Lisbona e non solo 2

Sei giorni in giro per la capitale portoghese, senza dimenticare la costa atlantica, con le sue scogliere, e la spiritualità di Fatima
Scritto da: ielenia77
lisbona e non solo 2
Partenza il: 13/08/2016
Ritorno il: 18/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Volo Ryanair Pisa – Lisbona

Real Parque Hotel****, rua Luis Bivar 67 Lisboa card 72 h € 39:

· Circolazione gratuita sui mezzi pubblici, teleferiche (elevador) della città comprese.

· Circolazione gratuita sulle linee Sintra – Rossio e Cascais – Cais do Sodré.

· Ingresso gratuito o sconti a vari musei e monumenti a Lisbona ma anche a Sintra, Queluz, Alcobaça, Batalha e Mafra.

Sabato 13 agosto 2016

Partiamo puntuali alle 7.20. Arriviamo intorno alle 9.00 ora locale. In aeroporto acquistiamo la Lisboa Card. Per arrivare in hotel, prendiamo la metro (linea rossa) e scendiamo al capolinea (fermata Sao Sebastiao). L’hotel è molto vicino all’uscita su Rua Carlo Testa.

Quando arriviamo in hotel la camera non è ancora pronta perciò lasciamo i bagagli nel deposito e partiamo alla scoperta della città. Da Praça do Comércio prendiamo il tram n° 15 e scendiamo alla Torre di Belém (ingresso gratuito con Lisboa Card). Fu costruita, in stile manuelino, nel XVI sec. alla foce del Tago come forte di avvistamento. L’esterno si presenta molto elegante rispetto ad un interno molto austero.

Passeggiamo lungo il fiume fino ad arrivare al Padrão dos Descobrimentos raffigurante i più grandi navigatori come Vasco de Gama, Enrico il Navigatore e Magellano. Purtroppo non riusciamo ad apprezzarlo a pieno perché in restauro.

Attraversiamo la strada per visitare Mosteiro dos Jerónimos (ingresso gratuito con Lisboa Card). Il monastero fu fatto costruire da Manuel I nel 1501. All’interno del refettorio si trovano gli azulejos, pannelli decorativi in ceramica, generalmente bianca e blu. Bellissimo il chiostro completamente decorato con trafori ed intagli. All’interno della chiesa riposa Vasco de Gama.

Torniamo in Praça do Comércio, prendiamo Rua Augusta e saliamo sull’Elevador de Santa Justa (ingresso gratuito con Lisboa Card), un’ascensore in ferro del 1902. L’attesa è un po’ lunga ma, una volta arrivati in cima, si gode di un panorama straordinario sulla città. Da qui si può arrivare facilmente alla Igreja do Carmo.

Molto stanchi torniamo in hotel e, con sorpresa, troviamo le valigie già in camera.

Domenica 14 agosto 2016

Colazione in hotel. Affrontiamo questo nuovo giorno salendo sull’Arco Monumental da Rua Augusta (ingresso gratuito con Lisboa Card), una sorta di arco trionfale dalla cui terrazza si domina la città, con una bella vista sul Tago.

Ci soffermiamo in Praça do Comércio per qualche fotografia. La piazza, molto ampia, è circondata da portici settecenteschi su tre lati, mentre un lato è aperto verso il fiume. E’ il cuore delle città! Prendiamo il bus n° 794 (la fermata si trova vicino al lungofiume, davanti la fermata metro Terreiro do Paço – linea blu) per visitare il Museu Nacional do Azulejo (ingresso gratuito con Lisboa Card) allestito nel chiostro dell’antico Convento della Madre de Deus. Le ceramiche esposte vanno dal XV sec. ai giorni nostri. Bellissimi gli azulejos presenti nella chiesa. All’ultimo piano si può ammirare un grande azulejo raffigurante Lisbona prima del terremoto del 1755.

Terminata la visita, riprendiamo il bus e scendiamo alla Stazione Santa Apolónia; da qui iniziamo la visita dei quartieri Graça ed Alfama, in un susseguirsi di salite e discese. Prima tappa di questa faticosa mattinata è il Panteão Nacional o Chiesa di Santa Engrácia (ingresso gratuito con Lisboa Card). Qui sono sepolti i grandi della storia portoghese.

Saliamo sulla cupola da dove si ammira un bellissimo panorama, in modo particolare si ha una vista molto bella sul fiume Tago.

