Quattro giorni per scoprire Londra

I consigli di una futura mamma a passeggio per la capitale della Gran Bretagna
Scritto da: naty85
Partenza il: 12/03/2015
Ritorno il: 15/03/2015
Viaggiatori: 14
Spesa: 500 €
Ciao a tutti, il viaggio a Londra era stato programmato con 5/6 mesi di anticipo, come al solito ho letto tantissimi diari e la guida, mi sono informata su sconti, riduzioni ecc., poi un bel giorno a meno di un mese dalla partenza scopro di essere incinta. Felicità, paura e dubbi si fanno avanti per il lieto evento e una domanda ci attanaglia: Partire o no? A quel punto ho subito consultato il mio medico, il quale mi ha assicurato che, con le dovute accortezze, sarei potuta volare in UK.

A questo riguardo vorrei lasciare i consigli, che mi sono stati dati, a tutte le donne nei primi mesi di gravidanza:

– Per i voli al di durata inferiore a 3 ore non ci sono grossi problemi

– Durante il volo è consigliato l’uso di collant a compressione graduata e di camminare su e giù per l’aereo

– Ovviamente non strapazzarsi troppo 😉

Così il 12 marzo io e mio marito partiamo da Pisa per Londra Stansted alle 6.30 del mattino, mentre mia mamma, i miei zii, e i nostri amici arriveranno da Napoli verso le 15.00.

1° GIORNO

Il volo è tranquillo e alle 9.00 atterriamo, dopo il noiosissimo controllo documenti, prendiamo lo Stansted Express per la stazione Liverpool Street. Il costo della tratta pagata con almeno un mese di anticipo è di 8£, e in 45 minuti si è a destinazione. Arrivati a Liverpool Street, facciamo la Oyster card e ci carichiamo su 4 abbonamenti Travel Card giornalieri, spendendo 28+5 =33£ (la cauzione di 5 £ più il credito non utilizzato vengono restituiti alla riconsegna della tessera). Prendiamo la metro e in 5 min siamo alla stazione di Aldgate nei pressi del nostro albergo.

L’albergo scelto è il Travelodge Aldgate East, consiglio questa catena per prezzo, pulizia, grandezza stanze (circa 24 mq la quadrupla), disponibilità del personale e vicinanza alla metro. Noi abbiamo pagato sia camere triple che quadruple 254 euro x 3 notti, che per essere a Londra, sono veramente pochi. Unico neo il pagamento anticipato.

Una volta lasciati i bagagli in albergo, saliamo a caso su un classico autobus londinese che ha per destinazione Trafalgar Square e ci facciamo “cullare” dal traffico della città fino alla rinomata piazza. Una volta arrivati diamo uno sguardo alla statua dell’ammiraglio nelson che domina dall’alto e alla National Gallery ma solo dall’esterno.

Poi decidiamo di pranzare con un nostro amico che a Londra si è trasferito per lavoro e così ci incontriamo nella zona di Baker Street (nei pressi del museo delle cere) e mangiamo al Coco Momo in Marylebone High Street, dove spendiamo circa 40 sterline in 3 per un hamburger di pollo, un piatto vegetariano, un piatto a base di salmone e uova e 2 pancake alla marmellata.

La zona è molto carina e piena di negozi originali, adatta ad una passeggiata, che ci concediamo dopo il pranzo. Poi rientriamo in hotel ad aspettare gli altri che arrivano da Napoli.

Il tempo che si rimettano in sesto e siamo già in strada la prima tappa è il Tower of London, il complesso fatto costruire da Guglielmo il conquistatore che nel tempo passò da fortezza a palazzo reale a prigione. Continuiamo la passeggiata sulle rive del Tamigi e arriviamo al London Bridge il maestoso ponte mobile simbolo della città. Lo attraversiamo e poi torniamo lungo il fiume per fare la Crociera sul Tamigi, prenotata da casa al prezzo di 9 sterline. È il tramonto e tutti i monumenti stanno per illuminarsi, salpiamo da Embakment e ci godiamo il London Bridge e il London Eye illuminati, veramente belli. Consiglio: noi abbiamo capito in loco di aver preso il servizio battelli per i pendolari, quindi non erano inclusi commenti ai monumenti, drink ecc., credo che una crociera orientata ai turisti sarebbe stata più interessante.

Si è quasi fatta ora di cena perciò decidiamo di tornare in Trafalgar Square, che gli altri non hanno ancora visto, ma che forse preferiamo in versione diurna, ammiriamo dall’esterno la cattedrale di S.Paul, con la cupola più grande della città, e poi ci dirigiamo a Piccadilly Curcus dove i display illuminati e le insegne al neon attirano migliaia di turisti e di londinesi. La piazza, dove campeggia la statua di Eros (in realtà trattasi di suo fratello), è viva, pullula di gente, scattiamo qualche foto e facciamo un giro per le stradine attorno, ci lasciamo tentare dalle insegne dei negozi ma preferiamo rimandare lo shopping a domani, per cenare e riposarci in un KFC, spendendo circa 7/8 sterline a testa.

