Entroterra ligure

Per chi ama non stare fermo in un posto
Scritto da: tippiilmonello
entroterra ligure
Partenza il: 21/05/2010
Ritorno il: 23/05/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Questo viaggietto dovrebbe essere stato fatto per s.valentino,ma un ricovero ospedaliero,ha fatto rinviare tutto a queste date.

Partiamo dal nostro paesello robbio verso le 16.30/17. La giornata è calda e non troviamo traffico. Arriviamo all’agriturismo attorno le 19 e troviamo ad attenderci una simpatica coppia. La struttura, che tra l’altro consiglio vivamente, si trova a Castelbianco, un tranquillo paese sopra ad albenga.”la casa dei nonni” è il nome del b&b che ci ha ospitato..curiosate anche sul sito www.casadeinonni.it..andrea e mariarosa ci danno il benvenuto e ci fanno accomodare.il posto è molto bello e pulito.la stanza era arredata con mobili antichi e un elegante bagno privato.posate le valigie chiediamo dove si possa mangiare nei dintorni. Decidiamo per una pizzeria a cisano sul neva:il peperoncino rosso.la pizza è tra le più buone che abbiamo mai mangiato. Dopodichè si opta per una passeggiata nella vicina albenga.pensavamo di trovare tanta gente vista anche la bella giornata,invece.. Poca gente.abbiamo capito che come vita notturna,non è il posto ideale.il centro di sera è molto bello.gironzoliamo un pò,poi si torna tra i monti per una bella pisolata.ma prima di andare a dormire,mi intestardisco per poter capire dove sia il famoso borgo che ho letto girovagando su internet.così siamo riusciti a raggiungere la frazione colletta.(il comune di castelbianco,in realtà,è composto da 4 frazioni:vesallo,veravo,oresine e colletta)il piccolo borgo,vista anche l’ora tarda,sembra completamente disabitato.il silenzio regna sovrano.giriamo rispettando il massimo silenzio.sembra di tornare indietro di tantissimi anni.ci promettiamo di tornarci di giorno per una visita più approfondita.(cosa che nostro malgrado non faremo per motovi di tempo)..e ora a nanna!..