Siamo all’Alfama, un intrico di strade e vicoli in un continuo saliscendi. Sembra di tornare indietro nel tempo, in una Lisbona antica ed autentica. Non è necessario visitare tutto ciò che si incontra, importante è camminare con gli occhi bene aperti perché, ad ogni angolo, si possono scovare edifici ricoperti di azulejos, scorci panoramici, piccoli negozi e scalinate. Abbiamo girovagato senza una meta precisa fino a raggiungere la Cattedrale, chiamata Sé. La facciata, in stile romanico, è molto imponente con le due torri che la rendono simile ad una fortezza, mentre l’interno è abbastanza spoglio.

Proseguiamo il nostro giro e, come per magia, torniamo indietro nei secoli visitando il sito archeologico del Teatro Romano (ingresso gratuito con Lisboa Card). Fu costruito ai piedi della collina del Castello, in forma semicircolare, all’epoca dell’imperatore Augusto. Il museo adiacente conserva reperti e rovine dell’antico teatro.

Lasciamo l’Alfama per dirigerci al Bairro Alto, in modo particolare al Miradouro de São Pedro de Alcântara. Da qui si gode di un bellissimo panorama sul Castello ed il Monastero di Igreja da Graça.

Proprio accanto al belvedere si trova l’Elevador da Glória (gratuito con Lisboa Card) che, in pochissimi minuti, ci riporta giù fino all’Avenida de Liberdade. Ci fermiamo qualche minuto all’Hard Rock Café e ci dirigiamo verso il Parco Edoardo VII, il polmone verde della città. Il parco è costituito da vialetti delimitati da siepi squadrate; nella parte alta si trova una grande fontana.

Ultima tappa della giornata è il Colombo Shopping Centre (fermata metro Colégio Militar/Luz), il più grande centro commerciale portoghese. Girovaghiamo un po’ per negozi. Ormai stanchi rientriamo in hotel.

Lunedì 15 agosto 2016

Colazione in hotel. Prima tappa della giornata è l’Oceanário de Lisboa (fermata metro Oriente – sconto 15 % con Lisboa Card) che ospita molte specie di animali marini e di piante. La grande vasca centrale ospita squali, pesci luna, razze, ecc. Intorno si trovano vasche più piccole che riproducono altri ambienti terrestri.

Sinceramente questo acquario non ci è piaciuto moltissimo perché non eguaglia il più ricco Museo Oceanografico di Valencia.

Seconda tappa: Teleférico do Parque das Nações (sconto con Lisboa Card), la teleferica che percorre un tratto 1230 m ad un’altezza di 30 m e da cui si gode di una bella vista sul Tago e sul Ponte Vasco de Gama.

Torniamo indietro e ci fermiamo alla fermata metro Baixa – Chiado per visitare il Museu Arquelógico do Carmo (sconto con Lisboa Card). La Igreja do Carmo, chiesa costruita nel XIV sec. in stile gotico, fu distrutta nel 1755 da un terremoto. All’interno si trova un piccolo museo archeologico che conserva statue, ceramiche e, addirittura, un sarcofago.

Decidiamo di allontanarci dal centro della città per visitare l’Aqueduto das Águas Livres. Prendiamo il treno dalla Stazione Sete Rios e scendiamo a Campolide. L’acquedotto fu fatto costruire da João V nel XVIII sec. per portare l’acqua in tutta la città. Noi visitiamo solo l’esterno perché non riusciamo a trovare l’ingresso e, soprattutto, per lasciare il più in fretta possibile la zona che non ci appare affatto sicura.

Un po’ sconsolati torniamo in centro città. Direzione: Castelo de São Jorge. Ci fermiamo in Praça da Figueira per prendere il tram o l’autobus che ferma nelle vicinanze del Castello. Aspettiamo circa 30 min. ma niente! Ci facciamo coraggio: saliamo a piedi. Che fatica!!! Arriviamo all’ingresso con le gambe distrutte. Paghiamo il biglietto (sconto con Lisboa Card) ed entriamo.

La prima costruzione risale al XI sec., quando la città era dominata dai Mori; nel XII sec. Lisbona tornò ai portoghesi e qui venne edificata la residenza dei re del Portogallo e fu utilizzata con questo scopo fino al 1511 quando, con la costruzione di un nuovo palazzo reale, il Castello fu trasformato in prigione e deposito di armi.

