Io parlo lituano, sempre più

La Lituania mi piace proprio, il viaggio dell’anno scorso è stato interessante, economico e divertente allo stesso tempo, inoltre ci sono tante altre cose che non ho ancora visitato e così decido di ritornarci anche quest’anno. 29 Aprile martedì Esattamente il giorno dopo il lunedì di Pasqua io e Alessandro partiamo per la...
Scritto da: morisand
Partenza il: 29/03/2005
Ritorno il: 05/04/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
La Lituania mi piace proprio, il viaggio dell’anno scorso è stato interessante, economico e divertente allo stesso tempo, inoltre ci sono tante altre cose che non ho ancora visitato e così decido di ritornarci anche quest’anno.

29 Aprile martedì Esattamente il giorno dopo il lunedì di Pasqua io e Alessandro partiamo per la Lituania.

Partiamo con il treno da Verona, arriviamo in stazione centrale a Milano e prendiamo il bus navetta per Malpensa (costo 5€). Da quest’anno c’è il volo diretto Milano Malpensa – Vilnius (195€ andata e ritorno) di gran lunga più economico, più comodo e più sicuro per i bagagli.

Arriviamo a Vilnius dove un’amica (Gaba) ci aspetta e ci accompagna al nostro alloggio.

I paesaggi sono ancora invernali, stranamente quest’anno la neve ha cominciato a cadere tardi ed è rimasta fino a tardi, così pur non essendoci particolarmente freddo e visto che la primavera è alle porte, ci godiamo anche dei bellissimi paesaggi innevati.

Anche quest’anno ho affittato un appartamento nel centro storico, ma questa volta è più congeniale, più vicino alla zona più movimentata (15€ a testa al giorno).

L’appartamento è in un palazzo situato all’interno di un piccolo borgo che pur essendo in centro è a dir poco da brividi, anche la mia amica Lituana è spaventata. Comunque all’interno l’appartamento è ristrutturato abbastanza bene ed è accogliente.

Depositiamo i bagagli e andiamo a casa delle nostre amiche Gaba e Inga dove io preparo una bella pasta alla carbonara abbinata ad un buon vino rosso “Valpolicella superiore” accuratamente scelto da Alessandro che è enologo (ingredienti della cena rigorosamente portati dall’Italia).

La serata si concluderà nel nostro locale preferito: il Brodvejus.

30 Aprile mercoledì Di buon mattino io e il mio compare ci svegliamo, non è poi tanto difficile visto che il sole comincia a sorgere presto e tutte le case lituane sembrano essere sprovviste di tapparelle o imposte.

Nei mesi estivi è sorprendente la quantità delle ore di luce, il buio completo c’è forse per 3 o 4 ore.

Andiamo alla stazione dei pullman e ci dirigiamo a Siauliai. In 4 ore e mezza arriviamo alla stazione centrale dove ci aspetta un’amica (conosciuta a Taizé). Ci porta a casa sua dove la madre ci riempie di cibo fino a scoppiare. Io contraccambio con dei prodotti italiani …“bigoli al torchio” (pasta fresca) e del vino passito bianco (14° alcolici).

Dopo pranzo andiamo a visitare il posto che contraddistingue Siauliai, ovvero la “Collina delle Croci”. E’ chiamata collina ma non è una collina come intendiamo noi, in Lituania c’è solo ed esclusivamente pianura e in pratica quella che loro chiamano “collina” non è altro un grande ammasso di terra. Comunque a parte questo particolare, quello che ci accingiamo a vedere è a dir poco incredibile … migliaia e migliaia di croci l’una vicino all’altra, legate tra loro, accatastate, di tutte le misure e di tutti i materiali immaginabili. Davanti a tutte si distingue quella di Papa Giovanni Paolo II con la dedica, “Thank you Lithuanians for this Hill of Crosses which testifies to the nations of Europe and to the whole World the faith of the people of this land … 7.9.1993” “Grazie Lituani per questa Collina delle Croci che testimonia alle nazioni d’Europa e al Mondo intero la fede della gente di questa terra … 7.9.1993” E in effetti nei giorni successivi mi renderò proprio conto che questo popolo ha una grande fede.

