London calling 4

Dati generali Viaggiatori: Alessandro (32 anni), Emanuela (31 anni) Durata: dal 1 al 8 agosto 2006 – 8 giorni 7 notti Volo: Olbia – Gatwick – Olbia. Costo: 9 euro cad.+tasse (totale 236.21 euro) Albergo: Nayland Hotel HSD (3 stelle). 132-134 Sussex Garden. Costo doppia 7 notti - € 659. Clima: molto piovoso anche d’estate (ad agosto è...
Scritto da: Pesciolina74
Partenza il: 01/08/2006
Ritorno il: 08/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Dati generali Viaggiatori: Alessandro (32 anni), Emanuela (31 anni) Durata: dal 1 al 8 agosto 2006 – 8 giorni 7 notti Volo: Olbia – Gatwick – Olbia. Costo: 9 euro cad.+tasse (totale 236.21 euro) Albergo: Nayland Hotel HSD (3 stelle). 132-134 Sussex Garden. Costo doppia 7 notti – € 659.

Clima: molto piovoso anche d’estate (ad agosto è caldo, ma potrebbero esserci giornate anche molto fresche, che richiedono il giubbino) L’idea di partire per Londra è stato un gioco del destino! Ho trovato dei biglietti a 9 euro sul sito internet Meridiana… E via, presi al volo! In verità, da perfetto ignorante, snobbavo un po’ questa meta, fino a che è arrivato il giorno che ci ho messo piede… irresistibile il fascino della sua eleganza… è stato l’inizio di una vera love story! In verità, il volo 9 € è un po’ lo specchio per le allodole, quando però ci carichi 100 € di tasse si svela l’arcano. Comunque 2 biglietti on line andata e ritorno, 236 € tasse comprese non sono mica male! Anche per l’Hotel, considerando i prezzi per l’alloggio a Londra siamo andati alla grande. L’albergo ve lo consiglio: è a 100 metri dalle stazione Paddington dove puoi prendere la metropolitana, i Bus e il treno per l’aeroporto di Heathrow. Nei dintorni, come in ogni zona di Londra, ci sono Market, take away, pub, Mcdonald e ristoranti. La facciata e bella, le camere hanno arredamenti semplici, ma funzionali, dotate di una scrivania con TV, phon e cassetta di sicurezza. I bagni, sebbene molto piccoli (per dare un’idea lo spazio disponibile è di circa 3 cabine telefoniche londinesi), sono ristrutturati di recente con WC, lavello e doccia. Le pulizie sono accurate e giornaliere. Il personale, dalla tipica cortesia molto british, è serio e poi nel turno diurno c’è una gentilissima ragazza italiana.

A me è parso che a Londra la qualità degli hotel, rispetto al prezzo, è un pò al di sotto della media. Pertanto diffidate dei due stelle e prenotate alberghi almeno da tre stelle. Anche in questo caso verificate la qualità dell’albergo scelto sui vari forum su internet (www.Tripadvisor.Com mi ha aiutato a scartare un paio di fregature del genere pavimento in pendenza o che cigola, porte che chiudono male, pulizie approssimative, letti sgangherati, ecc.).

Per gli acquisti su internet acquistate con largo anticipo (consiglio il sito www.Hotels.Com).

Nel caso sbarcate come me all’aeroporto di Gatwick LGW, non perdete il cervello in troppi pensieri! Be quiet, ecco le mie dritte. L’aeroporto ha 2 terminal: south e north. I treni per la città partono solo dal south terminal. I Bus sono poco convenienti perché impiegano ore e comunque, nel caso, partono da entrambi i terminals. Quindi, se l’arrivo è al terminal nord, prendete la navetta gratuita per il terminal sud. Se non avete sterline… be quiet! ci sono diversi uffici cambio (poco convenienti per la verità) e cash machine per ritirare con carta di credito. Al terminal sud, appena usciti dagli arrivi, sulla destra, potete acquistare, anche con carta di credito, i biglietti del treno per London Victoria station dal Box della compagnia Southern, per 9 p. Occhio che c’è una compagnia più cara, la National express, che per lo stesso biglietto vi chiede 14 p. Per maggiori informazioni su Gatwick visitate il sito www.Gatwickairport.Com, oppure nel sito www.Baa.Co.Uk , trovi tutti gli altri aeroporti. I treni della Southern passano ad intervalli di circa mezz’ora e sono puntuali, quindi arriverete nel cuore di Londra alla stazione Victoria in 40 minuti circa (visitate il sito www.Southernrailway.Com per vedere orari e tariffe).

