I Fronzi a Londra

VENERDI’ 10 OTTOBRE Eccoci: è finalmente arrivato il giorno della partenza. Io e Ale partiamo per Londra con i miei genitori (compagni di viaggio ormai rodati: ottimi turisti, instancabili camminatori). Partiamo da Bergamo con il volo Ryanair delle 10 col solo bagaglio a mano (la macchina resta all'Orio al Serio Parking...
Scritto da: iFronzi
Partenza il: 10/10/2008
Ritorno il: 13/10/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
VENERDI’ 10 OTTOBRE Eccoci: è finalmente arrivato il giorno della partenza. Io e Ale partiamo per Londra con i miei genitori (compagni di viaggio ormai rodati: ottimi turisti, instancabili camminatori).

Partiamo da Bergamo con il volo Ryanair delle 10 col solo bagaglio a mano (la macchina resta all’Orio al Serio Parking (http://flyparking.It/home_orio.Html).

Arriviamo a Londra in perfetto orario e cerchiamo le macchinette automatiche dove ritirare i biglietti per lo Stansted Express che abbiamo già comperato online (https://www.Stanstedexpress.Com). E’ facile: basta inserire la carta di credito, c’è una verifica del nostro acquisto online, e escono i nostri biglietti.

Dopo pochi minuti parte il treno (ne parte uno ogni 15 minuti) e ben presto siamo in centro a Londra.

Per prima cosa andiamo a comperare il biglietto della metropolitana e l’addetto ci consiglia il daily ticket (dopo le 9.30 costa 5.30 £). Probabilmente la cosa più economica sarebbe stata la Oyster pay as you go (https://oyster.Tfl.Gov.Uk/oyster/entry.Do), ma ci fidiamo di questo signore e in fin dei conti è comodo avere un biglietto in tasca che va bene tutto il giorno, senza preoccuparsi di dover ricaricare o di dove si sta andando.

Capiamo subito che la metropolitana londinese è più difficile delle altre da usare: sullo stesso binario passano più treni che a volte si riconoscono dal colore, ma a volte solo perché compare sul display luminoso la scritta delle stazioni successive. In più le linee si sdoppiano quindi non è sufficiente prendere quella giusta nella direzione desiderata (east o west), bisogna anche verificare che la destinazione sia quella giusta.

Da subito iniziamo a ridere per la vocina registrata che ci dice “please, mind the gap between the train and the platform”. E’ esattamente lo stesso tono della lezione d’inglese di Aldo, Giovanni e Giacomo “where is the book?” “the book is on the table” e fa davvero ridere…Ma effettivamente c’è spesso un gap between the train and the platform!  Prendiamo per Earl’s Court e andiamo in cerca del nostro hotel, ma ci perdiamo subito. Maledette strade…Anche queste sono difficili da usare: abbiamo preso Cromwell Road nelle direzione sbagliata (di fatto abbiamo preso la East Cromwell Road invece della West Cromwell Road) e, poiché anche i numeri civici si ripetono, ci mettiamo un po’ prima di capire che stiamo andando dalla parte opposta.

Torniamo indietro e finalmente arriviamo all’Easy Hotel di Earl’s Court (http://www.Easyhotel.Com). Se qualcuno ci andasse, la strada giusta è la seguente: uscire dal metrò e girare a sinistra, al primo grosso incrocio girare ancora a sinistra (5 minuti). P.S. Attraversate al semaforo del “grosso incrocio” prima di girare a sinistra la seconda volta perché l’hotel è sul lato opposto della strada.

Anche se sono solo le 14.00 ci lasciano già fare il check in: le stanze sono davvero piccole come ce le avevano descritte, ma noi dobbiamo solo lavarci e dormire, quindi una stanza più grande non ci serve. Abbiamo preso la più piccola ma se ci andate per più di qualche giorno, sceglietene una un po’ più grandina (in quella piccola davvero non ci sta che il bagaglio a mano). Ottima scelta comunque: comodo, silenzioso, pulito, vicino al metrò, zona tranquilla.

Siamo già sui blocchi di partenza per il nostro tour de force: direzione Westminster Abbey (http://www.Westminster-abbey.Org). Uscendo dal metró ci troviamo davanti la House of Parliament e il famigerato Big Ben: bellissimi.