2° GiORNO

Oggi un po’ di sano shopping non ce lo leva nessuno, quindi direzione Camden Town! Usciti dalla metro costeggiamo tutti i negozi di abbigliamento alternativo e di souvenir che introducono alla zona, ogni tanto perdiamo pezzi di gruppo nei meandri di qualche negozio, dai quali escono sempre più carichi di sacchetti. Io e mio marito intanto approfittiamo per comprare delle originali scarpe da ginnastica dipinte a mano. Poi finalmente ci dirigiamo ai veri e proprio mercati di Camden partendo dal Camden Lock Market, bellissimo, coloratissimo e pieno di oggetti interessanti provenienti da ogni parte del mondo. Qui facciamo svariati acquisti, a proposito segnalo in Camden la zona più economica per riportare qualche souvenir ad amici e parenti.

Dopo diverse ore passate a girare, che però sono volate via in un attimo (qui non mi basterebbe una settimana) decidiamo di mangiare agli stand del mercato, e qui ognuno può essere accontentato, dato che ci sono stand da qualsiasi parte del mondo. Io e Massimo mangiamo asiatico, ma a dire il vero non ci ha soddisfatto, molti scelgono l’argentino e i più “classici” si buttano su una buonissima pasta fresca italiana, mi sa che ci hanno azzeccato in questo caos di sapori! In generale il prezzo per un pasto qui varia dalle 5 alle 8 sterline per persona.

A malincuore lasciamo Camden Town per dirigerci al Madame Tussauds. Si lo so che è un museo un po’ turistico ma ci è piaciuto tantissimo! Girare per le sale piene di personaggi famosi alcuni dei quali veramente realistici è stato divertente e inoltre abbiamo assistito ad un mini film in 4D, malgrado la lingua (era in inglese) ci siamo divertiti tantissimo con gli effetti speciali, che credetemi colgono davvero di sorpresa! Non voglio svelare troppo per non sciupare la visita a chi la farà J. Segnalo che è possibile usufruire di tariffe scontate pagando circa 20 sterline in determinati giorni e orari, oppure fare come me e Massimo che abbiamo sfruttato i voucher 2X1, pagando un solo biglietto intero (30 sterline) ma entrando in due.

Data la stanchezza ci concediamo una pausa in una delle tante catene, stavolta scegliamo EAT, dove ci riscaldiamo con un te caldo e ci rifocilliamo con muffin e fette di torta.

Nel frattempo sta calando la sera e, dato che gli altri musei sono già chiusi, decidiamo di ammirare in notturna il Big Ben e House of Parliament illuminati, sono davvero affascinanti. Facciamo 4 passi fino al Tamigi per goderci ancora una volta lo skyline londinese da un’altra prospettiva, semplicemente mozzafiato. Il freddo e l’umido però si fanno sentire così rientriamo nella City al nostro albergo, acquistiamo la cena in uno dei supermercati 24/24 e ci rilassiamo in stanza pronti a ricaricare le batterie.

3° GiORNO

Oggi siamo carichi per vedere il maggior numero di cose possibili dato che il tempo stringe! Ma essendo sabato mattina, dove andare se non al mercato delle pulci di Portobello Road? Prendiamo la metro direzione Notting Hill e ci ritroviamo a passeggiare fra le case colorate aspettando che spunti Hugh Grant J. L’atmosfera è magica e malgrado ci siano non pochi turisti la pace e la serenità che si respirano fanno di questo luogo un posto ancora tranquillo nel caos di Londra. Passeggiamo fino ad arrivare al mercato delle pulci, dove ci scappa qualche acquisto e dove assaggiamo qualche prelibatezza agli stand culinari, arriviamo fino alla porta blu del film, che è la numero 282, e ci immortaliamo in qualche scatto per poi fare ritorno alla metro.

La prossima tappa è un museo, a Londra c’è davvero una vasta scelta dato che sono quasi tutti gratuiti, noi optiamo per il Natural History Museum, pochi minuti di coda per entrare e una volta dentro seguiamo il percorso guidato che ci porta alla scoperta dei dinosauri. Questi colossi della preistoria si ergono statuari pronti a farsi immortalare e noi sembriamo dei bambini. Finito il percorso guidato all’interno del mondo dei fossili, alcuni continuano l’esplorazione del museo mentre altri si abbandonano sfatti sulle panchine.

Ci spostiamo a Covent Garden e ci perdiamo letteralmente fra gli stand originali del suo mercato al chiuso, fra i profumi dei ristoranti e le bancarelle di artigianato. Questa è una delle zone che mi è piaciuta di più e alla quale avrei dedicato più tempo, è giovane, frizzante e vivace ed è facile imbattersi in artisti di strada che propongono i loro spettacoli. Adoro Covent Garden!

E’ ora di pranzo e dato che a Londra puoi assaggiare cucine tipiche di tutto il mondo, ci concediamo un burrito messicano pagando 5£ bibita inclusa. Ne approfittiamo per rilassarci e riposare gambe e piedi messi a dura prova.

Dopo il pranzo decidiamo di darci alla Londra reale e così ci dirigiamo a Buckingham Palace, il cielo azzurro e il numero contenuto di turisti ci permettono di ammirare in tranquillità la residenza ufficiale della Regina. Abbiamo evitato l’orario del cambio della guardia perché abbiamo letto che saremmo dovuti arrivare davvero in anticipo e ci sarebbe voluto non poco tempo, ma nonostante ciò spero in una prossima visita di poterlo vedere. Proseguiamo costeggiando S. James Park dove incontriamo tantissimi scoiattoli pronti a mangiare una nocciolina o un biscottino. A piedi arriviamo al Big Ben e House of Parliament per vederli con la luce del sole. E infine giungiamo a Westminster Abbey immensa e maestosa, sede delle incoronazioni dei sovrani inglesi.

Siamo stanchi, ma la voglia di vedere la città al crepuscolo è più forte, così prendiamo ancora una volta “the tube” e ci spostiamo a Leicester Square, nel cuore di Soho, la piazza è un luogo animato e di intrattenimento coi suoi artisti di strada, i suoi cinema e teatri, e inoltre, è veramente a due passi da Piccadilly Circus. Ci concediamo un po’ di shopping al M&M’s World e poi alcuni continuano a girovagare per i negozietti mentre io e Massimo facciamo 4 passi a Chinatown, lo storico quartiere cinese della città. Vederla di sera con addobbata di luci e lanterne è stato veramente bellissimo, peccato non essersi potuti fermare in uno dei tanti ristoranti asiatici per cena.

Eh già il tempo a Londra vola e così per cena raggiungiamo il gruppo e finalmente mangiamo fish and chips, stanchi ma soddisfatti per mille cose viste.

4° GiORNO

Oggi è giorno di partenza, il maxi gruppo venuto da Napoli ci lascia alle 11.30, ma abbiamo tempo a sufficienza per passare un paio d’ore a Hyde Park. Ebbene, nonostante ne abbiamo vista solo una piccola parte, ci è bastata per farcene innamorare, un angolo di pace lontano dal caos della città, ma proprio nel cuore della città, stupendo.

Facciamo ritorno in albergo per salutare gli altri e poi io e Massimo ci spostiamo in zona Regent Street, pranziamo in uno di quei supermercati dove puoi comprare il cibo e consumarlo nell’area adibita con sedie e tavoli, ed essendo domenica è strapieno di famiglie, coppie e amici. Poi facciamo un giro per i negozi, anche se non è una zona che ci piaccia tantissimo, essendo piena di catene monomarca. Ma in realtà la nostra metà è Hamleys, un negozio di giocattoli a 5 piani dove si trova davvero di tutto, inutile dire che è uno spettacolo anche per gli adulti, io e Massimo ci siamo letteralmente innamorati delle ricostruzioni in lego di tutta la famiglia reale!

Terminato il nostro giretto facciamo sosta in un caffè Costa (dicono di essere italiani…?!) prendiamo un thè e un dolcetto per riscaldarci, dato che oggi, per fortuna solo oggi, pioviggina, e poi recuperiamo i bagagli in albergo e via a riprendere lo Stansted Express per l’aeroporto.

Cosa dire?

– È impossibile pensare di riuscire a vedere Londra in 4 giorni, ma di sicuro si possono vedere le cose più importanti.

– È una città cara, ma gli espedienti per risparmiare ci sono.

– Il cibo è stato il tasto dolente, dopo 4 giorni a imbottirsi di hamburger, pollo fritto e fish and chips, la nostra cara cucina mediterranea ci mancava tanto, nonostante siamo i tipi che si adattano.

– Il clima ovviamente è imprevedibile, ma ci sono mesi con meno precipitazioni, come marzo ad es. Noi siamo stati fortunati perché abbiamo beccato quasi sempre bel tempo e cielo azzurro, ma il freddo non mancava.

– Di cosa mi sono innamorata? Camden Town , Covent Garden, Portobello Road.



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