Alla stazione Victoria assaggerete un po’ della confusione tipica delle metropoli che vi aspetterà nei prossimi giorni. Non è certo la prima stazione di una megalopoli che visito, però confesso che l’immensa sala circolare affollata di questa stazione mi ha disorientato non poco. Dopo due minuti di …Non so dove cacchio andare! Troviamo, vicino alle uscite, l’ufficio informazioni dove è possibile acquistare (anche con carta di credito) un abbonamento per i trasporti. Sono disponibili abbonamenti validi una giornata, 3 giorni, una settimana e anche un mese e oltre, che consentono di prendere metro e bus per un numero di corse illimitate durante il periodo di validità. Per un soggiorno brevissimo è convenientissima la 3 days travelcard, mentre per una settimana è disponibile la weekly travelcard. L’abbonamento è caro ma è più pratico e conveniente di acquistare i biglietti singoli in contanti (3 sterline per la metro e 1,5 per il bus). Io ho acquistato una 7 days travelcard per le zone 1-2 per 22 sterline. La mappa dei trasporti di Londra è divisa in 6 zone concentriche che si irradiano dal cuore di Londra fino alla periferia. Le attrazioni principali sono nella zona 1, è difficile sconfinare nella zona due, ma per sicurezza, per evitare multe e figuracce, acquistate il pass valido per le zone 1 e 2. Inoltre, al contrario di quanto scritto nelle guide turistiche e su internet, per acquistare l’abbonamento di 7 giorni non c’è bisogno di foto tessera. Questi abbonamenti sono caricati in nuove schede magnetiche chiamate oyster card che aprono i cancelli della metro semplicemente appoggiandoli su un lettore ottico. Per conoscere prezzi e tipi di abbonamento e tutte le informazioni sui mezzi di trasporto della città visitate www.Tfl.Gov.Uk/tfl, ma non dimenticate mai… MIND THE GAP! In 7 gg ho camminato fino a creparmi i piedi, mia moglie è anche dimagrita di due chili (motivo in più per andare a Londra), ma ho visto tutte le principali attrazioni della città.

Dal punto di vista monumentale ho visto House of Parliament e Big Beng, Westminister Abbey, Tower of London, Tower Bridge, Buckingam Palace, St Paul Cathedral. L’abbazia di Westminister l’ho visitata anche all’interno (10 p.) ed è maestosa e bellissima. Lo stile neo-gotico incute un senso di forte austerità, alimentata dal peso della storia sepolta proprio sotto i propri piedi: infatti nell’abbazia sono presenti diverse tombe di re e reali inglesi, nonché numerosi monumenti funerari di personaggi illustri della storia e della cultura britannica (Shakespeare, Dickens e altri). E’ un’esperienza che un domani potrò raccontare ai miei nipotini! Per quanto riguarda le occasioni di svago i parchi di St. James e Green park, con la vista di Buckingam Palace, sono il massimo. I parchi sono molto ben curati e si estendono a perdita d’occhio. Il St. James ha un laghetto al suo interno ed è abitato da scoiattoli, oche, pellicani e altre specie di uccelli. Mi hanno detto che Kensington garden è ancora più elegante e molto formale, con tanti fiori. Hide park, meno curato, offre invece possibilità di affittare il pedalò sul laghetto.

Londra è una meta anche e soprattutto culturale, vista la sua ricchezza di musei e gallerie d’arte. Io ho visitato solo il museo di storia naturale e l’acquario. La scelta non è stata casuale perché amo la natura e mia moglie è aspirante biologa, però mi sarebbe piaciuto aver avuto tempo per visitare il British museum, che tra l’altro è gratis, e l’interno della Tower of London (me ne pentirò a vita). L’acquario vi dico subito che non è un granchè, a parte il vascone con gli squali, mentre il museo di storia naturale è assolutamente imperdibile: è molto moderno e ricco di reperti fossili (bellino il robot animato T-rex), minerali e pietre preziose e di esposizioni di animali esistenti o ricostruzioni di quelli esistiti sulla terra. Nella parte dedicata ai fenomeni naturali, potrai provare il brivido di assistere ad un terremoto, in un ambiente che riproduce fedelmente le oscillazioni e il tremolio del pavimento e delle pareti… Scegliete l’ingresso laterale in Exhibition Road per evitare la fila, l’entrata è gratuita. La cosa migliore è abbinare la visita di questo museo con una passeggiata mattutina al quartiere di Kensington, a mio avviso il più bello ed esclusivo di Londra… E mi raccomando, fate colazione con caffè e croissant da THE PATISSERIE in GLOUCESTER ROAD,77A, vicino alla stazione metro di Gloucester road.