Seguiamo le indicazioni per Westminster Abbey e iniziamo la nostra visita muniti di audio guida. Westminster è davvero molto bella, soprattutto The Lady Chapel, che ha un soffitto strepitoso! Prima di partire abbiamo letto in internet che oggi il British Museum (http://www.Britishmuseum.Org) chiude più tardi, quindi scendiamo subito in metrò e ci andiamo. In realtà scopriamo che solo alcune sale chiudono alle 20.30, mentre quasi tutto chiude alle 17.30, e comunque non è più possibile prendere l’audio guida. Peccato: in un museo archeologico una spiegazione fa la differenza. Ma poiché l’archeologia non è la nostra passione, ci accontentiamo di fare un giro e vedere almeno la Stele di Rosetta (è la pietra che ha permesso di decifrare i geroglifici egiziani: non potevamo certo perdercela) e i fregi del Partenone.

Quando usciamo si sta già facendo buio e decidiamo di tornare a vedere la House of Parliament perché, per entrare in tempo al British, eravamo davvero scappati via. Ne vale davvero la pena: il Big Ben e la House of Parliament illuminati di notte sono davvero suggestivi. Attraversando il ponte sul Tamigi per ammirare meglio questo spettacolo, sentiamo suonare il Big Ben alle nostre spalle: wow, questo ci fa molto Londra! Dal ponte vediamo anche il tanto discusso London Eye (http://www.Londoneye.Com): di notte, illuminata, anche la ruota fa la sua bella figura! Noi però siamo in piedi dalle 5 di questa mattina e quindi decidiamo di tornare verso Earl’s Court per cenare vicino all’albergo. Usciamo dal metrò, giriamo verso l’albergo ed entriamo nel secondo pub che troviamo: non si può non cenare a fish and chips! Siamo davvero distrutti e quindi andiamo subito a nanna.

SABATO 11 OTTOBRE Appuntamento con i nostri compagni di viaggio alle ore 8.30 e via di corsa verso Starbucks per una fantastica colazione a base di muffin (spettacolari gli skinny blueberry!) e hot cappuccino! Oggi il programma prevede di scendere alla fermata Temple e passeggiare a piedi fino a St. Paul e poi fino alla London Tower.

Ci piacerebbe entrare in Temple Church (eh sì, siamo vittime del Codice da Vinci), ma purtroppo di sabato è tutto chiuso.

Il tragitto non è lungo è in un attimo siamo alla St. Paul Cathedral (http://www.Stpauls.Co.Uk), che con la sua cupola di 108 metri è visibile da ogni parte della città. Qui si svolgono i più importanti matrimoni della famiglia reale inglese e sono sepolte le personalità che hanno reso grande il Regno Unito.

Anche qui non c’è coda e possiamo prendere l’audio guida e iniziare subito la visita. Saliamo fino alla Whispering gallery dall’impressionante effetto sonoro (che ovviamente dobbiamo provare anche noi) e poi saliamo in cima per ammirare Londra dall’alto.

Poi scendiamo, per terminare la visita nella cripta. St. Paul è da vedere, questo è certo, ma a noi è piaciuta di più Westminster.

La city è la parte della città che riunisce i maggiori imperi finanziari del paese ed è deserta al sabato mattina. E’ davvero strano pensare che siamo a Londra: poca gente, poco traffico, bar e negozi chiusi! Continuiamo la nostra passeggiata fino a The Monument (http://www.Themonument.Info), il monumento che ricorda il grande incendio del 1666, e poi alla Tower of London (http://www.Hrp.Org.Uk/toweroflondon), in passato prigione ed oggi museo, dove sono esposti i gioielli della corona. Appena entrati ci sentiamo catapultati nel Medioevo: Londra ci affascina per il suo essere la città dove passato e futuro si intrecciano.

Visitiamo la torre e proprio quando siamo nella parte vicino al fiume abbiamo la fortuna di vedere aprire il ponte (http://www.Towerbridge.Org.Uk) per il passaggio di due navi! Quando abbiamo finito la visita ci rendiamo conto che oggi abbiamo camminato parecchio e andiamo ai docks, alla Dickens Inn (http://www.Dickensinn.Co.Uk), a berci una buona birra gelata.

Rigenerati dalla birra decidiamo di percorrere il Tower Bridge, che visto da vicino è così imponente! Ormai è buio e decidiamo di andare a Notting Hill per la cena…In realtà siamo stanchissimi e non siamo così convinti…Ma visto che non si viene a Londra tutti i giorni facciamo uno sforzo. Il quartiere è deserto e anche a Portobello Road è tutto chiuso, quindi torniamo a Earl’s Court per la cena, in modo da essere vicini all’albergo. Oggi proviamo Nando’s, una catena che offre pollo, grigliato al momento, fatto in tutti in modi, e ridiamo per la scritta “which came first, the chicken or the chilli?” In effetti il pollo al chili è buonissimo! Anche oggi non vediamo l’ora di entrare nella nostra microstanza, fare la microdoccia e andare nel microletto a fare una microdormita (scherzo ovviamente: la stanza è piccola ma il letto è normale e dormiamo benissimo!) DOMENICA 12 OTTOBRE Anche oggi colazione da Starbucks, e poi via verso Buckingham Palace. Purtroppo ci perdiamo il cambio della guardia che in questa stagione c’è solo a giorni alterni (http://www.Changing-the-guard.Com). Dovrebbe essere oggi, ma a Londra c’è una maratona e quindi niente cambio guardia: peccato. Anche il palazzo non si può visitare poiché è aperto al pubblico solo in estate, quando la regina non è a Londra, ma almeno da fuori lo dovevamo vedere! Qui abbiamo appuntamento con Paola, una carissima amica che vive qui da anni e ci farà da tour operator questa mattina.

Attraversiamo St. James Park e prendiamo la Piccadilly fino alla famosa Piccadilly Circus, con la sua statua di Eros: è vero che è solo una piazza trafficata, ma potevamo forse non vederla? Proseguiamo la nostra passeggiata fino a Leicester Square, nel cuore di Soho, famosa per le prime dei film (e qualcuno ce lo deve spiegare perché si pronuncia “Lester”…Mah…).

Paola ci spiega che se dovessimo incontrare gente strana a Londra, la vedremmo qui: in effetti… Ormai siamo in preda al sacro fuoco del camminatore e proseguiamo fino a Covent Garden: qui è pieno di gente e ci sono tanti attori di strada che fanno spettacoli di ogni tipo. Il clima che si respira è davvero bello: sembra che qui tutti sorridano! Gironzoliamo un po’ e poi proseguiamo verso Trafalgar Square, ma andiamo oltre, perché da bravi turisti ficcanaso vogliamo vedere il numero 10 di Downing Street: in realtà questo indirizzo raggruppa più abitazioni, poiché qui si trovano anche gli uffici del primo ministro e vengono ricevuti i rappresentanti degli altri paesi in visita ufficiale. Il tutto è blindatissimo dietro a una cancellata protetta da guardie armate.

Venendo fino qui però abbiamo visto la postazione delle guardie a cavallo e, visto che ci siamo persi il cambio della guardia a Buckingham, ne approfittiamo per guardare almeno il cambio delle sentinelle, a piedi e a cavallo. Attenzione: quando le sentinelle passano dovete spostarvi perché loro vanno dritte per la loro strada! Salutiamo Paola e la sua bella famiglia e torniamo verso Trafalgar Square, la piazza che celebra la vittoria navale di Trafalgar, ottenuta dalla flotta inglese grazie al comandante inglese Horatio Nelson. La sua statua è posta in cima alla colonna al centro della piazza e delle fontane decorano lo spazio attorno. Un lato della piazza ospita l’entrata ad uno dei più importanti musei inglesi: la National Gallery. Entriamo alla National e ci dividiamo dai nostri compagni di viaggio dandoci appuntamento all’uscita. Loro sono decisamente più interessati mentre noi, che preferiamo Kandinsky a Botticelli, ci soffermiamo solo sui quadri famosissimi come la Vergine delle rocce di Leonardo, i girasoli di Van Gogh, i Bagnanti a La Grenouillere di Monet,… Quando ci vediamo fuori decidiamo di toglierci lo sfizio di una puntatina anche al Natural History Museum: abbiamo letto ovunque che “i più entusiasti saranno i bambini”, ma noi abbiamo visto fior di adulti giocare in mezzo alla sala con gli scheletri dei dinosauri, anche se ammetto che il pensiero è subito andato alla mia nipotina, che si sarebbe divertita tantissimo. Ruoli invertiti in questo museo: noi giriamo come i pazzi per vedere il più possibile mentre i miei genitori si concedono un caffè.

Vale la pena entrare in questo solenne edificio anche se non siete interessati alle mostre: vi sembrerà di essere nella scuola di magia di Harry Potter! Anche per oggi abbiamo dato, ma abbiamo ancora le energie per un giro veloce a Chinatown prima di una birretta a Leicester Square.

Per cena però, come sempre, ci avviciniamo all’albergo e ceniamo in uno dei pub. Anche oggi, dopo mgiatoan, siamo contenti di dover fare solo due easypassi per andare al nostro easyhotel! LUNEDI’ 13 OTTOBRE Ultimo giorno nella bella Londra, e finalmente (?) possiamo vedere la famosa tonalità di “grigio-cielo di Londra” (fino a ieri c’era un sole da far invidia al Bel Paese). Comunque anche oggi non fa freddo e noi ce andiamo allegramente a fare colazione.

Oggi la nostra metà è Kensington Palace (http://www.Hrp.Org.Uk/kensingtonPalace), che fu palazzo reale fino ai tempi della regina Vittoria. Quando arriviamo davanti al palazzo ci dividiamo di nuovo: Ale e io torniamo a Notting Hill mentre i “vecchietti” (che, per la cronaca, in quanto a energia ci stanno dando gran filo da torcere fino dal primo giorno, perché non si stancano mai e noi non gli stiamo dietro!) entrano per la visita.

Portobello Road vista di giorno è davvero un’altra cosa e siamo contenti di aver fatto questa scelta. Facciamo due passi sbirciando i negozietti che vendono di tutto e poi torniamo verso i Kensington Gardens (quanti scoiattoli!). Il tempismo è perfetto: mentre noi arriviamo i nostri compagni di viaggio stanno uscendo e ci confermano che, se ci conoscono bene (ed è così), abbiamo fatto bene a non entrare perché la visita non ci avrebbe entusiasmato.

Abbiamo più tempo del previsto e torniamo a piedi verso Earl’s Court per riprendere i bagagli (lasciati in deposito all’Easy Hotel per 2 £ a bagaglio). Ci mettiamo solo 10 minuti e quindi, quando prendiamo il metró per andare verso Liverpool Street Station, abbiamo anche il tempo per una sosta rapidissima davanti ai magazzini Harrods, dove ci accontentiamo di guardare le vetrine e fissare increduli la fila di taxi che aspettano le signore che hanno appena fatto shopping ed escono cariche di pacchi! Ormai siamo stanchissimi e arriviamo alla Liverpool Station in tempo per mangiare qualcosa e prendere lo Stansted Express al volo… come poi succederà anche per l’aereo…Ehm…Sì, abbiamo sbagliato un po’ i calcoli! Ma tutto è bene quel che finisce bene! Attenzione: abbiamo fatto il check in online, ma nelle stampe la carta d’imbarco finiva in parte sulla pagina successiva, dove c’erano i dati dell’altro passeggero, e questo ci ha creato un piccolo problema al momento di salire a bordo, quindi consigliamo a tutti di controllare sempre che le stampe siano fatte bene.

Il nostro viaggio purtroppo è già finito (e stiamo già fantasticando sul prossimo), ma il periodo sembra ottimo per visitare Londra perché non abbiamo mai fatto coda da nessuna parte: anche in posti dove l’audio guida diceva “passate velocemente per fare spazio ad altri visitatori” o “si prega di non sostare i questo punto per permettere alla coda di proseguire” noi eravamo praticamente soli!! PS: un enorme grazie ai TuristiPerCaso che ci hanno aiutati e consigliati nell’organizzare questa piccola vacanza! 🙂



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