A Londra per 36 ore!

Breve stopover tra Notting Hill e Portobello Road
Scritto da: imperodelleluci
a londra per 36 ore!
Partenza il: 09/08/2010
Ritorno il: 11/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Partendo per il viaggio di nozze abbiamo avuto l’opportunità di trascorrere 36 ore a Londra prima di proseguire per l’Australia. Essendoci stati già svariate volte abbiamo deciso di esplorare zone che conoscevamo poco e dunque stavolta la scelta dell’hotel è ricaduta sul Premier Inn Kensington. Consiglio l’hotel per il rapporto qualità/prezzo (stanze non molto grandi ma appena rinnovate), l’abbondante colazione e per la vicinanza alla metro di Earl’s Court (da cui passano ben 3 linee), mentre la zona di per sé non riserva molte attrattive. C’è però da dire che in Earl’s Court Road ci sono vari locali e ristoranti così come in Kensington High Street, che si trova a 15 minuti a piedi dall’hotel. Inoltre ci sono un paio di bus notturni che da Trafalgar Square portano proprio a due passi dall’hotel su Cromwell Road e Earl’s Court Road (mi pare fossero il 95 e il 74, ma meglio verificare), quindi con la Oyster card potete raggiungere il centro senza difficoltà in circa 15 minuti. Arrivando nel primo pomeriggio abbiamo deciso di sfruttare il bel tempo e abbiamo raggiunto la zona di Portobello Road a piedi, attraversando il tranquillo e “rigenerante” Holland Park, che si trova a circa un quarto d’ora a piedi dall’hotel. Da lì abbiamo proseguito in direzione di Notting Hill Gate (vedrete quante belle case vittoriane e moderne ci sono in questo bel quartiere residenziale… potrete fantasticare su un imminente trasloco almeno fino a quando vi imbatterete nella prima agenzia immobiliare di Notting Hill… Prezzi da capogiro!). Abbiamo poi svoltato a Portobello Road infilandoci nei vari negozietti ai lati della strada: purtroppo questa via è diventata molto turistica rispetto all’ultima volta che ci sono stata più di dieci anni fa, ma devo dire che conserva il suo fascino. Non andatevene senza aver preso un fantastico cupcake da Hummingbird circa a metà di Portobello. Abbiamo poi approfittato di uno dei tanti pub in fondo alla strada e poi ripreso il bus per tornare in hotel. La sera ci siamo concessi un giro a SoHo e abbiamo cenato in un ristorante della catena Byron, dove per un prezzo abbastanza contenuto abbiamo mangiato buonissimi hamburger di angus scozzese con salse e intingoli vari. Quindi un paio di birre in zona e il bus di rientro. Il giorno dopo purtroppo pioveva quindi è saltato il giro in battello fino a Richmond, ma visto che da Earl’s Court c’è la metro (linea verde) che arriva a Richmond diretta, abbiamo deciso di andare lo stesso a visitare Hampton Court. Per raggiungere la residenza usciti dalla metro di Richmond basta prendere il bus numero 68 che passa proprio lì davanti e in circa mezz’ora vi lascia davanti ai cancelli del palazzo. Per una visita abbastanza accurata ai giardini e alla residenza si impiegano circa 3 ore e devo dire che pur non amando eccessivamente le residenze d’epoca questa escursione mi è piaciuta. All’ingresso ci si può anche abbigliare con un mantello in velluto per entrare meglio nei panni del cortigiano rinascimentale tra le sale del palazzo e si può prendere l’audioguida (dovrebbe essere gratuita) che però allunga il giro di circa un’ora. Usciti da Hampton Court abbiamo ripreso l’autobus e siamo scesi in centro a Richmond per passeggiare lungo le strade di questa bella cittadina piena di bar e negozi. Come consigliato da Cristina (la guida per caso di Londra, i cui suggerimenti sono stati davvero preziosi) abbiamo pranzato al White Cross Pub, dove vi consiglio di provare il fish&chips alla birra: buonissimo anche se per smaltirlo poi bisognerebbe tornare a Londra a piedi! Se c’è il sole è senz’altro più bello pranzare all’aperto sulle rive del Tamigi oppure prendere una birra all’ora dell’aperitivo. Purtroppo non abbiamo fatto in tempo a visitare i Kew Gardens, che abbiamo tralasciato anche a causa del maltempo, ma la prossima volta la gita in battello fino ai giardini non mancherà. Per cena ci siamo poi incontrati con amici all’O’Neill di King’s Cross, un pub molto noto nella zona. Altro punto a favore dell’hotel scelto è il fatto che con pochi pound e la Oyster, viaggiando in off peak, in meno di mezz’ora e direttamente, abbiamo raggiunto Heatrow per prendere il nostro volo verso Hong Kong. Comunque nonostante il poco tempo Londra è sempre affascinante e non ci si stanca mai di andarci…


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