I quartieri in assoluto da visitare? SOHO naturalmente, ma rigorosamente la sera fino alla notte tarda. Soho è l’ideale per cercare una buona birra inglese, da gustare in uno dei bellissimi e spesso storici pub di Londra. Questo quartiere e molto affollato e pieno di bella gente. Vi si trovano anche occasioni per trasgredire, fra i vari sexy shop e i locali XXX, dove le “intrattenitrici” all’ingresso fanno pubblicità in maniera direi… piuttosto esplicita! Chi vuole far conoscenze omosessuali a SOHO non ci metterebbe molto! è il posto adatto per cercare locali sia per LUI che per LEI! Nel pomeriggio il quartiere offre modo di fare shopping. Mia moglie, la solita spendacciona, si è presa una teiera e vari tipi di the e tisane da Whittard of Chelsea a Carnaby street! Camminando ancora, raggiungerete il mercato di Covent garden, IMPERDIBILE! che oltre agli acquisti merita una visita per gli “artisti da strada”, che non sono tanto da strada, in quanto per esibirsi nel mercato devono superare un’accurata selezione (la visita al mercato richiede tutto il pomeriggio per fare gli acquisti e fino a notte tardi per godersi la musica dal vivo accompagnata da una sana pinta di birra). Visitate il quartiere ricco ed esclusivo di Myfair e quindi andate a fare shopping di lusso lungo Oxford street o Regent street. Una giornata dedicatela alla visita della torre di Londra la mattina e del Tower Bridge la sera, il cui percorso pedonale e’ 43 m sopra il livello del Tamigi! E se siete fortunati assisterete all’apertura del ponte, un’esperienza particolare. Oltrepassato il Tamigi, nella riva sud, potete trascorrere una piacevole serata nei moletti del BUTLER’S WHARF, bevendo birra con vista sul Tamigi, Tower Bridge e il London Bridge, che la sera s’illumina di rosso! Qui assaggerete un po’ di vita notturna di Londra… I quartieri invece dove sconsiglio la visita sono la City e Whitechapel. Io ho fatto un giro nella City seguendo il consiglio di una guida turistica e c’ho perso una mattinata che francamente… Potevo dedicare ad altro. L’unica cosa assolutamente da vedere nella city è quel grattacelo che sembra un citriolone, la swiss-re (è curioso anche quel grattacielo post-moderno, li vicino, con tutti i tubi di fuori… bo! Dipende dai gusti). L’idea di andare a Whitechapel sulle tracce di Jack lo squartatore non è stata molto buona, il quartiere è un po’ degradato e non sembra molto sicuro! Comunque è inquietante passare nel vicolo di Duvar street, dove è stato commesso il primo delitto del noto serial killer.

Non mancate di andare da Harrods! Vi consiglio di saltare l’abbigliamento (in Italia abbiamo tutto e di più) e di passare direttamente ai reparti gastronomia (per ammirare la cura con cui sono esposti i piatti), della carne, del pesce, te e marmellate e soprattutto dei dolci… Non resisterai a prenderti qualche pastina… Per “guardare ma non toccare” visita il reparto gioielleria, noterai milionari (spesso mediorientali) comprando gioielli da paura scortati dalle guardie del corpo… Un esempio per tutti… un orologio da Harrods può costare anche 86.000 sterline! Altra attrazione immancabilmente da vedere sono i pub! a Londra sono un vero e proprio CULT, sempre affollati fino a fuori nella strada, di ragazzi appena usciti dal lavoro, magari dalla city. Alcuni sono antichi anche 200 anni come il Cambridge a Soho, dove ho mangiato anche bene. Al contrario di quanto si dice, mangiare a Londra non è poi così caro! Al pub, per esempio, per un pasto per due te la cavi con 20 pound (es: bistecca + fish and chips + contorni + due pinte di birra); da Burgher King costa circa 3-4 p. A testa, mentre acquistare sandwich e bibita per due da Mark&Spencer 5-6 p. Mangiare in ristorante è sicuramente più costoso. Attenzione: i pub generalmente non accettano carte di credito e dal LUN. Al VEN. Dopo le 21:30 non servono più pasti, ma solo da bere. Se volete mangiare più tardi, sono sempre aperti Mc Donald, Burger King e i market. In tutti i locali è permesso fumare e nonostante gli aspiratori, soprattutto i pub sono impestati di fumo, un po’ come accadeva in Italia prima della legge antifumo. Nonostante sia un fumatore anch’io, un paio di volte abbiamo rinunciato a cenare nei pub proprio per questo motivo.

