Londra, città dai mille volti

La capitale inglese è sempre una sorpresa, ogni volta si scoprono quartieri nuovi
Scritto da: eliguer
londra, città dai mille volti
Partenza il: 30/04/2016
Ritorno il: 02/05/2016
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Ed eccoci qui per la quarta volta nella bellissima ed eclettica Londra. Ci puoi tornare anche centinaia di volte nella vita, ma ogni volta è come se fosse la prima volta, vivi appieno il melting pot di questa vivace città!

Sabato 30/04

Siamo partite da Bergamo con il comodissimo primo volo del mattino Ryanair (costo 60 euro A/R comprato circa due mesetti fa) e alle 10 tra volo e pullman (abbiamo usato la National Express che ti lascia comodamente in Victoria Coach al prezzo di 39 euro A/R) dopo aver depositato le nostre valigie in hotel.

Abbiamo alloggiato al ST. George Pimlico Hotel in zona Victoria. Devo dire molto comodo anzitutto per la posizione perché arrivi direttamente col pullman che arriva da Stansted e sei a 5 minuti a piedi dalla fermata Victoria Coach e hai sempre a 5 minuti la fermata della metropolitana. L’hotel è il classico in stile vittoriano dal fuori tutto bianco con i portoncini neri: la nostra stanza da 3 era abbastanza grandina con un bel bagno grande visto gli standard inglesi con prodotti da bagno e salviette cambiate tutti i giorni. E’ su 4 piani senza ascensore con le classiche scale inglesi ricoperte di moquette con l’ultima parte che si stringe stile scala a chiocciola quindi chi soffre di mal di schiena o altro direi di cercare altro. Colazione compresa nel prezzo con scelta tra la classica colazione inglese o continentale… puoi anche fare un mix… in più c’era un bel buffet con briosce fresche, biscotti, cereali, yogurt, succhi, toast, marmellate e burro! Personale gentilissimo, deposito valigie gratuito. Lo dico perché ho visto che certi hotel lo fanno pagare. Prezzo 93 sterline a testa per due notti in camera tripla colazione compresa. Consigliatissimo!

Ed eccoci qui ad affrontare il nostro primo giorno. Visto che Terry era la prima volta che metteva piede in suolo britannico e noi volevamo comunque vedere altre cose le abbiamo fatto fare un tour in un giorno allucinante toccando le cose principali, quindi uscite dall’hotel alle ore 10 con ritorno alle ore 22.

Iniziano con Buckingham Palace con cambio della guardia. Una marea di gente ad aspettare… intanto che lei guarda un pezzettino di questo rito molto bello ma molto lungo noi facciamo un giretto a St. James Park ammirando le aiuole di tulipani colorati e dando da mangiare agli onnipotenti scoiattoli ormai addomesticati!

Ripresa la nostra amica ci dirigiamo verso Camden Town visto che è anche ora di mettere sotto i denti qualcosa. Devo dire il mio posto preferito a Londra! Sempre stupendo! Un tripudio di colori, profumi, sapori, gente di tutti i tipi… insieme a tutte le bancarelle c’è una zona grandina di street food: dopo aver guardato bene cosa offriva la casa decidiamo di mangiare dell’ottimo churros e fish and chips con una bevanda ciliegia e lime buonissima, gironzolando tra artigianato molto particolare, tatuaggi, piercing e paccottaglia varia! Ma devo dire che ha sempre il suo fascino!

Giretto tra i canali come una piccola Venezia con i profumi che ci inebriavano…

Da lì abbiamo ripreso la metro direzione Torre di Londra (ovviamente visto il poco tempo non siamo entrati ma merita davvero andarci) e Tower Bridge, bellissimo solo in riva al Tamigi con i suoi colori bianco e azzurro. Attraversiamo il ponte col naso all’insù ricordando il film Sherlock Holmes di Guy Ritchie quando lo stavano costruendo e sbuchiamo nella nuova zona business con lo Shard, palazzo in vetro progettato da Renzo Piano fatto a piccola piramide, il più alto grattacielo dell’Unione Europea … gli fanno compagnia molti palazzi nuovi molto belli dal punto di vista architettonico ….

Camminando camminando sbuchiamo al Big Ben e Westminster Abbey sempre eleganti e bellissimi e dove abbiamo la fortuna di assistere a un matrimonio con tanto di invitati tutti eleganti, signore con abiti da sera e cappelli davvero unici e uomini in tight! Piccola parentesi per single come noi: devo dire che gli uomini inglesi sono davvero molto belli! La stanchezza inizia a farsi sentire e così facciamo merenda/cena a La Pain Quotidien, catena francese dove puoi fare colazione, pranzo e cena perché ci sono ottimi piatti. Noi abbiamo preso pane di tutti i tipi fatto da loro con marmellate fatte in casa, una specie di burro di arachidi belga con caramello e cannella da leccarsi i baffi… due uova con salmone e pane tostato, thè a 26 sterline in tre! Uscite piene e soddisfatte! Il locale è molto carino e caratteristico.

Finalmente a pancia piena decidiamo di chiudere la serata con un bel tramonto al London Eye, la ruota panoramica sul Tamigi (ovviamente non siamo salite perchè c’eravamo già state ma per chi volesse vista la lunga coda consiglio la prenotazione su internet), il TATE Modern con salita al sesto piano per ammirare lo sky line di Londra col Millennium Bridge e la St Paul’s Cathedral.

