Io parlo lituano, atto finale

Questo viaggio ronzava nella mia mente da tempo … Palanga … come l’Eldorado ! E nella notte di Halloween dell’Ottobre del 2006 il viaggio ha preso vita. Andrea, uno dei partecipanti al viaggio aveva visto un’interessante proposta di AirBaltic : Milano-Riga (andata e ritorno) 84,5 euri … e come farselo sfuggire ? Così si può dire...
Scritto da: morisand
Partenza il: 21/07/2007
Ritorno il: 28/07/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Questo viaggio ronzava nella mia mente da tempo … Palanga … come l’Eldorado ! E nella notte di Halloween dell’Ottobre del 2006 il viaggio ha preso vita.

Andrea, uno dei partecipanti al viaggio aveva visto un’interessante proposta di AirBaltic : Milano-Riga (andata e ritorno) 84,5 euri … e come farselo sfuggire ? Così si può dire che 9 mesi prima della partenza abbiamo concepito quello che sarebbe stato poi chiamato il “Viaggio del Secolo” ! E’ stato chiamato così perché è stato incredibile riuscire a mettere d’accordo ben 5 partecipanti nel giro di pochi giorni. Probabilmente sarà ben difficile organizzare ancora qualcosa di simile. Qualcuno invece dice che il motivo è perché la somma delle età dei cinque partecipanti supera il secolo ! Ma torniamo a quel 31 Ottobre del 2006, quando l’AirBaltic ci ha tirato un colpo basso. Infatti quel volo che apparentemente sembrava costare 84,5 euri (30+30+24,5) alla fine ci è costato quasi il doppio ! Perché ? Vi chiederete … ebbene, a quel prezzaccio c’era un unico posto !!! Infatti nel momento in cui inserivamo i dati per acquistare più di un biglietto il volo risultava non disponibile. Così abbiamo pensato che forse bisognava acquistarli uno ad uno. Acquistato il primo, via con il secondo ma … i biglietti al prezzo più basso erano FINITII ! Che fare ? Siamo passati alla tariffa successiva (64+64+24,5) della quale abbiamo trovato solo altri 3 biglietti, per il quinto biglietto abbiamo dovuto passare alla tariffa successiva ancora (64+92+24,5) … la somma totale divisa per 5 è stata 145 euri.

Non si può parlare di LOWCOST tenendo conto che abbiamo fatto l’acquisto ben 9 mesi prima ! Partenza da Milano Malpensa Sabato 21 Luglio alle ore 11.30 arrivo a Riga alle ore 16.20 Ritorno Sabato 28 Luglio alle ore 12.35 arrivo alle ore 14.30.

Durante questi mesi intercorsi dall’acquisto alla partenza ho potuto studiare ed organizzare per filo e per segno il viaggio. Anche se a Marzo è stata variata l’ora della partenza : Partenza da Milano Malpensa Sabato 21 Luglio alle ore 16.30 arrivo a Riga alle ore 20.20 Ritorno Sabato 28 Luglio alle ore 12.35 arrivo alle ore 14.30.

Questo ha variato un po’ piani ma tutto sommato è stato anche meglio così, partendo da Verona è stato più tranquillo raggiungere Malpensa alle 16.20 che non alle 11.20.

L’idea di fondo è quindi stata di pernottare la prima notte a Riga, il mattino successivo partire per Palanga, rimanere cinque notti nell’ “Eldorado lituano” e poi ritornare a Riga per pernottare l’ultima notte prima della partenza.

Una volta impostato il viaggio sono partito con lo studio delle due città (Riga e Palanga) per riuscire a trovare degli alloggi strategici e non troppo costosi. Responsabilità che mi metteva i brividi conoscendo gli altri quattro partecipanti al viaggio … delle INCONTENTABILI sanguisughe, pronte a spalare rifiuti solidi organici al più piccolo problema logistico o organizzativo ! Per farli stare zitti servirebbe una suite imperiale affacciata sulla via principale, ma allo stesso tempo anche sul mare e al prezzo del più basso degli ostelli, sapevo che avrei preso parole, ma ho cercato di fare il meglio possibile.