Ma com’è Londra veramente? I londinesi, per motivi di lavoro, trascorrono gran parte della loro giornata fuori casa ed essendo la città invasa da turisti, a ben vedere, è stata attrezzata di tanti servizi, che spesso mancano in certe città italiane che si candidano come “città turistiche”. I diversi aeroporti della città hanno ormai un’ampia scelta di voli low cost e sono dotati di diversi uffici cambio e negozi. I collegamenti da/per gli aeroporti sono frequenti e puntuali. Le numerose linee della metropolitana e dei bus consentono di raggiungere ad ogni ora qualsiasi angolo della città (la metro chiude a mezzanotte, eccetto la domenica alle 23:30, mentre i bus viaggiano 24H con le linee notturne, contrassegnate dalla lettera N). Un aspetto che reputo un segno di civiltà è la numerosa presenza di bagni pubblici (generalmente nelle stazioni metro). Sono presenti diversi uffici informazioni e le mappe della città e della metropolitana sono distribuite gratuitamente. Inoltre, alcuni musei sono gratuiti (due esempi per tutti: British museum e Natural History Museum), è apprezzabile la presenza di poliziotti e vigili per le strade e l’ampia offerta di taxi e tanti altri piccoli servizi che insieme fanno la differenza: come ad esempio i percorsi guidati per la città, organizzati con i pullman Sightseeing, la possibilità di pagare un po’ tutto con carta di credito, anche dalle macchinette automatiche (musei, biglietti del treno, abbonamenti dei trasporti, ecc.), la possibilità di comprare cibo d’asporto praticamente sempre e ovunque, anche la domenica, ecc.

Però c’è una cosa che non va per niente bene a Londra: la pulizia nelle strade! L’abitudine di mangiare al volo un sandwich o un pasto veloce per la strada e lasciare resti di cibo, cartacce e bottiglie qui e là, è molto diffusa, in piccola parte per la maleducazione di noi turisti (mi auguro non anche degli stessi inglesi…), ma soprattutto per la totale assenza di cestini per l’immondizia. Questo ritengo sia una grave mancanza dell’amministrazione, che fa perdere parecchi punti alla città. Spesso anche con tutta la buona volontà, non trovi un cestino nel raggio di 1Km quadrato, quindi morale della favola: Londra è sporca! Le rosse cabine telefoniche, che sono anche un simbolo della citta’, vengono utilizzate come cassonetti (se non come bagni pubblici…), al punto che trovarne una decente dove telefonare è una vera impresa! Ogni tanto vengono pulite e deodorate con il solito profumo. Tra l’altro, delle volte è imbarazzante (… ma divertente!) entrare in queste cabine, per via di bigliettini e volantini che pubblicizzano i telefoni erotici, ricchi di foto a dir poco esplicite… Per sapere di più su questa splendida capitale non si può omettere qualche curiosità sullo stile di vita dei londinesi. Vi ho già detto che la gente, per motivi di lavoro, vive tutto il giorno fuori casa. I pasti li consuma nei pub o al volo per strada… ecco perché ci sono pochi supermercati. Gli inglesi vanno sempre di fretta, anche alle 11:00 di notte, quando si presume non si debba correre per andare a lavoro, li troverai sempre a sgomitare fra i lunghi corridoi o le scale mobili delle metropolitane. A proposito di sgomitate… ne vogliamo parlare di quante volte mi si sono letteralmente sbattuti addosso? Mi avranno urtato un centinaio di volte! Qualcuno con una tale delicatezza che mi poteva lussare un braccio! Comunque, nonostante siano distratti, sono sempre educati… quando ti urtano si scusano cavandosela con un … SORRY! Però quando ti prendi una decina di “sorry” al giorno… insomma… Va bè…

Data l’intensità del traffico e la carenza di parcheggi in centro, la maggior parte della gente usa i mezzi pubblici sia per raggiungere il posto di lavoro che per andare in giro la sera. Non è raro trovare nella metro gente vestita molto elegante diretta in qualche festa o magari al teatro.

