Londra in my mind

Erano 16 anni che non tornavo a Londra, come gia dicevo nell’ultimo mio itinerario..ma la vita ha voluto che nel giro di pochi mesi tornassi nella mia seconda città. Ebbene i suoi colori e la voglia di cambiare vita e avere una chance in più, mi han portato di nuovo li. Questa volta abbinando sia un colloquio con una ditta inglese che il week...
Scritto da: Mattias
londra in my mind
Partenza il: 02/11/2007
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
Erano 16 anni che non tornavo a Londra, come gia dicevo nell’ultimo mio itinerario..Ma la vita ha voluto che nel giro di pochi mesi tornassi nella mia seconda città. Ebbene i suoi colori e la voglia di cambiare vita e avere una chance in più, mi han portato di nuovo li. Questa volta abbinando sia un colloquio con una ditta inglese che il week end ed approfittarne per vedere cose che non si erano viste ancora. Il viaggio inizia a Perugia ..La mattina della mia partenza mi sveglio come fossi gia londra..Mi sembrava un sogno ritornare di nuovo..E questa aria positiva mi piaceva…Prendo il mio aereo e mille domande erano nella mia mente e che feedback avrei avuto da questo mio viaggio e su quale scelta avrei fatto se il colloquio fosse andato bene…Ma meglio vivere intensamente i propri giorni e non avere rimpianti nella vita… Cosi atterrò a Stanstead…E col treno fino a Liverpool Station, prendo la mia oyster card e corro al mio ostello, il ROYAL BAYSWATER HOTEL, a due passi dalla fermata di Queensway, appoggio le valige e scappo di corsa a prendere di nuovo la metro fino a Bond Street dove prendo la Jubilee Line fino a Kingsbury, dove a breve distanza mi aspettavano per il colloquio.

Sul treno incontro altri italiani..Di Napoli in cerca di lavoro…Che erano a Londra gia da alcuni mesi.

Arrivo cosi all’appuntamento e mi accolgono bene, e dopo brevi minuti inizia subito il colloquio…Di 90 minuti circa…Mi ero informato e sapevo che sarebbe durato tanto…Il che è buon segno quando dura molto…Domande classiche da colloquio e la volontà di vivere una nuova realtà e un nuovo sogno. L’opportunità si può cogliere ora…Ma non si mai la vita..Da un giorno all’altro può sempre arrivare una telefonata che non ci si aspetta e cosi la vita cambia all’improvviso di nuovo.

Dopo il colloquio mi fermo in ostello e mi faccio un giro per bayswater road..Una via piena di luci e locali, ristoranti e un palazzo adibito a centro commerciale..Dentro pieno di negozietti ,,a prezzi abbastanza modici.

Ritorno in ostello e incontro un ingegnere, che sta costruendo una propria compagnia, …Caso del destino…E in questo viaggio non sarà l’unico…Ho camminato a lungo..E attraversato nazioni per ritrovare lo spirito che cercavo..E capire come si viveva prima e come si vive ora.

Il sabato successivo infatti dopo un breve giro al British museum dove vi è la storia di Londra..Dalle origini ad oggi, passo per la cattedrale di Saint Paul, per poi attraversare una stradina appena dietro la cattedrale e cosi da arrivare al mitico ponte..Il MILLENIUM BRIDGE…Il ponte del millennio…Costruito su una pedana di acciaio e struttura che ti dava la sensazione di camminare sul fiume…E arrivare al centro di essa e guardare come i palazzi intorno e il museo di Tate Modern richiamavano il concetto tra passato e futuro…E da una parte il London Bridge e dall’altro il museo di Shakespeare…Autore che interpretai piu volte nella mia vita…Mi sembrava di essere nel futuro e allo stesso tempo pensare al passato ed alla mia vita..Ai miei legami.

Visito il museo di artisti come Mirò, Kandisky e De Chirico..Solo per citarne alcuni piu famosi..Fino ad arrivare in stanze di artisti africani…Dove immagini forti richiamano il mondo di oggi e dove l’Africa è al centro di mille conflitti e di mille colori…Guerre e pace che si alternano…Non voglio dirvi di piu…Si deve visitarlo per provare le stesse emozioni e fanno pensare…A chi vuole pensare.

E cosi mi avvio al ritorno in centro, un salto a Piccadilly e dopo una breve visita al negozio di Lillywhites, esco con la curiosità di chiedere ad una signora anziana che vendeva gelati italiani..Cosa avesse da raccontare…E se era italiana per prima cosa.

Ebbene mi dice la sua storia in dieci minuti…Lei italiana insieme al marito son partiti 40 anni fa per una vacanza e sono rimasti li a lavorare sodo…Non è mai mancata un giorno a piccadilly…Neve, pioggia, vento…L’importante era mantenere la famiglia e ha fatto laureare due figli tra cui un ing..Ed ora i due figli gestiscono questo camioncino di gelati… Mi chiede come mai fossi li..E se mi piace Londra. Mi diceva:”io sono 40anni e mia madre mi ha vista partire per una vacanza e fino all’ultimo mi ha sempre chiesto perche?Perche doveva essere una vacanza e poi non fossi piu tornata…

Wow!Che donna! E rimango senza parole…Ma con un pensiero grande! Le rispondo certo che mi piace e vorrei vivere qui a Londra, ma sa gli appartamenti son cari.E quindi devo valutare mille cose.

LEI: CHI DICE MALE DI LONDRA , VUOLE MALE A DIO! E’ un detto Inglese lei mi dice, e vedi giovanotto, se avessi potuto ti avrei dato un mio appartamento che mio figlio fa gestire ora al comune che lo da poi ai piu bisognosi. E tutti i nostri appartamenti a Londra sono gestiti oramai dal Comune.

Caspita!!!!Lascio ogni commento a chi sta leggendo il racconto…

Torno al mio Ostello…All’Astor Museum Inn, e finalmente riesco ad appoggiare la mia valigia in camera, facendomi 4 piani senza ascensore..E me ne esco facendomi un giro a Camden, dove la mattina vi era una mercatino carino…E vado in zona Leicester Square..Locali diciamo alternativi…E dove prendo un biglietto per vedere una BoyBand Inglese..THE MCFLY…Al Gay Astoria.

Volevo un attimo ritornare ragazzo…E perche no vedere di conoscere qualcuno, alla fine locale dove vi erano molte coppie etero…Quindi molto friendly.

Si esce cosi verso le 3 di notte..E la città era piena di colori, piena di vita, certo c’erano anche chi era ubriaco ma non dava fastidio e sembrava di stare in pieno giorno..Autobus che passavano spesso… E si pensa ancora..Come la vita è diversa…Si lavora duro, come qui in Italia ma non occorre prendere la macchina per andare a divertirsi…Il centro è pieno di locali e anche se non si conosce nessuno si può sempre incontrare un anima gemella e la vita è fatta di storie…Di sacrifici e cosi cammino per le vie di camden e ripenso alla mattina per le vie di saint paul..E mi sembra di essere a Milano e penso come potrebbe cambiarmi questa nuova avventura…E in fondo sta solo me sentire ciò che voglio e sentire ciò che vogliamo…Bisogna fare delle scelte…E prendere strade che scegliamo…Alcune persone non potranno capire…Ma la vita è una sola e va vissuta…Sia che si vive a Londra sia che si vive in qualsiasi posto del mondo…

Viaggio introspettivo…Ma serve anche questo in fondo oltre il solito turismo. Chissà che il prossimo viaggio e il prossimo racconto sia definitivo..Vorrà dire che sarò li..In London!



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