A Riga non è stato difficile, ci sono parecchi ostelli in centro storico, i prezzi sono tutti più o meno allineati, ho scelto quello che mi pareva più carino guardando internet e che era comodo per raggiungere in fretta la stazione dei bus … l’ARGONAUT.

Tutto questo grazie a qualche dritta di qualche “friend” lettone ! Ah intendiamoci … siamo stati in un ostello ma non nelle classiche camerate stile militare … le “sanguisughe” non lo avrebbero mai accettato (pur vantando in certi casi di aver fatto il servizio militare a differenza del sottoscritto) ! Così ho optato per una soluzione doppia + tripla al costo di 14 lats a notte (20 euri), in questo modo non saremmo stati disturbati e soprattutto non avremmo disturbato nessuno.

Le camere dell’ostello erano pulite e ben arredate con colori vivaci e calorosi, i bagni tutto sommato buoni per essere un ostello. Un solo computer per l’accesso a internet, spesso occupato (pazienza), comunque la rete WI-FI era disponibile e Manu ha potuto usufruirne visto che si era portato il portatile da casa.

E’ stato invece un po’ più duro trovare la giusta sistemazione a Palanga, infatti c’è un sito che raduna parecchi alloggi mettendo a disposizione varie possibilità, a partire da Hotels oppure Bed and Breakfast oppure Guest Houses fino ad arrivare all’affitto di appartamenti.

A mio avviso in una cittadina piena di vita come Palanga l’ideale è di trovare un posto per dormire e poi si va a mangiare dove si vuole in uno dei moltissimi ristoranti che si affacciano sulla via principale Basanaviciaus.

Così infatti abbiamo fatto noi, la nostra era praticamente una “Guest House” dove volendo sarebbe stato possibile anche farsi da mangiare perché c’era un piccolo cucinino con tanto di frigo e microonde ma noi andavamo sempre a mangiar fuori o in spiaggia. Una sera sola abbiamo fatto la classica spaghettata “remember Italy” !!! Scandagliando a tappeto la mappa di Palanga e valutando tutte le posizioni e i prezzi degli alloggi alla fine ho scelto il Baltoij Vila in Birutes aleja, 33. La proprietaria è una anziana ma giovanile signora di nome Marija Grazina che i miei amici non potevano soffrire per la sua eccessiva premura e invadenza … io sin dal primo giorno sono stato indicato da lei come il BOSS, modo come un altro per dire che ero responsabile delle azioni delle “sanguisughe” ! Comunque, la sistemazione consisteva in una camera tripla più una camera doppia. Si accedeva alle camere da letto da un’unica porta, poi c’era una piccolo locale in comune con gli attaccapanni e dove era sistemato il cucinino con il frigo e poi c’erano le porte delle due camere affacciate.

Il bagno (solo per noi) era affacciato alla porta dell’anticamera ed era molto spazioso e con una bella doccia.

Costo totale al giorno 400 litas (116 euri) ovvero circa 23 euri a testa al giorno. Non è tanto ma nemmeno poco per essere in Lituania, comunque secondo me era complessivamente una sistemazione ottima. A 30 metri dalla via principale Basanaviciaus, poco distante anche dal mitico club Honolulu e a 5 minuti a piedi dal mare.

Volendo sarebbe stato possibile aver risparmiato qualcosina ma la qualità sarebbe scesa di brutto. Basti ricordare l’esperienza descritta nel mio secondo racconto “Io parlo lituano, sempre più” dove avevo soggiornato in uno dei tre hotel della catena “Palangos Zuvedra”.

Le “sanguisughe” hanno avuto di che ridire quando hanno saputo che probabilmente la stessa sistemazione sarebbe costata meno se fosse stata prenotata da turisti lituani … cosa che accade spesso e volentieri nei paesi dell’est. L’informazione mi era giunta facendo delle piccole indagini tramite dei “friends” lituani.

Comunque dopo varie ricerche, telefonate, e-mail, contrattazioni e bonifici siamo arrivati al fatidico giorno delle partenza ! Sabato 21 Luglio, SIGNORI … in carrozza, si parte ! Io ho sempre il terrore che succeda qualche imprevisto durante il viaggio … come è sempre accaduto nei viaggi precedenti, ma forse è meglio non pensarci.