All’interno dell’area si trova un museo che conserva reperti risalenti all’Età del Ferro, monete, ceramiche, ecc.

Non perdetevi un giro sui camminamenti da dove si gode di un bellissimo panorama su tutta la città.

Sulla strada del ritorno, incrociamo il Miradouro da Graça. Da qui il panorama non è dei più belli.

Martedì 16 agosto 2016

Colazione in hotel. La mattinata è dedicata alla visita dello Stadio Benfica Cosme Damião (fermata metro Colégio Militar/Luz). Si possono visitare sia lo stadio che il museo, noi optiamo per il solo stadio (sconto 15% con Lisboa Card). La visita, esclusivamente guidata, ha inizio con la storia dello stadio e con le sue trasformazioni nel tempo; si visitano gli spogliatoi, la sala stampa, gli spalti, fino ad arrivare ai margini del campo da gioco (non si può accedere al prato) dove troviamo ad attenderci tre aquile, simbolo della squadra del Benfica. Per chi vuole, c’è la possibilità di farsi fotografare con una delle aquile. Naturalmente noi facciamo la foto che ritiriamo al termine della visita nello store (€ 9.90).

E’ arrivata l’ora del nostro tour prenotato dall’Italia che prevede la visita di Sintra e del Palazzo da Pena, Cabo de Roca, Boca do Inferno.

Alle 13. 45 siamo in Praça do Comércio, davanti al “Yellow Bus Kiosk”, e alle 14.00 partiamo. Impieghiamo circa 30 min. per arrivare a Sintra. La guida (parlante portoghese ed inglese) ci lascia 30 min. per visitare la piccola ma carina città. Scattiamo qualche foto al Palácio Nacional de Sintra, il palazzo cittadino dei reali portoghesi, caratteristico con i suoi camini conici ed alle stradine.

Seconda tappa del nostro tour è il Palácio Nacional da Pena, la residenza reale estiva, che si trova sulla cima della Serra de Sintra, a 530 m. Fu fatto costruire nel XIX sec. da Dom Fernando II. Nella struttura si fondono vari stili architettonici, tra cui il moresco ed il manuelino. Si accede al Palazzo attraverso un arco sormontato da due torri. Molto belle la Sala da ballo, la più grande, e la cucina che conserva gli utensili originali. Caratteristica di questo palazzo è il colore, infatti le varie parti esterne dell’edificio sono dipinte in rosso, giallo ed azzurro.

Lasciamo Sintra per dirigerci a Cabo de Roca: il punto più occidentale del continente europeo. E’ rappresentato da un monumento in pietra posta su una scogliera alta 140 m.

Presso l’Ufficio Informazioni è possibile acquistare il certificato (€ 10) che attesta il raggiungimento della meta.

Ultima tappa del tour è Boca do Inferno, una spaccatura nella scogliera che genera un suono roco quando le onde vi si infrangono. Si trova a circa 1,5 Km da Cascais.

Rientriamo a Lisbona.

Mercoledì 17 agosto 2016

Colazione in hotel. La nostra Lisboa Card non ha più validità, perciò acquistiamo una Viva viagem, la carta ricaricabile per i mezzi pubblici. Il prezzo giornaliero è di € 6. Prendiamo la metro e scendiamo alla fermata Jardim Zoológico dove si trova il Terminal bus della linea extraurbana Rede Expressos perché, questa mattina, la nostra destinazione è Fatima (biglietto a/r € 21.60). Impieghiamo circa 1h e 30 min. Il terminal bus si trova a pochi minuti a piedi dal Santuario. Appena varchiamo l’immaginaria linea perimetrale del luogo, ci immergiamo nell’atmosfera che circonda la città da un secolo. Le apparizioni iniziarono il 13 maggio 1917, in una cittadina vicino Fatima, e durarono fino all’ottobre dello stesso anno: tre pastorelli (Lucia, Francisco e Gacinta) videro una donna vestita di bianco che teneva in mano un rosario.

Visitiamo la Basilica della Santissima Trinità un enorme edificio moderno che può accogliere migliaia di pellegrini. Usciti dalla chiesa ci ritroviamo nel grande piazzale e, attraverso una scalinata, entriamo nella la Basilica di Nostra Signora di Fatima. La costruzione dell’edificio fu iniziata pochi anni dopo le apparizioni e fu terminata nel 1953; l’esterno è imponente mentre l’interno invita al raccoglimento. Vicino l’altare si trovano le tombe dei tre pastorelli. Ritornati sul piazzale ci fermiamo qualche minuto in preghiera presso la Cappella delle Apparizioni, costruita proprio sul luogo della prima apparizione della Vergine. Per chi vuole lasciare una candela può farlo all’esterno della Basilica, nei pressi della Cappella.

