Londra, Londra e ancora Londra

Dopo 6 viaggi a Londra sempre indimenticabili (per vari motivi) questo è stato il primo da incubo!
Scritto da: cristiana70
londra, londra e ancora londra
Partenza il: 22/09/2010
Ritorno il: 29/09/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Non c’è niente da fare, Londra o ti entra nel sangue o non ti piace. A me è entrata nel sangue nel 2000 e da allora almeno una volta all’anno ci devo tornare se no vado in crisi di astinenza. Solo la nascita di mia figlia nel 2005 me ne ha tenuta lontana per 4 lunghi anni, ma nel 2009 tutto è ricominciato. Quell’anno è stato bellissimo, siamo andate io e lei (affittando un monolocale vicino alla stazione del metrò di Earl’s Court) e ci siamo divertite da matti. Una settimana di tempo meraviglioso (era fine maggio), abbiamo fatto tutti i parchi (non perdetevi Hampstead, sia come quartiere che come parco) tranne Richmond, insomma a parte una visita al British Museum (sempre splendido) che è piaciuto anche a mia figlia e nel quale abbiamo apprezzato in pieno l’aplomb inglese (lei si è arrampicata su una statua mentre le facevo una foto e un guardiano l’ha delicatamente tirata giù spiegandole che non è consentito arrampicarsi sulle statue – giuro ha proprio detto così) e un giro sulla London – Eye, abbiamo fatto la vita da “londinesi”. Passeggiato per le strade, dato da mangiare agli scoiattoli, fatto la spesa nei supermercati (Waitrose di Belgravia è delizioso). Certo una puntata al mercatino di Portobello non me la potevo perdere e neanche il classico giro da Harrod’s dove Sofia (mia figlia) voleva comprarsi tutti gli orsi poi abbiamo mediato per uno con il tutù da ballerina. Abbiamo girato tanto con la metropolitana e tutti erano sempre molto gentili (se andate a Londra con dei bambini piccoli vi aiutano anche a portare la borsa della spesa e vi chiedono in continuazione se avete bisogno di aiuto). Compravamo tramezzini e piatti pronti in genere da Starbucks (lo so che è americano, ma hanno cibo di ottima qualità) e li consumavamo sulle panchine dei vari parchi (tanto a Londra ovunque vi troviate siete vicini a un parco, anche piccolo), mentre alla sera invece di svenarci per cenare fuori compravamo piatti pronti al supermercato (ripeto il migliore è Waitrose anche se un pò più caro degli altri). Siamo tornate in Italia che sembravamo due marziane, persino Sofia non riusciva quasi più a rispondere in italiano. Qundi a settembre 2010 decidiamo di ripetere l’esperienza. Un disastro fin dall’inizio. Volo Ryanair da Genova in ritardo di un ora non si sa per quale motivo. Quello che ci avevano pubblicizzato come un monolocale (ho visto le foto su internet) confortevole vicinissimo alla stazione del metrò di Holland Park era una stanza microscopica con una cucinetta lurida, un bagno ricavato nella stanza tipo quello dei treni (non sto scherzando, la doccia finiva direttamente sul water) e una puzza tremenda di cane bagnato che non siamo riuscite a mandare via neanche spruzzando intere bombolette di deodorante. La seconda sera avevamo un topo che girava per la stanza e la padrona di casa alle mie proteste è arrivata cun una trappola per topi e un pezzo di formaggio (neanche veleno per topi, solo un pezzo di formaggio). Il topo è sparito, ma la sera dopo al nostro rientro lo abbiamo trovato morto nella trappola. La padrona di casa è arrivata con un sacchettino, ce lo ha infilato dentro e se ne è andata. Io sono dovuta andare a comprare un disinfettante per pulire il pavimento. Ha piovuto tutta la settimana quindi niente parchi con conseguente figlia noiosa alla fine della giornata perchè non era potuta andare a giocare da nessuna parte (Sofia è una bambina che non sta ferma neanche quando dorme quindi figuriamoci!) Perso il volo di ritorno (dopo una levataccia alle 5 del mattino perchè il volo partiva alle 9.50, una caduta dalle scale della metropolitana perchè mi sono scivolate le valigie con conseguente livido che partiva dalla caviglia e arrivava fino al fianco, ma sempre con gli inglesi gentilissimi che mi hanno raccolto e portato le valigie fino sulla metro) perchè ci hanno bloccato al controllo bagagli a mano dell’aeroporto (scema io che ho tenuto un succo di frutta nella borsa…) e quando siamo arrivate ansimando al gate 49 della ryanair (15 minuti camminando velocemente e noi l’abbiamo fatta tutta di corsa) le care signorine str…e un pò frustrate ci hanno detto che era troppo tardi e hanno chiuso la porta per accedere all’imbarco. Così nuovo acquisto di biglietto (Euro 400) e arrivo a Bergamo invece che a Genova. Comunque: non alloggiate al Notthing Hill bed and breackfast e state attentissimi a quello che tenete nella borsa!

Andate a visitare Oxford che è meravigliosa e lasciate perdere se avete poco tempo Cambridge e poi… Andate a Londra lo stesso, almeno una volta nella vita e non seguite le mete classiche ma girovagate per le strade osservando i classici monumenti da fuori. A proposito, nonostante tutto tre settimane fa Sofia mi ha chiesto: “Mamma, va bene quest’anno andiamo Disneyland Paris, ma un altr’anno torniamo a Londra?”

P.S.: non sono una fissata maniaca, adoro l’Italia e l’ho girata tutta in lungo e in largo e anche l’Europa, per non parlare di alcuni altri continenti che mi sono piaciuti tantissimo. Questo per dovere di cronaca e per non sembrare una snob superficiale. Baci a tutti i lettori



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