Ore 11.22 il treno parte da Verona destinazione Milano (costo 11,5 euri) e alle ore 12.55 arriviamo in stazione centrale. Tutto perfetto.

Usciamo e prendiamo il Malpensa Shuttle (9 euri andata e ritorno), in 50 minuti siamo a Malpensa.

Arriviamo al check-in un paio di ore prima, tutto perfetto.

Facciamo il check-in andiamo all’imbarco e tutto fila liscio, qualche ghignata nei confronti di un uomo di colore che voleva passare l’imbarco con in mano un “simil scettro di legno” con tanto di piume colorate e spuntone di ferro … forse uno shamano di qualche tribù ???! 😀 Tentativo fallito, lo scettro rimane nelle mani degli amici che lo avevano accompagnato ! Saliamo sull’aereo che parte come previsto alle 16.30. Volo tranquillo e atterriamo come da tabella di marcia alle 20.20, tutto perfetto.

Cambiamo un po’ di soldi (1 euro = 0,69 lats) il cambio è forte e ci fa presagire che la Lettonia forse non è un paese a buon mercato.

Usciamo dall’aeroporto e adesso le soluzioni per raggiungere il centro sono due : taxi o bus n.22.

Incontriamo altri 3 ragazzi di Torino che devono raggiungere un altro ostello del centro e decidiamo di prendere un taxi-furgone e andare assieme in centro. Costo 12 lats (17 euri, poco più di 2 euri a testa), tutto perfetto.

La temperatura è decisamente inferiore a quella Italiana, servono le maniche lunghe alla sera pur essendo a fine Luglio.

Arriviamo all’ostello, ci assegnano le due stanze dando a ciascuno di noi una comoda tessera elettronica per accedervi. Le formazioni sono così suddivise : io sono assieme ad Andrea e al generale AX nella tripla. Zive e Manu sono nella doppia.

Dopo un riposino e doccia, facciamo un veloce giro nel centro storico giusto per vedere “Riga by night” e poi andiamo a cena nel ristorante self-service che ci hanno consigliato … il LIDO – ALUS SETA. Locale tipico molto carino, costo della cena circa 7 lats a testa (10 euri, come previsto non è così economico). Cerco di orientarmi con la solita unità di misura … la birra media da mezzo litro, in Lettonia 1,8 o 2 lats (2,5 o 2,9 euri).

Per il dopocena a me è stato vivamente consigliato l’Essential, e quindi dopo un tour notturno della città vecchia, imbocchiamo la via principale e ci dirigiamo verso questo disco club del quale tutti parlano bene.

Per la strada incontriamo dei gruppi di ragazze molto avvenenti che festeggiano degli addio al nubilato, ci propongono foto e baci con la novella sposa … a pagamento ! Raggiungendo il ristorante abbiamo anche incontrato un ragazzo che ci chiede soldi anche per la sola indicazione dataci per trovare il locale ! Ogni venti metri c’è un sexy-club, sembra di essere al quartiere S.Pauli di Amburgo ! Degli insistenti e noiosi personaggi cercano di tirarci dentro in questi locali, distribuendo tonnellate di biglietti pubblicitari. Ma qui a che servono i sexy-club con tutte le fantastiche donne che si vedono in giro ? Bah … Arriviamo all’Essential e non ci lasciano entrare perché il generale AX è vestito troppo sportivo, ma porca di quella … Decidiamo quindi di ricercare qualche altro locale ma non c’è nulla che ci attira quindi ritorniamo all’ostello, domani si parte presto per Palanga.

Impressioni di Riga … pur essendo una bella città (dal punto di vista architettonico) non ci ha lasciato una buona impressione, tutto è ossessivamente incanalato su un’idea … spillare soldi a più non posso ! Per carità ovunque è così ma qua è proprio un’esagerazione.

Domenica 22 Luglio, ci svegliamo di buon mattino e ci dirigiamo verso la stazione dei bus.

Ore 8.20 il bus parte, costo 8 lats (11,5 euri). Distanza 280 km circa, tempo stimato 5 ore.