sabato ci svegliamo alle 8 e subito a far colazione.facciamo amicizia con feber.un simpatico cagnolone che ci riempie di feste e ci fa vedre tutti i suoi giochi.le torte e i succhi sono vere prelibatezze!anche l’olio di loro produzione è molto molto buono.insomma,abbiamo quasi pranzato!..ci dirigiamo,prendendo l’autostrada,a seborga.questo paese è un piccolo principato indipendente con tanto di guardie sul confine(tipo dogana) e moneta.penso comunque che non sia riconosciuto purtroppo.proprio in quel giorno c’è stata l’incoronazione del nuovo principe:marcello I° se non ricordo male.la cerimonia ci è piaciuta notevolmente,tanto che la mia dolce mogliettina mara,ha sudato sette camice per strappare una foto col principe.girando per le stradine di seborga entriamo in un negozietto tipico,e finiamo per fare acquisti:una pasta che sinceramente non ho mai visto e non non ricordo il nome,ma che somiglia alle ostie delle comunioni;e un ditale per un amico collezionista.arrivano le 11.30. Brindiamo con tutti i “veri” partecipanti alla festa dell’incoronazione,scroccando pizze e focaccie.partiamo alla volta di dolceacqua.la fame non si fa sentire,perciò decidiamo di pranzare più avanti.troviamo un parcheggio a pagamento al di là del torrente e ci addentriamo nei minuscoli vicoli e passeggiamo così…senza una metà.dovrebbe essere bello vivere in questi borghi..pace e tranquillità.arriviamo nei pressi del castello,ma dobbiamo tornare più tardi per la visita.la biglietteria apre alle 14.così scendiamo e attraversiamo un ponte antico(scoprendo che c’era un parcheggio libero proprio poco più avanti!)andiamo nel paese “moderno” e per passare il tempo…mangiamo!..tanto per…preferiamo al ristorante un semplice negozio che ci consiglia la focaccia tipica di dolceacqua fatta con biede uova e formaggio.con 3 euro mangiamo e beviamo.sono quasi le 14.torniamo al castello(5 euro l’ingresso),attendiamo la guida che ci illustra la storia anche con l’ausilio di un filmato.per il resto non c’è molto da vedere e rimaniamo un pò delusi,ma contenti per aver conosciuto la storia del castello.torniamo di corsa all’auto,anche perchè abbiamo il parchimetro scaduto da circa 15 minuti.proseguiamo per il paese dopo:pigna.i suoi vicoli,che in realtà,hanno il nome di caruggi,sono stretti e intricati,un vero labirinto!anche qui giriamo in lungo e in largo il paese con tutti questi sali e scendi.in una mezz’oretta si gira tutto.si ritorna alla macchina e come meta finale della giornata ci digiamo a triora:il paese delle streghe..paura eh?..seguiamo,anche grazie al fedele navigatore;le indicazioni per triora,esattamente molini di triora.questa strada me la ricorderò per un pezzo!circa 25 km in mezzo al nulla..durata un’ora circa..strada strettissima,e a ogni curva si sperava di non incontrare nessuno che scendeva.praticamente mi sembrava una mulattiera,solo che si faceva in auto.saliamo fino al colle e scendiamo nell’altra valle e finalmente giungiamo a triora.il paese è allegro nonostante i pochi turisti.facciamo una scappatina nelle “cabotine”,i luoghi delle streghe.sembra che tutti i negozietti ci vivano su queste leggendarie creature.giungiamo anche ai resti del castello che domina il paese,solo pochi ruderi,ma il panorama è bello.sono già le 18 e ci conviene tornare a castelbianco per una bella doccia rilassante,anche perchè abbiamo prenotato la cena in un agriturismo nei pressi del b&b.con 30 euro a persona(escluso il vino)il proprietario ferruccio,che da anche il nome a questo delizioso ristorantino,ci serve un’infinità di antipasti,seguitio a ruota da ravioli ripieni conditi con burro e salvia.il secondo,anzi,i secondi erano grigliata mista con zucchine fritte e osso buco con un purè sublime.(il ristorante si chiama proprio da ferruccio,e si trova sulla destra appena si arriva nei pressi di castelbianco).per smaltire questa cena approfittiamo della gradevole serata per un giro ad alassio.a parte il parcheggio,la città ci accoglie con i suoi negozi aperti e tantissima gente che se la gode.al contrario di albenga,qui troviamo tanti locali e ristoranti stracolmi di persone.il nostro orologio segna ormai l’una,e sinceramente la stanchezza si fa sentire…nanna!

domenica,come rituale sveglia alle 8.colazione fantastica(non vedevo l’ora nonostante la vera abbuffata della sera prima).feber ci accoglie con la sua bottiglia di plastica tra i denti come un vero trofeo.salutiamo i padroni di casa,promettendogli dell’ottima pubblicità(se la meritano davvero!).l’itinerario continua con una toccata veloce a zuccarello.praticamente deserta.il paese sembra ristrutturato da poco,ma non togliendo il fascino che trasmette.si riparte.castelvecchio di rocca barbena è la nuova tappa.i carrugi anche qui sono stretti e caratteristici.la rocca che predomina il borgo è affascinante.sulla strada che conduce a toirano,dove intendiamo inoltrarci nelle grotte,deviamo su una strada che conduce a un santuario.le apparizzioni della madonna qui sarebbero state numerosissime.il silenzio è rotto solo dal vento e dagli uccelli.anche il panorama non passa in secondo luogo.diciamo le preghierine e torniamo indietro sulla strada principale.le grotte aprono alle 14,così andiamo in centro a toirano per un rapido panino.all’interno delle grotte la temperatura è 16° contro i 28° dell’esterno,una vera goduria.le stalattiti,stalagmiti e quant’altro ci fanno rimanere a bocca aperta(ma mai come alle grotte di frasassi,vero capolavoro della natura!)all’uscita la guida ci invita a far visita a una cappella posta in una grotta a pochi minuti a piedi.vorrai mica non andarci!..ormai sono le 16.30. sicuramente in autostrada troveremo code e traffico,così decidiamo per tornare subito.infatti..le inevitabili code ci accompagano fino quasi a genova.

voto del viaggio: un bel 8,5.. cocoscevamo la liguria solo come mare,ma l’entroterra è sicuramente da visitare.



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