Il paesaggio ci lascia sbigottiti.

Più tardi torniamo in centro a visitare quello che resta della città; molto bella la cattedrale che al suo interno è completamente bianca candida.

Facciamo anche un giro nella piazza del “golden boy” una statua di un cupido dorato innalzato su di un obelisco, le nostre amiche ci dicono che questa piazza è il ritrovo dei giovani di Siauliai.

A sera torniamo con il pullman a Vilnius.

31 Aprile giovedì Oggi pomeriggio arriva il terzo amico (Ale) che ci raggiunge con qualche giorno di ritardo.

Al mattino andiamo con Gaba ed Inga (conosciute a Taizé) a visitare l’Europas Parkas; un parco da percorrere a piedi, ogni tanto ci sono delle opere d’arte moderne “inserite nella natura”. Il luogo più caratteristico è la piccola piramide che segnala il centro d’Europa.

Ci dirigiamo verso l’aeroporto a prendere Ale e poi andiamo assieme a vedere il centro storico di Vilnius, visto che lui è nuovo del posto … ormai io faccio da guida ! Anche Ale sgrana gli occhi quando mette piede nel nostro piccolo e cupo borgo che lui denomina simpaticamente “lager”.

Le nottate a Vilnius le passiamo sempre e rigorosamente al Brodvejus, a due passi dalla nostra dimora ! 01 Aprile venerdì Questa mattina tutti e 5 con la macchina di Gaba partiamo verso Kaunas dove faremo tappa un giorno solo, poi proseguiremo verso il mar Baltico. La gita fuori porta di due giorni ci costerà veramente poco, a tal punto che poi penseremo che forse era meglio concedersi qualche lusso in più.

Durante il viaggio possiamo goderci le vaste distese verdi alternate a folte foreste ed ogni tanto si vede anche qualche nido di cicogna, la Lituania infatti è chiamata oltre che a terra dell’ambra anche terra delle cicogne.

Arriviamo giusto all’ora di pranzo e ci sediamo ad un tavolo del Berneliu Uzeiga nella periferia di Kaunas, abiti folcloristici e piatti tipici, questa catena di ristoranti è davvero adorabile.

Il pomeriggio prosegue con la visita della città che in parte avevo già visto : le rovine del castello, il municipio che viene chiamato per la sua forma “il cigno bianco”, la cattedrale, l’università, la via principale che finisce ai piedi di una maestosa chiesa ortodossa dalle grandi cupole.

Con qualche telefonata organizzo un appuntamento e ho il piacere di incontrare una ragazza conosciuta via internet (Agne) alta 1,80, capelli lunghi biondi, occhi azzurri, molto carina … un classico insomma ! Assieme a lei, ad un’altra amica e ad i miei amici beviamo qualcosa in birreria.

A cena siamo ospiti di Gaba (nativa di Kaunas), la madre ci prepara una massiccia dose di buonissimi Bulvinay Blinai. La serata prosegue nella discoteca “Siena” dove fra balli e canti non si può fare a meno di constatare per l’ennesima volta la presenza di un 70% donne.

02 Aprile sabato Ripartiamo verso il Baltico, più precisamente verso Palanga dove Gaba ha prenotato un hotel per una notte. Arriviamo all’ hotel, da fuori sembra molto grande. Saremo anche in un periodo fuori stagione, ma dentro sembra talmente degradato che non credo che in estate possa essere molto meglio, ha l’aspetto di un vecchi ospedale con lunghi corridoi e molte stanze. Comunque noi abbiamo un grande spirito di adattamento (stile Taizé) e ci facciamo quattro risate sdrammatizzando ogni cosa.