Col senno di poi io consiglio di raggiungere Palanga partendo da Vilnius. Forse i chilometri sono di più ma forse ci si impiega meno tempo perché la “super-strada” che collega la capitale al mar Baltico è più liscia e regolare. Comunque noi avevamo già visitato Vilnius e quindi la nostra soluzione era una buona occasione per visitare anche Riga.

Ma torniamo al nostro viaggio, troviamo posto e il bus parte in perfetto orario, tutto perfetto.

Durante il tragitto ci sono alcune fermate tra le quali anche a Liepaja, una rinomata località marina in Lettonia (oltre a Jurmala).

Passiamo la dogana Lituana e in poco tempo siamo a Palanga, 5 ore come previsto, tutto perfetto.

Ad aspettarci una nugolo di signore che offrivano appartamenti in affitto, inoltre c’era anche una bella ragazza che stile sirena stava ipnotizzando il resto della ciurma che era appena sceso e che era indaffarato a scaricare i bagagli.

Il bus parte, siamo pronti a raggiungere l’alloggio ma … e ti pareva che fosse tutto così perfetto … Manu si è dimenticato il cellulare sul bus, la vacanza per lui sembra già essere rovinata.

Manu promette una cena e un sacco di buone azioni in caso del ritrovamento ma ormai è sconsolato.

I nostri cellulari non riescono a chiamare ma inviano solo sms. Dopo qualche giro di messaggi e grazie ad una SIM Lituana riusciamo a metterci in contatto con il cellulare perduto, ce l’ha un signore di Klaipeda che ce lo restituirà. Che fortuna ! Una nota sulle SIM card lituane : per avere un nuovo numero di telefono non serve nessun dato e nessun documento, si acquistano in quei botteghini che fanno da giornalai-tabaccai e con 5 litas (1,5 euri) ti danno un nuovo numero di telefono e appunto i 5 litas da spendere in telefonate ! Io ho scelto la compagnia Ezys. Quando si acquista una nuova SIM all’interno del pacchetto c’è una card in plastica con codice a barre che identifica il tuo numero di telefono, questa tessera deve essere tenuta a portata di mano perché quando serve ricaricare il telefono la si consegna al botteghino con i soldi che si vogliono caricare, i negozianti leggono il codice a barre e ricaricano la tessera per l’importo desiderato. Non serve fare telefonate, non ci sono schede da grattare, migliaia di numeri da digitare ecc … Tornando a noi, arriviamo all’alloggio, depositiamo i bagagli (la formazione delle stanze rimane invariata) e usciamo subito per cambiare i soldi ( 1 euro = 3,43 litas).

Mentre Manu e il generale Ax vanno a recuperare il cellulare a Klaipeda che dista 29 km. Io, Andrea e lo Zive andiamo a pranzo.

E vai subito di “Bulvinai blinai su mesa” e “Cepelinai” con una bella birra Svyturys.

La Lituania è molto più economica, con circa 20 litas si pranza (quasi 6 euri).

Per conferma andiamo a controllare il nostro metro di misura … la solita birra media da mezzo litro, in Lituania 5 litas (1,5 euri), la metà di Riga.

Dopo pranzo andiamo a fare una passeggiata in Basanaviciaus aleja, stracolma di gente, proseguiamo fino al pontile, è una bellissima giornata di sole, fa caldo ed è un peccato che ormai ci siamo “bruciati” la giornata per la questione del telefono. D’altronde qualcosa doveva pur capitare.

Facciamo un giro al supermercato dove compriamo delle bevande e una Lithuanian vodka ai frutti di bosco che sbadatamente ci dimentichiamo sulla cassa ! Tornati a casa ce ne accorgiamo … torno di ritorno ma quasi certo che sarà un viaggio a vuoto, e invece no ! Sembra insomma che i Lituani siano veramente un popolo onesto.

Riposiamo qualche ora prima di cena. Mangiamo sul tardi [Manu ha già dimenticato tutti i buoni propositi, cena compresa :o) ] e poi andiamo alla ricerca di qualche locale, è domenica sera e il tempo non è dei migliori (il tempo è parecchio variabile da queste parti), c’è poca gente in giro e siamo stanchi, decidiamo quindi di rincasare e finire la serata sparandoci una partitina a POKER TEXAS HOLDEM l’ultima moda che si sta scatenando in compagnia ! Lunedì 23 Luglio, di buon mattino io e Manu ci svegliamo per andare a correre.

Spira un vento fortissimo, il mare esprime la sua furia con delle onde altissime, facciamo un giro sul pontile ma poi proseguiamo la corsa nel parco di Palanga, giriamo attorno al museo dell’ambra e dopo 40 minuti torniamo a casa.

Usciamo tutti assieme per pranzo e dopo via in spiaggia. Il mare è mosso e dei cartelli avvisano che è vietato fare il bagno (almeno credo che dicano questo!). Ovviamente i soliti temerari ci sono sempre, vedi il generale Ax e lo Zive che si gettano nelle onde ghiacciate, effettivamente l’acqua del Baltico è proprio fredda.

Restare in spiaggia con questo vento forte e fresco è praticamente impossibile, anche se c’è il sole. E dove sta il trucco allora ? Chiaro … rifugiarsi sul retro della spiaggia.

Trattasi di un labirinto di stradine tra cespugli, piante e dune di sabbia che riparano dal vento, in questo modo si riesce a prendere il sole senza prendere troppa aria.

Rincasiamo e dopo il tour delle docce usciamo per cena, questa sera qualcuno propone di provare la pizza lituana del “Cili Pica” che si verificherà essere di una pesantezza inaudita ! Anche qui a Palanga alla sera si sta bene con le maniche lunghe, incredibile per noi che siamo abituati alle afose estati italiane.

Dopo cena gironzoliamo attorno agli unici due locali che probabilmente avranno un po’ di vita, ovvero l’Honolulu e il Sachmatine. Alla fine decidiamo per il primo che sembra avere un giro di gente più adatto a noi. Entrata 10 litas (circa 3 euri).

Non c’è tanta gente e durante la settimana fanno il Karaoke intervallato a musica disco.

Dopo un po’ l’atmosfera si riscalda e mi convincono perfino ad esibirmi al microfono … non ci sono canzoni italiane e quindi scelgo una canzone di Vudis … “Laimingas” :o) Riscuoto un discreto successo, dovuto anche al fatto che sono un povero “Italas” (Italiano).

Torniamo a casa quando il locale chiude ! Martedì 24 Luglio, io e Manu facciamo la solita corsa mattutina e dopo il solito giro sul pontile proseguiamo sul bagnasciuga. Il mare è più calmo anche se c’è ancora vento e permane la bandiera rossa sulla torretta del “Baywatch lituano” ! Finiamo la corsa e ci fermiamo a fare stretching davanti ai campi di beach volley, dove possiamo deliziarci di vedere un pezzo di allenamento di una squadra femminile … che fisici SIGNORI ! Torniamo a casa e oggi optiamo per il pranzo al sacco in spiaggia. Andiamo al solito supermercato MAXIMA e qui l’unico pericolo è quello di lasciare la responsabilità della spesa al buon Manu … specialista a comperare le cose più inutili e invendute da secoli :o) Il tempo è molto variabile, un attimo prima c’è un bel sole e dopo cinque minuti ecco dei terribili nuvolosi che se ne vanno altrettanto velocemente. Comunque oggi è possibile restare in spiaggia a pochi metri dal mare, il vento non è poi così forte.

Torniamo a casa e questa sera abbiamo deciso di spararci una bella spaghettata “remember Italy” quindi dopo il solito giro al supermercato lo Zive e Ax si mettono ai fornelli.

Facciamo assaggiare la pasta anche alla padrona di casa che richiederà molto calorosamente la ricetta del sugo al pomodoro allo Zive, già infastidito per essersela trovata in bagno durante la doccia … d’altronde se non si chiude la porta a chiave … Dopo cena un super temporale irrompe all’improvviso e sembra che la serata sia ormai rovinata. Ci mettiamo a guardare un film (Il Santo) con il portatile di Manu e poi tutti si rassegnano ad andare a nanna … tranne il sottoscritto ! Loro si ostinano a dire che piove perché guardano le pozzanghere sotto agli alberi [poveri ingenui :o) ] io invece dico che ha smesso e vado a fare un giro di perlustrazione.

Detto fatto … temporale passato e Honolulu che accoglie tutti quelli che erano a Palanga in quel momento. Torno a casa e cerco di smuovere quelle sanguisughe pensionate sotto alle coperte. Sono sufficienti poche parole per convincerli ad uscire e nel giro di pochi minuti siamo al banco del bar ;o) Si rivelerà essere una delle più belle serate. Manu pressoché impazzito comincia a danzare come una libellula a primavera e lo Zive come un calabrone cerca di impollinare qualsiasi fiore del prato ! Io preso dall’enfasi della prima sera canto ancora, Angel di Robbie Williams, scatenando l’entusiasmo di alcune teenagers che assieme a Manu mi girano attorno facendo un giro tondo che non vedevo dal mio ultimo giorno di scuola elementare.

Poi sul tardi a grande richiesta canto ancora Laimingaaaaaas ejeeeee, Laimingaaaaaas ejeeeee.

Felici e contenti andiamo finalmente a nanna, siamo tutti tranquilli tranne lo Zive che per farsi passare i bollenti spiriti si guarda un documentario sugli Zeppelin (dirigibili) … povero Manuuuu 😀 Mercoledì 25 Luglio, mattinata che inizia con la classica corsetta, come ogni mattina ci sono le atletiche pallavoliste e oggi il mare è calmo, bandiera gialla.

Pranzo in spiaggia, il tempo è sempre variabile e l’acqua sempre molto fredda.

Si insomma è difficile cuocersi come sotto il sole italiano, anche se qualcuno c’è riuscito … e a sera lo Zive si è dovuto improvvisare massaggiatore per il suo compagno di stanza, maschiooooooni :o) Usciamo per cena e poi siamo indecisi se proseguire “sull’onda Homolulu” oppure cambiare con il Sachmatine. Nel secondo sembra esserci un giro di gente più giovane quindi non cambiamo la strada vecchia per quella nuova.

Questa sera ci sentiamo tutti un po’ ispirati … Io mi esibisco in una “Kelias pas tave” che come sempre scalda i cuori di tutti.

Lo Zive trova il suo fiore, Manu svolazza senza pace in ogni dove, Andrea c’è e non c’è.

Mi fanno cantare ancora Laimingas che ormai è diventato il tormentone dell’estate.

Il generale Ax non è troppo in forma e se ne va a letto (portando con se un mazzo di chiavi) perché il giorno dopo vuole alzarsi presto e andare a Kaunas per incontrare un paio di “friends” assieme a Manu.

Anche io incomincio ad accusare stanchezza e rincaso con l’altro mazzo di chiavi. I rimanenti rimangono all’Honolulu e dicono di restare ancora un pochino … sono senza chiavi … io resto un po’ sul dormiveglia tanto sono in arrivo … Ax ha il cellulare acceso in caso arrivassero e zzzzzz mi addormento. Tic tac … dei sassi sulla finestra … azzo sono loro, non so quanto abbiano atteso fuori ma c’era ormai luce e a Manu restano un paio di ore di sonno. Lo Zive un po’ alterato inizia a farneticare nel silenzio della notte, ma chi se ne frega, domani non si lavora ! N.B. Di ciò che sia accaduto di preciso durante la mia assenza non c’è niente di chiaro ma i presupposti erano buoni :O Giovedì 26 Luglio, giornata ricca di programmi.

Manu ed AX partono per Kaunas e restiamo d’accordo che dopo cena si va a fare serata a Klaipeda.

Io vado ad acquistare un po’ di souvenirs lungo la via Basanaviciaus (gremita di banchetti) e poi con Andrea e lo Zive passiamo la solita giornata in spiaggia.

Oggi c’è parecchio vento e il mare è un po’ mosso quindi ci rifugiamo tra le dune.

Finalmente trovo il coraggio di tuffarmi nel Baltico … non posso non farlo … ma cavolo che fredda, non mi lamenterò più della temperatura del lago di Garda ! Gli altri hanno un po’ sforato con gli orari ma ce la faremo a rispettare il programma.

Ceniamo, e verso le 22.30 partiamo con uno degli ultimi bus in partenza per Klaipeda, costo 4 litas (1,2 euri).

La meta si chiama “El Calor” consigliatoci da più di una persona del posto ma prima facciamo una capatina al “Cili Kaimas” di Klaipeda.

La città si sta preparando per la festa del mare che sfortunatamente inizia domenica e noi purtroppo saremo già a casa, alcune vie del centro in prossimità del ponte dove c’è la nave Meridiana sono in ri-costruzione.

Arriviamo al club, entrata 15 litas (4,5 euri circa). Appena entro capisco perché questo locale si chiama “El Calor” … fa un caldo pazzesco e comunque anche l’atmosfera è bella rovente e penso “Questo si che è il classico club lituano” ! Unico bacco : solo musica latina che dopo un po’ comincia ad annoiare il sottoscritto, anche se è difficile in un posto del genere.

La percentuale uomini/donne nel locale è la standard lituana, 30% uomini, 70% donne.

C’è un DJ che ogni tanto fa un po’ di animazione con qualche giochino … delle ragazze e dei ragazzi si improvvisano in spogliarelli tanto per vincere una bottiglia di spumante … cosa che succede sempre in Italia … si come no ! Perlomeno servirebbe in palio un collier di diamanti 😀 La serata procede molto allegramente.

Torniamo a casa prendendo un taxi che ci carica anche se siamo in 5 (6 con il tassista) e arriviamo a Palanga al costo di 50 litas (14,5 euri per 30km).

Andiamo a letto ? Ma certo che no … passeggiamo fino al pontile, ormai è giorno, ci sediamo sulle panche che si affacciano sul pontile e contempliamo il mare.

Ci sono anche altri ragazzi e ragazze, sembra proprio che questo pontile non sia mai deserto, c’è sempre giro di gente, come si può vedere anche dalla web-cam : http://www.Kameros.Com/wmp/palanga.Html E’ il nostro addio al pontile di Palanga … domani mattina purtroppo si torna a Riga.

Venerdì 27 Luglio, ore 8.00 la sveglia, alle 9.35 abbiamo il bus che parte per Riga. Costo 46 litas (13,4 euri).

Chiudiamo i bagagli e salutiamo Marija che per la gioia di tutti ci saluta con un caloroso abbraccio ! Tutto sommato questa anziana signora che gioca ancora a fare la giovanotta con vestiti alla moda e colori sgargianti non è stata poi così pesante. Ogni giorno ci faceva le solite domande, se stavamo bene, se eravamo andati al karaoke e se Andrea e Zive (i due single ufficiali) si fossero trovati una ragazza lituana :o) E’ molto contenta di noi, probabilmente aveva paura che combinassimo casini o che disturbassimo gli altri inquilini della casa ma tutto sommato siamo gente civile, ci divertiamo ma senza oltrepassare il limite.

Da Italiani lasciamo una buona impressione, speriamo che possa cancellare una parte di porcate che altri connazionali combinano ! Termino gli ultimi litas comperando un po’ di cibo, una vodka Sobieski alla mela verde e un CD di successi lituani dell’estate 2006, Mantas, Zas, Atlanta, Delfinai, Skamp ecc … :o) Ore 9.35 acquistiamo i biglietti sul bus (era l’unico modo, non si potevano prendere prima) e si parte, ci sono pochi posti liberi.

Ore 14.30 come da tabella di marcia si arriva a Riga. Raggiungiamo l’Argonaut e ci sistemiamo in camera, riposiamo un paio di orette e poi usciamo per un giro in città prima di cena.

In primis facciamo una visita ai vecchi “hangar” che furono usati dai tedeschi durante la “Grande guerra” come deposito degli Zeppelin (dirigibili). Ora sono diventati dei mercati con bancarelle di generi alimentari. Appena fuori si snoda un grosso mercato di frutta e verdura e con la fame che abbiamo non possiamo non prenderci una bella banana :o) Gli altri tornano all’Argonaut mentre io e lo Zive infiliamo la “Kaleju iela” incrociamo la “Audeju iela” e proseguiamo sulla stessa raggiungendo in poco tempo la chiesa luterana di S.Pietro (Sv. Petera) che sul retro ha il simpatico monumento dedicato ai musicanti di Brema (asino, cane, gatto, gallo). Proseguiamo sulla “Kungu iela” e sbocchiamo sulla “Ratslaukums” che è la piazza più caratteristica di Riga con i bellissimi palazzi (Melngalvju nams), la statua di S.Rolando e sullo sfondo la chiesa di S.Pietro.

