gli scoiattoli che ti toccano perchè vogliono il mangiare mi elettrizza di gioia.

The Tower Bridge, di giorno non l’abbiamo ancora vista e anche se fuori ci sono 3 gradi andiamo con il bus a due piano verso il Tamigi.

Riusciamo a vedere il cambio della guardia e il ponte con il passaggio fluviale aperto.

Sulla panchina vi è in mostra la HMS una nave di Belfast usata nella seconda guerra.

Non mi va di visitarla, non amo le guerre e devo dar ragione a mio marito che non ha una buona considerazione del modo di vedere la pace da parte dei politici inglesi ( lasciamo da parte considerazioni inglesi e americane).

Domenica giro nei parchi, tra i momumenti che desideriamo ancora vedere e ci prepariamo per andare in aeroporto.

Stansted.. Dirvi che abbiamo pagato 0,01 centesimo il nostro volo è dirvi tutto.

Raynair vale la pena, affidabili negli orari e se cercate trovate nei giorni che v’interessano dei buoni prezzi..

noi abbiamo prenotato prima di Natale.

Lasciamo Londra con il cuore pieno di emozioni, di una città viva bella e unica.

Insegnamento di civiltà.

Mentre vi scrivo, vedo tutto, ad occhi aperti.. Ritornerei anche domani.. Ma c’è altro nel mondo da vedere.. Tea e Nico..



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche