Cinque giorni a Londra

La trombetta del volo Ryanair ci dice che siamo atterrati a Stansted uno degli aeroporti di Londra.

Ci hanno regalato un pacchetto con due notti in un albergo di una città europea. Ho scelto Londra per mettere a frutto il corso di inglese, poi ho aggiunto altre due notti, così che i giorni sono diventati 5. Mio marito non ama molto viaggiare ma mi segue.

Da casa ho prenotato oltre il volo, con partenza da Bergamo, anche il trasferimento per Londra. Il treno Stansted express, circa 54€ per 2 persone andata e ritorno, è un po’ caro ma molto comodo, c’è una corsa ogni 10 minuti e arriva a Liverpool Station in 45 mn. Da qui la metro o tube, come la chiamano gli inglesi, e vai dovunque. Da casa ho prenotato anche due travercard (sette giorni zona 1-2) che mi sono arrivate a casa in breve tempo. L’albergo offerto dal pacchetto, Gran Plaza Apartments, si trova in una bella zona di Londra,silenziosa, con tanti ristoranti, vicino a Kensingthon Park e a Nottingh Hill. Ci sono inoltre due fermate delle linee centrali della metro a 200 mt. E’ piuttosto caro, circa 160 euro la notte, ma offre molti servizi e ha una fantastica colazione. La stanza è molto capiente e con una piccola cucina e tavolo Dopo le formalità e deposito bagagli in albergo, ci avviamo per un primo assaggio della città.

Ho programmato il viaggio da casa con una guida della Loney Planet completa di cartina, ma alla stazione della metro ci hanno aggiornato con una cartina più grande e con maggiori informazioni tipo, le fermate degli autobus. Ho trovato gli inglesi, tutti molto gentili e disponibili e impegnati a cercare di interpretare ciò che dicevo sicuramente non nella pronuncia corretta (il mio corso di inglese è Elementary).

Attraversiamo Kensington Gardens, la giornata è molto bella e molte persone sono distese a prendere i primi raggi di sole caldo sugli sdrai o sul prato; raggiungiamo il laghetto, poi Albert Memorial un po vistoso e Kitch, e procediamo al vicino museo di storia naturale. L’ingresso è gratuito, come buona dei musei, ed è fantastico; piace moltissimo ai bambini ma anche a noi. L’ingresso poi con lo scheletro del dinosauro che prende tutta l’immensa sala è spettacolare e da non perdere.

Usciti dal museo saliamo sul famoso autobus a due piani che ci conduce su Brompton Road con i magazzini Harrods poi su Piccadilly street dove decidiamo di scendere.

Il centro turistico di Londra è davanti a noi, Piccadilly Square, Leicester e Covent Garden. Ceniamo in un ristorante Italiano (siciliano) con ottimo cibo e giusto prezzo per questa città e ritorniamo in albergo.

2° giorno

Dopo un’ottima colazione il mio programma prevede: Westminster Abbey, Buckingham Palace, St Jame’s Park, Trafalgar Square e National Gallery. Procediamo con Westminster con un biglietto d’ingresso un po esoso circa 40 euro per due persone con audio guida in italiano compresa. Poi attraversando St’Jame’s Park, ci avviamo alla residenza della regina. Cambio della guardia, banda musicale, foto e torniamo al parco per riposare e mangiare qualche cosa. Fantastici gli scoiattoli che ti raggiungono e mangiano vicino a te; meno simpatico un signore che sentendo che parlavo in italiano mi ha detto canzonandomi “ohh scoiattolo ohh Berlusconi tieni le noccioline”. Unico esempio di stupidaggine in questa bella città così cosmopolita! Londra sembra un immenso cantiere, stanno transennando strade, piazze, gru per appendere bandiere la Union Jack (bandiera del Regno Unito) in ogni dove per l’evento del Giubileo della Regina. Anche Trafalgar Square è transennata poi ci sono due grandi totem con il logo delle olimpiadi con il cronometro che ricordano i giorni che mancano ai giochi. Visitiamo la National Gallery con i suoi tesori inestimabili e occorrerebbe una giornata solo per lei. Non c’è che dire, per me Londra non è bellissima come architettura, ma ti senti al centro del mondo. Miriadi di etnie completamente inserite nella società a tutti i livelli e tra i giovani la ricerca di stupire. Non poteva che nascere qui la minigonna e la musica pop. Anche mio marito apprezza la città.

3° giorno

St Paul’s Chathedral , temple of Mithras, Millenium Bridge, Tate Gallery e London Eye

Molto bella la St’ Paul saliamo anche sulla cupola e nonostante tanti gradini ne vale la pena. Una volta usciti, cerchiamo la chiesa dei Templari dove è stato girato tra l’altro l’ultima parte del film “Codice da Vinci”. Ci troviamo nella City, nell’ora di pausa e c’è un via vai di gente frenetica che esce dagli uffici e da questi giganteschi palazzi. Chiedo informazioni sulla chiesa ed un signore gentile ci accompagna all’indirizzo della cartina, ma con stupore ci accorgiamo che c’è un enorme cratere/cantiere e la chiesa è sparita! Vista l’ora di pranzo saliamo sul ponte il Millennium Bridge, attraversiamo il Tamigi e ci avviamo verso l’area verde prospiciente la Tate Gallery. E’ tutto un brulicare di studenti, musicisti e c’è un punto di ristoro con tanto di cottura di hamburgher sulla piastra. Dopo lo spuntino io entro nella galleria e mio marito preferisce restare a leggere il giornale, non apprezza molto l’arte moderna. Una bella passeggiata in riva al fiume e raggiungiamo la grande ruota London Eye. Fila di studenti davanti a noi, biglietto costoso (21€) ma non si può non salirvi sopra ed ammirare il bellissimo panorama. Torniamo in albergo e questa sera ceniamo nel quartiere di Soho.

4° giorno: Canterbury o Hampton Curt?

Scegliamo Canterbury e saliamo sul treno alla Charing Cross Station il biglietto di andata e ritorno è di circa 30 € a testa ed impieghiamo circa un’ora e 40 minuti. La bellissima Cattedrale, anche questa con il biglietto d’ingresso di circa 18 € a testa, ne vale il viaggio. E’ in stile gotico, ma molto luminosa con bellissime vetrate. Passeggiamo per il paese e ci sediamo all’aperto a mangiare finalmente Fish and chips. Ci avviamo per cercare St’Agustine Abbey fuori dalle mura e non molto distante dal centro, ma restiamo delusi perché sono rimasti solamente ruderi, pertanto non entriamo, visto che l’ingresso è a pagamento anche qui. Ci fermiamo per un muffin e un caffè in un bar poi ritorniamo a Londra.

5° giorno

Il volo è alle 19 pertanto abbiamo programmato di ritirare le valigie dall’albergo alle 16 più o meno. Ora manca ancora al programma la Torre di Londra e il Tower Bridge. Così ci troviamo a passeggiare intorno alla torre e sul famoso ponte. Nella torre non entriamo perché il biglietto costa tanto e i gioielli della regina non mi interessano un granchè. Poi come si dice in ogni viaggio occorre lasciare alcune cose per la volta successiva se ci sarà!? Fotografie sulla City Hall un mare di cristallo e acciaio, in netto contrasto con le mura possenti della torre medioevale. Una pizzetta al volo poi gli ultimi regali in una grande galleria pubblicizzata con una grande W ”Whittard”, che si trova vicino all’albergo. Salti mortali per fare entrare tutte le buste di tè e piccoli regali nel bagaglio a mano. Ci resta ancora una oretta per il mercato di Portobello’s. Mille cose pazze, fortuna che non posso mettere altro nei bagagli, così dopo aver ascoltato presso un banco che vendeva dischi “ tu vò fa l’americano” ed esserci fatti largo nella folla, torniamo all’albergo. Recuperiamo le valigie e.. metro , treno e aeroporto . Ci è toccato il controllo di un bagaglio a mano, dopo la fatica di incastrare tutto come un puzzle. Hanno prelevato il te e il collirio e li hanno controllati: visto che non era erba e il collirio non era esplosivo ci hanno riconsegnato tutto. Ma di nuovo a incastrare tutti i pezzi è stato un lavoraccio.

Non siamo entrati nel British Museum e neppure al Victoria e Albert Museum,non si può fare tutto, ma spero possa esserci una prossima volta

Bye Bye Londra è stato bello!