Proseguiamo il nostro “pellegrinaggio” visitando le case dei pastorelli a Valinhos salendo sul trenino turistico (a/r € 5. Partenze ogni 15 min). Gli edifici non hanno subito molte trasformazioni, sono ancora povere case e molto piccole. In fondo all’orto della casa di Lucia si trovano delle statue che raffigurano i tre bambini ed un angelo ed indicano, esattamente, il punto in cui apparve loro l’entità angelica.

Il tempo a nostra disposizione è terminato perciò rientriamo a Lisbona. Scendiamo alla fermata metro Campo Pequeno e visitiamo l’arena (€ 3). Venne costruita nel XIX sec. in stile moresco. Ancora oggi vi si svolgono le corride (aggiungo io: purtroppo).

Torniamo in centro. Per caso ci troviamo in Rua de São Paulo e saliamo sull’Elevador da Bica (gratuito con la carta Viva viagem) percorrendo una strada molto ripida, Rua da Bica de Duarte Belo. Venne inaugurato nel 1892.

Continuiamo la nostra camminata fino ad arrivare alla Basilica da Estrela. Fu fatta costruire dalla regina Maria I in stile neoclassico e tardo barocco nel XVIII sec. L’edificio è sormontato da una grande cupola.

Giovedì 18 agosto 2016

Colazione in hotel. E’ l’ultimo giorno della nostra vacanza ma, prima di lasciare la città, ci concediamo le ultime visite. Carichiamo la nostra Viva viagem, prendiamo la metro e scendiamo alla fermata Cais do Sondré dove si trova il terminal dei traghetti. Saliamo sul traghetto (€ 3 a/r) diretto a Cacilhas dove si trova la statua del Cristo Rei. Occorrono circa 15 minuti. Attraversato il Tago, troviamo subito il terminal degli autobus. Prendiamo il bus n° 101 (€ 2 a/r) e saliamo in cima alla collina. La statua è alta 28 m; ricorda il Cristo Redentore brasiliano, anche se in dimensioni ridotte. All’interno c’è un ascensore che sale fino ad una terrazza panoramica ai piedi della statua che noi, purtroppo, non abbiamo potuto utilizzare poiché guasto. E’ l’unico modo per accedere alla terrazza. Un vero peccato!

Questa è una tappa da non perdere: da qui si gode del più bel panorama su tutta Lisbona. Un consiglio: se andate la mattina avete il sole a favore per scattare le foto.

Torniamo a Lisbona dove ci rechiamo, nuovamente, nell’Alfama per ammirare ancora una volta l’autentica città. Girovaghiamo senza una meta precisa fino ad arrivare alla Chiesa di Santo Antonio à Sé, costruita sul luogo dove sorgeva la sua casa natale. Sant’Antonio, infatti, era nato a Lisbona nel 1195. Entrò a far parte dell’ordine francescano. Si recò, poi, a Padova e predicò in tutta l’Italia Settentrionale. L’edificio fu costruito a seguito del terremoto del 1755.

E’ ora di pranzo. Ci fermiamo presso la Casa Portuguesa dos Pasteis de Bacalhau (Rua Augusta 106) dove assaporiamo le grandi crocchette di baccalà, patate e formaggio fuso (€ 3,50 l’una). Ottime!

Dopo aver vagata ancora un poco ed fatto gli ultimi acquisti, torniamo in hotel a prendere i ostri bagagli. L’ora della partenza è vicina. Con la metro andiamo in aeroporto con la consapevolezza di avere scoperto una città che sa accogliere con la sua bellezza e con la gentilezza dei suoi abitanti.

Ciao Lisbona!

Pasti

• Cafe Imperio Restelo, Av. Torre de Belém 1

• Loja das Sopas c/o Centro Commerciale El Corte Inglés, piano SC

• Chimarrao Colombo (ristorante brasiliano) c/o Centro Commerciale Colombo

• Companha das Sandes, Rua da Vitória: insalate espresse e panini

• Farm c/o Centro Commerciale El Corte Inglés, piano SC

• Portuguesa dos Pasteis de Bacalhau, Rua Augusta 106



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