Nel pomeriggio andiamo a fare un giro sul pontile di Palanga, la giornata è soleggiata e malgrado l’aria un po’ fresca (con neve in riva al mare) c’è molta gente a Palanga.

La presenza di tanta gente è dovuta anche ad un “reality show” che stanno girando proprio qui … due ragazzi (fratello e sorella) stanno tentando di battere un record, ovvero rimanere rinchiusi all’interno di un igloo di ghiaccio senza mangiare e bere per 64 ore, e ce la faranno ! Facciamo un giro nella pineta arrivando a contatto con paesaggi innevati molto suggestivi ma non facciamo in tempo ad andare nel museo dell’ambra.

La sera andiamo a fare un giro a Klaipeda dove durante la cena ci arriva la terribile notizia della morte di Papa Giovanni Paolo II, l’atmosfera non è delle migliori comunque andiamo a fare un giro al Memelis dove ci aspetta la solita clientela Lituana ! Non troppo tardi torniamo nel nostro hotel di Palanga.

03 Aprile domenica Mi alzo di buon’ora e mentre gli altri sono a letto vado a farmi un giro in riva al mare e da dietro le dune di sabbia … uno spettacolo esilarante appare davanti ai miei occhi, un uomo in costume che si esibisce auto-scattandosi foto in riva al mare con tanto di neve e poi … via gli slip e bagno nudo nel Baltico ! Non ci volevo credere, ma quante risate che mi sono fatto :o) Arrivo alla chiesa di Palanga dove sta per iniziare la messa e anche se non capirò niente decido di partecipare alla cerimonia. Durante la messa mi colpiscono alcuni particolari che mi fanno pensare che i Lituani sono un popolo molto credente ed esco dalla chiesa contento di aver partecipato.

Torno all’ hotel e tutti assieme partiamo per Nida. Arriviamo alla stazione del traghetto e attraversiamo la “striscia” d’acqua che divide il continente dalla penisola Lituana.

Qualche chilometro e siamo a Nida, il mare vicino al porto è ghiacciato per parecchi metri, alcune navi sono bloccate dallo spesso strato di ghiaccio. Non c’è nessuno, siamo gli unici turisti e questo rende ancor più magico il posto.

Ci dirigiamo verso le dune di sabbia che caratterizzano Nida … Lo spettacolo è a dir poco stupefacente … Non riesco a capire se mi trovo nel deserto del Sahara, se mi trovo in riva al mare o se mi trovo al Polo nord ! Vedere deserto e ghiaccio assieme è veramente insolito.

Dalla sommità delle dune di sabbia ammiriamo la baia di Nida completamente ghiacciata e questo ci lascia a bocca aperta.

Dopo aver pranzato e visto anche la famosa “duna morta” ci incamminiamo verso la strada del ritorno, torniamo a Vilnius.

04 Aprile lunedì L’ultimo giorno a Vilnius lo dedichiamo allo shopping. Andiamo a vedere i due centri commerciali più importanti, l’Acropoli e l’Europa. Entrambi sono molto moderni e non hanno nulla da invidiare ai nostri … anzi sono i nostri che potrebbero invidiare i loro prezzi, veramente bassi ! Il mio souvenir è la maglia della nazionale Lituana di calcio ! A sera mi prendo una bella responsabilità … preparare la pizza per amici italiani e amiche lituane.

H portato il lievito di birra da casa, compero gli altri ingredienti nei supermercati del posto, alla fine la pizza sarà discreta … unico inconveniente ? Il pomodoro, le loro passate di pomodoro sono praticamente ketchup ! Passiamo l’ultima sera nei locali mitici di Vilnius e il mattino seguente a malincuore torniamo in Italia (costo totale di una settimana in Lituania 450 € circa, offrendo a destra e a manca).

Se è vero il detto “non c’è due senza tre” spero di poter scrivere un giorno l’itinerario del mio terzo viaggio nella mitica terra dell’ambra …



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