Proseguiamo sulla “Tirgonu iela” raggiungendo la piazza del duomo (Doma laukums) con la cattedrale luterana (Doma) e con il bel palazzo chiamato “Rigas Birza”.

Proseguendo per la “Jekaba iela” si arriva alla cattedrale cattolica di S.Giacobbe (Sv. Jekaba) e se si continua sulla “Klostera iela” si vedono le bellissime e caratteristiche facciate dei tre palazzi “Tris brali”.

Più tardi assieme agli altri ceniamo in perfetto stile tirolese a base di wurstel e patatine nella bella piazza “Livu Laukums”. Dopo cena ci infiliamo in un disco bar a bere qualcosa ma l’idea non è quella di restare lì … il richiamo dell’Essential si fa sempre più forte.

Ax (denominato l’economo visto che perlomeno a Riga gestiva i soldi di tutti) invece non ce la fa più e quindi decide di andare a nanna … si rivelerà essere una pessima scelta ! Noi imbocchiamo la “Kalku iela” zeppa di personaggi che come parassiti non smettono di darci noia riempiendoci di inviti per “sexy-clubs” … ma chi se ne frega di questi posti con il ben di Dio che c’è in giro ??!! Attraversiamo il “Pilsetas kanals” e qui primeggia la cosiddetta “Statua della libertà lettone” (Brivibas piemineklis) rappresentata da una donna che tiene in mano tre stelle.

Il tempo è tiranno e non abbiamo potuto visitare per bene questa bella città che merita qualche giorno di visita…Peccato che nell’aria si respiri questa terribile fobia di spillare soldi in ogni modo ! Attraversiamo il parco “Esplanade” e arriviamo in “Elizabetes iela” … SIGNORI … Essential ci siamo ! Costo d’entrata 5 lats (7 euri) nulla per essere la disco d’Elite a Riga.

E dentro SIGNORI … è il “Paradiso terrestre”, io credo di non aver mai visto cotante belle ragazze messe assieme !!! Ci sono due sale, una con musica HOUSE e l’altra con musica HIP-HOP e R’n’B.

Ospiti d’onore in sala house “Second Sun” from Miami … dei DJs semplicemente esplosivi, non ho mai visto Manu scatenato a tal punto, lui che non ama le disco questa sembra Gigi la Trottola :o) Dentro si vivono e si vedono delle scene che noi poveri italiani non potremo mai nemmeno immaginare nelle nostre scialbe discoteche.

Comunque ben presto comincia ad albeggiare e decidiamo di rincasare, ormai si stanno spegnendo i lampioni !!! Anche Riga come i centri delle città Lituane in generale non presentano situazioni di pericolosità particolari. Si, qualche barbone qua e là ma questo si vede in qualsiasi città e comunque per andare in mezzo a rogne bisogna proprio andare a cercarsele.

Sabato 28 Luglio, ore 9.00 suona la sveglia, l’aereo parte alle 12.35. Consegniamo le card elettroniche dell’ostello e andiamo alla ricerca di un taxi che ci possa caricare tutti e cinque.

Niente da fare non si vedono taxi che fanno al caso nostro così decidiamo di contrattare e di prenderne due al costo di 9 lats l’uno (12,8 euri).

Raggiungiamo l’aeroporto un paio di ore prima, il viaggio di ritorno procede nella norma (a parte un ritardo di 40 minuti delle ferrovie italiane … che novità) comunque per sera siamo a casa.

Il “Viaggio del Secolo” è terminato … siamo ritornati alla realtà di ogni giorno :o( Ho intitolato la descrizione di questo viaggio “Io parlo lituano, atto finale !” questo perché ho come il presentimento che questo sarà il mio ultimo viaggio in Lituania.

L’ultimo meeting di Taizé a Zagabria è stato galeotto e mi ha portato a simpatizzare parecchio anche per la Croazia ;o) Sada, Ja pričam Hrvatski – – – > Adesso, io parlo Croato



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