Giretto veloce al Shakespeare’s Globe, ricostruzione di un teatro elisabettiano davvero magnifico dall’esterno e dove da aprile ad ottobre fanno anche spettacoli e finalmente meritato riposo dopo ben 17 ore in piedi!

Domenica 1 maggio

Mattinata in casa Tudor… uno dei miei sogni essendo io amante di romanzi storici soprattutto di quell’epoca e avendo letto tutti i libri di Philippa Gregory! Siamo andate ad Hampton Court, residenza dei Tudor a una mezzora da Londra raggiungibile facilmente col treno da Waterloo. Splendida residenza di Enrico VIII con le sue moglie tra cui la famosissima Anna Bolena… gli appartamenti sono tenuti benissimo con mobili dell’epoca e le cucine con riproduzioni fedeli di come erano allora… enormi! Siamo state fortunate poi perché c’era la rappresentazione in costume della storia del re attraverso le varie stanze. Giardini immensi e stupendi stile Versailles con tanto di labirinto e campo da tennis! Abbiamo pranzato nel castello nella cucina privata di Elisabetta, una delle mogli di Enrico, situata nei tavoloni della residenza con enormi tavoloni… molto caratteristica!

Terminata la visita siamo tornate in città per continuare il tour de force della nostra Terry per le cose immancabili di Londra: Trafalgar Square con la statua di Nelson e il National Gallery, Piccadilly con le sue insegne luminose stile New York e la statua di Eros.

Finalmente ci aspetta il rito del thè del pomeriggio, non possiamo essere a Londra senza questa tappa obbligata! Il posto si chiama The Wolseley: posto stupendo consigliato da un amica che vive a Londra! Situato vicino al Ritz, passando dal fuori non ci entreresti mai perché vedi il lusso e tiri diritto pensando che tu in un posto così non ci potrai mai entrare e invece ha davvero prezzi molto abbordabili! Inizi ad entrare con il portiere che ti apre la porta come in Pretty Woman, e ti trovi in questo locale stupendo: ti sembra di vivere in un film: scalinate, lampadari di cristallo, camerieri in livrea che ti spostano la sedia per sederti… teiere in argento, tazze in fine porcellana… e la qualità del the superba come il cibo… scones che ti si sciolgono in bocca servivi con marmellate e crema al burro e mascarpone fatte in casa. Che sogno!

Felici e soddisfatte giretto serale a Carnaby Street e Soho, quartieri pieni di locali e gente, pizzettina al Pizza Hut deleteria ma una volta all’anno ci sta e la giornata è finita!

Lunedi 2 maggio

Ultimo giorno quindi ce la siamo presa un po’ più comode… forse… povera Terry! Visto che per le 15 dovevamo partire per l’aeroporto (consiglio di essere là almeno 3 orette prima perchè i controlli sono davvero millimetrici! Ah già che ci sono consiglio di portare il passaporto perchè quando arrivi i controlli se hai quelli sono più veloci in quanto passi direttamente alle porte automatiche che ti leggono il documento mentre con la carta d’identità devi andare dove c’è la polizia che te lo controlla a mano!) la mattina siamo andate a farci un giretto al quartiere di Brick Lane, un bellissimo quartiere multietnico con murales colorati, un sacco di negozi vintage con articoli stupendi e prezzi da favola, ci passeresti tutto il giorno e laboratori d’arte! La cosa che più mi ha colpito di questo quartiere sono i profumi… abitato da grosse comunità indiane del Bangladesh e vietnamite ti trovi immerso nei profumi di spezie esotiche, curry, cumino .. ci sono un sacco di ristoranti indiani e pakistani tutti vincitori di tripadvisor o masterchef… Fantastico!

Si avvicina l’ora di pranzo così ci avviamo verso il mercato di Spitafields, un mercato al coperto che purtroppo quel giorno era chiuso ma con piacere c’era la riproduzione in piccola de La Bouqueria il famoso mercato di Barcellona, un piccolo tripudio di street foods dove pranzare a piccoli prezzi qualità ottima. Tapas, pescaditos fritto, jamon serrao, birra spagnola, sangria, il tutto seduto a questi tavoloni in compagnia, al coperto, in mezzo a gente di tutto il mondo e di tutti i tipi: turisti, uomini d’affari in pausa pranzo, famiglie. Davvero un ottimo posto!

Visto che il tempo stringeva capatina veloce ad Hyde Park così Terry poteva intravederlo e mentre lei ha fatto un giretto al lago noi ci siamo spapparanzate sulle panchine a prendere il sole. Purtroppo l’ora della partenza è giunta e col nostro pullman partiamo direzione Stansted, devo dire che nonostante le lunghe code ai controlli, l’organizzazione era molto english e quindi abbiamo fatto veloce!

Concludo dicendo che Londra non delude mai, come sempre, e più volte vai e più te ne innamori. E’ sempre una città dai mille volti che ti sorprende, scopri ogni volta quartieri nuovi e scoprire un mondo parallelo, una via, un negozio. Non si ripeta mai.

Ma soprattutto amo Londra per il suo “melting poat” vissuto con estrema normalità soprattutto oggi dove la diversità spaventa.



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