L’ENNESIMO, MA PIù DIVERTENTE, RACCONTO SU LONDRA

Che non mi vengano a dire che la TV non influenza le scelte e gli acquisti delle persone…è successo infatti guardando un servizio su Londra della cara Licia Colò che ho deciso di prenotare per una tre giorni nella capitale inglese nonostante io e la mia ragazza l’avessimo vista già diverse volte; ma si sa, i luoghi cambiano e si evolvono in...
Scritto da: calzibus
Partenza il: 28/01/2008
Ritorno il: 30/01/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Che non mi vengano a dire che la TV non influenza le scelte e gli acquisti delle persone…È successo infatti guardando un servizio su Londra della cara Licia Colò che ho deciso di prenotare per una tre giorni nella capitale inglese nonostante io e la mia ragazza l’avessimo vista già diverse volte; ma si sa, i luoghi cambiano e si evolvono in continuazione e quindi perché non tornarci… Acquisto on-line il volo con easyjet spendendo 85 euro a/r e due giorni dopo scopro che ryanair svende il volo per le stesse date a 20 euro…Dovrei imparare a farmi un po’ gli affari miei senza curiosare troppo in internet…Comunque pazienza! Partenza da Venezia e dopo 2 ore atterriamo a Gatwick da dove prendiamo il treno della Southern per Victoria station, più rapido dell’autobus e più economico del Gatwick express! Il tempo di perderci un paio di volte nel sottosuolo londinese ed eccoci varcare la soglia del nostro albergo, il Linden House. Descrizione dell’albergo dal sito lastminute.Com: “Linden house offre un benvenuto caldo e amichevole per gli ospiti che cercano un hotel ad alti livelli con un tocco personale. Gli ospiti potranno gustare la prima colazione nella sala arredata in stile vittoriano”.

Descrizione dell’albergo secondo il mio punto di vista: “Linden house attira ignari turisti in un albergo falsamente ben pubblicizzato con una rececption nuova e accattivante che in realtà nasconde la fatiscenza dell’intero edificio con camere che non vedono una sistemata da decenni, materassi improponibili, pareti scrostate e sciacquone del water decisamente poco energico; la colazione è a dir poco ridicola, costituita da succo, marmellata, burro e pane che volendo tostarlo è necessario indovinare l’unico tostapane funzionante dei 3!! In ogni caso, dobbiamo solo dormirci e quindi non ce la prendiamo troppo e usciamo subito (subito si fa per dire…Con Alessia, la mia ragazza, certe parole hanno un valore abbastanza relativo…) per una passeggiata in centro, tra Oxford street (caotica come sempre), Carnaby street (che di anno in anno diventa purtroppo sempre meno alternativa) e Soho (con i suoi ristoranti e locali pieni ad ogni ora).

Il tempo di una birra come aperitivo, doccia (nel nostro splendido albergo) e di nuovo fuori a cena. Per la prima sera decidiamo per il Wagamama, uno dei tanti che troverete a Londra, con una cucina a base di piatti giapponesi, primi tra tutti il ramen, spaghettini di riso in un caldo brodo di carne che ci gustiamo in un ambiente tipo mensa scolastica, con grandi tavolate da dividere con gente di ogni età e paese (e come poteva mancare la scolaresca italiana in gita??).

Il secondo giorno comincia con una bella litigata tra me e Alessia come nelle migliori tradizioni, e il broncio si protrae per qualche ora…Le avevo solo chiesto di velocizzare le sue operazioni mattutine, non mi sembra di averle chiesto la luna… Ci dirigiamo a Trafalgar square per la visita della National gallery; dovendo scegliere per un solo museo tra i tanti disponibili (ok cultura, ma senza esagerare…Siamo in vacanza…), optiamo ovviamente per uno che ancora non avevamo visto e si dimostra essere una scelta super azzeccata! Oltre 2000 opere dal 1200 al 1900 con capolavori di Leonardo, Botticelli e Van Gogh, solo per citarne alcuni! Bellissimo! Sono quasi le 11:30 e quindi di corsa fino a Buckingham palace per vedere il cambio della guardia. Dopo qualche minuto affacciati ai cancelli convinti di essere fortunati per la posizione in pole position, una simpatica guardia ci avvisa che quel giorno non ci sarebbe stata nessuna cerimonia e noi come due beoti (non eravamo gli unici comunque…) rimandiamo al giorno successivo quanto programmato in precedenza concedendoci invece una passeggiata a Westminster, tra le Houses of Parliament, il Big Beng e la Westminster Abbey Un bel pranzo salutare da Burger King e poi di nuovo a macinare kilometri a piedi tra south Kensington e Knightsbridge tra negozi di ogni genere per finire poi nella zona di Covent Garden dove assistiamo all’esibizione di un incredibile artista di strada che munito di trampoli, pugnali e una mela intrattiene una stupita folle di turisti. La tentazione di tornare nel nostro incredibile albergo è troppo forte e cediamo…Oltre alla doccia, stasera tocca anche ai capelli e l’attesa per Alessia si fa sempre più lunga…Per fortuna le parole crociate si rivelano una valida alternativa alla compagnia della mia ragazza… Per cena torniamo a Covent garden dove mangiamo in un ristorante indiano che consiglio altamente per qualità del cibo, ambiente e servizio, il Masala Zone! Per il dopo cena passiamo alla parte sud del Tamigi attraverso l’illuminato Millenium bridge (che io adoro) per concederci un drink in un locale sul fiume davvero suggestivo, il Young’s founders arms, dove ci intratteniamo con un simpatico inglese che ci racconta qualche aneddoto sulle sue vacanze a Venezia. La serata purtroppo viene segnata da un evento drammatico: la pioggia, che incurante del fatto che Alessia si fosse appena lavata i capelli, si abbatte inesorabilmente sulla sua chioma piastrata! Il terzo giorno, dopo la consueta litigata (questa volta molto più pesante della precedente), facciamo a malincuore il check out alla Linden House, molliamo i bagagli a Victoria station (per la modicissima cifra di 6.5 pound a pezzo…Praticamente un furto) e nell’attesa del cambio della guardia ci intratteniamo con gli scoiattoli al St. James’ park. La cerimonia inizia puntuale alle 11:30 e si protrae per una buona mezzora…Un po’ troppo direi, in fondo devono solo darsi il cambio… Un panino da pret a manger e poi ci trasferiamo da Selfridges, in Oxford street per gli ultimi acquisti per poi tornare in aeroporto dove ci attende il volo del ritorno.

Saluti a tutti!! Riccardo e Alessia



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