A proposito di vestiario, forse siamo noi italiani troppo fissati con la moda, però… non si puo dire che a Londra si vestano tutti all’ultimo grido! Generalmente gli impiegati vestono con abiti neri o molto scuri, spesso di taglia abbondante, cravatte particolari, spesso di colore acceso. Con l’abito o con il gessato, anziché mettere le scarpe modello classico, spesso portano quelle modello carro armato panzer, quasi sempre impolverate. Non mancano alcune ragazze vestite all’ultima moda (es: pantacalze scure a pinocchietto sotto la minigonna in jeans, abbinate con scarpette modello ballerina, un must delle sfilate di quest’anno), ma la maggior parte vestono molto semplici…E non vado oltre… Gli inglesi che leggono spero non si offendano… d’altronde quanto spesso ci avrete preso in giro a noi italiani pastasciuttoni, un po’ sboccati, un po’ folcloristici come Arlecchino e Pulcinella, sempre pronti a far festa, un po’ figli di mammà, ma anche figli di… grandi furbetti… Ma d’altronde… come si dice… “l’abito non fa il monaco” e poi non si può avere la classe e la cordialità inglese, la regina, la fama e la gloria di un grande paese, una città così bella ed elegante… insomma qualcosa vi mancherà! …Non potete avere tutto voi! Altra cosa! in quanti parlano della tipica freddezza tutta inglese? Quante volte senti parlare di umorismo inglese? E’ vero l’impressione che danno è che sono molto discreti, molto controllati nelle loro manifestazioni e probabilmente ridono poco! Per quel poco che ho visto … non credo a quelli che dicono che si danno delle arie, è lo spirito tutto british! penso che loro siano così! Sicuramente ci sarà anche qualcuno che se la tira… qualcuno si potrebbe montare la testa in una città così ricca ed elegante, ma io ho interpretato la loro discrezione come segno di civiltà, autodeterminazione. Penso siano in gran parte persone molto disciplinate e attive e magari ci sarà rimasto… perché no, anche qualche vecchio nobile di classe! Non dirmi che preferisci gente che non dispensa sorrisi, che ama fare lo sborone ospitale, che poi… nei fatti, la cultura dell’ospitalità e del rispetto non sa neanche cosa vuol dire? Tanto per dire, Londra è uno dei migliori esempi in Europa di città multirazziale che, nei fatti, ha dato ospitalità e occasione di lavoro a tanti stranieri, italiani compresi… Ma basta con i discorsi seri… parliamo della vivacità di Londra …La sera c’è un bel giro a Trafalgar Square (nota i numerosi punk che la frequentano), a SOHO o lungo il Tamigi. Ci trovi anche certe stranezze del tipo… andare in giro vestiti molto eleganti, ma con dei particolari accessori in testa, del genere… orecchiette da coniglietta, orsacchiotti in testa e via dicendo… probabilmente per distinguersi perché partecipano a qualche festa o compleanno… boh strano! E poi un’altra curiosità insolita (almeno per la raffinatezza delle ragazze londinesi) … le ragazze non sanno camminare con i tacchi!!! Notatelo è pazzesco! Non si direbbe quando le vedi tutte carine e aggraziate, alcune vestite addirittura in abiti da sera elegantissimi.

Notizia per le donne single: i ragazzi inglesi (nativi) sono quasi tutti biondi, magri, e accidenti… molto alti! Par condicio… notizia per uomini single: le ragazze inglesi (native) sono molto carine, alcune sembrano Barbie (alte, magre, bionde e occhi celesti) e rimangono sempre molto fini e aggraziate… comunque, preferisco mia moglie: esempio d’intrigante bellezza mediterranea… (se non lo scrivevo mi avrebbe preso a colpi…). Continuando a parlare in generale, io non conosco inglesi, però credo che ci andrei molto d’accordo… non fosse altro che bevono molta birra!! A proposito di bere… occhio che la tipica birra inglese è meno gasata di quella che beviamo generalmente in Italia ed è servita un po’ meno fresca… provatela, mi raccomando! Comunque se volete ci sono anche birre di produzione locale del tipo LAGER, simile a quelle comunemente bevute da noi.

Per chiudere, l’impressione prevalente che mi ha lasciato è la sua eleganza! La città conserva un certo decoro nell’architettura degli edifici e un gusto raffinato nel curare le facciate e i giardini delle case. Anche i palazzi di nuova costruzione sono costruiti in stile e quindi ti sembra sempre di essere in altri tempi… nell’era Vittoriana, Georgiana, Elisabettiana… ogni stile architettonico racconta qualcosa della storia di Londra… allora chiudiamo con una celebre citazione di un inglese “Un giorno senza un sorriso è un giorno perso…” Charlie Chaplin.



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